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CITAZIONI SIGNIFICATIVE DI CREDENTI E NON CREDENTI

Ultimo Aggiornamento: 25/09/2020 16:08
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12/03/2010 00:20
 
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Citazioni di Scrittori e Poeti credenti e atei

* Augias, Corrado (1935, Scrittore e Giornalista)
Famoso e studiatissimo sacerdote dell'ateismo italiano.

1. Anche lui apprezza la rivoluzione che il cristianesimo ha portato nella civiltà.
"Non si può apprezzare la forza delle parole di Gesù verso i bambini, se non si considera che i bambini, in una società contadina primitiva, erano nulla, erano non persone, proprio come i miserabili. Un bambino non aveva nemmeno diritto alla vita. Se suo padre non lo accettava come membro della famiglia, poteva benissimo gettarlo per strada e farlo morire, oppure cederlo a qualcuno come schiavo".
(Augias e Pesce, Inchiesta su Gesù, Mondadori 2006, pag. 90)


* Baldwin, James (Scrittore).

1. Richard: "Lo sai che non credo in Dio, nonna."
Mamma Henry:"Tu non sai quello che dici: non è possibile che tu non credi in Dio, non sei tu a decidere".
Richard: "E chi altro decide?"
Mamma Henry: "La vita. La vita che è in te decide. Lei sa da dove viene e crede in Dio".
(Baldwin, Blues per l’uomo bianco, Dramma in tre atti, Feltrinelli, 1965).

2. "L'uomo bianco ha scoperto la Croce per mezzo della Bibbia, ma l'uomo di colore ha scoperto la Bibbia per mezzo della Croce".

3. "Se il concetto di Dio ha ancora qualche validità o uso, ci può solo rendere più grandi, più liberi e più degni d'amore".


* Bultmann, Rudolf (Scrittore e Teologo).

1. Gran demolitore del cristianesimo e della veridicità dei Vangeli, non potè però non ammettere nel 1926:
"Il dubbio se Gesù sia veramente esistito è infondato e non merita di essere confutato. E’ del tutto evidente che egli è all’origine di quel movimento storico, di cui il primo stadio tangibile è rappresentato dalla comunità cristiana primitiva palestinese".
(Bultmann, Gesù, Queriniana, Bresci 1972, pag. 107)


* Biagi, Enzo (Giornalista e Scrittore).

1. Solitamente ironico e disincantato, di fronte al gigante che riempie le pagine dei Vangeli, non nascose la sua ammirazione:
"Gesù ha detto cose che a tutt’oggi sono insuperabili. E credo che nessuno abbia conosciuto l’uomo come lui. Gesù è una figura misteriosa, difficile da spiegare solo con l’umano. Regge da 2002 anni. Non vedo paragoni in giro".


* Boccaccio, Giovanni (Poeta e Scrittore)
Considerato da molti il maggiore narratore europeo, ha avuto un ruolo egemone nel panorama letterario del XIV secolo. Credente e cattolico:

1. "Volgi gli occhi pietosi allo mio stato, Donna del cielo, e non m' avere a sdegno, perch'io sia di peccati grave e brutto. Io spero in te, e 'n te sempre ho sperato: prega per me, ed esser mi fa' degno di veder teco il tuo beato frutto".
(Boccaccio, Decameron, 1349)


* Borges, Jorge (Scrittore e Poeta).
Jorge ringraziò spesso sua nonna per avrelo educato al Cristianesimo (protestante) e per avergli insegnato la Bibbia, opera che lo influenzò più di tutte.

1. "Gli uomini hanno perduto un volto, un volto irrecuperabile e tutti vorrebbero essere quel pellegrino che a Roma vede il sudario della Veronica e mormora: Gesù Cristo, Dio mio, Dio vero, così era dunque la tua faccia? Abbiamo perduto quei lineamenti, possiamo scorgerli e non".
Lo scrittore argentino confessa di "non vedere" personalmente il volto di Cristo nella sua vita, tuttavia: "Insisterò a cercarlo fino al giorno dei miei ultimi passi sulla terra".
(Borges, Paradiso, XXXI, L'artefice, Tutte le opere, vol 1)


* Camus, Albert. (Romanziere, Filosofo, Drammaturgo e Premio Nobel per la letteratura).
Avendo negato Dio, la centralità della sua opera fu quella di affermare l'assurdità, il turbamento e l'inconsistenza dell'uomo di fronte all'esistenza.

1. Non potè però evitare di stimare quell'Uomo di Nazareth.
"Io non credo nella resurrezione però non posso nascondere l’emozione che sento di fronte a Cristo e al suo insegnamento. Di fronte a lui e di fronte alla sua storia non provo che rispetto e venerazione”.


* Chabod Federico (Storico e Politico)
Un grande intellettuale laico afferma:

1. Non possiamo non essere cristiani, anche se non seguiamo più le pratiche di culto, perchè il Cristianesimo ha modellato il nostro modo di sentire e di pensare in guisa incancellabile; e la diversità profonda che c'è tra noi e gli Antichi è proprio dovuta a questo gran fatto, il maggior fatto senza dubbio della storia universale, cioè il verbo cristiano. Anche i cosiddetti "liberi pensatori", anche gli "anticlericali" non possono sfuggire a questa sorte comune dello spirito europeo"
(Chabod, Storia dell'idea d'Europa, Laterza 2001, pag. 162)


* Chesterton, Gilbert K. (Scrittore e Giornalista)

1. "Il convertito non abbandona assolutamente le ricerche e nemmeno le avventure. Diventare cattolici non vuol dire rinunciare a pensare, esattamente come guarire dalla paralisi non vuol dire cessare di muoversi, bensì imparare movimenti esatti".
(Chesterton, Le avventure di un uomo vivo (Manalive), Club degli Editori, 1965).

2. "L'ideale cristiano non è stato messo alla prova e trovato manchevole: è stato giudicato difficile, e non ci si è mai provati ad applicarlo"
(Chesterton, What's wrong with the world, 1910).

3. "I sapienti –si sente dire- non vedono risposta all’enigma della ragione. Il male non è che i sapienti non vedono la risposta, ma che non vedono l’enigma".
(Chesterton, Ortodossia, 1908).
La frase indica l'incapacità dei non-semplici di sentire le grandi domande di significato della ragione.

4. "Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono per combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa".
(Chesterton, Ortodossia, 1908)

5. "Quando non si crede più in Dio si rischia di credere a tutto".


* Claudel, Paul (Poeta, Drammaturgo e Diplomatico).
Uno dei maggiori poeti del suo tempo, mise alla base della sua opera la sua cattolicità.

1. "L’uomo è desiderio insaziabile di un bene inestinguibile".

1. "Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto".
(Claudel, L'annunzio a Maria, Vita e Pensiero, Milano 1989, pag. 26)


* Dostoevskij, Fedor Michajlovic (Scrittore).

1. "Non c’è nulla di più bello, di più profondo, di più ragionevole, di più coraggioso e di più perfetto di Cristo, e non solo non c’è, ma non può esserci. A tal punto che si mi si dimostrasse che Cristo è fuori dalla verità ed effettivamente risultasse che la verità è fuori da Cristo, io preferirei restare con Cristo anziché con la verità ”.
(Dostoevskij, Epistolario, Edizioni Scientifiche Italiane 1959, pag. 169).

1. "Il segreto dell’esistenza umana non sta soltanto nel vivere, ma anche nel sapere per che cosa si vive".
Chi non riconosce il significato del vivere è condannato purtroppo a sopravvivere, e non a vivere.

* Eliot, Thomas S. (Poeta e drammaturgo).

1. "Un singolo europeo può non credere che la fede cristiana sia vera, e tuttavia tutto ciò che egli dice e fa scaturirà dalla parte della cultura cristiana di cui è erede, e da quella trarrà significato. Solamente una cultura cristiana avrebbe potuto produrre un Voltaire e un Nietzsche".
(Eliot, Appunti per una definizione della cultura, Opere, Classici Bompiani 2003)

2. Sottolineando come anche i cristiani non sono diventati immuni dal male, scrisse:
"Attraverso la Passione e il Sacrificio, salvati a dispetto del loro essere negativo; bestiali come sempre, carnali come sempre, egoisti come sempre, interessati ed ottusi come sempre lo furono prima. Eppure sempre in lotta, sempre a riaffermare, sempre a riprendere la loro marcia sulla via illuminata dalla luce. Spesso sostando, perdendo tempo, sviandosi, attardandosi, tornando, eppure mai seguendo un’altra via".
(Eliot, Cori da "La Rocca", Mondadori 1971).

3. Guardando all'ateismo di inizio secolo si domandò:
"È la Chiesa che ha abbandonato l'umanità, o è l'umanità che ha abbandonato la Chiesa?"
(Eliot, Cori da "La Rocca", Coro VII, Mondadori 1971)

4. "Un cittadino europeo può non credere che il cristianesimo sia vero, e tuttavia quel che dice e fa scaturisce dalla cultura cristiana di cui egli e’ erede. Senza il cristianesimo non ci sarebbe stato neppure un Voltaire o un Nietzsche. Se il cristianesimo se ne va, se ne va tutta la nostra cultura, se ne va il nostro stesso volto".
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