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15/05/2010 13:15 | |
Dio crea un mondo ordinato e buono
299 Per il fatto che Dio crea con sapienza, la creazione ha un ordine: “Tu hai disposto tutto con misura, calcolo e peso” ( Sap 11,20 ). Creata nel e per mezzo del Verbo eterno, “immagine del Dio invisibile” ( Col 1,15 ), la creazione è destinata, indirizzata all'uomo, immagine di Dio, [Cf Gen 1,26 ] chiamato a una relazione personale con Dio. La nostra intelligenza, poiché partecipa alla luce dell'Intelletto divino, può comprendere ciò che Dio ci dice attraverso la creazione, [Cf Sal 19,2-5 ] certo non senza grande sforzo e in spirito di umiltà e di rispetto davanti al Creatore e alla sua opera [Cf Gb 42,3 ]. Scaturita dalla bontà divina, la creazione partecipa di questa bontà (E Dio vide che era cosa buona. . . cosa molto buona”: Gen 1,4; Gen 1,10; 299 Gen 1,12; Gen 1,18; Gen 1,21; Gen 1,31 ). La creazione, infatti, è voluta da Dio come un dono fatto all'uomo, come un'eredità a lui destinata e affidata. La Chiesa, a più riprese, ha dovuto difendere la bontà della creazione, compresa quella del mondo materiale [Cf San Leone Magno, Lettera Quam laudabiliter: Denz. -Schönm. , 286; Concilio di].
Dio trascende la creazione ed è ad essa presente
300 Dio è infinitamente più grande di tutte le sue opere: [Cf Sir 43,28 ] “Sopra i cieli si innalza” la sua “magnificenza” ( Sal 8,2 ), “la sua grandezza non si può misurare” ( Sal 145,3 ). Ma poiché egli è il Creatore sovrano e libero, causa prima di tutto ciò che esiste, egli è presente nell'intimo più profondo delle sue creature: “In lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” ( At 17,28 ). Secondo le parole di sant'Agostino, egli è “superior summo meo et interior intimo meo - più intimo della mia parte più intima, più alto della mia parte più alta” [Sant'Agostino, Confessiones, 3, 6, 11].
Dio conserva e regge la creazione
301 Dopo averla creata, Dio non abbandona a se stessa la sua creatura. Non le dona soltanto di essere e di esistere: la conserva in ogni istante nell'essere, le dà la facoltà di agire e la conduce al suo termine. Riconoscere questa completa dipendenza in rapporto al Creatore è fonte di sapienza e di libertà, di gioia, di fiducia:
Tu ami tutte le cose esistenti, e nulla disprezzi di quanto hai creato; se tu avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita ( Sap 11,24-26 ).
SPETTACOLI DELLA CREAZIONE
[Modificato da Credente 04/12/2018 17:37] |