I cristiani continuano a subire la persecuzione e il carcere.
Infatti, essere cristiani, specialmente nei paesi a matrice islamica o induista, continua ad essere estremamente difficile e pericoloso.
Secondo i dati della rispettata organizzazione con sede in America, Porte Aperte [Open Doors], sono 215 milioni i cristiani perseguitati nel mondo; 3.066 sono stati uccisi; 15.540 sono invece le chiese e le proprietà religiose attaccate.
Ecco qualche esempio di quello che è successo soltanto nelle ultime due settimane:
In India, la persecuzione dei cristiani si è intensificata durante l’Avvento.
Secondo quanto riportato da Asia News, l’agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere, e la Bussola Quotidiana, è finita nel mirino del governo la più grande scuola cristiana in India, la Mount Carmel School di Delhi, con circa 3.000 allievi e 250 insegnanti.
Le è stato tolto lo status scolastico, i titoli rilasciati dalla scuola non saranno più validi e gli allievi verranno trasferiti nelle scuole pubbliche.
“L’obiettivo è porre sotto controllo le scuole delle minoranze” spiega il preside della Mount Carmel School. Infatti, il governo nazionalista asseconda gli induisti che attaccano le scuole cristiane.
L’ostilità degli induisti nei confronti dei cristiani si manifesta in vari modi tra cui gli atti vandalici ai danni delle chiese. Secondo Vatican News, negli ultimi due anni, sono oltre 1.200 gli episodi di discriminazione e violenza contro i cristiani in India.
Porte Aperte aveva già riportato che “tutti i cristiani in India stanno sperimentando la persecuzione”.
Specialmente “le comunità di convertiti al cristianesimo, provenienti da un contesto indù, sopportano il peso della persecuzione. Sono costantemente sotto pressione per riconvertirsi, vengono spesso aggrediti fisicamente e talvolta uccisi”.