L’ultima settimana di gennaio porta con sé le feste di tre grandissimi santi che Totustuus ebook ha l’onore di annoverare tra i suoi autori. Si comincia con due Dottori della Chiesa, San Francesco di Sales (24/1) e San Tommaso d’Aquino (28/1) per arrivare a colui che Papa Giovanni Paolo II dichiarò Padre e Maestro della gioventù, San Giovanni Bosco (31/1). Festeggiamoli insieme riscoprendo il loro immenso contributo alla spiritualità e al pensiero cattolico.
1) Filotea
San Francesco di Sales
San Francesco di Sales, apprezzato direttore di spirito, aveva elaborato una sua via per attrarre le anime a Dio, mediante una benignità e una dolcezza, che giungeva anche all'ascetismo, fidando nelle forze della volontà umana sorretta dalla grazia divina. Questo testo rappresenta un grande classico tra le guide alla vita spirituale.
2) Opuscoli (Il catechismo di S. Tommaso)
San Tommaso d’Aquino
Durante la quaresima del 1273 San Tommaso d'Aquino predica al popolo in una forma di catechesi organica. Lascia da parte il latino, che era lingua ufficiale per l'insegnamento della teologia e nelle dispute tra i dotti, per esprimersi nel dialetto appreso al tempo della fanciullezza nel castello di Roccasecca. Ci sono rimasti questi quattro opuscoli, che sono la registrazione stenografica di cinquantotto prediche che nell'ultimo anno di vita san Tommaso d'Aquino volle tenere ai suoi universitari e alla popolazione napoletana, dal pulpito di S. Domenico Maggiore: un commento al Credo, al Padrenostro, all'Ave Maria e al Decalogo. E' lo schema che seguiranno tutti i catechismi universali della Chiesa fino all'ultimo, promulgato da Giovanni Paolo II.
3)Storia d’Italia
San Giovanni Bosco
(Don Bosco) aveva visto non pochi maligni scrittori, per mezzo di Epiloghi, di Sommarii, di Compendii, di Storie patrie e via dicendo, fare scempio della storia col rimettere in luce le viete e già mille volte confutate calunnie contro i Papi, dipingendoli quali nemici d'Italia e travisandone o tacendone le azioni più gloriose, riportando invece, come verità storiche inconfutabili, le più strane invenzioni ed opinioni di cervelli balzani, affine di gettare il discredito sul Papato. Siffatti tradimenti della verità e soprattutto il funesto avvelenamento delle giovani menti amareggiavano profondamente l'animo di Don bosco, che si studiò di apprestarvi un antidoto efficace... dopo la metà del 1856 usciva alla luce la Storia d'Italia raccontata alla gioventù... (G.B. Lemoyne SdB)
4) Don Bosco e la pedagogia del suo tempo
M. Casotti
Molto spesso si è fatto di don Bosco e del suo "metodo preventivo" una sorta di "manuale dell’educatore buonista" ante litteram. L’opera che qui presentiamo non è l’ennesimo "pio" libro sulla pedagogia di Don Bosco, ma un saggio per addetti ai lavori scritto in modo accessibile a tutti, che mette a confronto l’"attivismo" di san Giovanni Bosco con le moderne e sovversive "scuole attive" che sono alla radice della pedagogia marxista e, poi, progressista. Questa breve introduzione restituisce a don Bosco il ruolo di gigante anche dell'educazione, senza alcun compromesso con la modernità, nemmeno quella pedagogica.
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