Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

PENSIERI DI CHARLES DE FOCAULD

Ultimo Aggiornamento: 05/02/2013 06:39
Autore
Stampa | Notifica email    
27/02/2011 21:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

81
I1 Signore approva i fanciulli che cantano: “Osanna al Figlio di David!”. Approva, vuole che gli uomini lo lodino. Non gli basta che lo ringrazino, che gli chiedano perdono, che lo preghino di concedere grazie: queste tre parole “misericordia, perdono, aiutaci”... Bisogna anche lodarlo. Lodare significa esprimere la propria ammirazione e insieme il proprio amore, perché l'amore è inseparabilmente unito ad un'ammirazione senza riserve. Perciò lodare Dio è effondersi ai suoi piedi in parole di ammirazione e di amore, è ripetergli in tutti i modi, infinitamente amato, che la sua bontà, la nostra ammirazione e il nostro amore sono senza misura; e dirgli senza fine, dirgli senza riuscire a porre termine a sì dolce dichiarazione, ch'egli é bello e che noi l'amiamo.
La lode è parte essenziale dell'amore; di conseguenza, è parte indispensabile dei nostri doveri verso Dio: cosa facile, questa, a capirsi. Ma c'è un secondo motivo per il quale dobbiamo innalzare a Dio la lode: è il fatto che permetterci di rivolgerglielo è da parte sua un incomparabile favore: permettere a qualcuno di dirci, di ripeterci in tutti i modi che ci ama non è forse il favore più grande che possiamo fargli? Non significa forse dirgli che il suo amore ci fa piacere, ci è gradito, non equivale forse a dichiarargli che anche noi lo amiamo? Dio ci permette di stare ai suoi piedi mormorando senza fine parole di ammirazione e di amore. Quale grazia! Quale bontà! Quale felicità! Ma, anche, quale ingratitudine se disprezzassimo simile favori! E non approffittarne è già disprezzarlo. Ora, Dio non solo ci permette quest'altissima felicità, ma ce la comanda: ci comanda di dirgli che lo ammiriamo e che lo amiamo. Come non rispondere a un invito così prezioso e così dolce? Quale ingratitudine! Quale indegnità! Quale grossolanità! Quale mostruosità!
Mio Signore e mio Dio, insegnami a trovare tutta la mia gioia nel lodarti, cioè nel ripeterti senza fine che sei infinitamente perfetto e che infinitamente ti amo.

82
Con la preghiera noi possiamo tutto: se non riceviamo è perché ci mancava la fede o perché abbiamo pregato troppo poco o perché sarebbe per noi male se la nostra richiesta venisse esaudita o perché Dio ci dà qualcosa di meglio di ciò che chiediamo. Mai, però, accada che non riceviamo quel che domandiamo perché la cosa è troppo difficile da ottenersi. Non esitiamo a domandare a Dio anche le cose più difficili, come la conversione di grandi peccatori o di popoli interi: tanto più, anzi, domandiamogliele quanto più sono difficili, con la fede che Dio ci ama appassionatamente e che più un dono é grande più colui che ci ama appassionatamente ama farcelo; ma domandiamo con fede, con insistenza, con costanza, con amore, con buona volontà. Ed abbiamo la certezza che domandando così, con molta costanza, noi verremo esauditi ricevendo la grazia richiesta o una migliore.
Domandiamo dunque arditamente al Signore le cose più impossibili ad ottenersi, quando esse servono alla sua gloria, convinti che il suo cuore ce le concederà tanto più facilmente quanto più sembrano umanamente impossibili: dare l'imposabile a colui che egli ama è cosa dolce al suo cuore, e quanto mai egli ci ama?

83

Una settimana fa sono stato mandato a pregare un poco accanto a un povero operaio nativo del posto, cattolico, morto nella frazione vicina: quale differenza fra questa casa e le nostre abiìtazioni! Io agogno Nazareth

84
Davanti al SS. Sacramento non riesco a fare un'azione prolungata: la mia situazione è strana: tutto mi sembra vuoto, fondo, smisurato, vano, eccetto il tempo che trascorro ai piedi di Gesù a contemplarlo... ma poi, quando sono davantl a Lui, mi sento arido, secco, senza una parola o un pensiero e spesso, ahimé, finisco con l'addormentarmi. Leggo con la ragione ma tutto mi appare vuoto...

85
Non meravigliatevi delle tentazioni, delle aridità, delle miserie; è la parte migliore. Quanto più la tentazione è forte, profonda l'aridità, umiliante la miseria, tanto più lo sposo divino chiede alla nostra anima di combattere, di resistere, di sperare nel suo amore. Sottoporre a questa prova i nostri poveri cuori... non è forse una grazia? Che cosa può fare per noi di più che unirci sempre più a sé, rendendoci spiritualmente simili a lui!
E tra i mezzi per elevare la nostra anima, non potremmo immaginarne uno più dolce e più delicato di ogni nostra ora una dichiarazione d'amore... Una prova di puro amore, un atto d'amore nell'oscurità, le apparenze dell'abbandono, il dubbio in se stessi con le amarezze dell'Amore e nessuna delle sue dolcezze...
Perduto, Annegato, Inabissato in voi.
Mio Dio, come siete buono! Che giornata felice! Nient'altro da fare in tutto questo giomo di domenica che trattenermi ai vostri piedi con i vostri santi Genitori. Guardandovi e adorandovi, perduto in voi! E questa notte che comincia passerà nello stesso modo se sono fedele.
Che delizia o divino Gesù Bambino, e che dolcezza stare ai vostri piedi! Che cosa dolce tenervi tra queste braccia! Indegno qual sono, come sono felice! Ma quando penso, o mio Dio, che non dipende che da me che tutti i miei giorni e tutte le mie notti passino così fino a che io entri nell'etemità, che gioia profonda e che ricchezza di godimento e di pace, di gratitudine, di meraviglia!... Sì, questo non dipende che da me. Questa è stata la vita dei vostri santi Genitori: questa è la vita cui mi chiamate: guardare, le cose esteriori come apparenze, fantasmi, miraggi, immagini che passano come quelle delle lanterne magiche, e lasciarle passare nel loro svolgersi, chiudendo gli occhi su di esse e non aprendoli che su di voi, o Gesù, restando sempre, sempre. qualunque cosa si faccia e dove si sia, perduto, annegato, inabissato, in voi, solo “essere” ed unico “necessario”, in voi, nostro Dio, in voi, nostro Tutto, diletto e soave, o amato, o tanto dolce Bambino Gesù!... Questo dipende da me, con la vostra grazia... Oh! datemi questa grazia.
Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
PENSIERI di grandi CREDENTI (118 messaggi, agg.: 01/12/2021 09:10)
Pensieri dei CREDENTI (157 messaggi, agg.: 02/12/2023 11:28)
Pensieri di Padre Pio (1 messaggio, agg.: 21/01/2019 19:50)
Pensieri tratti dagli scritti di S.Agostino (17 messaggi, agg.: 22/01/2018 10:59)
TUTTO QUELLO CHE E' VERO, NOBILE, GIUSTO, PURO, AMABILE, ONORATO, VIRTUOSO E LODEVOLE, SIA OGGETTO DEI VOSTRI PENSIERI. (Fil.4,8) ------------------------------------------
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:41. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com