Domenica della Samaritana II di Quaresima (Rito ambrosiano anno C) (24/02/2013)

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ulisseitaca
00sabato 23 febbraio 2013 09:18
Domenica della Samaritana (anno C) (24/02/2013)
Vangelo: Dt 11,6a;11,18-28 - Gal 6,1-10 - Gv 4,5-42 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: Gv 4, 5-42)

L'uomo è un pellegrino, assetato di felicità. Sballottato da illusioni, tenta ogni via, prova ogni esperienza, e alla fine si trova con la bocca amara. Quale la causa vera? Dice Geremia: "Oracolo del Signore. Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne piene di crepe, che non trattengono l'acqua" (2,13). La Quaresima è tempo di verità, e quindi di conversione.

"Se tu conoscessi il dono di Dio..". Non facciamo come Agostino, che alla fine ha dovuto confessare: "Tardi ti ho amato..!". Se lo sapevo prima..!! Il dono di Dio è la sua parola, che è verità; il dono di Dio è lo Spirito Santo che è la forza che cambia il cuore. "I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità".

1) LA VERITA'

Fare verità ("veritatem facientes..", Ef 4,15) è la prima conversione quaresimale. Deve finire il tempo delle "favole". Paolo l'aveva previsto: "Verrà giorno in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla verità per perdersi dietro alle favole" (2Tm 3,3-4). Gesù richiama alla Samaritana anche la verità morale, aprendole gli occhi sulla sua infruttuosa ricerca di nuovi amori: "Mi ha detto tutto quello che ho fatto". E risveglia in lei il bisogno di un'acqua più pura che finalmente sazi il cuore e la vita: "Chi berrà dell'acque che io gli darò, non avrà più sete in eterno". Anzi è un'acqua che disseta ben oltre ogni nostra aspirazione: "L'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna".

La Parola di Dio (per gli Ebrei: la Toràh) è la prima verità da ricercare: "Signore, dammi quest'acqua!". Mosè l'aveva indicata come decisiva per una vita fortunata: "Ponete nel cuore e nell'anima queste mie parole, .. perché siano numerosi i vostri giorni e i giorni dei vostri figli". E' come il binario sicuro che guida alla riuscita o al fallimento: "Vedete, io pongo oggi davanti a voi benedizione e maledizione: la benedizione, se obbedirete ai comandi del Signore, vostro Dio; la maledizione, se non obbedirete.." (Lett.). La donna sa che quella Parola guida al Messia, cioè alla salvezza: "So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà ci annuncerà ogni cosa". Il suo cuore era già oltre le soddisfazioni umane, e mirava, quasi inconsciamente, alla vera fonte d'acqua viva: "Che sia lui il Cristo?".

"Le dice Gesù: Sono io, che parlo con te". Io sono Colui che cerchi come tua sazietà. Alla fine anche tutti i Samaritani del villaggio diranno: "Noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo". La verità piena e salvifica è il Cristo: "Io sono la via, la verità e la vita" (Gv 14,6). Lui è il definitivo rivelatore del Padre, nel suo messaggio e, prima ancora, nella sua persona: "Chi ha visto me, ha visto il Padre" (Gv 14,9) "Io sono" (cioè Jahvè), ripete continuamente Gesù. "Io e il Padre siamo una cosa sola" (Gv 10,30). Forse lo abbiamo sempre sospettato che fidarci di Cristo sia la strada giusta: "Signore, vedo che sei un profeta". Si tratta di superare le difese dell'orgoglio per finalmente riposare con fiducia in Colui che sappiamo essere il salvatore anche nostro.

2) LO SPIRITO

Gesù un giorno dirà che il cuore del credente diverrà una sorgente di acqua abbondante per saziare la sete di vita del mondo. Quest'acqua è lo Spirito Santo: "Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva. Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui" (Gv 7,37-39). Lo Spirito è il vero Dono di Dio, lo "Spirito del Figlio suo" (Gal 4,6), che ci fa figli nel Figlio e guida tutta la nostra vita: "Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio" (Rm 8,14), trasfigurandola gradualmente "a immagine del Figlio suo" (Rm 8,29): "Noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore" (2Cor 3,18). E' ormai la nuova legge e la forza del vivere cristiano: "La legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù" (Rm 8,2).

Paolo oggi l'invoca per tradurre in vita i propositi di conversione quaresimale: "Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna" (Epist.). In questo tempo favorevole, "non stanchiamoci di fare il bene. Poiché dunque ne abbiamo l'occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede" (idem). E' il suggerimento del "digiuno" come carità, tipico dell'invito quaresimale: "Portate i pesi gli uni degli altri". Nello stile del perdono e della dolcezza: "Se uno viene sorpreso in qualche colpa, voi, che avete lo Spirito, correggetelo con spirito di dolcezza" (Idem).

Un altro stimolo viene dallo Spirito Santo: la voglia di divenire testimoni e missionari del vangelo. La Samaritana, convertita, diviene apostola nel suo villaggio fino a portare i suoi compaesani all'incontro col Cristo: "Non è più per i tuoi discorsi che crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito..". Aveva detto Gesù: "Riceverete la forza dello Spirito Santo che scenderà su di voi, e mi sarete testimoni.. fino ai confini della terra" (At 1,8). E' sorprendente la costatazione che fa Gesù: "Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. Io vi ho mandati a mietere..". A dirci che sono sempre più di quel che pensiamo gli uomini che cercano Dio, che sono in cerca dell'acqua che disseta per l'eternità!

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Bella è l'osservazione che fa il prefazio: "Cristo, Signore nostro, a rivelarci il mistero della sua condiscendenza verso di noi, stanco e assetato, volle sedere a un pozzo e, chiedendo da bere a una donna samaritana, le apriva la mente alla fede". Forse è tanto che Gesù anche per te s'è preparato, stanco di cercarti, ad un appostamento per prenderti il cuore e dirti che vuol invitarti a lasciarti amare da Lui. Non snobbare tanta amorosa e paziente ricerca di te che fa il tuo stesso Dio! Questa Quaresima è il tempo buono.
ladymira
00sabato 23 febbraio 2013 13:50
è una cosa stupenda, Gesù che chiede dell'acqua alla samaritana, un gesto bellissimo
ci fa vedere come Dio ci offre sempre acqua viva
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