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IL CANONE DEI TESTI SACRI

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2021 18:53
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24/06/2011 12:37
 
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Per i quattro vangeli definiti oggi canonici (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) la Chiesa non mostrò sostanzialmente dubbi nell'attribuire ad essi carattere ispirato e a permetterne l'uso nella liturgia. Similmente non mostrò dubbi nel rigettare come non ispirati gli altri vangeli detti oggi apocrifi.

Per gli altri scritti del NT invece il processo di formazione del canone si conclude definitivamente nel IV secolo. La consapevolezza della necessità di definire un canone dei libri biblici crebbe nelle Chiesa parallelamente al comparire di testi apocrifi, prodotti e usati prevalentemente in ambienti eretici (soprattutto gnostici). I testi per i quali vi furono dubbi sono chiamati antilegomena, cioè disputati.

La presente tabella riassume schematicamente in maniera semplificata la condiderazione dei vari testi neotestamentari all'interno di vari testimoni: principali autori cristiani, gruppi eretici, manoscritti biblici, direttive ecclesiastiche ufficiali (sinodi, concili e papi).[29] I casi possono essere:

  • sì: lo scritto è citato in maniera implicita o esplicita o dichiarato esplicitamente ispirato o canonico;
  • no: lo scritto è dichiarato ufficialmente come da rigettare o non canonico o apocrifo;
  • dubbi e antilegomena (lett. contraddetto): lo scritto è dichiarato esplicitamente come di dubbia canonicità; in alcuni casi lo scritto è rigettato dall'autore in un'opera ma anche citato autorevolmente in un'altra;
  • -: il testimone non cita lo scritto.
Canonicità e uso dei testi del Nuovo Testamento
Autore Vangeli e Atti Lettere paoline Altre lettere Apocalisse Letteratura sub-apostolica e altri
Ignazio di Antiochia
m. circa 110
sì Mt, Lc, At sì 1Cor, Ef, Col, 1Ts - - -
Policarpo di Smirne
circa 70-155
sì;
tace Gv
sì;
tace Col, Tt, Fil
sì Eb, 1Pt, 1Gv, 3Gv;
tace 2Pt, 2Gv, Gd
- -
Nazarei
circa II-III secolo
- no[30] - - Vangelo dei Nazarei
Ebioniti
circa II-III secolo
- no[31] - - Vangelo degli Ebioniti
Alogi
circa II-III secolo
no Gv - - - -
Gnostici
circa II-IV secolo
Accolti, rigettati, rielaborati variamente a seconda dei vari autori o gruppi gnostici molti vangeli e altri scritti apocrifi
Marcione
circa 110-160
solo Lc (rielaborato) no 1-2 Tm, Tt;
rielabora le altre 10
no no Lettera ai Laodicesi (perduta o da identificarsi con Ef)
Giustino di Nablus
circa 100-168
- - -
Canone muratoriano
circa 170
[32] tace Eb, 1-2 Pt, Gc, 3Gv autorevoli: Pastore di Erma, Apocalisse di Pietro;[33]
no: Lettera ai Laodicesi, Lettera agli Alessandrini, Vangelo di Basilide
Taziano
m. circa 185
Vangeli rielaborati nel Diatesseron;
no Atti
no[34] - - -
Ireneo di Lione
circa 130-202
sì;
tace Fil
sì;
tace 2Pt, 3Gv, Gd
1 Clemente, Pastore di Erma
no Vangelo della Verità
Clemente di Alessandria
circa 150-215
sì;
tace Fil
sì;
tace Gc, 2Pt, 2-3Gv
Vangelo degli Egiziani, Vangelo degli Ebrei, Tradizioni di Mattia, Predicazione di Pietro, 1 Clemente, Didachè, Lettera di Barnaba, Pastore di Erma, Apocalisse di Pietro
Tertulliano
circa 150-220
sì;
tace Gc, 2Pt, 2-3 Gv
no Atti di Paolo;
dubbi Pastore di Erma
Origene
185-254
sì;
dubbi 2Pt, 2-3 Gv
Vangelo di Pietro, Vangelo degli Ebrei, Atti di Paolo, 1 Clemente, Lettera di Barnaba, Didachè, Pastore di Erma;
no Vangelo di Tommaso, Vangelo dei Dodici, Vangelo di Basilide, Vangelo degli Egiziani, Vangelo di Mattia, Predicazione di Pietro
Codex Sinaiticus
IV secolo
Lettera di Barnaba; Pastore di Erma
Codex Vaticanus
IV secolo
-
Canone Cheltenham
IV secolo
no Eb, Gd, Gc -
Eusebio di Cesarea[35]
275 circa - 339
sì: 1 Pt, 1 Gv;
antilegomena: Gc, Gd, 2Pt, 2-3 Gv, Eb
antilegomena antilegomena: Atti di Paolo, Pastore di Erma, Apocalisse di Pietro, Lettera di Barnaba, Didachè, Vangelo degli Ebrei, 1-2 Clemente;
no: Vangelo di Pietro, Vangelo di Tommaso, Vangelo di Mattia, Atti di Andrea, Atti di Giovanni
Concilio provinciale di Laodicea
(canone 60)[36]
363-364
no -
Atanasio[37]
295 circa - 373
autorevoli: Didachè, Pastore di Erma
Costituzioni apostoliche
(canone 85)
circa 380
no 1-2 Clemente
Decreto di Damaso, papa[38]
o De explanatione fidei
382
-
Gregorio di Nazianzo
329-389
autorevole -
Sinodo di Ippona
(canone 36)
8 ottobre 393
-
Anfiloco di Iconio
m. 395
dubbi 1-2Pt, 1-2-3 Gv dubbi -
3° sinodo di Cartagine
(canone 47)[39]
28 agosto 397
-
Didimo il Cieco
313-398
sì;
tace Fil
sì;
tace 2-3 Gv
1 Clemente, Lettera di Barnaba, Didachè, Pastore di Erma
Vulgata
fine IV - inizio V secolo
in molti manoscritti Lettera ai Laodicesi
Codex Alexandrinus
V secolo
1 Clemente; 2 Clemente
Peshitta[40]
V secolo
no 2-3 Gv, 2Pt, Gd[41] no -
Innocenzo I, papa[42]
20 febbraio 405
condannati altri scritti di Mattia o Giacomo il minore, Pietro, Giovanni, Leucio, Andrea, Tommaso
Decreto di Gelasio, papa
o De libris recipiendis et non recipiendis[43]
?492-496
cita i titoli di 62 opere giudicate apocrife e 36 autori giudicati eretici o sismatici
Codex Claromontanus [5]
VI secolo
no Fil, 1-2 Tes[44] no Eb[45] Terza lettera ai Corinzi, Atti di Paolo, Apocalisse di Pietro, Lettera di Barnaba, Pastore di Erma
Codex Fuldensis
541-546
sì (Diatesseron) Lettera ai Laodicesi
Lista dei 60 libri
VII secolo
no -
Concilio di Trullo, ortodosso
692
no -
Giovanni Damasceno
circa 654 - 749
Didachè, Costituzioni apostoliche
Niceforo[46]
758 circa - 828
antilegomena antilegomena: Apocalisse di Pietro, Lettera di Barnaba, Vangelo degli Ebrei;
apocrifi: 6 opere e 4 autori
Concilio di Firenze[47]
4 febbraio 1442
-
Concilio di Trento[48]
8 aprile 1546
-

In definitiva all'interno della Chiesa vi sono stati inizialmente notevoli dubbi sull'accettazione di 7 testi del NT non evangelici (Eb, Gc, Gd, 2-3 Gv, Ap), chiamati da Sisto da Siena nel 1566 deuterocanonici (=del secondo canone, cioè entrati nel canone in un secondo momento).

La più antica lista corrispondente al canone attuale si trova per la prima volta in una lettera di Atanasio di Alessandria del 367, conforme al successivo decreto di papa Damaso del 382. Questo canone ha prevalso fino ad oggi tramite la mediazione della Vulgata, la traduzione della Bibbia in latino realizzata da san Girolamo dietro commissione di papa Damaso.

Sebbene non dichiarati esplicitamente, i criteri usati dalla Chiesa cristiana antica per considerare un testo canonico nell'ambito del Nuovo Testamento sono stati:

  • Paternità apostolica: attribuibile all'insegnamento o alla diretta scrittura degli apostoli o dei loro più stretti collaboratori. Questo criterio ha favorito l'esclusione dal canone neotestamentario della autorevole letteratura sub-apostolica;
  • Ortodossia: testi che rispettino le verità dogmatiche di fede (Unità e Trinità di Dio, Gesù Cristo vero Dio e vero uomo...). Questo criterio ha favorito l'esclusione delle opere eretiche, seppure pseudoepigrafe;
  • Uso liturgico: testi letti pubblicamente nei riti liturgici delle prime comunità cristiane.


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