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CORSO RAPIDO PER CHITARRA

Ultimo Aggiornamento: 11/02/2021 15:41
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26/02/2018 17:00
 
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FORMAZIONE ACCORDI - Come si formano gli accordi?


Messaggiodi mauz bitto


L'accordo nella forma fondamentale consiste in:

ACCORDO MAGGIORE = Tonica, Terza maggiore Quinta giusta
[Do - Mi - Sol] 

ACCORDO MINORE = Tonica, Terza minore Quinta giusta
[Do - Mib - Sol] 

Negli intervalli di terza come anche in quelli di quinta giusta, la sensazione è quella della “consonanza”, ma non si avverte quel senso di magica perfezione e di potere evocativo, bensì quello di un palpabile sentimento che fa riferimento ad una certa “interiore” sensazione di simpatia (apertura, gioia) o di antipatia (chiusura, tristezza, malinconia). L’intervallo di terza è tipico della musica etnico-popolare, il soul, il blues americano (che usa l’intervallo di terza minore glissato in quello di terza maggiore) e la musica del periodo romantico ad utilizzare a piene mani i modi maggiore e minore. L’intervallo di terza minore è sinonimo di tutti quei sentimenti che fanno capo alla malinconia e a quell’intimo atteggiamento di autopercezione; non a caso il blues, bandiera di sofferta espressione per i neri d’America, abbia il suo cardine nella terza minore, al punto che questo intervallo viene usato dai musicisti anche se il brano è composto in modo maggiore. Al contrario la terza maggiore, pur partendo da una radice comune, ha la sua componente essenziale in un’apertura che si collega alla speranza, alla luce. È possibile percepire questi sentimenti ascoltando la musica latinoamericana, che si esprime pienamente proprio nel modo maggiore, soprattutto quando il tema è la festa o il felice rapporto con la natura.



Gli accordi di Settima sono:

SETTIMA DOMINANTE = Tonica, Terza maggiore Quinta giusta Settima minore
[Do - Mi - Sol - Sib] 

MINORE SETTIMA = Tonica, Terza minore Quinta giusta Settima minore
[Do - Mib - Sol - Sib] 

SETTIMA MAGGIORE = Tonica, Terza maggiore Quinta giusta Settima maggiore
[Do - Mi - Sol - Si] 

SETTIMA SEMIDIMINUITA = Tonica, Terza minore Quinta diminuita Settima minore
[Do - Mib - Solb - Sib] 

SETTIMA DIMINUITA = Tonica, Terza minore Quinta diminuita Settima diminuita 
[Do - Mib - Solb - Sibb] 

L’intervallo di settima maggiore è il più ampio all’interno dell’ottava ed è forse la sensazione di “lontananza” la sua componente peculiare. Al contempo la sua vicinanza alla prima nota dell’ottava successiva fa sentire (nella scala diatonica) l’attrazione verso quella nota, dando quasi la sensazione di ascesa, di tensione verso l’alto. Nell’accordo di settima maggiore possiamo sentire la precisione della tonica, la serenità della terza maggiore, la stabilità della quinta giusta e insieme la sottile instabilità della settima maggiore. Il risultato è un accordo sicuro e al contempo evocativo, molto usato nella storia del jazz. La sensazione che invece desta l’intervallo di settima minore è quella di una minore personalità. Tuttavia, questo intervallo è un veicolo importante nelle più svariate soluzioni armoniche, un veicolo “morbido” che , pur nella diversità delle combinazioni accordali, favorisce l’unione, la transizione tra accordi e tonalità. Un esempio importante è l’accordo di settima dominante, che è largamente usato in tutti i linguaggi musicali.



L'accordo di Sesta consiste in:

MAGGIORE SESTA = Tonica, Terza maggiore Quinta giusta Sesta maggiore
[Do - Mi - Sol - La] 

MINORE SESTA = Tonica, Terza minore Quinta giusta Sesta maggiore
[Do - Mib - Sol - La] 

Melodicamente le seste, sia maggiori sia minori, vengono usate per sottolineare il carattere sentimentale della frase musicale. A questo scopo vengono usate in abbondanza nella musica lirica, in quella del periodo romantico, nella musica leggera italiana, nelle canzoni d’amore. In contesto armonico l’intervallo di sesta, aggiunto all’interno di costruzioni armoniche di base quali, ad esempio, le triadi, si trova invece nella costruzione di accordi che vengono usati nei linguaggi tonali più elaborati, nel jazz.



L'accordo Aumentato consiste in:

AUMENTATO = Tonica, Terza maggiore Quinta aumentata
[Do - Mi - Sol#]



L'accordo Diminuito consiste in:

DIMINUITO = Tonica, Terza minore Quinta diminuita
[Do - Mib - Solb] 



L'accordo Sospeso può essere:

ACCORDO (SUS2) = Tonica, Seconda maggiore Quinta giusta
[Do - Re - Sol]

ACCORDO (SUS4) = Tonica, Quarta giusta Quinta giusta
[Do - Fa - Sol]

Se in un contesto melodico la successione di seconde maggiori e minori è riconoscibile al nostro “orecchio tonale” poiché di tali successioni sono fatte le scale del nostro sistema musicale, gli stessi intervalli considerati armonicamente risultano più impegnativi nell’ascolto. In alcuni generi musicali (jazz, musica contemporanea, ma anche alcune forme di musica etnica) le seconde vengono inserite in grappoli di note che formano accordi particolari o campi armonici di particolare fascino. 

Parlare delle sensazioni che quest’intervallo può suscitare all’ascolto è difficile: la valutazione estetica e percettiva varia sempre molto nel corso dei secoli, secondo l’ambito culturale e, soprattutto, sulla situazione musicale entro cui un intervallo è inserito. Inoltre ogni intervallo può essere considerato sia melodicamente ( una nota dopo l’altra) sia armonicamente ( due note simultaneamente), e nelle due forme il risultato sonoro può produrre sensazioni molto diverse. Potrebbe denotare un senso di stabilità quando la quarta viene vista come intervallo melodico, che quasi sempre nella musica tonale sottintende un rapporto dominante-tonica e quindi dà una sensazione di riposo o di stabilità (all’interno di un accordo perfetto). Può dare anche sensazioni di sospensione, di attesa di risoluzione, di discesa verso la terza, ed è una peculiarità della musica barocca.



L'accordo di Nona può essere:

NONA = Tonica, Terza maggiore Quinta giusta Settima minore Nona maggiore
[Do - Mi - Sol - Sib - Re]

ACCORDO (ADD9) = Tonica, Terza maggiore Quinta giusta Nona maggiore
[Do - Mi - Sol - Re]

Un accordo di nona è costituito dalla sovrapposizione di 5 note a distanza di terza l’una dall’altra. Poiché tradizionalmente l’intervallo di nona è considerato dissonanza, può succedere in alcuni contesti che vi sia la necessità di risolvere su intervalli e accordi considerati consonanze e quindi più stabili. Questi accordi sono molto più spesso considerati non più dissonanti ma comunque instabili, e per questo necessitano di risoluzione. Utilizzando terze maggiori e minori sovrapposte, possiamo costruire sedici tipi di accordi di nona, a partire sempre da una nota, di cui quattro contengono ripetizione enarmoniche di alcune note. Gli accordi di nona maggiormente usati nella musica moderna sono quelli formati a partire dell’accordo di settima dominante o di settima minore a cui viene aggiunta una terza maggiore o minore.
(guarda anche questo topic: 
viewtopic.php?t=7221 )


L'accordo di Quinta (o bicordo o power-chord) consiste in:

QUINTA = Tonica, Quinta giusta
[Do - Sol]

Dell'intervallo di quinta, come anche in quello di ottava, si dice provochi una sensazione di "consonanza aperta". In effetti, all’ascolto, la sensazione che si ha è quella di tranquillità, di stabilità, di pace. È una colonna portante di tutta la musica leggera, pop, jazz e di tutte quelle espressioni musicali che si rifanno alla musica tradizionale arcaica. È curioso notare come questa sua caratteristica di evocatività e sicurezza mista a potenza vada a contribuire alla costruzione di un linguaggio che della potenza e della grinta fa la sua bandiera: il rock duro. Il bicordo, formato da 1° e 5° grado, con l’aggiunta dell’8° (raddoppio della tonica), è l’immagine musicale di molta musica hard e in particolare dell’heavy metal.
La qualità di fermezza e stabilità sono esaltate in questo genere musicale sacrificando l’intervallo di terza. Non si ha più un modo preciso, gli accordi appunto non sono né maggiori né minori, e l’intervallo di quinta fa sentire tutto il suo peso. I watt contribuiscono ad amplificare questo effetto.

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