Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

CRISTIANESIMO E GIUDAISMO A CONFRONTO

Ultimo Aggiornamento: 25/04/2021 19:53
Autore
Stampa | Notifica email    
20/08/2011 17:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Il concetto di divinità e di vita eterna varia nelle due tradizioni?

“Per gli ebrei Dio è l’Unico, il Solo, l’Irraggiungibile avvolto nell’oscura maestà della sua trascendenza. Se c’è una differenza infinita, questa è, per l’ebreo, quella tra l’uomo e Dio. Il Messia atteso dagli ebrei, e cioè l’inviato da Dio per liberare l’umanità dai mali che l’affligono, è pur sempre un uomo e non Dio stesso, che rimane inaccessibile. Non a caso gli ebrei pregano perché venga il messia, ma non pregano mai rivolgendosi al messia stesso. Ora, per i cristiani invece, Gesù di Nazareth non è solo il Messia ma Dio stesso. Incarnandosi e assumendo su di sé le colpe dell’umanità, Cristo ha mostrato, da Figlio, il vero volto del Padre, già sperimentato nella Bibbia degli ebrei, e cioè la volontà di amicizia e comunione con la propria creatura. Dall’incarnazione in poi la stessa natura di Dio viene interpretata diversamente da ebrei e cristiani. Per i primi Dio è semplicemente uno; per i secondi Dio, pur restando unico (non essendoci ovvero altri dèi all’infuori di Lui), è Padre, Figlio e Spirito Santo: una sola Natura divina in tre Persone.
Per quanto riguarda il concetto di vita eterna, ebraismo e cristianesimo presentano leggere differenze. Per entrambi, la vita eterna è una vita che continua dopo la morte, nella gioia e nella pace di Dio per coloro che hanno compiuto il bene, nella solitudine e nella chiusura in se stessi per coloro che hanno operato il male. Mentre nella fede ebraica l’idea di una resurrezione dei corpi risulta però problematica, il cristianesimo fa della resurrezione dei corpi, cioè della persona tutta e non solo dell’anima spirituale, un articolo essenziale della propria fede”.


Ci sono differenze nel culto dei morti?

“La morte è un evento misterioso, come per altro è considerato in tutte le culture e in tutte le religioni. Per ebraismo e cristianesimo la morte non è la fine di tutto ma segna, al contrario, il ritorno al Creatore, il dies natalis. Ciò non toglie che il corpo del defunto venga trattato con estrema cura e rispetto. La forma più diffusa, in entrambe le tradizioni funerarie, è l’inumazione”.


Quale è, per ebrei e cristiani, il significato del corpo e del tempo?

“Sebbene con diverse sfumature, nella fede biblica, ebraica e cristiana, il corpo possiede un significato fondamentale. La materia e il corpo sono infatti creazione di Dio e, dunque, “cosa molto buona” (Gn 1, 31). Anche la concezione del tempo è simile. Mentre per l’ebreo il tempo è essenzialmente attesa e speranza di una salvezza futura, il cristiano vive nella tensione tra il “già” e il “non ancora”: la salvezza si è compiuta con la passione morte e risurrezione di Gesù, ma deve ancora raggiungere ogni uomo, fino a quando, alla fine dei tempi, tutto sarà ricapitolato in Dio per mezzo di Cristo”.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all'errore. Ef.4,14
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:37. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com