Perchè Dio non dovrebbe essere frutto di una fantasia umana?
Non mi riferisco solo al dio abramitico o cristiano o a quello induista, mitraico, mussulmano, animista o altro... ma a Dio nella sua espressione più planetaria, più globale del termine.
Rsposta
L'uomo si rende conto quando la sua è una immaginazione fantasiosa e quando invece sta facendo una logica deduzione in base agli elementi di cui dispone.
Se infatti vede un quadro imbrattato in malo modo potrà argomentare fantasiosamente un sacco di cose, ma se vede un quadro dipinto in modo che osservi le regole della pittura, della simmetria, dell'armonia delle parti, della prospettiva e di tutti gli altri parametri richiesti dalla vera arte, dovrà per dovere di logica, affermare che vi deve essere in qualche parte l'autore di quel quadro, il quale abbia anche tutte le qualità per dipingere con tale abilità.
Ora, nel caso del creato, ci troviamo di fronte, non a un semplice quadro, ma ad un'opera la cui vastità, complessità, armonicità, complementarietà e funzionalità in tutte le sue singole parti, colpiscono lo sguardo di qualsiasi disattento osservatore. Possiamo allora affermare che un Creatore sia una nostra creazione fantasiosa? Direi che l'esistenza di un Creatore intelligente, sapiente e potente sia semplicemente una ovvia deduzione.