Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Pensieri su Maria

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2020 22:36
Autore
Stampa | Notifica email    
15/08/2012 14:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Una non debole eco di tutto questo il fervore mistico suscitato dall'amore per la Vergine Maria, noi l’abbiamo nello " Specchio " attribuito  a Corrado di Sassonia.

Il tempo della sua composizione è il secolo XIII, come chiaramente ce lo indicano alcuni codici di quell’epoca e le seguenti espressioni che si leggono nel capitolo XIV :

" La prima misericordia di Maria fu quella che ci offrì mentre ancora Essa viveva in questo mondo ; la seconda sua misericordia è quella che ci offre dal cielo già da oltre milleduecento anni ".

 

Poiché, come dice il beato Girolamo, (Epist. 9 ad Paul. et Eustoch) " ridonda a gloria di Dio tutto quella che degnamente si compie per la sua Madre ", desiderando a lode e gloria, di nostro Signor Gesù Cristo dir qualcosa in lode e gloria della sua gloriosissima Madre, ho deciso di scegliere come materia la sua dolcissima annunciazione. Ma certamente per quest'opera temo che sia affatto sproporzionata la mia insufficienza per la eccessiva incomprensibilità di tanta materia, per la eccessiva meschinità della mia scienza, per la eccessiva aridezza della mia lingua, per la eccessiva indegnità della mia vita, e per l’eccessivo onore e onorabilità di Maria.

Chi infatti può dubitare che non sia incomprensibile quella materia di cui S. Girolamo non dubita di asserire quanto segue : “ Tutto ciò che la natura non ha e l’uso non conosce, la ragione ignora, la mente umana non comprende, tutto ciò che il cielo teme, la terra ammira e ogni creatura celeste venera, tutto questo è ciò che fu divinamente annunziato da Gabriele a Maria e da Gesù Cristo adempiuto. Per questa ragione mi stimo indegno di parlare di sì grande mistero (Loc. cit. n. 5). — Similmente, come può escogitare lodi degne di Maria la mia tenuissima scienza e la mia oscurissima mente, quando in queste viene meno perfino quell'Anselmo che ha una intelligenza tanto illuminata ? Dice infatti cosi : " La mia lingua viene meno, perché la mente è incapace, o Signora. Signora, il mio cuore è pronto a ringraziarti per tanti benefizi, ma non sono poi capace di trovare espressioni degne ed è disdicevole proferirne delle indegne . (Orat. 52 in initio) Anche il beato Agostino, parlando a Maria, dice : “ Che dirò di te io povero di ingegno, quando da che potrò dire di te è inferiore alla lode che merita la tua dignità ? " (Serm. 208 de Sanctis). Similmente, come potrà non venire meno la mia lingua sì rozza, e il mio modo aridissimo di esporre le lodi di Maria, quando in queste viene meno anche quell'Agostino dalla lingua sì eloquente ? Dice infatti : " Che cosa narreremo in lode di Maria noi tanto piccini e si buoni a poco, quando ogni nostro membro anche se si cambiasse in tante lingue, non potrebbe esser sufficiente a lodarla ? " (Loc. cit. n. 4). — Similmente, non essendo bella la lode in bocca al peccatore(Eccl. 15, 9), come io misero peccatore, come io omiciattolo di indegnissima vita, oserò cantare le lodi Maria, quando in queste odo trepidare quel Girolamo dalla degnissima vita ? Così infatti dice : " Temo molto, ami temo moltissimo di esser trovato se non proprio audace almeno indegno laudatore, mentre desidero esser utile al vostro profitto. Veramente, non avendo né santità né facondia, come posso degnamente lodare la beata e gloriosa Vergine ? " (loc. cit. n. 4, 5.). — Similmente, a che aggiungere un po’ di acqua al mare? a che sovrapporre ad un monte una piccola pietra ? Ma certamente, non essendo Maria abbastanza esaltata da tutte le lodi divine ed angeliche, che cosa potrà aggiungere alle sue lodi la nostra e specialmente la mia piccolezza ? Finalmente il beato Girolamo parlando di lei, dice : " Per dire il vero, tutto quello che si può dire con umane parole è inferiore alla lode celaste, poiché è celebrata e lodata con maggior eccellenza dagli encomi divini ed angelici. Dai profeti in vero è preannunziata dai patriarchi con figure e allegorie presignata, dagli evangelisti mostrata e segnalata, dall’angelo con venerazione cortesissimamente salutata “ (Loc. cit. n. 5).

 

E soggiungendone la ragione, dice : “Tutte le creature la circondano, l'onorano, l’accolgono con tanto devoto affetto che, sebbene facciano a gara a parlare di lei, pure tutto ciò che dicono di questa cosa indicibile, per questo stesso che lo dicono, diviene meno gradito, meno piacevole, meno accetto ". Tuttavia mi esorta e mi consola il beato Girolamo col dire : " Sebbene nessuno si possa a questo trovare idoneo, pure non deve nessuno cessare di lodarla con tutte le forze, anche se peccatore” (Loc. cit. n. 6). Anche il beato Agostino parlando del modo con cui il Figlio di Dio, “ apportò nell’incarnarsi alla sua Madre la fecondità e non le tolse col nascere l'integrità, dopo poco così conchiude dicendo : “ Un tanto dono di Dio non può essere da noi narrato perché a parlar della sua grandezza siamo troppo piccoli, eppure siamo costretti alla lode, per non restare ingrati tacendo " (Serm. 215 n. 3). E certamente la vedova poverella che offrì due spiccioli (Luc. 21, 2) a Dio gratissimi, non per questo fu dispensata dall’offerta perché non aveva da offrire di più. Per questa io povero di ingegno, anzi poverissimo tanto di scienza che di eloquenza, ho presunto di offrire ad onore di tanta regina questo esiguo dono, affinché in questo scritto come in un oscuro specchio i più semplici amanti di tale regina possano almeno un po' contemplare quale e quanta ella sia. E poiché questo scritto a somiglianza di un rosso specchio rappresenta qualche cosa della vita, della grazia e della gloria di Maria, perciò non senza ragione si può chiamare specchio di Maria.

Or su, dunque, o mia benignissima Signora, Maria, accetta con placido volto il piccolo dono che ti offre il tuo povero amico. Te infatti con questo regaluccio, Te con questo opuscolo della tua annunciazione io saluto, con i ginocchi piegati, col capo inclinato. Te col cuore e con la bocca io saluto e salutandoti dico : Ave, Maria

Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
L'ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE (Luca 1,48)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:03. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com