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CODICI, MANOSCRITTI E FRAMMENTI

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2021 14:41
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17/01/2011 09:49
 
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I testi cosiddetti "originali" del Nuovo Testamento, sono pervenuti a noi in diversi modi e risalgono in alcuni casi anche ai primi decenni successivi alla morte di Cristo.
Si tratta ovviamente di frammenti con pochi versetti. Man mano però che i decenni sono trascorsi abbiamo un numero sempre maggiore di reperti che sono stati classificati, datati, confrontati con i testi che abbiamo oggi.

TUTTI MANOSCRITTI DEL NUOVO TESTAMENTO E DEGLI APOCRIFI

I più antichi manoscritti del Nuovo Testamento

Frammenti del nuovo testamento su papiro.
Le più antiche versioni complete della bibbia conosciute sono nel  Codex Vaticanus e nel Codex Sinaiticus. I manoscritti più antichi sono frammenti di versi o di capitoli dei libri biblici. A molti di essi é stato attribuito un nome ma altri sono stati semplicemente numerati da P1 (papiro numero 1) al  P5300. Ecco la lista dei più antichi:

  <50 <70 125 200 250 300 350
Matteo P64     P67 P45,P1,P37 Vat., Sin.,
Marco   7Q5     P45 Vat. Sin.
Luca       P4 P4,45,75 Vat.,P3 Sin.
Giovanni     P52 P66 P45,75 Vat. Sin.
Atti         P45 Vat. Sin.
Romani/Ebrei   7Q4   P46   Vat. Sin.
Giacomo/Giuda           Vat.,P72 Sin.
Apocalisse         P47 Vat. Sin.

 

Papiro di Rylands(P52)
E' uno dei mpiù vecchi frammenti di papiro del Nuovo Testamento,é in forma di codice (scritto da ambo il lati) e contiene Giovanni 18:31-33 and 37-38. E' stato ritrovato in Egitto ed é stato datato intorno al 125 A.D.
E' attualmente conservato presso il Giovanni Rylands Library di Manchester, Inghilterra.
Il papiro di Bodmer (P66, P72-75)
E' una collezione costituita da una cinquantina di manoscritti in greco scoperti da   M. Martin Bodmer nel 1955-56, é sono stati datati al intorno al 200 A.D.
La parte principale della collezione é conservata presso la Bibliotheca Bodmerianasi Colonia (nei pressi di Ginevra). TL'unica eccezione é costituita dal papiro VIII (che contiene Pietro 1 e 2), che fu offerto in dono a Papa Paolo VI nel 1969; il testo é conservato nella libreria Vaticana. La raccolta fu scoperta in Egitto . Essa contiene sia codici (scitti da ambo i lati) che rotoli (scritti su una sola facciata); la maggior parte di essi sono papiri, mentre tre di essi sono pergamene (Pap. XVI, XIX, and XXII).
I manoscritti comprendono brani del vecchi e del nuovo testamento insieme a scritti della chiesa delle origini.
Il papiro P75 (vangelo di Luca e Giovanni) appare virtualmente identico al testo del   Codex Vaticanus.
Esso sembra richiamare Giovanni 6:58-71
Il papiro di  Chester Beatty  P45
Datato al 200-250 A.D., fu reso pubblico nel 1931, contiene i quattro Vangeli e gli Atti, in quaderni da due fogli. Purtroppo è in pessimo stato di conservazione;
non rimane che: Matteo (XX, da da 24 a XXI, 19; XXV, da 41 a XXVI, 33),
Marco (IV, da 36 a IX, 31; XI, da 27 a XII, 28), Luca (VI, da 31 a VII,
7; IX, da 26 a XIV, 33).
Il papiro di Magdalen (P64)
Il papiro é stato conservto nella biblioteca del Magdalen College per più di 90 anni. Esso fu donato alla biblioteca dal cappellano inglese, Rev. Charles Huleatt, che lo aveva acquistato in un antico percato di Luxor in Egitto. Utilizzando un microscopio a scansione accompagnato dalla analisi papirologica convenzionale, il prof.Thiede lo ha ridatato intorno alla metà del secondo secolo, tra il 30 and 70 A.D.

In questo papiro il nome di Gesù é scritto  "KS", abbreviazione delle parola greca  Kyrios, cioè Signore.
Matteo 26

Il papiri Oxyrhynchus i - metà del secondo secolo, contiene detti di Gesù che sono paralleli a quelli dei quattro vangeli. Più di 200o papiri provenienti dall' Oxyrhynchus in Egitto, sono stati pubblicati, molti di essi non non sono testi biblicil. I passaggi biblici si pensa siano stati copiati da un antico manoscritto databile, probabilmente, al 110-130 D.C.
Qumran Grotta 7
7Q4 1,2 attribuito alla prima lettera a Timoteo 3:16-4:3, successivamente unito ai frammenti 8 e 12 dal papirologo E.Muro é stato, invece, attribuito a 7Q4I Enoch 103:3-8
7q8 attribuito alla epistola di Gicomo 1:23-24 é, come detto, stato assembrato insieme a 7Q4 1,2 e riattribuito ad Enoch
7q6 1,2 is Marco 4:8 and Atti 27:38
Restano ancora in piedi le ipotesi:

7Q61 Marco 4,28

7Q62 Atti 27,38

7Q9 Romani 5,11-12

7Q10 Pietro 2 1,15

7Q15 Marco 6,48

rese, a questo punto, improbabili dalle ridottissime dimensioni e dai lavori di Puech e Muro sui rimanenti frammenti rimanenti, oltre che dalla difficoltà storica della colocazione del NT in area esseno-qumramiana

Qumran grotta 7
7q5 é stato attribuito a  6:52-53 ma anche a

Gen 10:10
Gen 46:20
Gen 46:21
Deu 1:36
Jos 21:12
1Sa 26:7
1Es 6:26
Hos 5:7
Joh 9:32

L'attribuzione più probabile sembra esser Ge. 46:20 anche se Muro contesta, attraverso una complessa analisi, tutte le attribuzioni sostenendo che il papiro in questione é frutto di una sobrapposizione di più papiri.

P67 -  Barcelona; datato 200D.C. ; contiene (Mt 3:9, 3:15, 15:20-22, 15:25-28).  
P1 -università della Pensilvania a Filadelfia;terzo secolo; contiene (Mt 1:1-9, 1:12-20, 1;23).  
P3 - (data: VI secolo). Contiene Luca (capitolo VII, da 36 a 45 e X, da38 a
42).
 
P4 -Biglioteca nazionale di Parigi;terzo secolo; contiene brani del Vangelo di Luca.Secondo altre fonti classificato come parte del P64 insieme al papiro P67  
P37 - (data: III o IV secolo). Università del Michigan Biblioteca Ann Arbor; terzo o quarto secolo; contiene 33 versi tratto dal capitolo 26 di Matteo (capitolo XXVI, da 19 a 52).
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