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L'ADEMPIMENTO DELLE PROFEZIE RIGUARDANTI IL MESSIA SOFFERENTE

Ultimo Aggiornamento: 28/02/2021 08:41
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25/04/2010 22:11
 
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W. Devivier S. J.

Gesù di Nazaret è il Messia promesso

 

 

Il compimento delle profezie che riguardano la Persona e la missione di
Gesù Cristo

 

Enumerazione di alcune Profezie.

Cominciando dalla caduta dei primo uomo, Dio non cessò d'inviare successivamente una moltitudine di profeti per annunciare e dipingere, con circostanze sempre più determinate, il Messia che alla religione mosaica doveva sostituire una religione più perfetta, destinata per tutti i popoli e per tutti i tempi. Questi inviati di Dio fissano con precisione sempre crescente il tempo in cui il Messia comparirà sulla terra, la famiglia alla quale apparterrà, la città in cui vedrà la luce: molti secoli prima danno le più precise circostante della sua nascita, della sua vita, della sua predicazione, de' suoi miracoli, dei suoi patimenti, della sua morte, del suo trionfo sulla morte e sul mondo. Ricordiamo in modo speciale le celebri profezie di Giacobbe, di Daniele, d'Aggeo e di Malachia, che l'una dopo l'altra determinano sempre meglio il tempo in cui doveva comparire il Messia. Nello stesso tempo questi punti particolari faranno vedere l'importanza delle profezie a comprovare la divina missione del Salvatore.

1. Venuta e qualità del Messia.
"Figlio di Abramo" (Genesi, 12), discendente dalla tribù di Giuda (Gen.. 49), da Davide (Salm. 88, Is. II, Ger. 23 ecc.), il Messia aspettato da tutte le nazioni (Gen. 49, Agg. 52), nascerà dalla Vergine (Is. 7, Ger. A Ezech. 44), nella città di Betlemme (Mich. 5), prima della schiavitù della nazione (Gen. 49), la settantesima settimana d'anni dopo l'editto per la ricostruzione del tempio di Gerusalemme (Dan. 9), e prima della distruzione di questo secondo tempio per opera d'una nazione straniera (Agg. 2, Malachia, 3).
La sua venuta sarà preceduta da una pace universale (Salm. 71, Is. 2, Dan. 2, Zacc. 3), e sarà annunziata e preparata da uno speciale inviato (Mal. 3), la cui voce risuonerà nel deserto (Is. 40).
Il Messia, di nome come di fatto, sarà Gesù ossia Salvatore (Habac. 3, Is. 5i, ecc.), Emmanuele ossia Dio con noi (Is. 7), il Cristo ossia l'Unto per eccellenza (Salm. 2, 44, Is. 61. Lament, 4), Figlio, di Dio (Salm. 2, Os. 11), Dio (Is. 9, 25, 35, 40, Sal. 44, 109, Bar . 3, Mal. 3), e Dio nascosto (Is. 45), pontefice secondo l'ordine di Melchisedec (Salm. 109), il giusto per eccellenza (Ger. 23, Sap. 2, Is. 45, 62 ecc.), il Santo ed il Santo dei Santi (Salm. 4, 15, Is. 12, Dan. 9), l'ammirabile, il consigliere, il Dio forte, il padre del futuro secolo, il principe della pace (Is. 9).

2. La sua nascita e la sua giovinezza.
Sarà adorato dai re d'Oriente, che gli offriranno oro ed incenso (Salm. 71, Is. 60); il Salvatore soggiornerà in Egitto (Os. II), e a Nazaret in Galilea (secondo il testo ebreo Is. 3) converserà cogli abitanti di Sion (Is. 12, ecc.) e colla sua presenza Onorerà il secondo tempio (Agg. 2, Mai. 3).
Sarà povero e fin dalla sua giovinezza attenderà al lavoro (Salm. 87), e tuttavia sarà re e possessore eterno di un regno che si estenderà fino all'estremità della terra (Salm. 2). Sarà obbediente (Salm. 39), e dolce e pacifico (Salm. 119).

3. La sua carriera apostolica.
Egli non schiaccerà coi piedi la canna spezzata e non spegnerà il lucignolo che fuma ancora (Is. 42); andrà a cercare le pecorelle smarrite, solleverà quelle che sono cadute, fascerà le piaghe di quelle che sono ferite fortificherà le deboli, confermerà le fedeli e le condurrà nelle vie della giustizia (Ezech. 34); consolerà gli afflitti (Is. 61), ed opererà miracoli a favore dei ciechi, dei sordi, dei muti ecc. (Is. 35, 42). Tuttavia ad onta dell'intrinseca efficacia della sua divina parola (Is. 11,49), malgrado lo splendore di questa luce divina (Is. 9, 43, 6o), il Messia sarà una pietra di scandalo e una occasione di rovina per un gran numero di Giudei (Is. 1, 6, 8, 42).

4. La sua passione e la sua morte.
Isaia, Zaccaria ed i Salmi sono come una specie di Vangelo profetico. Lo si giudichi dai testi seguenti: "Mi pesarono per mia mercede trenta monete d'argento. E il Signore mi disse: Getta a quello statuario questa bella somma, a cui mi hanno stimato (Zacc. 21). Veramente si addossò i nostri languori, si caricò dei nostri dolori. Ci parve simile ad un lebbroso colpito da Dio ed umiliato. Per le nostre iniquità è stato coperto di piaghe, fu sfracellato per i nostri delitti. Su di lui è caduto, il castigo che ci deve procurare la pace e colle sue lividure fummo guariti. Ci eravamo smarriti nelle false vie, e Dio lo aggravò di tutte le nostre iniquità, lo colpì per i delitti del suo popolo. Non c'è più in lui nè bellezza, nè splendore. Noi lo vedemmo: più non era riconoscibile, era un oggetto di disprezzo, l'ultimo degli uomini, un uomo di dolori e tutto sfigurato; come pecorella sarà condotto ad essere ucciso, e come un agnello si sta muto dinanzi a colui che lo tosa, cosi egli non aprirà la sua bocca (Is. 53); più somigliante ad un verme che ad un uomo, l'obbrobrio degli uomini e il rifiuto della plebe (Salino 21). Che piaghe Sono queste in mezzo alle vostre mani? Sono piaghe fattemi da quelli che si dicevano miei amici (Zacc. 13). Forarono le mie mani e i miei piedi, contarono tutte le mie ossa. Mi considerarono e mi esaminarono; si divisero le mie vestimenta e gettarono le sorti per avere le mie vesti (Salmo 21). Quanti mi videro si burlarono di me, mossero le labbra e scossero la testa. Confidò nel Signore, essi dicono; lo, liberi, lo salvi, se è vero che lo ama (Salm. 21, Sap. 2). Come tori mi circondarono, ruggirono come leoni; come una muta di cani mi si attaccarono con furore (Sal. 21). Per cibo mi diedero fiele, e per calmare la mia sete mi offersero aceto (Salmo 68). Tutto il giorno fui oggetto di derisione per tutto il mio popolo (Ger. 3).

5. Stabilimento della sua Chiesa.
La più parte delle profezie l'annunziano: "Sugli abitatori di Gerusalemme Dio spenderà il suo spirito, loro darà uno spirito nuovo ed un cuor nuovo (Is. 46, Ezech. 37, Jol. 2). Predicata dapprima in Sion (Is. 2, Mich. 11) la parola di Dio sarà portata da testimoni fedeli (Is. 43, 44), in Africa, nella Lidia, in Italia, nella Grecia, alle isole lontane, ai popoli immersi nelle ombre della morte, che essi conquisteranno al Signore (Is. 60, 52). Li farà passare in mezzo al fuoco e li proverà come si prova l'oro (Zacc. 13). Una nuova alleanza riunirà tutti i popoli (Is. 49, Ger. 31, Os. 2 ecc.): lupi e agnelli, leoni e pecore, docili e pacifici vivranno insieme (Is. 11, Sof. 3, Ger. 32)".

6. Il sacrificio della legge nuova.
Per coronare il magnifico insieme delle rivelazioni sul Messia, Malachia, che termina la serie dei profeti, annunzia che i sacrifici dell'antica legge, fino ad allora offerti nel solo tempio di Gerusalemme, verranno surrogati da un'oblazione tutta pura, che sarà fatta in ogni luogo e presso tutti ì popoli (Mal. 1, 10, il). Isaia e Davide aggiungono che questo sacrificio della nuova alleanza sarà offerto da sacerdoti tolti da tutte le nazioni (Is. 66), sotto il pontefice supremo secondo l'ordine di Melchisedec (Salmo 109).

7. Figure profetiche del Messia.
Dio voleva che lo spirito del suo popolo fosse continuamente occupato del futuro Redentore, e tutto glielo richiamasse alla sua immaginazione. Quindi non fu contento di annunziarlo tramite il ministero dei profeti. Conformandosi al genio del popolo giudaico, e in generale di tutti i popoli dell'Oriente, procurò di figurare il Messia con tipi vivi e con fatti simbolici. Fra i primi citiamo Isacco, Giuseppe, Mosè, Davide, Giona; fra i secondi l'agnello pasquale, la manna, il serpente di bronzo. Anzi si può dine che tutto il culto e le istituzioni del popolo di Israele avevano un carattere tipica. "Tutto il governo di quel popolo, dice sant'Agostino, non fu che una continua profezia del re che aspettava". Non è da trascurare questa specie di profezia, la quale, sebbene non serva di base alla prova che in questo momento esponiamo, può nondimeno compire e confermare gli argomenti esposti.

8. Tra la fine delle profezie messianiche e il principio del loro compimento corsero cinquecento anni. D'altronde sappiamo che per rendere impossibile ogni dubbio riguardo a questa anteriorità delle profezie, la Provvidenza dispose che fosse tradotto in greco l'antico Testamento quasi 300 anni prima di Gesù Cristo, e che la traduzione detta dei Settanta fosse diffusa in tutto il mondo, molto tempo prima della venuta del promesso Messia.
Ma queste profezie che si succedettero tanto numerose in un corso di 4000 anni e che si trovarono concordi nell'annunziare lo stesso avvenimento straordinario, prodigioso, impossibile a prevedere si sono poi veramente compite? Ecco la questione che soprattutto importa esaminare.

 

L'avveramento delle profezie.

Per convincersi appieno del perfetto avveramento di tutte queste profezie in Gesù Cristo, e solo in Gesù Cristo basta leggere i Vangeli. L'accordo dell'Antico col Nuovo Testamento è tanto meraviglioso, che se con tutta certezza non sapessimo che i libri profetici esistevano molti secoli prima di Gesù Cristo, saremmo tentati a credere che quelle così numerose e precise circostanze furono scritte dopo gli avvenimenti da storici e non da profeti.
Sono noti gli sforzi tentati dai critici moderni, specialmente da Renan, Wellhousen, Darmstetter ecc. per togliere il carattere soprannaturale alla missione profetica, e per assegnare ai profeti una parte storica differente da quella che loro attribuisce la tradizione. Non v'ha genere di stortura che non si sia fatta subire ai testi, nessuna interpretazione fantastica alle quali non si sia fatto ricorso per abbassare i profeti alla stregua di semplici indovini, o per rappresentare le loro predizioni come scritte dopo il fatto. Orbene, se la teoria naturalistica è insostenibile in ciò che riguarda la storia e la religione d'Israele, perchè non risponde ai fatti, essa è ancor meno sostenibile, come vedremo, in ciò che concerne l'annunzio dei Messia.

1. L'epoca della venuta del Messia era stata tanto bene determinata e diffusa per tutta la terra, che al tempo della proclamazione dell'impero romano sotto Augusto, non soltanto i Giudei, ma tutti i popoli aspettavano il grande avvenimento. Questa stessa attesa, che era stata predetta dai profeti, è attestata da tutti gli storici contemporanei. "Sulla fede d'antiche profezie, dice Tacito, era generale la persuasione che prevarrebbe l'Oriente, e che dalla Giudea uscirebbero i padroni del mondo". Presso a poco coi medesimi termini parlano Svetonio e Giuseppe ebreo. L'attesa del liberatore promesso era così generale e così viva presso i Giudei, che molti tra essi seguirono ciecamente alcuni faziosi, i quali si spacciarono per precursori del Messia o per la stesso Messia. Da ciò le numerose ribellioni che precedettero la rovina di Gerusalemme.
Cosa notevole! mentre l'Europa aspettava un Salvatore dall'Oriente, gl'Indiani e i Cinesi l'aspettavano dall'Occidente. Codesto è affermato da Voltaire nelle sue aggiunte alla storia generale. Dall'una e dall'altra parte gli sguardi si concentravano sopra un piccolo punto del globo, che Boulanger, un altro incredulo, assai giustamente chiama "il polo della speranza di tutte le nazioni".
Le altre profezie si sono del pari avverate. Possiamo dire che il quadro delle profezie dell'Antico Testamento è il quadro della vita e della morte di Gesù Cristo, la storia compendiata delle sue opere e del meraviglioso stabilimento della sua Chiesa. Il confronto è chiaro e l'applicazione non solo è facile, ma si fa da se stessa. I profeti sono testimoni che depongono unicamente a favore di Gesù: Huic omnes prophetae testimonium perhibent, disse S. Pietro ai Giudei (Atti 10, 43). Tutte, le loro predizioni, tutti i tipi profetici, tutte le istituzioni figurative dell'antica legge si riferiscono a Gesù di Nazaret e provano che egli è il vero Messia designato dalla divina ispirazione, il Salvatore del genere umano.

2. Ci si dovrà dunque meravigliare vedendo gli apostoli invocare costantemente la testimonianza dei profeti per convincere i Giudei della divina missione di Gesù Cristo? Ad altri uditori presentavano argomenti d'un altro genere; ma per i loro compatrioti nulla poteva uguagliare la forza di questo. Perciò s. Pietro ne fece la base delle sue esortazioni che convertirono migliaia di persone. Dopo d'essersi dichiarato come testimone della voce celeste udita sul Tabor, fa appello alle profezie come ad una prova ancora più irrefragabile: Habemus firmiorem propheticus sermonem (II. Ep. 1, 19).
S. Paolo da parte sua consacrava giornate intere a far loro vedere Gesù nella legge di Mosè e nei profeti: Suadebat eis de Jesu ex lege Moysi et prophetis a mane, usque ad vesperam (Atti, VIII, 23).

3. Lo stesso Gesù rialzò il coraggio de' suoi discepoli, dimostrando loro che tutto quanto li turbava non era che il compimento delle profezie: Interpretabatur illis in omnibus scripturis quae de ipso erant (s. Luca, 24). E perciò aveva detto ai Giudei: Studiate le Scritture, voi i quali credete che contengano le parole di vita esse testificano a mio favore (S. Giov. 5, 39).

Conclusione.

Dal compimento di tante profezie, fatte molti secoli innanzi, circa avvenimenti che era impossibile congetturare, risulta colla massima evidenza che Gesù Cristo è veramente il Messia, l'inviato da Dio, annunziato ed aspettato da parecchie migliaia d'anni, e che per conseguenza la religione da lui fondata e da sì lungo tempo predetta, è veramente divina. Infatti, solo, Colui a cui tutti i secoli sono presenti e che solo può preparare e dirigere gli avvenimenti colla sua sapienza ed onnipotenza, potè fare somiglianti rivelazioni. "Il compimento di tutte le profezie, disse Pascal con ragione, è un miracolo perpetuo, e non c'è bisogno di altre prove per riconoscere la divinità della religione cristiana".
Non possiamo trattenerci dal citare qui una magnifica pagine di Lacordaire. Dopo aver accennato alle principali profezie messianiche, così esclamava:

"Eccovi, o signori, due fatti paralleli e correlativi, tutti e due certi, tutti e due di una proporzione gigantesca, l'uno che durò duemila anni prima di Gesù Cristo, l'altro che dura da mille ottocento dopo Gesù Cristo: l'uno che annunzia una rivoluzione importante ed impossibile a prevedere, l'altro che ne è il compimento, aventi tutti e due Gesù Cristo per principio, per termine, per congiunzione. Vi chiedo un'altra volta: che ne pensate? Prendereste forse il partito della negazione? Ma che cosa neghereste?

Forse l'esistenza dell'idea messianica? Ma questa si trova nel popolo giudeo, che è vivente, in tutta la serie dei monumenti della sua storia, nelle tradizioni universali del genere umano, nelle più aperte confessioni della incredulità più profonda.

Forse l'anteriorità delle circostanze profetiche? Ma il popolo giudeo che ha crocefisso Gesù Cristo, e che ha un interesse nazionale e secolare a rapirgli le prove della sua divinità, vi asserisce che le sue Scritture erano un tempo ciò che sono oggidì; ed a maggior sicurezza, duecentocinquant'anni prima dì Gesù Cristo, sotto il re d'Egitto Tolomeo Filadelfo, e dietro i suoi ordini, tutto l'Antico Testamento, tradotto in greco, divenne proprietà del mondo romano, di tutto il mondo civile.

Vi rivolgerete all'altro polo della questione, e negherete il compimento dell'idea messianica? Ma la Chiesa cattolica, figlia di questa idea, è sotto i vostri occhi, vi ha battezzati.

Forse cercherete il vostro punto d'appoggio nell'incontro di questi due formidabili avvenimenti? Negherete che Gesù Cristo abbia nella sua persona verificato l'idea messianica, che egli sia giudeo, della tribù di Giuda, della casa di Davide, colui che fondò la Chiesa cattolica sopra la doppia rovina della Sinagoga e dell'idolatria? Ma le due parti interessate e nemiche inconciliabili convengono in tutto ciò. Il giudeo dice: sì; e il cristiano dice: si.

Direte che questo incontro di prodigiosi avvenimenti, al punto preciso di Gesù Cristo, è l'effetto dei caso? Ma il caso, se pur ve n'ha, non è che un accidente breve e fortuito, la sua definizione esclude l'idea di successione: non si dà caso di duemila anni, e di altri mille ottocento da aggiungersi a quei duemila".

"Signori, quando Dio lavora, nulla rimane a fare contro di lui, e Gesù Cristo ci appare il motore del passato e il motore dell'avvenire, l'anima dei tempi a lui anteriori, e l'anima dei tempi a lui posteriori. Per mezzo de' suoi antenati egli si lega al popolo giudeo, che è il più grande monumento sociale e religioso dei tempi antichi, e per la sua posterità si lega alla Chiesa cattolica, che è la più grande opera sociale e religiosa dei tempi nuovi. Egli ci appare tenendo nella sua mano sinistra l'antico Testamento, il più gran libro dei tempi che lo precedettero, e nella sua mano destra tenendo il Vangelo, il più gran libro dei tempi che lo seguirono. E intanto, così preceduto e seguito, egli è in se stesso ancora più grande dei suoi antenati e della sua posterità dei patriarchi e dei profeti, degli apostoli e dei martiri. Benchè tutto quanto c'è di più illustre prima e dopo di lui lo suffraghi, la sua personale fisionomia si stacca ancora da questo fondo sublime, e ci rivela il Dio che non ha né modello né uguale" (41° conferenza, 1846).

(Tratto da W. Devivier S.J., Corso d'apologetica cristiana. Esposizione ragionata dei fondamenti della fede, 6.a ediz. italiana riveduta e aggiornata da P. Celestino Testore S.J., Libreria Emiliana Editrice, Venezia 1937).

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25/04/2010 22:16
 
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La prova matematica che Gesù di Nazaret è il Messia promesso!

Per la scienza statistica la POSSIBILITA' truffaldina di poter realizzarne solo 37  profezie è di uno su 100.000.000.000.000.000.
Josh McDowell [ “A Ready Defense”(Nashville, Tennessee: Thomas Nelson, 1993) pag. 210]
riporta queste straordinarie probabilità: “Affinché una persona possa adempiere 48 profezie, il numero diventa sconcertante:
1 possibilità su 10 alla centocinquantasettesima potenza (1 seguito da 157 zeri).
Aggiungete a questo le altre 250 profezie e diventa impossibile per qualsiasi persona,
tranne per Dio, riuscire a corrispondere a quella particolare sequenza di tempi ed eventi.
L'AGNELLO DI DIO:
332 PROFEZIE ADEMPIUTE PER IMPRESSIONARVI EFFETTIVAMENTE!
Quì si può giocare molto plausibilmente, la tua salvezza o la tua dannazione!
ECCO, COSA fu profetizzato da 500 a 1500 anni prima di Cristo detto Gesù di Betlemme.

ECCO COSA INCONTRERETE:


* Il Messia sarebbe sorto dalla discendenza di Abraamo;
* Il Messia sarebbe sorto dalla discendenza di Isacco;
* Il Messia sarebbe sorto dalla discendenza di Giacobbe;
* Il Messia sarebbe disceso da Giuda;
* Sarebbe nato a Betlemme;
* Sarebbe nato soprannaturalmente da una Vergine;
* Sarebbero stati costretti a fuggire in Egitto;
* Il Messia avrebbe predicato in Galilea e al Giordano;
* Cristo sarebbe stato respinto dal suo stesso popolo;
* Cristo discendente di Isai, padre di Davide, avrebbe mostrato un carattere inusuale;
* Sarebbe entrato trionfalmente su un asinello a Gerusalemme.
* Sarebbe Stato tradito per trenta pezzi d’argento;
* Fu predetto che quel denaro sarebbe stato insanguinato;
* Sarebbe stato accusato da falsi testimoni;
* Sarebbe rimasto in silenzio quando lo avrebbero accusato durante il processo farsa;
* Che si sarebbe offerto volontariamente per i peccati del genere umano;
* Che sarebbe stato crocifisso con dei criminali comuni;
* Davide, specificò che le mani e i piedi gli sarebbero stati forati;
* Sarebbe stato deriso, insultato e ingiuriato, dal popolo;
* Che avrebbe avuto la vergogna della nudità;
* Che gli avrebbero dato da bere fiele ed aceto;
* Che il costato sarebbe stato trafitto da una lancia (Zaccaria);
* Che avrebbero tirato a sorte la sua tunica;
* Sarebbe stato sepolto nella tomba di un ricco;
* Davide, dichiarò la Sua risurrezione dopo la sua morte;
* Davide, dichiarò che sarebbe asceso al cielo;
* Che il suo messaggio avrebbe raggiunto le estremità della terra;

Chi è onesto intellettualmente, RICONOSCA che questo elenco di profezie avverate in Gesù di Nazareth sono assolutamente probanti della veridicità delle Scritture, sia dell'Antico che del Nuovo Testamento, e della fondatezza della fede Cristiana.

[Modificato da Credente 25/04/2010 22:22]
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25/04/2010 22:24
 
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Profezia ---------- Riferimento ------------------------ Compimento
1. Profezia = Progenie di una donna (nascita verginale) - Riferimento = Genesi 3:15 Compimento Lu. 1:35; + Mt. 1:18-20
2. Profezia = Egli schiaccerà il capo di satana - Riferimento = Genesi 3:15 Compimento ----- Ebrei 2:14; + 1 Gv. 3:18
3. Profezia = Ascensione corporale al cielo - Riferimento = Genesi 5:24 Compimento Mr. 6:19
4. Profezia = Figlio di Sem - Riferimento = Genesi 9:26-27 Compimento Lu. 3:36
5. Dal seme di Abraamo - Riferimento = Genesi 12:3 Compimento At.3:25-26
6. Promesso alla discendenza di Abraamo- Riferimento = Genesi 12:7 Compimento Ga. 3:16
7. Sacerdote secondo Melchisedec - Riferimento = Genesi 14:18 Compimento ----- Ebrei 6:20
8. Re - Riferimento = Genesi 14:18 - Compimento Eb. 7:2
9. Prefigurazione dell'ultima cena Genesi 14:18 - Compimento Mt. 26:26-29
10. Progenie di Isacco Genesi 17:19 - Compimento Romani 9:7
11. L'Agnello di Dio promesso Genesi 22:8 - Compimento Gv. 1:29
12. La progenie di Isacco benedirà le nazioni Genesi 22:18 Ga.3:16
13. Il redentore dalla progenie di Isacco Genesi 26:2-5 ---- Ebrei 11:18
14. Il tempo della Sua apparizione Genesi 49:10 ---- Ga. 4:4 + Lu. 2:1-7;
15. Progenie di Giuda Genesi 49:10 ---- Lu. 3:33
16. Chiamato Shiloh o "Inviato" Genesi 49:10 ---- Gv. 17:3
17. Prima che Giuda perda l'identità Genesi 49:10 ---- Gv. 11:47-52
18. Obbedienza a Lui Genesi 49:10 ---- Gv. 10:16
19. Il Grande IO SONO Esodo 3:13-14 ---- Gv. 4:26
20. Un Agnello senza difetto Esodo 12:5 ---- 1 Pietro 1:19
21. Il sangue dell'Agnello salva dall'ira Esodo 12:13 ---- Ro. 5:8
22. Cristo nostra Pasqua Esodo 12:21-27 ---- 1 Co. 5:7
23. Nessun osso dell'Agnello sarà rotto Esodo 12:46 ---- Gv. 19:31-36
24. Predizione dell'esaltazione di Yeshua Esodo 15:2 ---- At. 7:55-56
----------------------------------------------------------------------------------- Profezia Compimento
25. Santità del Suo carattere Esodo 15:11 ---- Lu.1:35; + At. 4:27
26. Roccia spirituale d'Israele Esodo 17:6 ---- 1 Co. 10:4
27. Misericordioso Esodo 33:19 ---- Luca 1:72
28. Purificazione dalla lebbra Levitico 14:11 ---- Lu. 5:12-14; + Mt 8:2
29. Univocità della morte di Cristo Le. 16:15-17 ---- Ebrei 9:7-14
30. Sofferenza fuori dal campo Le. 16:27 ---- Mt 27:33; + Ebrei 13:11-12
31. Sangue, vita della carne Le. 17:11 ---- Mr. 26:28; + Mt. 10:45
32. Il sangue mezzo di espiazione Levitico 17:11 ---- Gv.3:14-18
33. "Se uno ha sete" Le. 23:36-37 ---- Gv.7:37-38
34. Nessun osso spezzato Numeri 9:12 ---- Gv. 19:31-36
35. Cristo elevato sulla croce Numeri 21:9 ---- Gv. 3:14-18
36. Il tempo: "Lo vedo, ma non ora" Numeri 24:17 ---- Galati 4:4
37. verrà un profeta De 18:15 ---- Gv.6:14
38. Credeste a Mosè, credete a me Deuteronomio 18:15-16 ---- Gv. 5:45-47
39. Inviato ad annunciare la Parola del Padre De. l8: 18 ---- Gv. 8:28-29
40. Se qualcuno non ascolterà ... De. 18:19 ---- At.3:23
41. Maledetto, appeso a un albero De. 21:23 ---- Galati 3:10-13
42. Cristo ci ha redenti. Rut : -9 ---- Ef. 1:3-7 .
43. Un Rè unto per il Signore 1 Samuele 2:10 ---- Mt. 28:18; + Gv. 12:15
44. Il seme di Davide 2Sa. 7:12 ---- Mt. 1:1
45. Il Figlio di Dio 2 Sa. 7:14 ---- Lu. 1:32
46. La casa di Davide stabilita per sempre 2 Sa. 7:16 ---- Lu. 3:31; + Ap. 22:16
47. Ascensione corporale al cielo 2 Re:11 ---- Lu. 24:51
48. Il seme di Davide 1Cronache 17:11 ---- Mt. 1:1; 9:27
49. Sul trono di Davide per sempre 1Cr. 17:12-13 ---- Lu. 1:32-33
---------------------------------------------------
Profezia Riferimento Compimento
50. "Io gli sarò Padre ed egli mio Figlio" 1 Cr. 17:13 ---- Ebrei 1:5
51. La resurrezione predetta Giobbe 19:23-27 ---- Gv.5:24-29
52. Divenne umile tra gli uomini Giobbe 25:6 ---- Mt.27:30-31
53. L'inimicizia preordinata dei rè Salmo 2:1-3 ---- At. 4:25-28
54. Ebbe il titolo di Unto (SI = leggi: salmo) Salmo 2:2 ---- At. 2:36
55. Il Suo carattere: la santità Salmo. 2:6 Ap. 3:7
56. Ebbe il titolo di Rè Salmo 2:6 ---- Mt. 2:2
57. Dichiarato Figlio diletto Salmo 2:7 ---- Mt.3:17,
58. La crocifissione e la resurrezione Salmo 2:7-8 ---- At. 13:29-33
59. La vita proviene dalla fede in Lui Salmo 2:12 ---- Gv. 20:31
60. Lode perfetta dalla bocca dei fanciulli Salmo 8:2 ---- Mt. 21:16
61. La Sua umiliazione e la Sua esaltazione . Salmo 8:5-6 . ---- Lu. 24:50-53;. + 1 Co. 15:27
62. Non avrebbe visto la corruzione Salmo 16:10 ---- At. 2:31
63. Doveva risorgere dai morti Salmo 16:9-11 ---- Gv. 20:9
64. La resurrezione predetta Salmo 17:15 ---- Lu. 24:6
65. Abbandonato per i peccati degli altri Salmo 22:1 2 Co. 5:21
66. Parole dal Calvario: "Mio Dio..." Salmo 22:1 ---- Mr. 15:34
67. Tenebre sul Calvario Salmo. 22:2 ---- Mt. 27:45
68. Scossero il capo Salmo 22:7 ---- Mt. 27:39
69. Ha confidato in Dio, che Dio lo aiuti SL 22:8 Mt. 27:43
70. Il Salvatore è nato SL 22:9 ---- Lu. 2:7
71. Morì con il cuore spezzato Salmo 22:14 ---- Gv. 19:34
72. Soffrì l'agonia sul Calvario Salmo 22:14-15 ---- Mr: 15:34-37
73. Ebbe sete SL 22:15 ---- Gv. 19:28
74. Gli forarono le mani e i piedi SL 22:16 ---- Gv. 19:34,37; + Gv. 20:27
75. Lo denudarono di fronte agli uomini Salmo 22:17-18 ---- Lu. 23:34-35
76. Si divisero le Sue vesti Salmo 22:18 ---- Gv. 19:23-24
77. Si rimise a Dio Salmo 22:20-21 ---- Lu. 23:46
78. Satana ferì il Redentore al tallone Salmo 22:20-21 ---- Ebrei 2:14
79. La Sua resurrezione fu proclamata Salmo 22:22 Gv. 20:17
Profezia Riferimento Compimento
80. Il Governatore delle nazioni Sl 22:27-28 ---- ? Colossesi 1:16
81. "E compiuto!" Salmo = Salmo 22:31 ---- Gv. 19:30
82. "Io sono il buon pastore" Salmo 23:1 ---- Gv. 10:11
83. La Sua esaltazione preannunciata Salmo 24:3 ---- At. 1:11; + FI. 2:9
84. La Sua ascensione Salmo 24:7-10 ---- Gv. 7:33
85. La Sua resurrezione prevista Salmo 30:3 ---- At. 2:32
86. "Nelle tue mani rimetto lo spirito mio" Salmo 31:5 ---- Lu. 23:46
87.1 suoi conoscenti fuggirono via da Lui Salmo 31:11 ---- Mr.14:50
88. Si accordarono per mandarlo a morte Salmo 31:13 ---- ? 11:53
89. Ha confidato in Dio, Dio lo liberi Salmo 31:14-15 ---- Mt. 27:43
90. Non un sol osso Gli fu spezzato Salmo 34:20 ---- Gv. 19:31-36
91. Falsi testimoni contro di Lui Salmo 35:11 ---- Mt. 26:59
92. Fu odiato senza motivo Salmo 35:19 ---- Gv. 15:25
93.1 Suoi amici guardarono da lontano Salmo 38:11 ---- Lu. 23:49
94. La gioia della resurrezione fu predetta Salmo 40:2-5 ---- Gv. 20:20
95. Il Suo diletto, seguire il Padre Salmo 40:6-8 ---- Gv. 4:34
96. La giustizia predicata in Israele Salmo 40:9 ---- Mt.4:17
97. Fu affrontato nel giardino Salmo 40:14 ---- v. 18:1
98. Tradito da un amico Salmo 41:9 ---- Gv. 13:18
99. Dalle Sue labbra scendeva la grazia Salmo 45:2 ---- Lu. 4:22
100. Sarebbe stato chiamato Dio o Elohim Salmo 45:6 ---- Ebrei 1:8
101. Unto dallo Spirito Santo Salmo 45:7 ---- Mt. 3:16; + Ebrei 1:9
102. Chiamato Cristo (Messia, Unto) Salmo 45:7-8 ---- Lu.2:ll
103. Degno della nostra adorazione Salmo 45:11 ---- Mt. 2:2
104. Tradito da un amico, non da un nemico Salmo 55:12-14 ---- Gv. 13:18
105. Morte del traditore impenitente Salmo 55:15 ---- Mt. 27:3-5; + At. 1:16-19
106. Diede doni agli uomini Salmo 68:18 ---- Ef. 4:7-16
Profezia Riferimento Compimento
107. Ascese al cielo SL 68:18 ---- Lu. 24:51
108. Fu odiato senza un motivo Salmo 69:4 ---- Gv. 15:25
109. Un estraneo per i Suoi fratelli Salmo 69:8 ---- Lu. 8:20-21
110. Zelante per la casa del Signore Salmo 69:9 ---- Gv. 2:17
111. Il dolore del Messia prima della croce ---- Salmo 69:14-20 ---- Mt. 26:36-45
112. "La mia anima è oppressa..." Salmo 69:20 ---- Mt. 26:38
113. Ebbe sete e gli fu dato aceto Salmo 69:21 ---- Mt. 27:34
114. Il Salvatore consegnato e percosso Salmo 69:26 ---- Gv. 17:4; + Gv. 18:11
115. Grandi personaggi l'avrebbero visitato SL 72:10-11 ---- Mt. 2:1-11
116. Un granello di frumento caduto a terra SL 72:16 Gv. 12:24
117. Il nome, Yinon, produce frutto SL 72:17 ---- Gv. 1:12-13
118. Tutte le nazioni benedette in Lui SL 72:17 ---- At. 2:11-12, 41
119. Avrebbe insegnato mediante parabole SL 78:1-2 ---- Mt. 13:34-35
120. Parlò saggiamente con autorità SL 78:2 ---- Mt. 7:29
121. Dalla tribù di Giuda Salmo 78:67-68 ---- Lu. 3:33
122. Avrebbe avuto compassione SL 86:15 ---- Mt. 9:36
123. Rimasero a guardare da lontano Salmo 88:8 ---- Lu. 23:49
124. Più grande dei re della terra Salmo 89:27 ---- Lu. 1:32-33
125. Il seme di Davide durerà in eterno Salmo 89:35-37 Lu. 1:32-33
126. Il Suo carattere: la fedeltà Salmo 89:36-37 ---- Ap. 1:5
127. Egli è da eternità a eternità Mi. 5:2 + Salmo 90:2; Gv. 1:1
128. Identificato come il Messia SL 91:11-12 Lu. 4:10-11
129. La Sua esaltazione preannunciata Salmo 97:9 At.1:11; + Ef. 1:20
130. Il Suo carattere: la bontà Salmo 100:5 Mt. 19:16-17
131. Sofferenza, il vituperio del Calvario SL 102:1-11 ---- Gv. 19:16-18
132. Il Messia è il Figlio che preesiste SL 102:25-27 ---- Ebrei 1:10-12
133. Schernito Salmo 109:25 ---- Mt. 27:39
Profezia Riferimento Compimento
134. Figlio di Davide Salmo 110:1 ---- Mt. 22:43
135. Asceso alla destra del Padre Salmo 110:1 ---- Mr 16:19

136. Il Figlio di Davide chiamato Signore SL 110:1 Mt. 22:44-45
137. Sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec SL 110:4 ---- Ebrei6:20
138. Il Suo carattere: compassionevole SL 112:4. ---- Mt. 9:36
139. La certezza della resurrezione SL 118:17-18 ---- Lu. 24:5-7; + Co: 15:20
140. La pietra rigettata è la pietra angolare Salmo 118:22-23 ---- Mt. 21:42
141. Il Benedetto presentato a Israele SL 118:26 Mt.21:9
142. Sarebbe venuto quando c'era il tempio SL 118:26 Mt. 21:12-
143. Seme di Davide (frutto del Suo corpo) SL 132:11 ---- Lu.1:32
144. Il seme di Davide sorprende i re SL 138:1-6 ---- Mt. 2:2-6.
145. li ministero terreno di Cristo SL 147:3, 6 ---- Lu. 4:18
146. Egli manderà lo Spirito di Dio SL 147:18 ---- Gv. 1:6:7
147. Amico dei peccatori Pr 18 :24 ---- Mt. 11:19
148. Sempre amorevole Cantico 5:16 ---- Gv. 1:17
149. Giudice tra le nazioni Isaia = Is. 2:4 Lu. 11:22 .
150. Bel germoglio e vera vite Is.,4:2 Gv.l5:l
151. Quando Isaia vide la Sua gloria Is.6:1 Gv. 12:40-41
152. Le parabole cadono su orecchi sordi Is. 6:9-10 ---- Mt. 13:13-15
153. Ciechi a Cristo, sordi alle Sue parole Is. 6:9-12 ---- At. 28:23-29
154. Sarebbe nato da una - vergine Is.7:14 ---- Lu. 1:35
155. L'Emmanuele, Dio con noi Is. 7:14 ---- Mt. 1:18-23
156. Fu chiamato Emmanuele Is.8:8 ---- Mt: 28:20 .
157. Pietra d'intoppo, sasso d'inciampo Is. 8:14 1 ---- Pietro. 2:8
158. L'inizio del Suo ministero, in Galilea Is. 9:1-2 Mt. 4:12-17
159. Uh bambino ci è nato, l'umanità Is.9:6 Lu. 1:31
160. Un Figlio ci è stato dato, là divinità Isaia.9:6 ---- Lu. 1:32; + Gv. 1:14; + 1 Ti. 3:16
Profezia Riferimento Compimento
161. Dichiarato Figlio di Dio con potenza Is.9:6 ---- Romani 1:3-4
162. Chiamato Ammirabile, Peleh Is. 9:6 ---- Lu.4:22
163. Il Consigliere, Yaatz Is. 9:6 ---- Mt. 13:54
164. Dio potente, El Gibor Is. 9:6 ---- Mt 11:20
165. Padre eterno, Avi Adth Is.9:6 ---- Gv. 8:58
166. Principe della pace, Sar Shalom Is.9:6 ---- Gv. 16:33
167. Stabilirà un regno eterno Is.9:7 ---- Lu. 1:32-33
168. Il Suo carattere: giusto Is.9:7 ---- Gv. 5:30
169. Regno, trono e pace senza fine Is.9:7 ---- Lu. 1:32-33
170. Chiamato Nazareno Is. 11:1 ---- Mt.2:23
171. Ramo dal tronco d'Isai, figlio d'Isai Is. 11:1 ---- Lu. 3:23, 32
172. L'Unto dallo Spirito Is.11:2 Mt. 3: 16-17
173. Il suo carattere: saggezza Is. 11:2 Gv. 4:4-26
174. Il suo carattere: verità Is. 11:4 Gv. 14:6
175.1 Gentili Lo cercano Is. 11:10 Gv. 12:18-21
176. Chiamato Gesù, Yeshua (salvezza) Is. 12:2 ---- Mt,l:21
177. La resurrezione predetta Is: 25:8 ---- 1 Co. 15:54
178. La potenza della resurrezione predetta Is. 26:19 ---- Gv. 11:43-44
179. Preziosa pietra angolare Is. 28:16 ---- At. 4:11-12
180. Obbedienza ipocrita, alla Parola Is.29:13 ---- Mt. 15:7-9
181. I sapienti confusi dalla Parola Is. 29:14 ---- 1 Co. 1:18-31
182. Un rifugio, un luogo per nascondersi Is. 32:2 ---- Mt. 23:37
183. Egli verrà a salvarvi Is. 35:4 ---- Mt. 1:21
184. Avrà un ministero miracoloso Is.35:5 ---- Mt. 11:4-6 .
185. Sarà preceduto da un precursore Is. 40:3-4 ---- Gv. 1:23 '
186. "Ecco il vostro Dio!" Is. 40:9 ---- Gv. 1:36; + Gv. 19:14
187. Pastore, compassionevole donatore di vita Is.40:11 Gv. 10:10-18
188. Fedele, paziente redentore Is. 42:1-4 Mt. 12:18-21
189. Mansueto ed umile Is. 42:2 Mt. 11:28-30
190. Egli porta speranza ai disperati Is. 42;3 ---- Gv. 4:1-26
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25/04/2010 22:25
 
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L'AGNELLO DI DIO
Profezia
Riferimento Compimento
191. Le nazioni attendono i Suoi insegnamenti Is. 42:4 Gv. 12:20-26
192. La Luce, la salvezza dei Gentili Is. 42: 6 ---- Lu. 2: 32
193. Compassione universale Is.42:l,6 ---- Mt. 28:19-20
194. Gli occhi dei ciechi si aprono Is. 42:7 ---- Gv. 9:25-38
195. Egli è l'unico Salvatore Is. 43:11 ---- At. 4:12
196. Egli manderà lo Spirito di Dio Is. 44:3 ---- Gv. 16:7,13
197. Egli sarà il Giudice Is. 45:23 ---- Gv. 5:22; + Ro. 14:11
198. Il primo e l'ultimo Is.48:12 ---- Gv. 1:30; + Ap. 1:8, 17
199. Egli viene come il Maestro Is.48:17 ---- Gv. 3:2
200. Chiamato dal seno materno Is.49:l ---- Mt. 1:18
201. Un servo fin dal grembo materno Is. 49:5 ---- Lu. 1:31; + FI. 2:7
202. Egli è la salvezza per Israele Is. 49:6 ---- Lu. 2:29-32
203. Egli è la Luce dei Gentili Is. 49:6 ---- At. 13:47
204. Salvezza fino alle estremità della terra Is. 49:6 At. 15:7-18
205. Egli è detestato dalla nazione Is. 49:7 ---- Gv. 8:48-49
206. Il cielo si oscura alla Sua umiliazione Is. 50:3 ---- Lu. 23:44-45
207. Consigliere sapiente per chi è stanco Is. 50:4 ---- Mt. 11:28-29
208. Servo che obbedisce volontariamente Is. 50:5 ---- Mt. 26:39
209. "Io ho presentato il mio dorso a chi mi percoteva" Is. 50:6 ---- Mt. 27:26
210. Fu colpito sulle guance Is. 50:6 ---- Mt. 26:67
211. Gli sputarono addosso Is. 50:6 ---- Mt. 27:30
212. Annuncio di buone notizie di pace Is. 52:7 ---- Lu. 4:14-15
213. Il Servo esaltato Is. 52:13 ---- At. 1:8-11; + Ef. 1:19-22
214. "Ecco il mio servo" Is. 52:13 ---- Filippesi. 2:5-8
215. Il Servo oltraggiato orribilmente Is. 52:14 ---- Lu. 18:31-34; + Mt. 26:67-68
216. Le nazioni sorprese dal Suo Messaggio Is. 52:15 Ro. 15:18-21
217. Il Suo sangue sparso, espiazione per tutti Is. 52:15 Ap. 1:5
218. Il Suo popolo non avrebbe creduto Is. 53:1 Gv. 12:37-38
219. Crebbe in una famiglia povera Is. 53:2 Lu. 2:7
220. Aspetto di un uomo comune Is. 53:2 FI. 2:7-8
221. Disprezzato Is. 53:3 Lu. 4:28-29
222. Rigettato Is. 53:3 Mt. 27:21-23
223. Grande tristezza e dolore Is. 53:3 Lu. 19:41-42
224. Gli uomini nascondono il volto Is. 53:3 Mr. 14:50-52
225. Un ministero di guarigione Is. 53:4 Lu. 6:17-19
226. Porta i peccati del mondo Is. 53:5 1 Pi. 2:24
227. Considerato maledetto da Dio Is.53:4 Mt. 27:41-43
228. Porta la colpa del peccato dell'uomo Is. 53:5 Lu. 23:33
229. Pace tra uomo e Dio Is. 53:5 ---- Colossesi?. 1:20
230. Lo avrebbero frustato Is. 53:5 ---- Mt. 27:26
231. Portò i peccati di tutta l'umanità Is. 53:6 Ga. 1:4
232 Dio volle portare il peccato dell'uomo Is. 53:6 1 Gv. 4:10
233. Oppresso ed afflitto Is. 53:7 Mt. 27:27-31
234. In silenzio davanti ai Suoi accusatori Is. 53:7 Mt. 27:12-14
235. Agnello sacrificale Is. 53:7 Gv. 1:29
236. Arrestato e perseguitato Is. 53:8 Mt. 26:47; Mt. 27:31
237. Lo avrebbero giudicato Is. 53:8 Gv. 18:13-22
238. Colpito e crocifisso Is. 53:8 ---- Mt. 27:35
239. Muore per i peccati del mondo Is. 53:8 ---- 1 Gv. 2:2
240. Sepolto nella tomba di un ricco Is. 53:9 ---- Mt. 27:57-60
241. Innocente, non compì alcuna violenza Is. 53:9 ---- Mr. 15:3
242. Non c'era inganno nella Sua bocca Is. 53:9 ---- Gv. 18:38
243. Dio volle che morisse per l'uomo Is. 53:10 ---- Gv. 18:11

244. Un'offerta per il peccato Is. 53:10 Mt. 20:28
245. E risorto e vive per sempre Is. 53:10 Mr. 16:19
246. Avrebbe prosperato Is. 53:10 Gv. 17:1-5
Profezia Riferimento Compimento
247. Dio soddisfatto per la Sua sofferenza Is. 53:11 ---- Gv. 12:27
248. Il Servo di Dio Is. 53:11 Ro. 5:18-19
249. Avrebbe giustificato gli uomini di fronte a Dio Is. 53:11 Ro. 5:8-9
250. Colui che portò il peccato di tutto Is. 53:11 ----- Ebrei 9:28
il genere umano
251. Esaltato da Dio per il Suo sacrificio Is. 53:12 Mt.. 28:18
252. Diede la vita per salvare l'umanità Is. 53:12 ---- Lu. 23:46
253. Messo insieme a dei criminali Is. 53:12 ---- Lu.23:32
254. Portò il peccato di tutta l'umanità Is. 53:12 2 Co. 5:21
255. Intercede per l'uomo Is.53:12 Lu. 23:34
256. Risuscitato da Dio Is.55:3 At; 13:34
257. Un testimone Is.55:4; Gv. 18:3,7 .
258. Dimora nell'eternità, vive nel cuore Is. 57:15 ---- Ro. 10:10
259. Il Suo ministero libera i prigionieri Is. 58:6 ---- Lu. 4:17-18
260. venne, per dare salvezza Is. 59:15-16 ---- Gv. 6:40
261. Intercede tra l'uomo e Dio Is. 59:15-16 ---- Mt.. 10:32 ,
262. venne a Sion come Redentore Is. 59:20, ---- Lu.2:38
263. Lo Spirito di Dio su di Lui Is. 61:1-2 ---- Mt:, 3:16-17'
264. Predicò la Buona Notizia Is. 61:1-2 ---- Lu.,4:17-21
265. Diede libertà dalla schiavitù Is. 61:1-2 ---- Gv. 8:31-32
266. Proclama un tempo di grazia Is. 61:1-2 ---- Gv.5:24
267. Potere per salvare Is.63:l ---- Mt.,9:6
268. Da gioia invece di dolore Is.61:3 ---- Gv.17:13
269. Discendente di Davide Geremia = Gr. 23:5-6 ---- Lu. 3:23-31
270. Il Messia sarebbe stato Dio Gr. 23:5-6 ---- Gv. 13:13
271. Il Messia Dio e uomo Gr. 23:5-6 1 ---- Ti. 3:16
272. Nato da una vergine Gr. 31:21 ---- Mt. 1:18-20
273. Il Messia era il Nuovo Patto Gr. 31:31 ---- Mt. 26:28 ,
274. Discendente di Davide Gr. 33:14-15 ---- Lu. 3:23-31
275. Proclamò la Parola di Dio Ez. 2:1 Gv. 17:8
276. Discendente di Davide Ez. 17:22-24 Lu. 3:23-31
277. Gli uomini si meravigliarono Ez. 32:10 Mr. 5:20
Profezia Riferimento Compimento
278. Discendente di Davide Ez. 34:23-24 Mt. 1:1
279. Sarebbe asceso al ciclo Daniele =Da.7:13-14 At. 1:9-11
280. Grandemente esaltato Da. 7:13-14 Ef. 1:20-22
281. Il Suo dominio eterno Da. 7:13-14 Lu. 1:31-33
282. Per mettere fine al peccato Da. 9:24 ---- Galati. 1:3-5
283; Sarebbe stato santo Da. 9:24 Lu. 1:35
284. L'ordine di ricostruire Gerusalemme Da. 9:25 Gv. 12:12-13
285. Il Messia soppresso Da. 9:26 Mt. 27:35
286. Morto per i peccati del mondo Da. 9:26 ----- Ebrei 2:9
287. Ucciso prima della distruzione del tempio Da. 9:26,1; Mt.27:50-51
288. Il Messia glorificato Da. 10:5-6 Ap. 1:13-16
289. La personificazione dell'amore Osea 11:4 2Co;5:14
290. Egli avrebbe sconfitto la morte Osea 13:14 1 Co. 15:55-57
291. Il Suo Spirito sparso Gioele 2:28" At. 2:17-18
292. Offre salvezza a tutto il genere umano Gioele 2:32 Ro. 10:12-13
293. Preesistenza di Cristo Mi. 5:1 ----- Ebrei 1:8
294. Nato a Betlemme Mi. 5:1 Mt. 2:1-2
295. Servo di Dio Mi. 5:1 Gv. 15:10

296. Dall'eternità Mi. 5:1. Gv,8:58
297. Avrebbe visitato il secondo tempio Aggeo. 2:6-9 Lu. 2:27-32
298. Discendente di Zorobabele Ag. 2:23 Lu. 3:23-27
299. Servo di Dio Za. 3:8 Gv. 17:4
300. Sacerdote e Re Zaccaria = Za. 6:12-13 ----- Ebrei8:l
301. Salutato con gioia a Gerusalemme Za. 9:9 Mt. 21:8-10
302. visto come re Za. 9:9 Gv. 12:12-13
303. Il Messia sarebbe stato giusto Za. 9:9 Gv. 5:30
304. Il Messia portava la salvezza Za. 9:9 Lu. 19:10
305. Il Messia sarebbe stato umile Za. 9:9 Mt. 11:29
306. Entrò in Gerusalemme su di un asino Za. 9:9 Mt. 21:6-9
307. La pietra angolare Za. 10:4 Ef. 2:20
***********************
L‘AGNELLO DI DIO
Profezia Compimento 308. I capi indegni d'Israele Za. 11:4-6 Mt. 23:1-4
309. La protezione tolta a causa del rifiuto Za. 11:4-6 Lu. 19:41-44
310. Respinto a favore di un altro re Za. 11:4-6 Gv. 19:13-15
311. Ministero rivolto ai poveri Za. 11:7 Mt. 9:35-36
312. L'incredulità spinge al rifiuto Za. 11:8 Mt. 23:13-36
313. Disprezzato e detestato Za. 11:8 Mt. 27:20
314. Fine di coloro che Lo hanno respinto Za. 11:9 Mt. 3:10-11
315. La protezione tolta a causa del rifiuto Za. 11:10-11 ---- Lu. 19:41-44
316. Il Messia sarebbe stato Dio Za. 11:10-11 Gv. 14:7
317. Tradito per 30 pezzi d'argento Zaccaria. 11:12-13 ---- Mt. 26:14-15
318. Respinto Za. 11:12-13 Mt. 26:14-15

319. Argento gettato nella casa del Signore Za. 11:12-13 ---- Mt. 27:3-5
320. Il Messia sarebbe stato Dio Za. 11:12-13 ---- Gv. 12:45
321. Il Messia sarebbe stato trafitto Za. 12:10 ---- Gv. 19:34-37
322. Il Messia Dio e uomo Za. 12:10 Gv. 10:30 + ---- Gv 10,30
323. Il Messia sarebbe stato rifiutato Za. 12:10 ---- Gv.1-11
324. volle morire per il genere umano Za. 13:7 ---- Gv. 18:11
325. Una morte violenta Za. 13:7 Mt. 27:35
326. Dio e uomo Za. 13:7 Gv. 14:9
327. Israele disperso per averLo respinto Za. 13:7 Mt. 26:31-56
328. Un messaggero preparò la via Malachia. 3:1 Mt. 11:10
329. Improvvisa apparizione al tempio Malachia. 3:1 Mr. 11:15-16
330. Il Messaggero del Nuovo Patto Malachia. 3:1 Lu. 4:43
331. Il Precursore nello spirito d'Elia Malachia. 4:5 Mt. 3:1-2
332. Molti convertiti alla giustizia Malachia. 4:6 Lu. 1:16-17
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25/04/2010 22:29
 
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Secondo le profezie, il Messia deve:
----------------------
41.- Essere assetato durante l'esecuzione della sua condanna a morte. Profezia nel Tanach:
Sal. 22:15: il mio vigore s'inaridisce come terra cotta, e la lingua mi si attacca al palato;
tu m'hai posto nella polvere della morte.
Adempimento nel Nuovo Testamento:
Gio 19:28: Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era già compiuta,
affinché si adempisse la Scrittura, disse: «Ho sete».
-------------------------------
42.- Bere aceto per soddisfare la sete.
Profezia nel Tanach:
Sal 69:21: Hanno messo fiele nel mio cibo,
e mi hanno dato da bere aceto per dissetarmi.

Adempimento nel Nuovo Testamento:
Mat 27:34: Gli diedero da bere del vino mescolato con fiele.
---------------------------------
43.- Morire senza alcun osso rotto.
Profezia nel Tanach:

Eso. 12:46: Si mangi ogni agnello per intero in una casa.
Non portate fuori casa nulla della sua carne e non gli spezzate neanche un osso.
Sal 34:20: Egli preserva tutte le sue ossa; non se ne spezza neanche uno.
Adempimento nel Nuovo Testamento:
Gio. 19:33_36: ma giunti a Gesù, lo videro già morto,
e non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli forò il costato con una lancia, e
subito ne uscì sangue e acqua.
Colui che lo ha visto, ne ha reso testimonianza,

e la sua testimonianza è vera; ed egli sa che dice il vero,
affinché anche voi crediate.
Poiché questo è avvenuto affinché si adempisse la Scrittura:
«Nessun osso di lui sarà spezzato».
----------------------------------
44.- Essere considerato un trasgressore.
Profezia nel Tanach:

Isaia 53:12: ha dato sé stesso alla morte ed è stato contato fra i malfattori.

Adempimento nel Nuovo Testamento:
Mat. 27:38: Allora furono crocifissi con lui due ladroni,
uno a destra e l'altro a sinistra.
------------------------------------------------------
45.- Essere messo a morte, e nessuno sarà per Lui.
Profezia nel Tanach:
Dan. 9:26: Dopo le sessantadue settimane un unto sarà soppresso e nessuno sarà per lui.
Adempimento nel Nuovo Testamento:
Rom. 5:16: Riguardo al dono non avviene quello che è avvenuto nel caso
dell'uno che ha peccato; perché dopo una sola
trasgressione il giudizio è diventato condanna,
mentre il dono diventa giustificazione dopo molte trasgressioni.
1Pietro 3:18: Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati,
lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio.
Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito.
----------------------------------------------------------
46.- Essere Colui, la cui morte avrebbe espiato i peccati dell'umanità.
Profezia nel Tanach:
Isaia 3:5-7,12:
Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,
stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto
su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il
SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca.
Come l'agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa,
egli non aprì la bocca.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
egli dividerà il bottino con i molti, perché ha dato sé stesso alla morte ed è stato contato
fra i malfattori; perché egli ha portato i peccati di molti e ha interceduto per i colpevoli.

Adempimento nel Nuovo Testamento:
Marco 10:45: Poiché anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti.

Giovanni 1:29: Ecco l'Agnello di Dio,
che toglie il peccato del mondov 3:16: Perché Dio ha tanto amato il mondo,
che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca,
ma abbia vita eterna. Atti 8:32,33: Or il passo della Scrittura che egli leggeva era questo:
«Egli è stato condotto al macello
come una pecora; e come un agnello che è muto davanti a colui che lo tosa,
così egli non ha aperto la bocca.
Nella sua umiliazione egli fu sottratto al giudizio.
Chi potrà descrivere la sua generazione
Poiché la sua vita è stata tolta dalla terra».
--------------------------------------------------------------------------
47.- Essere seppellito con il ricco.
Profezia nel Tanach:
Isaia 53:9: Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,
ma nella sua morte, egli è stato con il ricco,
perché non aveva commesso violenze n'é c'era stato inganno nella sua bocca.
Adempimento nel Nuovo Testamento:
Mat 27: 57-60: Fattosi sera, venne un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il
quale era diventato anche lui discepolo di Gesù.
Questi, presentatosi a Pilato, chiese il corpo di Gesù.
Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse dato.
Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito,
e lo depose nella propria tomba nuova, che aveva fatto scavare nella roccia.
Poi, dopo aver rotolato una grande pietra contro l'apertura del sepolcro, se ne andò.
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25/04/2010 22:30
 
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48.- Risuscitare dai morti.
Profezia nel Tanach:

Isaia 53:10: Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato,
egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni,
e l'opera del Signore prospererà nelle sue mani.
Salmo 2:7 il Signore mi ha detto:
"Tu sei mio figlio, oggi io t'ho generato."
Salmo 16:10 poiché tu non abbandonerai
l'anima mia in potere della morte,
né permetterai che il tuo santo subisca la decomposizione.

Adempimento nel Nuovo Testamento:
Mat. 28:1-20: Dopo il sabato, verso l'alba del primo giorno della settimana, Maria
Maddalena e l'altra Maria andarono a vedere il sepolcro.
Ed ecco si fece un gran terremoto;
perché un angelo del Signore,
sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e vi sedette sopra,
il suo aspetto era come di folgore e
la sua veste bianca come neve.
E Gesù, avvicinatosi,
parlò loro, dicendo:
«Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra.
Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito
Santo, insegnando loro a osservare tutte
quante le cose che vi ho comandate.

Ed ecco,
io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».
Atti 2:23-36:
Quest'uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la
prescienza di Dio, voi,
per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste; ma Dio lo risuscitò.
...Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; di ciò, noi tutti siamo testimoni.
Egli dunque, essendo stato esaltato dalla destra di Dio e avendo ricevuto dal Padre lo
Spirito Santo promesso,
ha sparso quello che ora vedete e udite.
Davide infatti non è salito in cielo;
eppure egli stesso dice:
«Il Signore ha detto al mio
Signore: "Siedi alla mia destra,
finché io abbia posto i tuoi nemici per sgabello dei tuoi piedi"».
Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo
quel Gesù che voi avete crocifisso».

Atti 13:33-37: Dio l'ha adempiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche è
scritto nel salmo secondo:
"Tu sei mio Figlio, oggi io t'ho generato".
Siccome lo ha risuscitato dai morti,
in modo che non abbia più a tornare alla decomposizione,
Dio ha detto così:
"lo vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide". Difatti egli dice altrove:
"Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione".
Or Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione,
si è addormentato, ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto; ma colui
che Dio ha risuscitato, non ha subito decomposizione.
1 Cor. 15:4-8: che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le
scritture; che apparve a Pietro, poi ai dodici.
Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta,
dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti.
Poi apparve a Giacomo,
poi a tutti gli apostoli; e, ultimo di tutti, apparve anche a me, come all'aborto.
(Tratto dal Jewish New Testament di David Stem)

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25/04/2010 22:49
 
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"Cardinale Pietro Parente; Mons. Antonio Piolanti; Mons. Salvatore Garofalo: Voci selezionate dal Dizionario di Teologia Dogmatica". DIVINITÀ (di Gesù Cristo): è dogma fondamentale del Cristianesimo.


Nell'A. T. la divinità di Cristo è adombrata: a) Testi messianici (Gen., 3. 14 ss.; ibid. 12. 1-3 e 49,14; Num., 24. 17; Salmi; 2, 44, 71, 88, 109; Profezie: Is., 7, 14 e 9, 6; Mich., 5, 2; Ger., 23; 6; Dan., 7, 13; Malach., 3. 1). Questi testi hanno tutti la loro forza se si considerano alla luce del N. T.; presi m sé stessi non sono tutti apodittici, ma suggeriscono almeno una vaga trascendenza del futuro Messia. Particolare valore ha il testo di Is., 9, 6 dove il Messia è vaticinato come (* = Dio forte), titolo attribuito altrove a Jahwe. Non meno valida è la profezia di Mal., 3, 1, dove si predice il Precursore e il Messia. che entrerà nel tempio come Dominatore (ebr. = nome di Jahwe).
b) Testi sapienzali, che presentano la divina Sapienza quasi personificata in modo da far pensare a una distinzione di termini o soggetti nel seno della Divinità (Prov. 8. 12 ss.; Eccli., 24, 5 ss.; Sap., 7, 21 ss. e 18, 14).
Nel N. T. la divinità di Cristo è evidente:
1) il Messia vaticinato è Cristo (in tutto l'Evangelo);
2) nei Sinottici: Cristo è Figlio di Dio unico (* = prediletto = unico): Mt., 3, 17 e 17, 5; Mc., 1, 11 e 9, 7; è confessato tale da S. Pietro (Mt., 16, 16 ss.) e Gesù approva e loda. Inoltre Gesù distingue il Padre coi possessivi «mio» e «vostro» e mai si associa con gli uomini dicendo «nostro». Davanti al Sinedrio si afferma Figlio di Dio ed è condannato per questo. Si proclama superiore a Salomone (Mt., 12. 41), completa la legge divina (Mt., 5, 21), rimette i peccati alla Maddalena, al Paralitico, promette la vita eterna a chi lo ama sopra ogni cosa e lo segue, risorge da morte a vita e sale al cielo.
3) Evangelo di S. Giovanni: Cristo è il Verbo eterno, veramente Dio; è l'Unigenito dal Padre, che esiste prima di Abramo, che è una cosa sola col Padre e manda lo Spirito Santo.
4) S. Paolo afferma energicamente la divinità di Cristo specialmente in Rom., 9, 5; Col., 1, 15 e 2, 9; Filipp., 2, 6 ss.; Ebr., 1, 11; Tit., 2. 13,
La Tradizione è un coro unanime, una testimonianza di parole, di arte, di vita, di sangue. suggellata dal Conc. Niceno (325).
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15/05/2010 08:41
 
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Per quanto riguarda altre profezie e attese messianiche, troviamo qualcosa di molto interessante anche al di fuori delle Scritture Ebraiche nelle quali sono riportati i vaticini dei profeti ebrei. Anche in altri popoli della terra si aspettava un Messia, come appunto è dimostrato dai Magi.
Chi erano e qual'era il loro sistema religioso? E' opportuno chiederselo, sia per vedere se l'attesa messianica era solo degli Israeliti, sia perchè i fatti relativi ai Magi viene riportato direttamente dal Vangelo.

       Nella " Vita di Gesù Cristo " di Giuseppe Ricciotti (Mondadori) pag. 272 troviamo questa annotazione interessante:

Il sistema teologico dei Magi è imperniato sul dualismo e sull’eterna lotta fra Bene e male e sull’attesa del saushyant (soccorritore). Questo ruolo è assegnato a tre futuri personaggi che sarebbero sorti dopo Zaratustra e la cui attività è inquadrata in periodi differenti; all’ultimo di questi soccorritori è attribuita la parte più importante perché assicurerà il trionfo del bene sul male e condurrà l’umanità alla felicità.

Alcuni testi persiani, dopo aver nominato due soccorritori discendenti di Zaratustra, presentano il terzo ed ultimo SOCCORRITORE, come partorito
da una fanciulla "senza che alcun uomo le si avvicini" .

Con questo soccorritore, secondo quei testi persiani, avverrà la resurrezione dei morti, il giudizio generale dell’umanità e l’instaurazione di un regno di giustizia.

Storicamente è verosimile che verso l’inizio dell’Era cristiana fosse diffusa nella casta dei Magi (re astronomi sacerdoti) la conoscenza dell’aspettativa giudaica di un Re-Messia, che questa aspettativa straniera fosse identificata con l’aspettativa persiana di un soccorritore e che taluni magi si interessassero della comparsa di questo atteso personaggio.

Il racconto evangelico dei Magi conferma questa ipotesi.


Un altro caso di rivelazione al di fuori della cerchia ebraica lo troviamo descritto nella Bibbia, oltre che per i magi, anche nel caso del profeta Balaam, appartenente al popolo cananeo il quale viene invitato dal suo popolo a maledire Israele, mentre Dio gli ispira una lunga benedizione che includeva la famosa frase "una stella si leverà da Giacobbe" proprio in riferimento alla venuta di un Salvatore.


Rileggiamo ora con attenzione il testo di Matteo


Mat 2,1 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: 2 "Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo". 3 All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4 Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. 5 Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 6 E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele". 7 Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella 8 e li inviò a Betlemme esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo". 9 Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10 Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. 11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono.


Ho evidenziato in azzurro le parole che interessano ora la nostra ricerca.

Come potrebbe, ragionevolmente una congiunzione di pianeti, o una cometa, o una stella qualsiasi che viaggia a miglioni di chilometri lontano dalla terra, fermarsi proprio sul luogo dove si trovava il Bambino, indicando ai Magi il luogo esatto senza possibilità di fare confusione? Forse che tale corpo celeste si sia ad un certo punto avvicinato alla sfera terrestre, tanto da rimanere a pochi metri da terra? Ma se riflettiamo meglio dobbiamo tener anche presente che un corpo celeste è di dimensioni enormi e anche se ammettessimo un avvicinamento alla terra e il suo arresto in un punto determinato, dovremmo tener conto che non indicherebbe solo una casetta ma una regione intera. Come allora poteva essere così ben identificabile il luogo della nascita dell’atteso Salvatore?

La logica conclusione è che non si tratta né di un evento astronomico né astrologico.

Il corpo luminoso che viene denominato stella, con ogni probabilità è quanto già notava a ragione, S.Basilio,che faceva osservare che la "stella" in sè non era né un pianeta, né una cometa o altro: era qualcosa di straordinario, per esempio nel suo movimento diverso da quello degli astri conosciuti, e non poteva certo essere identificata con una stella da cui trarre un oroscopo. Essa era, secondo s.Basilio, un angelo o un diretto segno del cielo .

Si tratta di una opinione molto condivisibile e verosimile. Solo un essere intelligente poteva guidare i Magi in modo da trovare la dimora poverissima della sacra Famiglia, in modo inequivocabile senza perdersi in una ricerca impossibile.
Quello che comunque ci interessa maggiormente è che anche al di fuori dell'Ebraismo vi erano dei vaticini, ispirati ai profeti dei loro popoli, che identificavano con alcuni elementi precisi, i connotati che avrebbe permesso loro di riconoscere l'Atteso delle genti.

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11/02/2015 23:16
 
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Le profezie della Bibbia sono il suo sigillo di garanzia!

In questo campo la Bibbia è assolutamente unica. All’infuori del cristianesimo e del giudaismo, fondato sull’Antico Testamento, nessun’altra religione conosce la potenza della profezia. Nella Bibbia troviamo circa 2500 profezie; ben 2000 di esse si sono già adempiute, e le rimanenti 500 riguardano il futuro.

Sacerdoti pagani, stregoni, indovini, astrologi, i vari Nostradamus, Dixon, Cayce, ecc. hanno affermato di essere in grado di predire il futuro, ma sovente le loro profezie non si avverano o sono errate (non va però dimenticato che Satana e i suoi angeli hanno una certa conoscenza, seppur limitata, degli avvenimenti, ed essa, rivelata al momento opportuno, può apparire come una forma di preveggenza).

Ben diverse sono le profezie contenute nella Parola di Dio, la Bibbia. Esse si adempiono tutte precisamente e al tempo prestabilito, e nessuna di esse viene mai meno, poiché procedono da Dio, e Lui stesso veglia sulla Sua Parola per mandarla ad effetto (cfr. Geremia 1:12).

Facciamo alcuni esempi. In 2 Re 20:12-18 si legge che il re Ezechia (8° secolo a.C.) mostrò agli ambasciatori di Babilonia tutti i suoi tesori. Il profeta Isaia gli profetizzò allora che quei tesori sarebbero stati portati a Babilonia. Dopo 200 anni questa profezia si avverò (6° secolo a.C.). Lo stesso profeta Isaia annunciò però la completa distruzione di Babilonia (Isaia 13:19-22), e questo in un periodo di grande splendore. Questa profezia era completamente incredibile, è come se oggi uno profetizzasse che la città di New York verrà distrutta e dimenticata. Ma questo è esattamente ciò che successe con Babilonia, e soltanto nel 19° secolo sono state riscoperte le sue rovine.

Nei tempi antichi l’incarico di profeta in Israele era molto serio. Essere profeta significava parlare da parte di Dio.

Quando il popolo seguiva la Legge, la pena per un falso profeta era la morte: “Il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che io non gli ho comandato di dire o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta sarà messo a morte. Se tu dici in cuor tuo: ‘Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta?’ Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il Signore non ha detta; il profeta l’ha detta per presunzione. Tu non lo temere.” (Deuteronomio 18:20-22).

Quando, invece, il popolo non seguiva la Legge, il vero profeta di Dio rischiava la prigione o la morte perché il popolo non voleva ascoltarlo (vedi Ebrei 11:32-39).

L’apostolo Pietro scrisse: “Abbiamo la parola profetica: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada che splende in luogo oscuro” (2 Pietro 1:19).

Ci sono moltissimi altri esempi di profezie. Le più importanti riguardano le linee generali del piano di Dio per l’umanità. Un posto particolare è attribuito alle profezie su Gesù.

Profezie dell’Antico Testamento su Gesù

L’Antico Testamento contiene 60 profezie principali (più moltissime altre) che riguardano Gesù. OGNI SINGOLA PROFEZIA RIGUARDO ALLA PRIMA VENUTA DI GESÙ SI È ADEMPIUTA ALLA LETTERA.

Come nessun’altra persona al mondo, la sua venuta, l’opera, e molti dettagli della sua vita, sono stati predetti molti secoli prima che Gesù venisse. Le profezie furono scritte nell’Antico Testamento dal 16° al 5° secolo a.C. e si realizzarono nel Nuovo Testamento, nel 1° secolo d.C.

Ad esempio, il profeta Daniele predisse intorno all’anno 538 a.C. (Daniele 9:24-27) che il Cristo, il Salvatore e Principe promesso ad Israele, sarebbe venuto 483 anni dopo che l’Imperatore persiano avesse concesso agli Israeliti l’autorizzazione a ricostruire Gerusalemme, che allora giaceva in rovina. Ciò si adempì in maniera chiara, precisa ed inequivocabile.

Profezia: Gesù nasce a Betlemme
Secolo: 8° a.C.
Riferimento biblico: Michea 5:2 Da te, o Betlemme, sebbene tra le più piccole città principali di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni.

Adempimento: Alla nascita di Gesù

Profezia: Nasce da una vergine
Secolo: 8° a.C.
Riferimento biblico: Isaia 7:14 Il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la vergine concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.

Adempimento: Alla nascita di Gesù

Profezia: Sarà chiamato Dio Potente
Secolo: 8° a.C.
Riferimento biblico: Isaia 9:6
Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace.

Adempimento: Nei Vangeli

Profezia: Viene tradito per 30 denari
Secolo: 6° a.C.
Riferimento biblico: Zaccaria 11:12
“Se vi sembra giusto, datemi il mio salario; se no, lasciate stare.” Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d’argento.

Adempimento: Il tradimento di Giuda

Profezia: La sua morte è per la nostra salvezza
Secolo: 8° a.C.
Riferimento biblico: Isaia 53:5-6
Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità. Il castigo per cui abbiamo pace è caduto su di lui e grazie alle sue ferite noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via. Ma il Signore ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.

Adempimento: Alla morte di Gesù

Altre profezie riguardano la nazione d’Israele (duecento anni fa nessuno al mondo avrebbe creduto che Israele sarebbe risorto), gli ebrei, gli “ultimi giorni”, il ritorno di Gesù sulla terra, il Millennio e il Giudizio. Alcune di queste si stanno avverando sotto i nostri occhi!
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11/02/2015 23:16
 
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RINGRAZIAMO quanti si sono adoperati per ricercare, verificare, catalogare e mettere insieme questo elenco di riferimenti biblici. Il quadro complessivo ci dà la CERTEZZA MATEMATICA che in Gesù di Nazareth si sono adempiute tutte le profezie messianiche, e che quindi è Lui il Cristo, il vero Messia Atteso dalle genti, non solo dagli Ebrei, ma anche da altri popoli e religioni, considerato che gli stessi Magi stranieri ne aspettavano la venuta nella loro religione.
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25/02/2021 13:50
 
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LE PROFEZIE MESSIANICHE


DELL’ ANTICO TESTAMENTO



 


 


 

Nell'Antico Testamento troviamo numerosissime profezie che riguardano il tempo dell'apparizione del Messia, la sua vita, il Suo ministero terreno.


 



 



A mano a mano che gli anni passavano, Dio, tramite gli scrittori sacri, aggiungeva particolare a particolare finché - come un grande e meraviglioso mosaico - il Messia e la Sua opera furono così ben descritti da risultare perfettamente riconoscibili ad ogni persona sinceramente alla ricerca della verità. Ecco descritti, in modo schematico, i passi messianici più importanti. Nei Vangeli, e specialmente in Matteo (che scrive per i suoi connazionali giudei), si fa continuamente riferimento all'adempimento delle antiche profezie messianiche nella vita di Gesù Cristo:




1. La discendenza del Cristo >> In Genesi 3:15, nella prima promessa di un Salvatore fatta ad Adamo ed Eva subito dopo il peccato, il Messia futuro viene semplicemente definito come "progenie della donna" (ove la donna, secondo la terminologia biblica, è intesa come "popolo di Dio") che schiaccerà il capo al serpente (Satana) e lo vincerà, venendo da lui però ferito al calcagno (il Diavolo avrebbe provocato la morte del Salvatore). Quando Dio chiamò Abramo ad uscire dalla sua terra per andare in un "paese che io ti mostrerò", precisò anche: "In te saranno benedette tutte le famiglie della terra" (Genesi 12:1-3 - L). Questo passo è sempre stato inteso come messianico; infatti, in che modo Abramo e la sua progenie sarebbero stati fonte di benedizione per il mondo intero, se non a causa del Messia promesso che sarebbe nato dalla stirpe del patriarca discendente di Sem, figlio di Noè? In Genesi 49:10, troviamo che Giacobbe mentre dà la sua benedizione ai dodici figli, prima di morire, fornisce una precisazione importante: "Colui che darà il riposo e al quale ubbidiranno i popoli" sarebbe stato un discendente della tribù di Giuda. In Geremia 23:5-6/33:14-16, si precisa che, fra tutte le famiglie di Giuda, è quella del re Davide che avrebbe avuto il privilegio di annoverare fra i suoi discendenti il "Germoglio giusto" il quale "sarà chiamato: l'Eterno nostra giustizia", che tutti gli Ebrei identificavano con il Messia tanto atteso.


 


2. La nascita a Betlemme >> Il testo del profeta Michea (5:1-2) è molto preciso riguardo al luogo di nascita dell'Unto del Signore: "Ma da te, o Bethlehem Efrata... uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni..." (L - cfr. Matteo 2:3-6).


 


3. Il precursore: Giovanni Battista >> Isaia 40:3-5 e Malachia 3:1 annunciavano l'apparizione di un "precursore", descritto così dal profeta Isaia "una voce grida: Nel deserto preparate la via del Signore! Raddrizzate nella steppa la strada per il nostro Dio..." (P - cfr. Matteo 3:3). Dio lo definirà poi, tramite il profeta Malachia come "il mio messaggero" che "prepara la via davanti a me" (cfr. Matteo 11:9-10).


 


4. Nato da una vergine >> Isaia 7:14 dice che una giovane vergine avrebbe concepito e partorito un figlio di nome Emmanuele. L'arcangelo Gabriele, apparso a Maria (cfr. Matteo 1:23), dopo averle comandato di chiamare il bambino Gesù (che vuol dire "Yahweh salva") le ricorda questa profezia di Isaia. Ovviamente, il nome 'Emmanuele' doveva essere preso per il suo significato etimologico (molto importante per i popoli semiti), infatti 'Emmanuele' significa "Dio con noi": Dio in persona stava per nascere come uomo nel mondo!


 


5. Sarebbe stato Figlio di Dio >> Nel Salmo 2:7 si legge: "L'Eterno mi disse: Tu sei il mio figliuolo, oggi t'ho generato" (L). In Atti 13:33 ed Ebrei 1:5/5:5, l'apostolo Paolo applica questo salmo a Cristo. In Matteo 22:41-46, troviamo Gesù che fa riflettere i Farisei chiedendo loro di chi doveva essere discendente il Messia promesso. I Farisei rispondono senza esitazione che sarebbe stato "figlio" di Davide, ovvero doveva essere di discendenza "regale". Questo lo aveva già predetto Balaam, poco dopo l'esodo d'Israele dall'Egitto: "Lo vedo, ma non ora; lo guardo, ma non da vicino: una stella si muove da Giacobbe, si alza uno scettro da Israele..." (Numeri 24:17 - P). Cristo replica allora ai dottori della legge citando il Salmo 110:1 che diceva: "L'Eterno dice al mio Signore: 'Siedi alla mia destra finché io faccia dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi' (ND). Poi chiede: "Se dunque Davide lo chiama Signore, com'è Egli suo figliuolo?" (L). I Farisei non seppero cosa rispondere: il Maestro voleva che comprendessero la Sua discendenza "umana" da Davide, ma anche quella divina da Dio stesso.


 


6. La fuga in Egitto e la strage degli innocenti >> Osea 11:1 è un passo in cui Dio parla del popolo eletto, dicendo: "Fin dall'Egitto chiamai il mio figliuolo" (L), mentre Geremia 31:15 si riferisce alle donne della Giudea che piangono i loro figli uccisi durante l'assedio dei Babilonesi: "S'è udita una voce in Ramah, un lamento e un pianto amaro: Rachele piange i suoi figli e rifiuta di essere consolata..." (L). Come molti testi dell'Antico Testamento, questi versetti hanno un duplice significato: uno storico contemporaneo o per un futuro imminente ed uno messianico. Ne siamo sicuri perché, nel suo vangelo, Matteo (2:15,18) ne fa l'applicazione, riferendoli al ritorno dalla fuga in Egitto della famiglia di Gesù e alla strage degli innocenti perpetrata da Erode, che voleva eliminare il Messia.


 


7. Data del battesimo e della morte >> Nel libro del profeta Daniele (9:24-27), troviamo una grandiosa profezia messianica che precisava la data dell'inizio del ministero pubblico del Cristo, che coincideva con il Suo battesimo, nonché la data della morte.


 


8. I miracoli compiuti >> Isaia 35:5-6 parla dei grandi e svariati miracoli che avrebbe compiuto l'Unto del Signore, miracoli di cui si narra in tutti i Vangeli.


 


9. Avrebbe parlato in parabole >> Il Salmo 78:2 preannuncia l'abitudine di esporre gli insegnamenti in parabole, che Gesù effettivamente usò molto nel corso del Suo ministero terreno. Interrogato dai discepoli sul perché di questa Sua abitudine, il Salvatore citò un passo di Isaia 6:9-10 che metteva in risalto la durezza del cuore del popolo di Israele che "udiva con le orecchie, ma non comprendeva, guardava senza vedere...". In pratica, Gesù fa intendere che parlava in parabole, perché solo chi era un sincero ricercatore delle profonde verità spirituali si dava la pena di approfondire il significato simbolico di quello che diceva il Maestro.


 


10. Avrebbe abitato in Galilea >> Isaia 8:23/9:1 parla della gloria che avrebbe visto quella contrada d'Israele, a causa della presenza del Messia (cfr. Matteo 4:12-16).


 


11. Sarebbe stato Luce e Salvezza per tutte le nazioni >> Isaia 42:6-7/49:6/56:8 parla del fatto che l'Unto del Signore sarebbe stato una luce per tutte le nazioni del mondo e non solo per il popolo d'Israele. Simeone, uomo pio che, avvertito dallo Spirito, riconobbe in Gesù, nato da poco, quel Messia che attendeva da tanto tempo, parlò di Lui come della "Luce da illuminar le genti e gloria del tuo popolo Israele" (Luca 2:32 - L)..


 


12. La pietra angolare >> Il Salmo 118:22-23 e Isaia 28:16 parlavano di un fondamento posto dal Signore, di una pietra angolare solida e preziosa, che però sarebbe stata rigettata. Gesù applica questi passi a se stesso (cfr. Matteo 21:42 e paralleli). Anche nelle epistole se ne parla.


 


13. L'entrata trionfale in Gerusalemme >> Zaccaria 9:9-11 diceva: "... Il tuo re viene a te, Egli è giusto e vittorioso, umile e montato sopra un asino, sopra un puledro d'asina..." (L). Il Salmo 8:2 parlava delle lodi uscite dalla bocca di fanciulli. Ambedue le cose si avverarono quando Gesù, una settimana prima della Sua morte, entrò trionfalmente in Gerusalemme montato su di un puledro d'asina, mentre i fanciulli intorno a Lui gridavano: "Osanna al Figliuolo di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nei luoghi altissimi" (L - vedi Matteo 21).


 


14. Sarebbe stato odiato senza ragione >> Nel Salmo 69:4,7,8 Davide parlava dell'odio di cui egli era oggetto, senza alcuna ragione. Questo passo era anche messianico, come molti altri salmi. Giovanni 15:24-25 applica questo testo a Cristo.


 


15. Sarebbe stato tradito da un amico >> Sempre in un salmo di Davide (Salmo 41:9) si diceva: "Perfino l'uomo con il quale vivevo in pace... che mangiava il mio pane, ha alzato il calcagno contro a me." (L). In Giovanni 13:18 si applica questo stesso testo al tradimento di Giuda.


 


16. Predetta l'angoscia di Cristo prima della morte >> Il Salmo 22 è uno dei salmi messianici per eccellenza. Ai vv. 11-15 è predetta l'angoscia che avrebbe afferrato Cristo all'idea della separazione dal Padre, a causa del peccato del mondo che pesava su di Lui.


 


17. Sarebbe stato abbandonato dai discepoli >> In Matteo 26:31 leggiamo che Gesù, antivedendo il terrore che avrebbe fatto fuggire tutti i discepoli, vi applica una profezia contenuta in Zaccaria 13:7: "Allora Gesù disse loro: Questa notte voi tutti avrete in me una occasione di caduta; perché è scritto: 'Io percoterò il pastore e le pecore della greggia saranno disperse'." (L).


 


18. I trenta sicli e il campo del vasaio >> In Zaccaria 11:12-13 troviamo una stupefacente profezia in cui Dio stesso parla, attraverso il profeta, dicendo: "Se vi par bene, datemi il mio salario; se no, lasciate stare. Ed essi mi pesarono il mio salario: trenta sicli d'argento. E l'Eterno mi disse: Gettalo per il vasaio, questo magnifico prezzo al quale m'hanno stimato! E io presi i trenta sicli d'argento e li gettai nella casa dell'Eterno per il vasaio." (L). In Matteo 27:9-10 è citata questa profezia. Sappiamo infatti che Giuda tradì il Maestro per quella cifra. Poi, resosi conto di quello che aveva fatto, gettò i trenta sicli d'argento nel tempio. I Farisei dissero: "Non è lecito metterli nel tesoro delle offerte, perché son prezzo di sangue. E tenuto consiglio, comprarono con quel danaro il campo del vasaio da servir di sepoltura ai forestieri." (Matteo 27:6-7 - L).


 


19. I maltrattamenti >> Isaia 50:6/53:7 predice che il Figlio di Dio avrebbe subito dei maltrattamenti, la cui descrizione si trova in tutti gli ultimi capitoli dei Vangeli.


 


20. Gli scherni >> Nel Salmo 22:7-8 si legge: "Tutti quelli che mi vedono si fanno beffe di me, allungano il labbro e scuotono il capo, dicendo: Egli si è affidato all'Eterno; lo liberi dunque, lo soccorra, poiché lo gradisce!" (ND). In Matteo 27:39-43 possiamo leggere queste stesse parole pronunciate con sarcasmo dai dottori della legge e dagli anziani del popolo giudeo davanti alla croce.


 


21. Le Sue sofferenze e la morte espiatoria >> In uno dei più toccanti passi dell'Antico Testamento e di tutta la Bibbia, Isaia (52:13-15/cap.53), il profeta messianico, descriveva l'angoscia, i maltrattamenti e la morte espiatoria del Salvatore. Profetizzava anche che sarebbe stato sepolto nella tomba di un ricco (53:9), come infatti avvenne, essendo stato Gesù sepolto nella tomba nuova del ricco Giuseppe d'Arimatea.


 


22. La morte sulla croce, le vesti spartite >> Sempre nel Salmo 22:16-18, si parlava di "mani e piedi forati", di spartizioni d'indumenti e di tiro a sorte di una veste. Tutto ciò si avverò in modo stupefacente alla morte di Cristo, quando i soldati romani, dopo averlo crocifisso, si spartirono le Sue vesti, come era usanza allora. Giovanni 19:23-24, citando questo salmo, precisa che i soldati, vedendo che la tunica di Gesù era senza cuciture e quindi di buona fattura, decisero di tirarla a sorte fra loro.


 


23. Aceto da bere e morte di crepacuore >> Il Salmo 69:20-21 parlava di cuore spezzato dal dolore... si pensa che sia stata proprio questa la morte di Gesù: infatti Pilato si meravigliò che fosse morto così in fretta, dato che il supplizio della croce era stato studiato apposta per durare molte ore. Nel salmo si parla anche di fiele e aceto offerti da bere (cfr. Matteo 27:33,34,48).


 


24. "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" >> Nel Salmo 22:1 troviamo la stessa frase che pronunciò Gesù prima di spirare, sentendosi separato dal Padre: su di Lui pesavano tutti i peccati del mondo e proprio questo gli procurò la morte (cfr. Matteo 27:46).


 


25. Nessun osso ne sarebbe stato spezzato >> In Esodo 12:46 e Numeri 9:12, fra le altre istruzioni relative alla Pasqua, troviamo la prescrizione di mangiare l'agnello senza spezzarne alcun osso. Ora, sappiamo che la Pasqua ebraica, oltre a ricordare il passaggio (dal significato della parola 'Pasqua') dalla schiavitù alla libertà d'Israele, prefigurava anche il sacrificio espiatorio del Messia promesso. I soldati romani venuti - come era d'uso - per spezzargli le ossa delle gambe ed affrettarne la morte, perché stava per cominciare il sabato, lo trovarono già morto e non lo toccarono, salvo forargli il costato con una lancia per assicurarsi dell'avvenuta morte (cfr. Giovanni 19:36, che cita appunto i due passi dell'Antico Testamento sopraindicati).


 


26. Non avrebbe subìto la decomposizione della morte >> Leggiamo nel Salmo 16:10: "Perché tu non lascerai l'anima mia nello Sceol (= tomba) e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione" (ND). In Atti 2:27,31/13:35-37 si applica questo passo alla resurrezione di Cristo, il cui corpo non subì le conseguenze fisiche della morte.


 


27. L'ascensione >> Nei Salmi 24:7-10 e 68:18, troviamo preannunciata l'ascensione di Cristo al cielo, dopo la resurrezione (cfr. Atti 1:9/Efesi 4:7-8).


 


28. La Sua opera sacerdotale in cielo >> In Zaccaria 6:12-13 troviamo specificato che il Messia, chiamato "il Germoglio", svolgerà un'opera sacerdotale nel Tempio di Dio. Basta leggere l'epistola agli Ebrei per trovare spiegato tutto ciò.


 



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28/02/2021 08:41
 
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