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Riflessioni sulla Sindone.

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2019 15:45
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16/09/2019 18:28
 
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Si discute sull'originalità o meno della Sindone.
Si sono fatti studi e ricerche di ogni tipo;ci sono state tante contrarietà, ma il problema di fondo non è la dimostrazione scientifica.
Non sono necessari tanti studi per capire che la Sindone non è il telo funebre di Gesù e i motivi si trovano in alcune considerazioni che il fedele può fare sul Cristo, la sua venuta sulla Terra, lo scopo della sua vita fisica e il motivo della sua morte cruenta.

Gesù non avrebbe mai lasciato né permesso che rimanesse un'immagine del suo aspetto fisico perché non ci attaccassimo ad essa trascurando l'aspetto spirituale di Cristo risorto,anche perché ,come Ebreo ,evitava la rappresentazione umana.

Il fatto poi di permettere che un pezzo di stoffa (e per di più funebre ) diventasse oggetto di venerazione a cui inchinarsi non è ammissibile per Lui che ha affermato di aver vinto la morte,di dover adorare Dio in Spirito e Verità, di dover portare il fedele alla vita nuova del Risorto.

I quadri e le rappresentazioni di Gesù sono un bisogno umano di attaccarsi a qualcosa di materiale, un nostro modo di immaginarlo a seconda delle tradizioni e delle caratteristiche tramandate.
Tantissime immagini rappresentano Gesù ma nessuna è Lui.
Gesù risorto non veniva riconosciuto e non si è fatto toccare dalla Maddalena perché non era più lo stesso e doveva riunirsi al Padre.
L'uomo crocifisso e sofferente ha lasciato il posto all'uomo nuovo che può avere un volto o tutti i volti a seconda di come lo si guarda,dall'ideale di bontà e di bellezza di ognuno.
(L'occidentale vede Gesù con gli occhi azzurri, altri lo vedono diversamente, ma non è l'aspetto fisico che conta).

La Sindone è l'immagine statica di un uomo storico morto in sofferenza,un legame con la morte che Gesù non aveva.
Il vero legame lo si deve avere con il Cristo risorto e ritornato al Padre.
Gesù non poteva permettere che un telo funebre ci tenesse legati a ciò che era prima.
E' necessario non affezionarsi troppo a qualsiasi reliquia per non "legare" lo Spirito alle cose terrene.

Se anche avessimo il vero sangue di Gesù non apparterrebbe a noi ma a Dio,datore di vita e sarebbe una bestemmia appropriarcene.
Gesù ci ha dato un altro tipo di sangue al momento dell'Eucarestia,il sangue del nuovo patto con Dio,lo spirito del suo sacrificio,il segno della sua sofferenza per la causa umana,la speranza di una resurrezione eterna per chi avesse avuto in sé quel sangue.

Probabilmente la Sindone ha avvolto il corpo di un uomo a cui sono state inferte le stesse sofferenze del Cristo,forse un condannato o un martire.
Certo il volto dolce che emerge dalla ricostruzione dell'uomo della Sindone induce chiunque all'ammirazione ma Gesù ci dice:" Avrei potuto essere così,ma anche diverso:scoprilo tu guardando in te stesso."
23/09/2019 15:45
 
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Rispetto il tuo pensiero Vololibero, ma la penso diversamente.
Quel telo per gli increduli di tutti i tempi avrebbe rappresentato una prova in più e una conferma di quanto i Vangeli ci dicono attraverso i testi scritti, di Gesù e della passione che Egli ha sofferto per noi.
La scienza allo stato attuale non è riuscita a darci una risposta su come si sia formata quella immagine e allo stato attuale solo una particolare impressione di luce laser ad eccimeri si riesce ad ottenere qualcosa che abbia delle caratteristiche simili su una superficie molto limitata e quindi oggi una tale immagine è irriproducibile.
Inoltre i coaguli di sangue presenti sul telo non risultano sfrangiati il che fa pensare che nessuno abbia tolto il telo dal condannato, il quale non si è decomposto perchè altrimenti avrebbe imbrattato tutto il telo, senza lasciare alcuna immagine. E ciò richiama non tanto la sua morte che si vede quanto la sua resurrezione che si deve necessariamente dedurre.
Quale impedimento avrebbe potuto avere Gesù, per eccesso di condiscendenza verso la nostra esigenza di prove e di conferme, ad offrirci una così grande occasione come un reperto storicamente analizzabile sotto ogni angolazione, che oltre i testi scritti, ci annunciasse, ci descrivesse, ci rappresentasse, a caratteri di sangue, scritto di suo pugno, qualcosa che Egli non ha scritto, ma abbia voluto lasciarci per sempre presente come un di più per la fede vacillante o assente di quanti hanno bisogno, come Tommaso, di concretezze?
Ebbene, anche se ci sono alcuni che come te, per fortuna non hanno bisogno di queste conferme e anzi ne fanno volentieri a meno, purtroppo ve ne sono molti che ne hanno bisogno e molti, di fronte a questo telo hanno dovuto riconoscere che Cristo ci abbia lasciato una prova tangibile delle sue sofferenze, tutte presenti come descritte nei Vangeli, e la cui compresenza ci dice che la probabilità che si siano verificate sullo stesso soggetto è di una sola probabilità su due miliardi di soggetti.
Facendosi uomo Gesù si è anche reso rappresentabile. Oggi, epoca delle immagini, ma anche a partire dalle immagini delle catacombe, non sarebbe pensabile un Gesù, storicamente vissuto e fattosi carne, le cui gesta non fossero rappresentabili in alcun modo. Perciò anche se non vuoi accettare la sindone come il lenzuolo che avvolse il Suo corpo, non escludere la possibilità che lo possa essere, partendo da quei presupposti che hai elencato.
Un fraterno saluto
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