Extra omnes: appunti per il Conclave

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ulisseitaca
00martedì 19 febbraio 2013 18:29


Le pagine dei quotidiani cattolici e non, sono impegnati a cercare il successore di Benedetto XVI, indicando priorità, tracciando profili, esaminando ogni parola dei Cardinali per poter scorgere l’orientamento che porterà i votanti all’elezione del nuovo “dolce Cristo in terra”. Ogni tanto viene fuori qualche polemica organizzata da gruppi cattolici supportati dalle organizzazioni contro la pedofilia, i quali -come stà avvenendo in queste ora in America-, chiedono all’Arcivescovo emerito di Los Angeles, di non partecipare all’elezione a causa dei suoi trascorsi nella lotta contro le violenze sui minori. Si invoca una parola del Pontefice rinunciatario, affinchè metta un punto definitivo alla questione. Insomma, in giro troviamo migliaia di “pontefici”, i quali sanno con certezza come si dovrebbe governare la Chiesa. La decisione di non entrare in conclave è personale. Non può essere codificata da nessuna norma. Appartiene alla scelta coscienziosa del singolo. Certamente le circostanze dovrebbero consigliare un profilo penitente, umile, capace di scelte coraggiose per il bene della comunità cristiana.

I peccati sociali commessi dai ministri del Signore, hanno delle conseguenze non indifferenti nella vita ecclesiale ed umana. Tante volte trattiamo le cose di Dio con categorie sociali, umane, finite. Ciò che avviene dentro il conclave non è una riunione politica, dove si elegge un leader secondo le preferenze degli schieramenti. Per la fede è il momento in cui lo Spirito del Signore indica per vie misteriose agli elettori il prescelto per il bene della Chiesa. I pronostici, le scommesse, sono inutili. L’atteggiamento dei credenti deve essere indirizzato al silenzio, all’accompagnamento penitenziale, all’ascolto della Parola di Dio. Riecheggia sul web una domanda: “Chi sarà il nuovo Papa?”. Scorrono sull’argomento chilometri di parole vuote, sterili, senza significato.

La moda odierna spinge a dire ciò che gli altri devono fare più che impegnarsi a cambiare per primi. Tanti sono interessati non alla sostanza, ma alla forma. La curiosità di sapere “chi sarà”,quando il conclave sarà terminato, si spegnerà. Non si occuperanno delle parole del Papa, anzi troveranno pretesti per contestare, criticare, attaccare. Il nuovo Pastore non sarà in linea con ciò che il mondo vuole per la Chiesa. Dunque, resteranno delusi. Accuseranno il successore di Pietro di essere retrogrado, sordo, lontano dalla gente… E’ un copione ormai conosciuto. La storia della Chiesa continuerà. Il Signore non abbandonerà mai i suoi figli. Le tempeste, le difficoltà, le avversità, gli attacchi mediatici senza sosta, possono sembrare un ostacolo per il regno di Dio. Non è così. Tutto ciò che avviene è segno di purificazione feconda. Nel mondo cattolico, si teme di abbandonare la quantità. Fino a quando non cesserà la paura di essere “piccolo gregge”, non ci potrà essere riscatto. La qualità della vita cristiana deve coincidere con l’annuncio bello di una notizia gioiosa capace di cambiare il cuore e il corso della storia. La profezia finale non sarà la morte ma la vita, la vittoria di Dio sul male. E’ il compito di ogni Pontefice, è l’impegno di ogni uomo toccato dalla grazia di Dio.

Vorrei condividere con voi alcuni pensieri di ringraziamento a Benedetto XVI trovati sul web:

“Caro Papa, mi perdoni per l’iniziale “smarrimento”. Grazie alle sue parole ho compreso e capito quanta sofferenza ci sia stata dietro a tale SUA decisione. Io sono una donna classe 76′. Ascoltando con il cuore e vedendo la sofferta decisione ho realmente fatto “spazio” nel mio cuore a lei. Preghero’ per Lei, e le saro’ eternamente grata per il dono di averla avuto. Mi unisco oltre alla preghiera, a quel cartellone che sono certa sia il portavoce di tutti i nostri cuori: Grazie Santità”; “grazie Santità per la Sua presenza, per le Sue catechesi, per la Sua vita donata alla Chiesa, per la finezza della Sua intelligenza, ci mancherà… continui a scrivere per noi! Provo grande commozione nel rivolgerLe il presente saluto. Insieme nella preghiera reciproca per sempre”; “siamo privilegiati: vediamo, ascoltiamo e piangiamo commossi. Benedetto XVI è un Grande Papa maestro di fede, di umanità, di vita e di meraviglioso Amore cristiano. Grazie,Santità. Preghi sempre per noi e per tutto il mondo smarrito e disorientato!”; “chi lo ha sempre insultato e bistrattato… dovrebbe tacere per sempre! Nella sua umiltà, serenità, ma soprattutto discreto silenzio… il Santo Padre ci ha mostrato come un vero cristiano risponde a tutti gli insulti rivolti alla Chiesa. Grande Joseph!”; “sono veramente dispiaciuta per la decisione del Santo pontefice, ma è giusto rispettare la sua volontà. Nelle mie preghiere ci sarà sempre un piccolo spazio per lui, che a mio modesto parere è stato “il papa più incompreso e criticato” degli ultimi tempi”; “THANK YOU FOR BEING THE SERVANT OF GOD THANK YOU FOR BEING OUR POPE PRAY FOR EVERY HUMAN BEING AND BLESS US ALL THANK YOU”; “sarai sempre il nostro Papa piú dolce e simpatico… l’amico piú fraterno e più stimato da Giovanni Paolo II… Abbiamo ancora tanto bisogno delle Tue preghiere … Non dimenticarci!”.

di don Salvatore Lazzara
ladymira
00mercoledì 20 febbraio 2013 14:35
A giorni il conclave, preghiamo per il nuovo papa
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