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EFFETTI SOCIALI DELLA CULTURA CRISTIANA

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2023 11:00
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18/04/2010 23:32
 
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Thomas E. Woods, Jr
Come la Chiesa cattolica ha costruito la civiltà occidentale

recensione di Mario Secomandi - 10 luglio 2007

Thomas E. Woods, Jr., giovane storico americano, nel suo nuovo saggio Come la Chiesa cattolica ha costruito la civiltà occidentale, smonta pezzo dopo pezzo tutto l'edificio di falsità messo su dalle correnti illuministiche radicali, secondo cui il cattolicesimo, prevalente soprattutto nell'epoca medievale, sarebbe stato portatore di oscurantismo e regresso. Al contrario, egli mette bene in evidenza come lo stesso cattolicesimo e la Chiesa cattolica romana siano stati i massimi fautori e protagonisti del fiorire della civiltà europea e poi di quella insediatasi nelle Americhe in coincidenza con le nuove scoperte geografiche. Occorre allora fare piazza pulita delle bugie fattesi sistema ad opera della sinistra laicista ed anticlericale oggi ancora culturalmente egemone, la quale pretende di continuare ad imporre la propria visione ideologica e menzognera di un Medioevo contrassegnato solo da barbarie e «secoli bui» a causa del cattolicesimo, dopo il quale sarebbe sopravvenuto un illuminismo ed una secolarizzazione portatrici di vera luce, progresso, pace ed eguaglianza, frutto appunto della messa da parte della religione. Un simile quadro tanto in voga nell'approccio culturale della sinistra non corrisponde a verità. E' vero semmai il contrario.

L'opera grandiosa del cattolicesimo è stata quella di aver preso il meglio delle civiltà antiche e classiche, come quella greco-romana, per poi rifondere il tutto nei valori della libertà e della centralità della persona umana, principi sconosciuti a qualsivoglia altra civiltà, fino a porre le fondamenta teoriche e pratiche della modernità e della stessa democrazia. La Chiesa cattolica è stata l'edificatrice della civiltà occidentale. Nei giorni davvero più bui, caratterizzati dal dissolvimento dell'impero romano ad opera delle invasioni barbariche, è stata proprio la Chiesa a rappresentare il fondamentale ruolo di luce che fa rinascere, costituendo un indispensabile argine contro la regressione socio-politica e culturale determinata dall'imporsi del coacervo delle tribù barbare, fino all'appoggio dato da essa a Carlo Magno, il quale ha fondato sul cattolicesimo la nuova Europa post-imperiale. Da ciò scaturì il venir fuori di una civiltà migliore di tutte le altre. Pratiche antiche amorali come l'infanticidio o i combattimenti gladiatori erano state soppresse, e furono istruiti gli stessi barbari.

Carità, moralità e giustizia sono anch'esse doni specifici del cattolicesimo. Ciò che consentì di conservare e trasmettere il sapere e la cultura, e di gettare le basi di una civiltà le cui popolazioni avessero modo di vivere in giustizia, amore, operosità, solidarietà, libertà, progresso, sviluppo e pace, fu proprio l'opera straordinaria del monachesimo, che pose esso stesso un argine di ordine al precedente caos socio-politico. La «Regola» di san Benedetto da Norcia sta difatti alla base della rinascita europea. In un'era contrassegnata da dissolvimento e collasso sociale, inquietudine e disperazione morale, la tradizione benedettina costituì un'isola di amore, pace ed ordine, con i monaci che assunsero la funzione di modello d'ispirazione per tutti. Ricchi e poveri, potenti e diseredati si ritrovarono ad aderire al regime spirituale dell'ordine benedettino, e così si rifondò la civiltà più evoluta, bella e giusta del mondo, cioè quella europea ed occidentale. I monaci non si occuparono a livello vocazionale solo di fede e spiritualità, ma svilupparono le arti pratiche, dal lavoro manuale all'agricoltura fino alla bonifica di terreni paludosi; diedero vita a nuovi metodi di produzione, dai raccolti alle industrie passando per l'allevamento del bestiame, fino all'arte dell'irrigazione; furono portatori di abilità tecnologica, inventando nuovi sistemi idraulici, sperimentando grandi reti di comunicazione, sviluppando l'abilità metallurgica; seppero costruire anche ponti e strade. I monaci si distinsero in opere di carità e furono fautori della copiatura dei codici, ciò che permise di far sopravvivere la letteratura classica e latina e conservare la Bibbia ed i testi religiosi. Essi furono inoltre validi insegnanti, contribuirono all'alfabetizzazione della popolazione e costruirono ospedali.

E' da rimarcare come proprio grazie all'esistenza ed all'opera della Chiesa cattolica e dei suoi uomini siano nate nei secoli scorsi le università, la scienza, l'arte, l'economia ed il diritto, tutti elementi specifici della nostra civiltà occidentale, e cose che non sono affatto sorte nelle altre civiltà. I papi furono i primi a difendere e promuovere le istituzioni universitarie alla stregua di luoghi di libertà di ricerca, dibattito scientifico e diffusione del sapere, all'insegna dell'incontro tra fede e ragione, e furono mecenati di numerosi artisti, da Michelangelo a Raffaello fino a Bramante. Le arti figurative e le grandi cattedrali sono espressione solo del cattolicesimo. La teologia cristiana sta poi alla base della nascita e sviluppo della scienza, la quale può sorgere solo in un contesto in cui Dio viene concepito come un fatto razionale ed ordinato, e si crede nella regolarità dei fenomeni naturali, da cui un'indagine scientifica formale e sistematica. Ciò non è possibile sia nell'islam, perché esso esclude l'esistenza di leggi fisiche coerenti e postula l'assoluta autonomia arbitraria e capricciosa di Allah, che nelle filosofie orientali, il cui panteismo e deismo cozzano col considerare l'universo come regno d'ordine e prevedibilità. Sacerdoti e credenti formularono le teorie che diedero vita all'economia moderna con alla base il libero mercato, contro statalismo e collettivismo.

Frutto del cattolicesimo è inoltre il diritto naturale, che consiste in quell'insieme di pretese morali universali che preesistono allo Stato e sono proprie di tutti gli uomini e donne, da cui l'inveramento dei principi di libertà, eguaglianza e democrazia. E' ora che l'Europa rimetta al primo posto il riconoscimento delle proprie radici cattoliche. Abbiamo già visto che quando esse sono negate è l'intera nostra civiltà che soccombe. Non lo si dimentichi. Mai.
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