Alzarsi e camminare.

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Vololibero19
00domenica 7 luglio 2019 17:19
Leggendo il Vangelo mi ha incuriosito l'uso del verbo alzarsi che,a volte sembra quasi inutile,un di più.

Quando Gesù dice alla persona guarita "Alzati e cammina" verrebbe da chiedersi se si può camminare senza alzarsi.
Nella parabola del figlio prodigo si legge "Mi alzerò e andrò da mio padre...Si alzò e tornò da suo padre".
Perché questa precisazione e da dove si alzò il ragazzo?
Credo che il termine alzarsi voglia dire tornare nella condizione dignitosa di uomo retto,ricco di spirito,privo di peccato e quindi in grado di camminare nel bene.
Nella condizione bestiale l'uomo non si alza.Il figlio prodigo colpevole camminava come i porci,si nutriva come loro; doveva alzarsi,ritornare uomo prima di camminare verso il padre

Al paralitico calato dal tetto vengono prima perdonati i peccati e poi,senza il peccato, può alzarsi e vivere la sua vita.Il difficile è eliminare il peccato, il resto viene da sé.

Nella sinagoga all'uomo con la mano paralizzata Gesù dice di alzarsi e di mettersi in mezzo.
Non poteva Gesù avvicinarsi a lui e guarirlo?No, perché l'uomo doveva prima acquistare fiducia eliminando i suoi timori e i suoi preconcetti ed essere disposto ad accettare il dono di Dio ,quindi alzarsi.

Al giovane di Naim a cui si faceva il funerale Gesù comandò di alzarsi non di vivere perché si vive veramente se ci si alza ,ci si solleva spiritualmente.
Il ragazzo si alzò e si mise a parlare.Cosa diceva? Questo parlare è la conseguenza dell'essersi alzato ed è un parlare che fa piacere a Dio e al prossimo.

La figlia del capo della sinagoga,per tutti morta,per Gesù non era che una dormiente che doveva alzarsi.
Addormentata nella vita spirituale lei riceve lo Spirito da Gesù e il comando di alzarsi. Ciò basta per riprendere la vita ma necessita che qualcuno le dia da "mangiare"la parola di Dio,l'insegnamento divino.Quel "datele da mangiare"non avrebbe senso se non si trattasse di un nutrimento spirituale.

Nella parabola dell'ospite importuno che chiede dei pani nella notte il favore non viene negato per la sua insistenza.
Colui che non voleva alzarsi come amico lo fa perché è importunato.Con la costanza e la preghiera riusciamo a far alzare anche Dio per venirci incontro e noi ci alziamo verso chi ha bisogno.

Gesù prospetta la fine di una società corrotta.Nel mondo accadranno fatti negativi ma a quelli che lo ascoltano dice che in quei giorni potranno rialzarsi perchè la liberazione dal male si avvicina e non saranno più schiacciati.

Nei momenti bui della nostra vita in cui ci sentiamo caduti dovremmo ascoltare quella voce che può venire anche attraverso un amico o un familiare e che ci dice "Coraggio,alzati,ritorna ad essere l'uomo o la donna ricca di valori spirituali ,lasciati sollevare da Dio e va avanti.

A proposito di questo argomento ho trovato su you tube una canzone di Celentano che si intitola "Cammino".A me è piaciuta molto e consiglio a chi non la conoscesse già di ascoltarla.
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