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LA LITURGIA DELLE ORE: 2^ settimana del Salterio

Ultimo Aggiornamento: 10/11/2011 10:36
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01/07/2010 08:42
 
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 LODI MATTUTINE
VENERDÌ - II SETTIMANA

Invitatorio
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
 
Antifona
Venite, esultiamo al Signore,
acclamiamo il Dio che ci salva, alleluia.
 
SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13).

Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
 
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).


Lodi Mattutine
V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l'Ufficio con l'Invitatorio.

Inno
O Gesù salvatore,
luce vera del mondo,
accogli le primizie
della nostra preghiera.

Risveglia in noi la fede,
la speranza, l'amore;
dona pace e concordia
e letizia perfetta.

Lenisci con le lacrime
la durezza dei cuori,
accendi il desiderio
della patria beata.

A te sia gloria, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure:
Ætérna cæli glória,
beáta spes mortálium,
celsi Paréntis Unice
castæque proles Vírginis,

Da déxteram surgéntibus,
exsúrgat et mens sóbria
flagrans et in laudem Dei
grates repéndat débitas.

Ortus refúlget lúcifer
ipsámque lucem núntiat,
cadit calígo nóctium,
lux sancta nos illúminet,

Manénsque nostris sénsibus
noctem repéllat sæculi
omníque fine témporis
purgáta servet péctora.

Quæsíta iam primum fides
radícet altis sénsibus,
secúnda spes congáudeat;
tunc maior exstat cáritas.

Sit, Christe, rex piíssime,
tibi Patríque glória
cum Spíritu Paráclito,
in sempitérna sæcula. Amen.

1^ Antifona
Un cuore affranto e umiliato 
non disprezzarlo, Signore.

SALMO 50   Pietà di me, o Signore
Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestite l'uomo nuovo (cfr Ef 4,23-24)


Pietà di me, o Dio, 
secondo la tua misericordia; *
nel tuo grande amore 
cancella il mio peccato. 

Lavami da tutte le mie colpe, *
mondami dal mio peccato. 
Riconosco la mia colpa, *
il mio peccato mi sta sempre dinanzi. 

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; 
perciò sei giusto quando parli, *
retto nel tuo giudizio. 

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
nel peccato mi ha concepito mia madre. 
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
e nell'intimo m'insegni la sapienza. 

Purificami con issopo e sarò mondato; *
lavami e sarò più bianco della neve. 
Fammi sentire gioia e letizia, *
esulteranno le ossa che hai spezzato. 

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
cancella tutte le mie colpe. 
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
rinnova in me uno spirito saldo. 

Non respingermi dalla tua presenza *
e non privarmi del tuo santo spirito. 
Rendimi la gioia di essere salvato, *
sostieni in me un animo generoso. 

Insegnerò agli erranti le tue vie *
e i peccatori a te ritorneranno. 
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
la mia lingua esalterà la tua giustizia. 

Signore, apri le mie labbra *
e la mia bocca proclami la tua lode; 
poiché non gradisci il sacrificio *
e, se offro olocausti, non li accetti. 

Uno spirito contrito *
è sacrificio a Dio, 
un cuore affranto e umiliato, *
tu, o Dio, non disprezzi. 

Nel tuo amore 
fa' grazia a Sion, *
rialza le mura 
di Gerusalemme. 

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
l'olocausto e l'intera oblazione, 
allora immoleranno vittime *
sopra il tuo altare.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Un cuore affranto e umiliato 
non disprezzarlo, Signore.

2^ Antifona
Nel tuo sdegno, Signore,
ricordati della tua misericordia.

CANTICO Ab 3, 2-4. 13a. 15-19   Dio appare per il giudizio
Vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. Levate il capo perché la vostra liberazione è vicina (Lc 21, 27.28)
.

Signore, ho ascoltato il tuo annunzio, *
Signore, ho avuto timore della tua opera. 

Nel corso degli anni manifestala, †
falla conoscere nel corso degli anni. *
Nello sdegno ricordati di avere clemenza. 

Dio viene da Teman, *
il Santo dal monte Paran. 

La sua maestà ricopre i cieli, *
delle sue lodi è piena la terra. 

Il suo splendore è come la luce, †
bagliori di folgore escono dalle sue mani: *
là si cela la sua potenza. 

Sei uscito per salvare il tuo popolo, *
per salvare il tuo consacrato. 
Hai affogato nel mare i cavalli dell'empio, * 
nella melma di grandi acque. 

Ho udito e fremette il mio cuore, *
a tal voce tremò il mio labbro, 
la carie entra nelle mie ossa *
e sotto di me tremano i miei passi. 

Sospiro al giorno dell'angoscia *
che verrà contro il popolo che ci opprime. 

Il fico infatti non germoglierà, †
nessun prodotto daranno le viti, *
cesserà il raccolto dell'olivo, 

i campi non daranno più cibo, †
i greggi spariranno dagli ovili *
e le stalle rimarranno senza buoi. 

Ma io gioirò nel Signore, *
esulterò in Dio mio salvatore. 

Il Signore Dio è la mia forza, †
egli rende i miei piedi 
come quelli delle cerve *
e sulle alture mi fa camminare.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Nel tuo sdegno, Signore,
ricordati della tua misericordia.

3^ Antifona
Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio.  †

SALMO 147   La Gerusalemme riedificata
Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell'Agnello (Ap 21, 9).


Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
loda, Sion, il tuo Dio.
† Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. 

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
e ti sazia con fior di frumento. 
Manda sulla terra la sua parola, *
il suo messaggio corre veloce. 

Fa scendere la neve come lana, *
come polvere sparge la brina. 
Getta come briciole la grandine, *
di fronte al suo gelo chi resiste? 

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
fa soffiare il vento e scorrono le acque. 
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
le sue leggi e i suoi decreti a Israele. 

Così non ha fatto 
con nessun altro popolo, *
non ha manifestato ad altri 
i suoi precetti.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio.

Lettura Breve   Ef 2, 13-16
Ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l'inimicizia, annullando, per mezzo della sua carne, la legge fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, distruggendo in se stesso l'inimicizia.

Responsorio Breve
R. Invocherò l'Altissimo: * da lui ogni mio bene.
Invocherò l'Altissimo: da lui ogni mio bene.
V. Dal cielo manderà la sua salvezza:
da lui ogni mio bene.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Invocherò l'Altissimo: da lui ogni mio bene.

Antifona al Benedictus
Nella sua misericordia
il nostro Dio ci ha visitati dall'alto
come sole che sorge.

CANTICO DI ZACCARIA   Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.


De Messia eiusque præcursore
Benedíctus Dóminus Deus Israel,*
quia visitávit et fecit redemptiónem plebi suæ
et eréxit cornu salútis nobis*
in domo David púeri sui,
sicut locútus est per os sanctórum,*
qui a sæculo sunt, prophetárum eius,
salútem ex inimícis nostris*
et de manu ómnium, qui odérunt nos;
ad faciéndam misericórdiam cum pátribus nostris*
et memorári testaménti sui sancti,
iusiurándum, quod iurávit
ad Abraham patrem nostrum,*
datúrum se nobis,
ut sine timóre, de manu inimicórum liberáti,*
serviámus illi
in sanctitáte et iustítia coram ipso*
ómnibus diébus nostris.
 
Et tu, puer, prophéta Altíssimi vocáberis:*
præíbis enim ante fáciem Dómini
paráre vias eius,
ad dandam sciéntiam salútis plebi eius*
in remissiónem peccatórum eórum,
per víscera misericórdiæ Dei nostri,*
in quibus visitábit nos óriens ex alto,
illumináre his, qui in ténebris
et in umbra mortis sedent*
ad dirigéndos pedes nostros in viam pacis.

Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc et semper, *
et in sæcula sæculórum. Amen.
 
Antifona al Benedictus

Nella sua misericordia
il nostro Dio ci ha visitati dall'alto
come sole che sorge.

Invocazioni
Cristo, Agnello senza macchia, si è offerto al Padre per purificare le nostre coscienze dalle opere del male. A lui diciamo umilmente:
Nella tua volontà è la nostra pace, o Signore.

Dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo nuovo giorno,
- fa' che segni l'inizio di una vita nuova.

Hai creato il mondo e lo conservi con la tua provvidenza,
- donaci uno sguardo di fede, perché vediamo la tua presenza in ogni creatura.

Nel tuo sangue, versato per noi, hai costituito la nuova ed eterna alleanza,
- fa' che, osservando la legge dell'amore, restiamo fedeli al nuovo patto.

Sulla croce hai fatto sgorgare dal costato sangue ed acqua,
- in questo fiume di grazia lava le nostre colpe e allieta la città di Dio.

Padre nostro.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.

Pater noster, qui es in cælis:
sanctificétur nomen tuum;
advéniat regnum tuum;
fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra.

Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie;
et dimítte nobis débita nostra,
sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris;
et ne nos indúcas in tentatiónem;
sed líbera nos a malo.

Orazione
Accogli, Dio onnipotente, la nostra lode del mattino, e fa' che ci uniamo un giorno al coro dei tuoi santi per cantare in eterno la tua gloria. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

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SI FACCIANO SUPPLICHE, PREGHIERE E RINGRAZIAMENTI PER TUTTI . (1Tim.2,1)


 
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