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Risposte a DOMANDE di FEDE

Ultimo Aggiornamento: 06/01/2024 17:11
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14/08/2010 18:17
 
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Secondo voi dio esiste!? ci sono spiegazioni valide dell'esistenza!?

Uno dei motivi che dovrebbero far concludere che esista una Creatore è la finalizzazione, l' ordine, la programmazione della natura e soprattutto degli esseri viventi che sono di una complessità inimmaginabile a partire dall'elemento più piccolo, come ad esempio il DNA.
-Secondo Darwin e gli evoluzionisti la vita si è prodotta dalla materia non-vivente e per puro caso.
-L'alternativa possibile è che la vita sia il risultato di una programmazione intelligente ad opera di un Progettista.
Il sistema razionale dell'evoluzione non potrebbe mai funzionare se ci fosse la possibilità che nella materia nascesse l'informazione in seguito a processi accidentali. Infatti, tutti i piani di costruzione dell'organismo individuale e tutti i processi complessi che si svolgono nelle cellule, esigono informazioni precise di base.

L'informazione è un parametro non materiale che dunque non ha gli attributi della materia. Le leggi naturali sui parametri non materiali, in modo particolare l'informazione, definiscono che la materia non può mai generare da sé un parametro non materiale. Inoltre l'informazione può nascere soltanto tramite un autore dotato d'intelligenza e volontà. Pertanto chi crede che l'evoluzione sia ragionevole, o risponda a dei criteri autonomi di autocostruzione, crede irragionevolmente a una sorta di moto perpetuo di informazione finalizzata, a qualcosa cioè che le leggi naturali universalmente valide negano categoricamente.
Unica cosa ragionevole resta quella di ritenere molto più semplicemente che vi sia un Creatore.
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14/08/2010 18:26
 
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La scomodità dei Vangeli apocrifi sta nel fatto di non riconoscere il potere terreno della Chiesa?
Come è possibile che la Chiesa cattolica pretenda che un paese laico si muova secondo i suoi desideri?
Essa fa leva sulle parole dei Vangeli canonici perché sono stati scelti e manipolati proprio per quel motivo, indurre l'uomo a credere che la parola della Chiesa sia pronunciata dalla voce di Dio e quindi vada assolutamente seguita mentre in realtà è solo un modo per assoggettare il mondo mantenendo intatto il potere secolare della congrega lussuriosa e materiale che la guida da sempre!

Risposta
Gli apocrifi sono stati scritti al di fuori della cerchia apostolica e per questo non hanno mai avuto il riconoscimento di attendibilità dei fatti narrati. Gli scritti del Nuovo Testamento costituivano per la Chiesa nascente motivo di violente persecuzioni e la testimonianza della Croce di Cristo era motivo di scandalo tra pagani e sapienti dell'epoca e non certo motivo di potere o di asservimento.
Noi l' abbiamo ereditato dalla Chiesa nascente come Testo sacro ed è talmente degno di credibilità che la critica più spietata non è riuscito a scalzarlo. Inoltre quasi tutte le 35000 denominazioni cristiane esistenti nel mondo fanno riferimento allo stesso insieme di Libri neotestamentari autorizzati dalla Chiesa e non l'accusano di aver sbagliato la scelta in quanto anche loro li ritengono sacri e ispirati, mentre rigettano gli apocrifi.
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28/08/2010 21:36
 
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Perchè mai dio avrebbe dovuto creare?
voi e l'universo? per vostra stessa ammissione voi gli siete inutili

Risposta
SIccome Dio è Amore, ci ha creati per amore. L'amore è espansivo e creativo anche nell'uomo che possiede in se l'immagine di Dio. Quindi possiamo farci una idea per analogia guardando una coppia umana che sente in se il "bisogno" di mettere al mondo dei figli. E su di essi riversare tutte le attenzioni amorevoli dando perfino la vita se occorresse, così come ha fatto il Signore stesso per noi, che ci eravamo cacciati in un baratro.

Anche prima della creazione del nostro mondo, Dio nel suo infinito amore ha creato altri esseri come ci attesta la Scrittura: Angeli, arcangeli, troni, dominazioni, potestà, cherubini, serafini, e forse altri esseri che non vengono menzionati ma che potrebbero esistere.
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12/09/2010 18:24
 
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Come commentano i Testimoni di Geova i passi di queste riviste de "La Torre di Guardia"?

"Dobbiamo noi supporre che la battaglia di Armaghedon sarà completamente finita nell’autunno del 1975 e che il lungamente atteso regno millenario di Cristo comincerà allora?...può comportare solo una differenza di settimane o mesi non anni. La Torre di Guardia 1/2/69 pag. 83

"questo non è il tempo di scherzare con le parole di Gesù che in quanto a quel giorno ed a quell’ora nessuno sa..." [come dire: non date retta a Gesù che è il "Padrone", ma a noi che siamo "lo schiavo fedele"! Noi ne sappiamo più del Figlio di Dio!] Torre di Guardia 1/2/69 pag. 85

Risposta

I tdg scrissero sulla Torre di Guardia del 15 Marzo 1976, nell'articolo intitolato "E' prossima la fine di 6000 anni di dominio umano", 
... Se si trattasse di un periodo di settimane o mesi, o anni, non lo sappiamo...non sappiamo quando cominciò il grande giorno di riposo di Geova, nè sappiamo esattamente quando finirà.

In conclusione i tdg, mentre prima del 75 erano certi, come affermarono, dicendo che potevano passare settimane, mesi ma NON ANNI;
non essendosi verificata la fine del mondo da essi prevista per il 1975, l'anno successivo affermarono che non sapevano quando questa si sarebbe verificata e che potevano trascorrere settimane, mesi O ANNI.
Questo è il loro commento ufficiale, gabbando in questo modo i poveri tdg che nel frattempo si erano riempiti di scatolame per far fronte ad Armagheddon, e ai tanti che non avevano intrapreso studi o affrontato interventi chirurgici, ma molti, proprio per questo lasciarono la setta.
[Modificato da (Teofilo) 12/09/2010 18:28]
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12/09/2010 18:34
 
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Come si fa ad avere lo Spirito Santo?

E in particolare: 1) Si ottiene solo con la preghiera? 2) Quanto tempo si impiega per averlo? 3) Può essere tanto o poco (lo spirito), cioè può aumentare o diminuire? 4) Come? 5) Qual è il metodo migliore per averne tanto e subito?

Risposta

Il Signore è tanto desideroso di donarci il Suo Spirito che Gesù insegnò:
Lu 11,13 Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».
Noi comunque siamo come contenitori. Quanto più ci sapremo svuotare delle cose inutili, tanto più lo Spirito potrà riempirci. Alcune di queste cose nocive di cui dobbiamo sbarazzarci sono i rancori e molti altri impedimenti che noi talora inconsapevolmente opponiamo a Dio.
Un percorso, breve (qualche mese) ma molto efficace, sperimentato ormai da centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, è il cosiddetto "seminario per la preghiera di effusione" che culmina appunto con questa preghiera fatta da fratelli di fede per la persona che desidera ricevere lo Spirito Santo nella propria vita dopo aver accettato Gesù Cristo come Salvatore e Signore
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12/09/2010 18:37
 
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Oggi un'amica mi ha posto una domanda alla quale io credente cattolico non ho saputo rispondere?
la domanda è : ma se dio ci ha creato a tutti perche esistono varie religioni? non ho saputo rispondere... lei dice di essere credente ma mi dice : andare a messa non serve ,èuna buffonata,...come posso farle capire che la messa è la parte piu importate che è dove si riceve Gesu

Risposta
Dio ha creato l'uomo che ribellandosi a Lui ha ottenebrato la propria conoscenza di Dio stesso e i suoi discendenti hanno deliberatamente scelto di servire non il vero Dio ma il suo nemico, falso dio.
Ecco quindi che questo falso dio ha insinuato nelle menti degli uomini che gli si sono asserviti col peccato le tante menzogne ingannatrici arrivando a farsi adorare con culti diversi.
Ma Egli ha continuato a richiamare l'umanità attraverso la voce continua dei profeti fino ad arrivare a mandare il suo stesso Figlio. Egli ci ammaestra per mezzo della Parola scritta e insegnata dagli apostoli e dai loro successori che sono specificamente mandati a trasmettere la volontà divina e ad amministrare i mezzi di grazia (i sacramenti) che nella Messa trovano la massima espressione con l'Eucarestia. E' tanto importante questo sacramento che Gesù ha proferito queste parole gravi:
Giov 6,53 «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.
Solo nella Chiesa si trova questa possibilità, perchè in nessun altro luogo è possibile potersi nutrire del Corpo del Signore nel modo che Egli ha comandato.
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02/10/2010 14:29
 
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Gesù diceva…”Padre ho fatto conoscere il tuo nome“.  Perchè invece non viene fatto conoscere da tante denominazioni cristiane?

Risposta

Secondo il pensiero ebraico, «rivelare un nome» è sinonimo di rendere nota l’essenza di qualcosa, o di qualcuno. Significa dare un’immagine vera e fedele della cosa o persona che stiamo descrivendo, dettagliandone le caratteristiche, le qualità, i propositi.

Pertanto con l’espressione «ho fatto conoscere il tuo nome», Gesù stava affermando di aver svelato ai discepoli la volontà ed il proposito di Dio, di aver presentato loro l’intima essenza del Creatore, ossia il suo grande amore per l’umanità, la sua giustizia, la sua santità. In un’epoca in cui i farisei avevano «ucciso» il culto genuino a Dio, sostituendolo con una sequela interminabile di dettami umani, soltanto in apparenza spirituali, Gesù potè ben affermare di aver rivelato il nome di Dio, perchè visse come Dio incarnato, insegnando l’autentico spirito della legge di Dio e vivendo come essere umano completamente dipendente dalla volontà divina.

Nel brano di Gv.17,11, leggiamo un aspetto particolare della preghiera di Gesù: «Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dati, affinché siano uno, come noi». Se il «nome» a cui si riferisce Gesù fosse da intendersi in maniera letterale, ci sarebbe da domandarsi come Dio possa custodire un insieme di persone in un «termine». Se invece, come ci dicono non solo le Scritture, ma anche la cultura ebraica, con «nome» viene indicato ciò che abbiamo appena visto, si comprende come Gesù stia pregando affinchè Dio mantenga i discepoli in quell’amore, quell’unità e reciprocità, che è riflesso della relazione tri-unitaria di Dio, nel passo in questione limitata al rapporto tra Dio Padre e Dio Figlio («affinché siano uno, come noi»). Attraverso la sua opera, Cristo ha mostrato il Padre, ha fatto conoscere il suo nome: con la sua morte di croce, ha rimosso la condanna che gravava sull’umanità, rendendo disponibile il perdono di Dio a chiunque crede in Lui e nell’efficacia del suo sacrificio, rivelando il proposito di salvezza che Dio ha in serbo per ciascun essere umano, «non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento» (1Pt.3,9)

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11/12/2010 23:54
 
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Gesù non nacque il 25 dicembre. Perchè allora si celebra in tale data, il Natale?
Questa data, nella Roma pagana, era dedicata al dio Sole . . . Anche se a Roma, per l’editto di Costantino, era già affermato il cristianesimo, era ancora diffuso, specialmente tra i soldati romani, il mito di Mitra . . .
Le suddette festività, con al centro il 25 dicembre, erano molto radicate nelle tradizioni popolari e quindi la Chiesa di Roma pensò di dare alla data un senso religioso cristiano sostituendo al dio Sole, il vero Sole di Giustizia Gesù Cristo, quale giorno della Sua nascita”.

Risposta

la storia del Natale è ben diversa da quella raccontata da La Torre di Guardia. Nessun uomo, che abbia un minimo di cultura, e tanto meno i veri cristiani, pensano lontanamente a “un dio pagano” nella celebrazione del Santo Natale. Vi pensano solo i testimoni di Geova.
.
I cristiani, come tutti sanno, a Natale ricordano unicamente la nascita del Salvatore dei mondo, Gesù Cristo. Esultano perché il Figlio di Dio, eterno e invisibile come il Padre, cominciò a essere anche uomo (Giovanni 1, 14; Gal. 4, 4; Matteo 1, 22-25). Nel tempo di Natale i veri cristiani vogliono godere in modo particolare dell'annuncio dell'angelo ai pastori: “Vi annuncio una grande gioia, che sarà per tutto il popolo: Oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore” (Luca 2, 1 0-1 I); e vogliono gustare in una forma più intensa i racconti biblici della nascita di Cristo, e risentire con gioia l'inno della moltitudine celeste
il Natale è la celebrazione di un evento biblico e salvifico, non il ricordo d'una data. La data può non corrispondere all'evento. Ma l'evento è una realtà storica, innegabile, indimenticabile, degna di essere celebrata con grande gioia e con grande amore.
Che tale evento, ossia la nascita dell'Emmanuele Dio-con-noi), sia avvenuto a dicembre o a gennaio o a marzo o a maggio o in qualsiasi altro mese e giorno dell'anno deve dirsi di secondaria importanza. L'essenziale è che sia realmente avvenuto.
E così è!
Vi fu un giorno nella storia dell'umanità, in cui “un Bambino è nato per noi, ci è stato dato un Figlio (...), che è chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della Pace” (Isaia 9, 5).
Questa è la verità che farà libero chiunque la cerca con cuore sincero (Giovanni 8, 32).
a Natale nessuno dei veri cristiani pensa lontanamente a “un dio pagano”. Tutta l'attenzione è rivolta alla nascita dell'Emmanuele com'è stata annunciata dai profeti, narrata dagli evangelisti, spiegata dagli Apostoli.

I tdG ignorano tanta ricchezza e bellezza biblica, di cui fa tesoro la Chiesa Cattolica. Essi preferiscono cavillare su questioni marginali di secondaria o di nessuna importanza con lo scopo di sradicare la fede dal cuore dei veri cristiani, oscurando la verità di Dio.
A giudicare dagli effetti possiamo dire che lo sforzo geovista si rivela inutile. A Natale tutte le nostre chiese rigurgitano di fedeli; ed una grande ed autentica gioia si diffonde in tutte le famiglie che si raccolgono attorno alla culla del loro Salvatore.
Tra i cavilli geovisti contro il Natale occupa il primo posto quello della data. Dicono: Poiché non sappiamo se Cristo sia nato il 25 dicembre, bisogna ritenere che il Natale è una festa pagana.

Dov’è la verità ?

1 – L’abbiamo già detto e lo ripetiamo: la Bibbia dice che Cristo è nato ( Matteo 1, 25; Luca 2, 7-11; Giovanni 1, 14: Galati 4, 4). Questo è l’essenziale. Questo è l’annuncio gioioso degli angeli a tutti gli uomini che Dio ama (Luca 2, 13).
Il non conoscere con esattezza la data di quella nascita non cambia e tanto meno distrugge la consolante realtà della nascita del Salvatore del mondo.
A saper leggere la Bibbia, appare chiaro che anche per gli evangelisti i dati anagrafici avevano un interesse assai relativo. Essi si sono soffermati a lungo su altri particolari che hanno accompagnato la nascita di Cristo, ma non si sono preoccupati di dirci in quale giorno sia avvenuta quella nascita. A loro interessava l'evento salvifico realizzato in quella nascita, non il giorno in cui ebbe luogo. Così hanno sempre letto e leggono la Bibbia i veri cristiani.

2 - Tuttavia, senza mai perdere di vista l'essenziale, a cominciare dai primi secoli d.C., sono stati fatti vari tentativi per conoscere quella data. Tutti sono risultati vani. Ricordiamo brevemente questi tentativi, rimandando i lettori a studi più completi.
a - Una pista seguita dagli antichi per conoscere quella data era di natura astronomica. Secondo le idee del tempo essi ritenevano che la creazione del mondo fosse avvenuta all'equinozio di primavera, assegnato allora al 25 di marzo, non al 21. Ragionando secondo quelle idee pensavano di poter affermare che anche la seconda creazione, ossia la concezione di Cristo nel seno di Maria doveva essere avvenuta il 25 di marzo. Ne derivava che la nascita del Salvatore andava assegnata al 25 dicembre, nove mesi dopo la sua concezione.

b - Un'altra considerazione, pure di natura astronomica, confermava gli antichi in questo loro ragionamento. E’ noto infatti come verso il 25 dicembre (oggi con più esattezza il 21 dicembre) il sole riprende la sua ascesa dopo il solstizio invernale. Era questo un particolare che induceva gli antichi a collegarvi il sorgere dei Sole di giustizia, che è Cristo Signore.
In effetti, gli antichi vedevano attuata nella nascita di Cristo la profezia di Malachia, che paragona il Messia al Sole che sorge (Malachia 3, 20). Tanto più che un chiaro riferimento a Malachia si trova nel vangelo di Luca (1, 78; 2, 32) e in Giovanni 8, 12 Gesù chiama se stesso “la luce del mondo”.

c - Mettendo insieme le due considerazioni, quella astronomica e quella biblica, verso la metà del IV secolo d.C., si cominciò a far convergere la festa del Natale al 25 dicembre. Fino allora, infatti, la si celebrava in differenti giorni dell'anno secondo il punto di vista delle diverse chiese locali.
Il nuovo orientamento sembra abbia avuto a Roma il centro di propulsione, perché la chiesa di Roma era ormai considerata la sede principale della cristianità'. Di modo che la data del 25 dicembre lentamente prevalse in tutto l'occidente e anche in oriente.

3 - Non è da escludere tuttavia che la data del 25 dicembre, oltre che dalle considerazioni già ricordate, possa essere anche collegata col calendario civile romano. A Roma pagana il 25 dicembre era dedicato alla festa dei “dio sole”, come anche altrove nell'antico mondo pagano. Quando, dopo Costantino, i cristiani ebbero maggior libertà di azione, è probabile che abbiano sollecitato a sostituire il culto e la festa dei “dio sole” con la celebrazione della nascita di Cristo, vero Sole e Luce del mondo.

Fu un cambiamento legittimo e lodevole. I cristiani non hanno continuato a celebrare una festa pagana, ma l'hanno sostituita con una celebrazione cristiana. Hanno eliminato l'idolatria, e introdotto il culto e l'adorazione del vero Dio. La Chiesa non ha mai detto: “Fate festa e onorate il dio sole”. Essa ha sempre detto e dirà: “Distruggete gli idoli, ma gioite al ricordo della nascita del Figlio di Dio”. Retrocedevano le tenebre e avanzava la luce (Luca 1, 79).

Dalla Scrittura

“Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa (...). Essi vedranno la gloria dei Signore, la magnificenza del nostro Dio(.. ).Dite agli smarriti di cuore: ' Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio .Egli viene a salvarvi '. Allora si apriranno gli occhi ai ciechi ( ... ). Lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto” (Isaia 35, 1-10).

c - “Tu, Signore, sei nostro Padre, da sempre ti chiami nostro redentore Se Tu squarciassi i cieli e scendessi! Davanti a te sussulterebbero i monti (...). Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù (.. ). Una voce grida: 'Nel deserto preparate la via al Signore (...). Allora si rivelerà la gloria del Signore e ogni uomo la vedrà, perché la bocca del Signore ha parlato” (Isaia 63, 16-17; 40, 1-11).

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29/03/2011 22:35
 
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Ma se Dio è onniscente,perchè ha creato la terra e l'uomo sapendo che un giorno avrebbe peccato?


RISPOSTA
Dio, pur preconoscendo la scelta tragica che l'uomo avrebbe fatta, nell'eccesso del suo Amore lo ha creato predisponendo però la via della salvezza.
Infatti al serpente seduttore dice: io porrò inimicizia tra te e la Donna, tra il tuo seme e il suo Seme che ti schiaccerà la testa.
Sapeva quindi anche quanto Gli sarebbe costato quel sacrificio del Figlio, per la redenzione dell'umanità e della creazione stessa che è stata associata nella maledizione del peccato dei progenitori. Creandoci per amore ha anche desiderato conquistarsi il nostro amore attraverso una storia sofferta ma eccezionale.
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29/03/2011 22:38
 
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Cosa ne pensate della figura di Gesù Cristo?
La religione islamica afferma che Gesù era un grande profeta, ma neinte di più, mentre la religione cristiana afferma che egli era Dio incarnato... Bhe se credete alla versione cristiana, allora la religione islamica non ha senso perchè Muhammed non può essere considerato un profeta, dato che dopo un Dio non può esservi altri profeti, non avrebbe senso. Se credete alla versione islamica, non avrebbe senso la successione di ...profeta- Dio/profeta - profeta. non avrebbe molto senso che dopo Dio vi fosse un altro profeta. Che ne pensate? Motivate in modo sensato e logico le rispsote per favore :-)

RISPOSTA
la fede in Cristo, essendo definitiva in se stessa non può ammettere una nuova e diversa rivelazione; infatti lo stesso s.Paolo afferma che chiunque portasse un Vangelo diverso, fosse anche un angelo, sarebbe da considerare anatema.
Ora l'islam porta un annuncio incompatibile con il nucleo centrale del cristianesimo: la morte e la resurrezione di Cristo che noi professiamo e che essi purtroppo rigettano.
Non solo, ma nel corano si incita a distruggere chiunque non professi la loro fede.
Per me Gesù Cristo è la figura che risponde completamente alle aspettative di salvezza che ogni uomo si porta dentro e lo ha dimostrato attuando nella sua persona tutte le centinaia di profezie espresse nell'antico testamento, facendo opere straordinarie che solo Dio poteva fare e risorgendo dopo aver immolato la sua vita per i peccatori. Tutto questo non lo troviamo in nessun altro uomo e neppure in maometto che non è stato mai vaticinato, non ha fatto opere miracolose,per poter essere accreditato come uomo di Dio, non ha dato la vita per nessuno e non è risorto, ma ha fatto uccidere molte persone.
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29/03/2011 22:43
 
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Dio fece l'uomo a sua immagine e somiglianza....?
Ma se ci fosse stato un errore di traduzione e, in realtà, si volesse dire
"L'uomo fece Dio a sua immagine e somiglianza?"
Mi sembra che Dio sia un po' troppo umanizzato, no?

RISPOSTA
La somiglianza di cui parla la Genesi non implica che siamo identici ma che abbiamo delle caratteristiche simili, analoghe.
Siamo dotati infatti di una certa intelligenza, di una certa potenza, di una certa capacità di amare, di libertà, di scegliere consapevolmente il bene. Tutte caratteristiche che ci rendono simili al Creatore ma non identici.
Ma la somiglianza più singolare, che potremmo trovare nell'uomo, fatto dalla Trinità come sua immagine, è che egli è formato da maschio e femmina, complementari fra loro, che sono in grado, attraverso un atto di amore, di originare una terza persona.
Nessuna forza cieca e inconsapevole poteva "costruire" contemporaneamente un tale essere, funzionale l'uno all'altro, se non Colui che voleva imprimere alla natura umana una somiglianza alla sua unica natura divina in tre Persone.
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31/03/2011 23:37
 
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La bibbia parla di personaggi e miracoli tali da catturare attenzione di qualsiasi essere umano! persone risuscitate, un mare diviso in 2, uomini molto forti come Sansone, moltiplicazione di alimenti, una nazione come l' Egitto colpito da 12 piaghe che lo costringe a liberare gli ebrei, e tanti altri portenti!
Domanda: se è vero, perché ne parla solo la bibbia?

RISPOSTA


Non è solo la Bibbia a raccontare di eventi straordinari ma anche altre opere letterarie che raccontano le stesse cose in modo diverso. Ad esempio la storia di Noè e del suo straordinario salvataggio è narrato sulle tavolette con scrittura cuneiforme ed è stata denominata epopea di Gilgamesh. La storia di Gesù è stata riportata su diecine se non centinaia di scritti denominati "apocrifi" molti dei quali giunti fino a noi che raccontano di miracoli ancor più mirabolanti di quelli narrati nei vangeli canonici. Ne circolavano anche al tempo in cui fu redatto il vangelo da Luca, tanto che esgli stesso all'inizio del Vangelo afferma: Lu 1,1 Poiché MOLTI han posto mano a stendere un RACCONTO degli avvenimenti successi tra di noi, 2 come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni fin da principio e divennero ministri della parola, 3 così ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scriverne per te un resoconto ordinato, illustre Teòfilo, 4 perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. Noi dunque conosciamo poco della letteratura extra biblica ma oltre a questa esiste anche una serie di prove archeologiche che testimoniano la veridicità della Scrittura, come risulta documentato ampiamente a questo collegamento: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9060929
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02/04/2011 23:56
 
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Come spieghereste la Trinità ad una persona che desidera discorsi semplici e non paroloni complicati?


risposta

Nel libro della Genesi (1,27 28) si legge che Dio creò l'UOMO a sua immagine e somiglianza. Questa è la chiave per la comprensione. Se è vero che Dio è trinità, anche l'uomo dev'essere trinitario.
Gesù afferma che il maschio e la femmina uniti in matrimonio formano UNA SOLA CARNE, eppure essi sono due persone distinte materialmente, psicologicamente e spiritualmente.
NON SONO PIU' DUE MA UNA SOLA CARNE (Marco 10,8).

Ma scopriamo qualcosa di ancora più meraviglioso!!!.
Un nuovo e singolare miracolo si presenta quando le due persone unite in una sola carne, danno origine ad una TERZA PERSONA, distinta dai due precedenti ma perfettamente unita ad esse nello stesso grembo della madre che lo ha concepita. Tre persone distinte, una sola carne, una sola natura umana. Essi formano una assoluta unita', fatti appunto ad IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI DIO che noi affermiamo essere un solo Dio, una sola natura divina, in tre Persone.
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05/04/2011 15:07
 
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È ancora possibile avere vera fede?



E' ancora possibile avere la vera fede.
Infatti Gesù ha promesso che le forze degli inferi non avrebbero mai prevalso sulla sua Chiesa che ha ricevuto il preciso mandato di ammaestrare tutte le genti nella vera fede.
Inoltre s Paolo afferma:
2 TIM.1,12 …SONO CONVINTO CHE (IL SIGNORE) HA IL POTERE DI CUSTODIRE IL DEPOSITO FINO A QUEL GIORNO.
Pertanto, anche se molti impostori si sono fatti spazio nel mondo spacciandosi per autentici rappresentanti della fede, resta una luce collocata sul monte, destinata a far luce a tutti lungo tutta la storia.
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06/04/2011 21:42
 
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Dopo la morte il nulla di nulla?

Pensateci bene, siamo in competizione con gli altri dal momento che nasciamo e da quel momento ci nutriamo di istinti...fatichiamo per costruirci una famiglia, una casa, un lavoro, poi viene il tumore ti riempiono di tubi in gola e muori.
Gli altri pensano solo a spartirsi l'eredità e dopo un paio di mesi ti dimenticano, sei roba passata. Anche all'ospedale quando stai per morire non ti si frega nessuno, me lo ha detto una infermiera, quando sei terminale i medici non ti danno importanza neanche se stai soffrendo.
Ma con che criterio si mette al mondo un figlio ? tanto poi tocca a lui, e poi a suoi figli e così via...
Non è meglio ritirarsi in un eremo o tempio e dedicarsi all'ascetismo ?

Risposta

La vita non avrebbe senso se dopo la morte fisica non vi fosse null'altro.
Sarebbe non solo inutile ma egoistico e negativo mettere al mondo atri disgraziati figli che dovranno arrabattarsi come noi per vivere in vista di una morte che inesorabolmente prima o poi si porterebbe via tutti i nostri sforzi resi vani e dimenticati.
Anche la vita di rinuncia ascetica in tal caso non avrebbe senso: perchè rinunciare a tanti piaceri che la vita mette sotto gli occhi se possiamo godere almeno un poco nella vita presente visto che poi non potremo più godere di nulla?
Ma questi quesiti si possono risolvere solo avendo fiducia in Colui che ha promesso la vita eterna e beata a quanti gli sono fedeli. In questo caso acquista senso, sia il mettere al mondo dei figli, ai quali trasmettere la stessa aspettativa, sia la vita ascetica fatta per amore di Colui che vale più di ogni altra cosa e più di ogni piacere terreno. Vale nelle due scelte la vocazione ricevuta e che può esserci d'aiuto nelle inevitabili difficoltà di ciascuna scelta
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06/04/2011 22:31
 
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Concilio Vaticano II e perdita della cattolicità della Chiesa?
Cosa nelle pensate del Concilio Vaticano II e delle "innovazioni" che quest'ultimo ha apportato ad una chiesa di tradizioni millenarie? Io non sono un amante di tale concilio, ma anzi penso che a causa di quest'utimo ci siano stati danni irreparabili per la chiesa. A partire dalla liturgia, che è diventata molto simile al "ricordo dell'ultima cena" dei protestanti. praticamente é sparita la sacralità della messa, a partire dai parametri del sacerdote, dall'amministrazione dei sacramenti, dalla struttura stessa della chiesa, dai canti (siamo passati dall'organo ai tamburi) Prima del concilio la messa era uguale in tutto il mondo (universalità della chiesa), ora no. comunque, a riassumere tutti i danni che tale concilio (secondo me) ha apportato alla chiesa non basterebbe una pagina intera.

RISPOSTA

Io sono persuaso nel Signore che ogni Concilio è ispirato da Dio, il quale non può aver assistito la Chiesa per un certo periodo e poi non più. Inoltre sono convinto che le parole di Gesù: quanto avrai legato (o sciolto) sulla terra sarà legato (o sciolto) in cielo, convalidino le decisioni del Papa che diventano perciò obbliganti per la Chiesa intera.
Si tenga anche conto che la Chiesa non è statica ma deve poter portare l'annuncio in tutto il mondo e farsi comprendere.
Perfino s.Paolo adattò il suo annuncio agli ateniesi prendendo lo spunto dai loro dei e citando i loro poeti per far comprendere il suo messaggio. Disse anche: mi sono fatto tutto a tutti per guadagnarne il maggior numero. Perchè dunque la Chiesa dovrebbe mantenere una forma superata di liturgia, che una volta andava bene, ma che ai nostri giorni non sarebbe in grado di far comprendere il suo insegnamento? In ogni caso essa, nella sua saggezza ha disposto che coloro che amano quella forma liturgica possono averla quando vi siano almeno un numero minimo di persone.
A prescindere che le decisioni della Chiesa di oggi sono altrettanto vincolanti della Chiesa di ieri, sono convinto che abbia preso le decisioni giuste, e che non intaccano la dottrina e il deposito della fede. Le distrazioni dei fedeli e l'abbandono della fede non dipende dalla liturgia ma dalle attrattive mondane che seducono il mondo. Se i fedeli vivessero con pienezza tutto ciò che la Chiesa di oggi propone e dispone, saremmo forti spiritualmente e non sballottati dai venti di posizioni diverse dalla sua.
[Modificato da (Teofilo) 06/04/2011 22:32]
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06/04/2011 23:10
 
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Perchè i cattolici con cantilene ripetono sempre le stesse preghiere come il rosario se Gesù lo ha proibito?

Infatti nel Vangelo Gesù Cristo dice di non pregare con preghiere precostituite a memoria mentre i cattolici fanno veramente dormire con il rosario e le litanie dei santi!
Pregando poi, non ripetete le stesse parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.Voi dunque pregate così: Padre Nostro etcc... (Discorso della Montagna...ora non ricordo il numero del versetto)

RISPOSTA

Gesù ha insegnato una preghiera denominata Padre Nostro. Perchè non dovremmo recitarla, anzi perchè non dovremmo recitarla spesso, o ancor meglio di continuo se fosse possibile, visto che s Paolo ci raccomanda : PREGATE INCESSANTEMENTE?
Vi è forse una controindicazione nel Vangelo a questo utilizzo, se Gesù stesso ha detto una parabola, quella della vedova importuna col giuidice che l'ascoltò per la sua ripetitività per indicarci che nella preghiera dobbiamo essere insistenti, e addirittura assillanti ?
Cosa significa allora le parole che non dobbiamo sprecar parole di fronte al fatto che vi sono interi salmi che ripetono lo stesso versetto per diecine di volte come ad esempio: eterna è la sua misericordia, oppure Gesù stesso che continuava a invocare il Padre sempre con le stesse parole nell'orto degli ulivi, oppure s Paolo che continuava a chiedere sempre di essere liberato da una certa spina che aveva al fianco?
Significa che noi non dobbiamo attenderci che dalla pronuncia di un determinato numero di preghiere otteniamo un determinato risultato, come fosse una gettoniera che fornisce per ogni gettone il prodotto atteso. Ma anche se non dobbiamo attendere risultati secondo le nostre vedute il Signore ci insegna a non smettere di pregare, foss'anche con le stesse parole, non per ninete ha insegnato egli stesso a pregare col Padre Nostro. Quello che importa è essere in comunione con Dio, possibilmente sempre, e questo lo consente solo la preghiera. Chi può e sa pregare con parole proprie, usi le proprie, chi prega ripetendo i salmi a memoria, faccia in tal modo. Chi non sa altra forma preghi con le preghiere più semplici che la Chiesa insegna ai semplici.
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11/04/2011 21:56
 
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Perchè non tutti i cristiani non battezzano i Defunti?

Nella Chiesa di Gesu' Cristo dei santi degli ultimi giorni c'è la possibilita' di battezzare un antenato tramite immersione, se non ha conosciuto il Vangelo e la Chiesa, credo che sia una cosa bellissima che i Mormoni in quanto Veri Cristiani Restauratori fanno, cioè dare l'opportunita' a tutti di venire ammessi nel gregge del padre celeste.
Non riesco a Capire la posizione dei cattolici, cioè chi muore senza Battesimo non puo' essere salvato,senza pregiuudizi trovo questa posizione assurda, un battesimo dei morti salverebbe la persona. Guardate oggi, in Papua Nuova Guinea, in Africa, in America vengono alla luce nuove tribu' dalla pelle scura che non hanno l'opportunita' di conoscere Gesu' Cristo, come lo stesso discorso per gli antenati, battezzarli in nome loro significa salvarli, cio' si evince che il Mormonismo salva le anime anche quelle che non hanno conosciuto Gesu', mentre il cattolicesimo condanna neonati senza Battesimo. Premesso che tutti bambini fino agli otto anni e i disabili non hanno peccato e conoscenza del male, sono gia' salvati e siederanno vicino al padre Celeste.
Cosa ne pensate?

Risposta

La Scrittura riporta una strana citazione di Paolo che dice:
1Co 15,29 Altrimenti, che cosa farebbero quelli che vengono battezzati per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?
Da cui i mormoni hanno preso la consuetudine di farsi battezzare per i morti.

L'Apostolo pare alludere ad una pratica accettata da alcuni cristiani bene intenzionati, ma poco illuminati, e consistente nel farsi ribattezzare per conto di un credente, loro congiunto od amico, morto prima di avere, col battesimo, professato pubblicamente la sua fede. Sulla base di talune dichiarazioni del Signore, come Matteo 10:32-33; Marco 16:16: «Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato...», poteva nascere in molti catecumeni, colti dall'avvicinarsi della morte, il timore di non aver parte alla gloriosa risurrezione in Cristo (Giovanni 6:39-40), se non erano entrati a far parte visibilmente della sua Chiesa quaggiù. Da questo il loro desiderio d'esser battezzati per procura, affidata ad un cristiano. C'era in questa pratica, senza dubbio, una parte di superstizione, o, quanto meno, una esagerata idea della necessità del battesimo per la salvazione. A tempo più opportuno, Paolo non avrà mancato di dare al riguardo le sue istruzioni; tanto che la pratica, d'altronde poco estesa finì collo sparire dalla Chiesa, e solo se ne trovano traccie al secondo secolo, tra gli eretici Cerintiani e Marcioniti.
I cattolici, secondo quanto afferma il catechismo sanno che i credenti sono effettivamenti tenuti ad amministrare il battesimo e quindi sono legati a questo sacramento, da quanto disposto da Cristo per coloro che possono riceverlo, ma sanno anche che Dio non è legato ai suoi sacramenti e che quindi può anche salvare quanti non hanno potuto riceverlo, per impedimenti o per condizione di cultura, o per altri motivi, ma che se avessero potuto, l'avrebbero volentieri ricevuto.
(Catechismo CC n 1257)
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12/04/2011 22:23
 
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Perché i Cristiani devono "servire Dio"?

Perché non parlate semplicemente di "essere d' accordo con Dio" ma usate proprio l' espressione "servire"? un figlio non serve il proprio genitore, suona più come una parola da schiavo. non sarebbe meglio che i Cristiani (e in questo caso mi tocca generalizzare perché è una cosa comune a tutte o la maggior parte delle religioni cristiane) iniziassero ad usare parole un po meno autodistruttive?
Grazie.

RISPOSTA

Nella realtà è Dio a servire noi che abbiamo bisogno di Lui.
A conferma di questo Gesù ha detto: sono venuto non per essere servito ma per servire e per dare la mia vita in riscatto per molti.
Dio non ha necessità del nostro servizio in quanto a Lui non manca nulla. Se difettasse di qualcosa non sarebbe perfetto e quindi non sarebbe Dio.
Tuttavia la Scrittura menziona spesso in modi diversi che Egli chiede il servizio dell'uomo. Questo va inteso come la richiesta da parte di Dio di una espressione dell'amore da parte dell'uomo  attraverso l'osservanza dei suoi comandamenti con cui si esplica fondamentamente il servizio che Egli ci chiede, e che in fondo torna a nostro favore perchè serve a mantenere l'equilibrio con la natura e con i nostri simili, nonchè l'armonia con noi stessi. La gioia di Dio in fin dei conti è poterci vedere felici.
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12/04/2011 22:48
 
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Credenti: Chi va in Paradiso esattamente?

Alcuni dicono solo chi ha fede in Gesù redentore (tramite il suo sangue).
Altri dicono solo chi ha fede in Dio.
Alcuni dicono la fede senza le opere non vale niente.
Altri dicono che bastino solo le opere (basta essere una brava persona).
Altri ancora dicono che solo chi segue la "vera" religione andrà in Paradiso.

La mia domanda è: Quale sarebbe il minimo necessario da fare/credere per essere sicuri che San Pietro non ci scacci via?

RISPOSTA

Basta avere la FEDE come afferma s.Paolo
MA ATTENZIONE

 Il termine FEDE include tre significati che devono però essere soddisfatti per ottenere la salvezza:
1) Il CREDERE in Cristo con quanto ha detto e fatto per noi.
2) la FIDUCIA in Lui che si esprime col nostro SPERARE
3) la FEDELTA' a Lui che si esprime col nostro AMARE.
Ecco perchè s.Paolo parla di : " fede operante per mezzo della carità "
ed ecco perchè Gesù dice che al giudizio finale dirà: venite benedetti dal Padre mio perchè avevo fame...avevo sete... e voi mi avete sfamato, dissetato ect.
[Modificato da (Teofilo) 12/04/2011 22:48]
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09/05/2011 22:07
 
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Domanda sul cristianesimo da dieci milioni di dollari....?

so che in principio c'erano gli ebrei, poi venne Gesù e quindi il Cristianesimo, poi da lì impazzano i culti: cattolici, testimoni di Geova, mormoni, valdesi, quaccheri, anglicani, evangelisti, ortodossi, puritani..aiutoooooo!.....chi più ne ha più ne metta, sembra quasi che chiunque si svegli e decida che certi aspetti non gli vanno più bene possa creare un nuovo filone in base al suo gradimento. So che si tratta di minoranze e che in fin dei conti la base possa dirsi la stessa, ma mi incuriosice e vorrei un quadro, anche se a grandi linee, un pò più chiaro.. chi può aiutarmi? magari, se è troppo lungo da spiegare, anche non rispondendo direttamente ma indicandomi qualche link.. grazie a tutti!

Dettagli aggiuntivi

ringrazio davvero tutti per le risposte, siete stati gentilissimi e tutti abbastanza chiari.
Io non sto cercando il mio credo, perchè sono un'atea convinta, tuttavia la religione mi incuriosisce, quindi ringrazio tutti i credenti che mi hanno dato la loro risposta.
Ciao!

RISPOSTA

Si calcola che nel mondo vi siano oggi circa 35000 diverse denominazioni cristiane. Un vero scandalo rispetto alla volontà espressa da Cristo: Che siano una sola cosa...(Gv 17).
Tale situazione dolorosa deriva dall'erroneo principio del libero esame delle Scritture, introdotto da Lutero in modo ufficiale ma che esisteva già anche prima. Secondo questa idea, ognuno può liberamente interpretare la Bibbia come vuole, ed è poi logico che quella interpretazione darà origine ad una nuova formazione confessionale.
Nella storia si sono divisi dal ceppo originario apostolico molte formazioni che possiamo raggruppare molto sinteticamente nel modo seguente :
Montanisti (1 sec.)
Gnostici , Marcioniti, Valentiniani (II sec.)
Ariani, Sabelliani, Ebioniti, (III sec)
Iconoclasti (VIII sec)
Ortodossi (XII sec)
Luterani, Calvinisti, Zwingliani ( XVI sec)
Dopo di che il numero delle confessioni è aumentato in modo esponenziale con Metodisti, Battisti, Anabattisti, presbiteriani, evangelici, pentecostali, e altre 35000 !!!
Ma Giovanni apostolo aveva detto:
1GV.2.19 SONO USCITI DI MEZZO A NOI MA NON ERAN DEI NOSTRI; SE FOSSERO STATI DEI NOSTRI SAREBBERO RIMASTI CON NOI…
L'unica fede che sussiste dall'inizio e arriva a noi senza interruzione attraverso la successione apostolica, è quella cattolica, secondo la promessa di Cristo:
Le porte degli inferi non prevarranno contro la mia Chiesa.

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13/05/2011 13:11
 
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ciao a tutti in una precedente domanda ho detto ke ho perso la fede...ma senza rancore e rispetto comunque tutte le religioni.

parlando con un mio amico, non credente da una vita ha realizzato questa teoria

i racconti della bibbia hanno prove scientifiche che non si sono trattati di ira di Dio o miracoli e ne cito alcuni esempi

-Sodoma e Gomorra : recenti studi hanno dimostrato che si è trattato di un'asteroide lungo un km....sono risaliti alla luce dei vecchi manoscritti di astronomi sumeri che avevano già avvistato l'asteroide ma mai pensando che sarebbe entrato in collisione con la terra

- Gesu MeSSIA : non si mette in dubbio l'esistenza di Gesu' come uomo ma....Maria, la madre, rimasta incinta prima del matrimonio dal marito, non potendo rivelare la verità di questo gravissimo "peccato" come era visto allora, ha "inventato" la storia dell'annunciazione...una volta nato gesu' doveva continuare a far reggere la scusa finche praticamente lui non si è creduto effettivamente il Cristo, avendo comunque un certo carisma ed essendo stato ottimo comunicatore

-Eclissi e terremoto post-crocifissione : quel territorio è soggetto a scosse sismiche e l'oscurità sulla terra altro non era che un eclissi di sole

- La resurrezione e il sepolcro vuoto : in Brasile co sono manifestazioni simili alla passione di Cristo la quale alcuni adepti si fanno volontariamente crocefiggere per ripetere il martirio del Cristo...gli stessi, dopo un paio d'ore si fanno calare dalla croce e , apparte il dolore , non si muore : Gesu' è stato appeso un paio d'ore, inoltre ce chi afferma che il famoso aceto che gli bagno le labbra era una potente erba che dava uno stato di morte apparente...non si è mai accertato che sia realmente morto sulla croce anche perchè le gambe a lui non gliele spezzarono....

-sepoltura : fu sepolto da sua madre, gli apostoli e il centurione pentito se non sbaglio : apparte quesrte persone, tutte discepole e fedeli a Cristo, nessun estraneo ha realmente potuto constatare che gesu' sia effettivamente entrato nel sepolcro: c'è chi dice che non sia entrato proprio e che da vivo fosse riapparso dopo 3 gg per simulare la resurrezzione

RISPOSTA

Gli studi a cui accenni e le conclusioni tratte dai racconti biblici non danno ragione dei fatti narrati nella Bibbia.
1)Gli studiosi dovrebbero spiegare anche gli angeli che portarono in salvo Lot e la sua famiglia ed anche il fatto che sua moglie diventò una statua di sale per aver disubbidito.
2) Per far reggere la storia dell'Annunciazione Maria avrebbe dovuto comunicare al Figlio tutti i suoi poteri taumaturgici e la potenza per far risorgere i morti. La "scusa" di Maria non avrebbe retto se quel Figlio non fosse stato generato per opera dello Spirito Santo.
3) I vangeli non dicono se l'eclissi e il terremoto furono un fatto straordinario oppure ordinario. Sta di fatto che per quel periodo storico gli studiosi non hanno rilevato eclissi di nessun genere.
4) In Brasile come in ogni altro posto nessuno ha mai provato a penetrare il petto con una lancia romana. Vorrei vedere se qualcuno ci ha mai provato e cosa gli è successo.
A Gesù, anzichè spezzargli le gambe per accelerarne la morte, gli squarciarono il cuore per togliere ogni dubbio della sua morte già avvenuta. E la posca egli non volle berne.
5) Il corpo fu messo in un sepolcro e dopo averlo sigillato con un pesante masso, fu POSTO A SUA GUARDIA UN DRAPPELLO DI SOLDATI, i quali quindi constatarono che stavano a custodia di un cadavere sepolto proprio nella tomba ad essi affidata.
Consiglio a coloro che fanno le congetture da te riferite di documentarsi bene sulle Scritture.
A coloro che tentano ad esempio di spiegare le piaghe d'egitto con spiegazioni naturalistiche ad esempio, pur ammettendo che fenomeni analoghi si possano produrre in natura, devono farci però chiedere, come la natura abbia potuto far morire solo i primogeniti dei soli egiziani. Sarebbe una malattia molto selettiva e mai verificatasi nè prima nè dopo. Quindi occorre fare una critica di certi critici.
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05/06/2011 14:23
 
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Cristo ci ha salvati dal peccato originale, allora perkè è stata pianificata l' apocalisse=distruzione finale?

PRIMA CI FA' SALVARE (dopo che per milioni di anni ha punito i successori di Adamo ed Eva) PER POI ANTICIPARCI CHE UN GIORNO VERRA' IL SUO CASTIGO...
DA UNA PUNIZIONE ALL' ALTRA, PERO' DIO E' AMORE...
...COSI' E' DIFFICILE CREDERE SIA AMORE..

Risposta

Dio è Amore anche quando corregge l'uomo con il dolore.
Anzi se non ci correggesse si potrebbe pensare che sia indifferente.
Ogni padre terreno dovrebbe tener presente questo comportamento del Padre celeste anche per l'educazione dei figli, dando loro la correzione proporzionata per farli maturare.
Quando però la pervicacia e la peccaminosità umana raggiungono estremi di impenitenza, il Signore può agire in modo da indurre l'uomo all'estremo ravvedimento.
Gli uomini spazzati dal diluvio probabilmenti si saranno ravveduti all'ultimo momento stando a quanto lascia intravvedere la lettera di 1Pt 3,19 E in spirito andò ad annunziare la salvezza anche agli spiriti che attendevano in prigione; 20 essi avevano un tempo rifiutato di credere quando la magnanimità di Dio pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l'arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell'acqua."
Anche gli eventi apocalittici profetizzati per tempi della fine sono motivati da un intervento divino per liberare i giusti dalla sopraffazione del male capeggiato da uno spietato Anticristo che causerà sofferenze inaudite nel popolo di Dio.
Ecco che Dio è e resta sempre Amore, in vista della salvezza che è il vero fine che Egli si profigge di farci conseguire, essendo eterna, anche se per raggiungerla occorre attraversare momenti temporanei di sofferenza.
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05/06/2011 14:38
 
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Dio è come un osservatore esterno?

dio ha creato l'universo e ora è li che osserva da fuori?guarda le varie civiltà che si sviluppano,che scoprono prima i pianeti su cui sono nate e poi cominciano a viaggiare per l'universo.esplorano la sua creazione.dio è li che guarda,studia i vari popoli del cosmo e aspetta che si incontrino tra loro.in pratica noi siamo i suoi giocattoli.si diverte a vedere come progrediscono le civiltà,il loro stupore nei confronti del creato.in pratica è come giocare a Civilization.si comincia con una semplice città,poi se ne costruiscono altre,ci si espande e si incontrano altri popoli.e se l'universo fosse proprio un gigantesco gioco,in cui dio si limita ad osservare come ci sviluppiamo,come ci muoviamo?in questo caso il posto per il singolo uomo non ci sarebbe più,sarebbe solo una questione di popoli,non di singoli.

Risoista

Dopo che l'uomo, con la sua libertà ha deliberato di abbandonare Dio, Dio ha cercato sempre di richiamare l'uomo alla rettitudine indicandogli la via della salvezza. Non è stato a guardare ma ha inviato il Suo Spirito, dapprima ai profeti antichi per guidare il Suo popolo, ma anche altri popoli per mezzo di illuminazioni che spingessero ad attendere un Salvatore.
E proprio attraverso il Messia, Dio si è fatto Uomo, incarnandosi e vivendo quindi nella sua stessa condizione. Anzi accettando come uomo, non una posizione di comodità ma di estrema indigenza, fino a raggiungere anche estremi difficilmente sopportabili, nelle ore della passione.
Non dobbiamo pensare ad un Dio lontano da noi ma ad un Padre che trepida nella ricerca dei suoi figli smarriti e che Egli vuole ritrovare.

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05/06/2011 15:07
 
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Dove la bibbia ci fa capire che è la chiesa a sposare? dove lo insegna?


Risposta

La Bibbia è la storia dell’alleanza d’amore fra Dio e il Suo popolo. Alleanza (“berit” in ebraico) significa un patto indissolubile, che nasce dal reciproco destinarsi e donarsi dei due.
La Chiesa delle origini ha visto nel vincolo nuziale il segno vivo dell'alleanza d’amore nuziale
tra Dio e il Suo popolo, fra Cristo e la Chiesa: «L'uomo lascerà suo padre e sua
e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è
2 grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!» (Ef 5,31s). Perciò la
reciprocità dei coniugi è chiamata a riflettere l'amore fedele e totale con cui il
Signore ama la Chiesa (cf. Ef 5,21-33; Col 3,18s) e deve tendere alla crescita
comune nella fede e nell'alleanza con Dio (cf. 1 Pt 3,1-7).
Inoltre Cristo stabilisce: "l'uomo non separi ciò che Dio ha unito".
L'unione tra gli sposi comporta quindi l'azione unitiva da parte di Dio. Tale azione invisibile trova dagli inizi della Chiesa una sua espressione nel rendere visibile e pubblico il segno dell'unione sponsale che legherà insieme gli sposi davanti a Dio, davanti alla comunità cristiana in particolare e a quella civile in generale.
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06/06/2011 20:46
 
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Sul perché i più grandi geni in tutti i campi erano credenti?

Scrittura: Dante Alighieri [Basti vedere la "Divina commedia"], Alessandro Manzoni [Dopo profonde riflessioni, si è convertito al Cristianesimo] : credenti;
Filosofia: Aristotele, Platone : credenti [seppur non in Dio, ma sempre credenti];
Matematica e fisica: Einstein, Zichichi : credenti; [http://www.youtube.com/watch?v=zbFK8yUFP…
[http://www.youtube.com/watch?v=fcNjf8gJo…

Risposta

Il Signore nella sua bontà ha dotato gli uomini di tanti doni naturali ed anche straordinari, indipendentemente dalla loro fede e fedeltà. Per cui si potranno trovare persone dotatissime sia tra i credenti che tra i non credenti.
Tuttavia vi è una sottolineatura da fare. Spesso i non credenti snobbano i credenti sostenendo che essi sono dei retrogradi creduloni privi di logica e di buon senso e di non essere al passo con le acquisizioni nei vari campi della conoscenza e della cultura.
Ebbene, molti scienziati, letterati, artisti, uomini di pensiero e di cultura, in tutto l'arco della storia, hanno professato la fede in Dio, e questo dimostra che non è affatto vero che tra i credenti vi siano solo degli ignoranti o dei superstiziosi oscurantisti.
Anzi vi sono anche ai nostri giorni, in tutti i settori dello scibile, uomini di grande fede, che hanno reso molto più bello, avanzato, umano e vivibile il nostro mondo, grazie anche ai loro grandi talenti di intelligenza e di capacità personali.
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16/06/2011 23:47
 
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Il vangelo secondo Giovanni è davvero ispirato?

Il vangelo di Giovanni è sostanzialmente diverso dagli altri tre. Riferisce grandi miracoli come la guargione del cieco nato e la risurrezione di Lazzaro che gli altri neppure menzionano. Ciò mi pare stranissimo. E poi fa spesso riferimento alla divinità di Cristo a cui gli altri non si riferiscono in modo così diretto e chiaro. In base a quale criterio si può affermare che sia un testo ispirato? Non potrebbe essere invece di derivazione gnostica come tanti altri testi apocrifi, e quindi da scartare?

Risposta

Il criterio per poter ritenere uno scritto come parte del canone dei libri biblici, è stato espresso molto bene e sinteticamente da s.Agostino:
"Nelle Scritture canoniche si segua l'autorità della maggior parte delle Chiese cattoliche, tra le quali naturalmente sono comprese quelle che ebbero l'onore di essere sede di un qualche apostolo o di ricevere qualche sua lettera."
Questo principio è fondamentale, in quanto nessun libro può essere testimone di se stesso.
Infatti chi ci autorizza a pensare che le ricerche fatte da Luca, per quanto ordinate, come egli afferma al principio del suo Vangelo, sia stato scritto proprio da un seguace di Cristo e non da un avversario seminatore di zizzanie? O chi ci autorizza a pensare che le innovative argomentazioni del Vangelo di Giovanni siano stati scritti proprio da un apostolo? Non potrebbe essere stato scritto invece da un detrattore e mistificatore della verità coevo agli apostoli? Il fatto che venga dimostrata l'antichità di un libro, anche se parla bene di Cristo, non significa automaticamente che sia di origine apostolica e quindi degna di fede. Anche i molti libri che Luca dice circolassero al suo tempo, parlavano di Cristo e si fregiavano del nome di qualche apostolo per essere più accreditati, eppure non per questo ottennero di entrare nel canone.
Anche Paolo argomentava che vi poteva essere chi voleva far passare qualche lettera come scritta da lui. (cf 2 Tes.2,2)
Allora l'unico criterio valido e attendibile, seguito dalla Chiesa per dichiarare veramente apostolico uno scritto, è stato quello di stabilire se tale scritto fosse utilizzato nella maggioranza delle chiese di fondazione apostolica, le quali potevano con sicurezza attestare per via di trasmissione, (comunemente detto TRADIZIONE) che quel determinato scritto proveniva da un apostolo o da qualcuno da essi formato o autorizzato. Si tratta quindi di documenti assimilabili a un testamento ereditario che passa di mano in mano senza interruzione nell'ambito della Chiesa, la quale protegge le Scritture e ne è a sua volta protetta, e riconosce quale sia la Scrittura da ritenere sacra e ne è da essa formata.
Quindi a prescindere dal contenuto del Vangelo di Giovanni, ciò che deve essere preso in considerazione è la credibilità che gli veniva accordato nelle Chiese apostoliche e che quindi ci è pervenuta come di origine apostolica e non gnostica. Il contenuto di questo Vangelo non è poi in contraddizione con gli altri ma apporta molti nuovi elementi che non sarebbero credibili se non fosse credibile l'origine.
Sempre s.Agostino sapientemente concludeva al riguardo: " Non crederei ai vangeli se non me lo garantisse la Chiesa Cattolica".
.

[Modificato da (Teofilo) 17/06/2011 00:01]
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24/06/2011 11:19
 
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Da chi hanno avuto la Bibbia le religioni sorte dopo il 1500?

Tutte le fedi che si proclamano cristiane si richiamano alla Bibbia per la loro professione di fede. Ma vi sono tanti movimenti che sono sorti nel corso della storia e in particolare dopo il 1500. Questo significa che hanno preso da altri la Bibbia che essi si ritrovano. CHi l'aveva messa insieme cucendo tanti libri differenti, chi l'aveva interpretata, tradotta, conservata e trasmessa?
Sto cercando di ricomporre un puzzle che attualmente non ho ancora ben chiaro. Grazie


Risposta

I libri che costituiscono la Bibbia sono stati messi insieme e riconosciuti come ispirati, dalla Chiesa Cattolica, in base alla Tradizione ricevuta attraverso l'eredità per via di successione apostolica.
La Chiesa ufficiale fu spinta a formare un canone di Libri sacri, soprattutto a seguito del proliferare di testi apocrifi scritti anche con buone intenzioni ma che non rispecchiavano le intenzioni del divino Autore, di cui la Chiesa era incaricata di farsi interprete e garante. (Gv.16,12 ---1 Cor.12,28)
La più antica lista corrispondente al canone attuale si trova per la prima volta in una lettera di Atanasio di Alessandria del 367, conforme al successivo decreto di papa Damaso del 382. Questo canone ha prevalso fino ad oggi tramite la mediazione della Vulgata, la traduzione della Bibbia in latino realizzata da san Girolamo dietro commissione di papa Damaso.
La Chiesa dovette proteggere le Sacre Scritture dalle negazioni di Marcione che riconosceva solo parte del Nuovo Testamento e rigettava il Vecchio e di altri negatori di taluni libri o parti di essi.
Lutero poi negava la divina ispirazione a 7 lettere del Nuovo Testamento (oltre a 7 libri del Vecchio).
Molti non cattolici non sanno, che molte stamperie protestanti, successive alla riforma, non includevano tali lettere nel loro nuovo testamento. Per tale motivo la Chiesa vietò l'uso delle bibbie protestanti che non garantivano integrità delle parti nè affidabilità di traduzione.
Alcuni di essi pensano che i libri sacri si riconoscano solo dal loro contenuto interno ma non è affatto così, visto che nella storia vi sono stati continuamente negatori di parti piccoli e grandi della Bibbia, a dimostrazione che non a tutti i libri sacri brillano di luce propria.
Se ce la ritroviamo quale essa è, lo dobbiamo solo ed unicamente a una strenua difesa da parte della Chiesa, che per definire in modo inequivocabile e “BLINDARE” il canone RICEVUTO E TRASMESSO, fece una dicharazione dogmatica nel Concilio di Trento che specificò l'elenco completo dei libri IN TUTTE LE SUE PARTI. Per quanto riguarda il Nuovo Testamento, viene ora accettato anche da tutti i non cattolici: questo dimostra che se la Chiesa non avesse svolto quella difesa di indubbio valore garantendo la integrità, la conservazione e la trasmissione dei sacri Testi, oggi né i cattolici, né gli altri avrebbero un canone completo e sicuro. Ma questo ci porta ad una necessaria conclusione: se la Chiesa ha avuto da Dio il compito di fare tutto questo, è consequenziale ritenere anche che abbia il compito di interpretare rettamente la Scrittura stessa; non si comprende perchè i non cattolici le neghino questa prerogativa. E' assurdo pensare che Dio abbia dato alla Chiesa Cattolica il compito di riconoscere, difendere, conservare e trasmettere i libri biblici e abbia dato poi a ciascuno delle migliaia di denominazioni esistenti il compito di interpretarla creando ciascuna una diversa interpretazione e una diversa dottrina generando così confusione e divisione. DIO non crea disordine.
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03/07/2011 22:52
 
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La chiesa si è mai posta un' autocritica?

RISPOSTA

Tutti i cattolici, compreso il Papa, sono tenuti a confessarsi almeno una volta l'anno, il che automaticamente significa che si ammette l'evidenza che tutti possono peccare e quindi che tutti dovono fare un continuo esame di coscienza, (espressione equivalente del termine AUTOCRITICA) che la Chiesa raccomanda di fare addirittura ogni sera a tutti i suoi membri. Gesù non ha mai promesso l'impeccabilità ai suoi seguaci, ma solo l'assistenza dello Spirito Santo nella guida alla Verità (che non è poco).
In sintonia con quanto espresso Papa Giovanni Paolo II fece una pubblica confessione a conclusione del secondo millennio per chiedere a Dio di perdonare i comportamenti sbagliati, lungo il corso della storia.

03/07/2011 22:54
 
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Qualcuno mi parla della teologia spirituale?

Qualcuno mi parlerebbe della teologia spirituale, se siete già in grado di dire cos'è la teologia lo potete dire, ma non dovete fare una ricerca, dovete dirmelo a parole vostre, grazie.

RISPOSTA

La teologia spirituale è detta anche teologia mistica e si occupa principalmente del cammino spirituale che l'anima dovrebbe percorrere allo scopo di raggiungere l' unione con Dio. Quindi non è principalmente lo studio su Dio ma su come si deve procedere per raggiungere Dio o meglio per fondersi in unione di amore con Lui.
Tra i maggiori maestri di teologia mistica o spirituale vi sono s,Giovanni della Croce e s,Teresa d'Avila che hanno scritto opere di grande utilità non solo per i consacrati ma per ogni credente.

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