L’astrofisico Robberto: «la tesi di Hawking è un’opinione, non c’entra con la scienza»
Massimo Robberto è un astrofisico e lavora allo Space Telescope Science Institute di Baltimora, luogo dove si studia proprio l’origine dell’universo. Egli commenta su Tracce.it le affermazioni di Hawing:
«Non è niente di nuovo. Sta emergendo negli ultimi tempi, soprattutto nel campo di una certa fisica teorica, una linea di pensiero che va aldilà di ciò che è testabile in laboratorio. Per noi che siamo degli sperimentali dell’astrofisica sono delle curiosità, magari ne parli durante il caffè. Ma poi non hanno impatto sulla ricerca che facciamo. La mia prima reazione a ciò che ha detto Hawking è stata: ci risiamo. Ci sono dei fisici, Hawking è uno dei campioni ma non l’unico, che spingendosi su questi terreni fanno cattiva fisica, perché dicono cose non testabili. Ma al contempo cattiva metafisica, cattiva filosofia. Contro la ragione. Perché che l’“essere” scaturisca da se stesso, o dal nulla… Ma il nulla come può produrre qualcosa? Questo produce nell’opinione pubblica l’immagine di una scienza radicale, scientista. Ed è un male per la scienza stessa. Basta vedere i commenti sui blog riferiti alla notizia. Tantissimi sono di critica. Il disamore per la scienza, lo scetticismo nasce da queste cose».