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CONOSCERE L'AZIONE DEL MALIGNO PER DIFENDERSI

Ultimo Aggiornamento: 07/12/2022 15:52
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11/08/2019 19:58
 
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Come proteggere la vostra famiglia dal demonio,
secondo San Charbel Makhlouf

COMFORTING DAUGHTER
 

Il famoso santo maronita riteneva che Satana fosse deciso a distruggere la famiglia

San Charbel era un umile eremita maronita morto nel 1898 e da allora noto per gli innumerevoli miracoli attribuiti alla sua intercessione. Era un sacerdote santo strettamente unito a Gesù sulla Terra, e possedeva una grande saggezza che era frutto della sua profonda preghiera.

 

Nei suoi scritti, alcuni dei quali possono essere trovati nel libro Love is a Radiant Light: The Life & Words of Saint Charbel, scrive della famiglia e del suo nemico principale, il diavolo. I suoi pensieri al riguardo sono ulteriormente approfonditi su SlideShare.

San Charbel spiegava che il diavolo aveva sempre concentrato le sue energie sulla distruzione della famiglia, perché questa riflette da vicino l’immagine di Dio:

La famiglia è la base del progetto del Signore, e tutte le forze del male stanno concentrando tutto il loro male per distruggerla perché sanno che distruggendo la famiglia verranno scosse le basi del progetto divino. La guerra del Maligno contro il Signore è la sua guerra contro la famiglia, e la guerra del Maligno contro la famiglia è il fulcro della sua guerra contro il Signore, perché la famiglia è l’immagine di Dio, dall’inizio della creazione di questo universo. Il Maligno si sta concentrando sulla distruzione della famiglia, la base del progetto di Dio.

Non bisogna andare molto lontano per vedere delle dimostrazioni del progetto di Satana nel nostro mondo, perché in quello moderno la famiglia è frammentata e divisa.

San Charbel offriva poi dei consigli alle famiglie su come proteggersi dagli attacchi del Nemico:

Custodite le vostre famiglie e tenetele lontane dagli schemi del Maligno attraverso la presenza di Dio in loro. Proteggetele e custoditele mediante la preghiera e il dialogo, la comprensione e il perdono reciproco, l’onestà e la fedeltà, e soprattutto l’ascolto. Ascoltatevi con le orecchie, gli occhi, il cuore, la bocca e i palmi delle mani, e tenete il fragore del rumore del mondo lontano da casa vostra perché è come una tempesta furiosa e un’onda violenta – una volta entrate in casa spazzeranno via tutto e disperderanno chiunque. Preservate il calore della famiglia, perché quello del mondo intero non può compensarlo.

È interessante notare come San Charbel sottolinei la necessità di “tenere il fragore del rumore del mondo lontano da casa”. Vivendo nella seconda metà del XIX secolo, il santo non avrebbe mai potuto immaginare quanto rumore ha invaso le famiglie negli ultimi 50 o 60 anni e quanto sia difficile ottenere il silenzio. Come aveva predetto, la famiglia sembra essere profondamente ferita da questa invasione del rumore.

 

San Charbel ha una grande saggezza da insegnarci se siamo disposti ad ascoltare le sue parole. Se vogliamo proteggere la nostra casa dall’influenza del demonio, cerchiamo di creare una cultura dell’ascolto, sforzandoci di ridurre il rumore nelle nostre case e di mantenere vivi il dialogo, la comprensione e il perdono.

 

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16/09/2019 17:00
 
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Fate attenzione alle frodi del demonio!


Il diavolo è una creatura, e quindi come tale non è onnipotente. Anche nell’ambito dei fenomeni straordinari, egli opera sotto il segno del limite.

 


Bernat Casero / Flickr CC

In particolare, egli non può:



  1. Produrre un fenomeno soprannaturale. Come abbiamo già spiegato, soltanto Dio ha questa facoltà.

  2. Creare una sostanza. Creare significa far passare una cosa dal nulla all’essere, ma questo implica un potere estraneo alle creature.

  3. Risuscitare un morto. strumento di Dio.

  4. Conoscere i pensieri. Il diavolo può fare delle congetture, ricavando i nostri pensieri dai nostri comportamenti. Ma egli non conosce realmente i pensieri dell’uomo. D’altra parte, il demonio possiede la straordinaria potenza intellettuale propria della natura angelica, e quindi è capace di congetture molto raffinate: conoscendo il nostro temperamento, le abitudini acquisite nel tempo, ciò che abbiamo fatto nella nostra vita passata, l’espressione del nostro volto, l’atteggiamento del nostro corpo, il diavolo può indovinare le nostre più segrete determinazioni interiori. E’ molto più acuto del più esperto psicologo.

  5. Penetrare nel santuario dell’anima per piegare la nostra volontà. Il diavolo non può piegare la nostra volontà o generare delle volontà, perché il territorio dell’anima gli è precluso: solo Dio può entrarvi.

  6. Produrre visioni e locuzioni corporali e immaginarie (non quelle intellettuali, che sono riservate a Dio). Il modo per discernere la vera causa di simili fenomeni è quello dei frutti: quando la causa è Dio, l’anima si dà con rinnovato slancio alle virtù; quando la causa è il demonio, l’anima si turba, diventa presuntuosa e superba.

  7. Falsificare le stigmate. Il diavolo può riuscirci. Perfino con mezzi meramente umani è stato possibile talvolta produrre fenomeni molto simili, per esempio con l’ipnosi o la suggestione. Per altro, le stigmate soprannaturali si “comportano” in modo molto diverso da quelle che si verificano negli psicotici o negli ipnotizzati: le “vere” stigmate non fanno suppurazione, il sangue che ne esce è puro, non guariscono, producono copiose emorragie benché siano lontane dai grossi vasi sanguigni. Secondo gli studiosi cattolici del fenomeno, talvolta è il demonio a riprodurre le stigmate nei suoi seguaci o nelle sue vittime, allo scopo di confondere la situazione e meglio sedurre i soggetti più deboli,

  8. Falsificare la levitazione. Essa consiste nella elevazione spontanea dal suolo e nel mantenimento nell’aria del corpo umano, senza alcun appoggio e senza alcuna causa naturale visibile. Il demonio può riprodurre il fenomeno con tutte le apparenze esterne, benché egli non sia in grado di sospendere le leggi di natura, comprese la legge di gravità. Camminare sulle acque, volare, spostarsi rapida,mente, fenomeni legati a una seduta spiritica possono quindi essere causati dal maligno.

  9. Falsificare la bilocazione. Con il permesso di Dio, il demonio può realizzare la “copia perfetta” della persona da bilocare, che apparirebbe in modo ingannevole come realmente presente.

  10. Falsificare l’estasi. In realtà, il demonio non può provocare una vera estasi, poiché intelletto e volontà sono impermeabili ai maneggi diabolici. Tuttavia, egli può contrabbandar delle situazioni analoghe, e indurre in errore l’uomo. Ma anche qui esistono strumenti di discernimento: nell’estasi mistica tutto è santo, soprannaturale e divino. Nell’estasi diabolica, si vive in peccato, si preferiscono parole incoerenti, si cercano luoghi affollati per attirare l’attenzione, si rimane molto turbati quando si ritorna in sé, si viene istigati al male o a un finto bene.

  11. Guarire anche istantaneamente certe malattie. Non c’è qui alcuna vera guarigione, ma solo la cessazione delle azioni lesive con le quali il demonio ha prodotto certe strane malattie. All’apparenza, sembra dunque che sia stato operato un miracolo.

  12. Produrre odori e profumi. Il demonio può produrre questa falsificazione, sia generando il profumo, sia ingannando gli organi sensibili del singolo soggetto.


 

3 verità


Quanto abbiamo scritto fin qui deve sempre essere inserito nel quadro generale delle verità insegnate senza ombra di errore o di smentita dalla Chiesa. E in particolare:




 




  1. I demoni esistono, e sono un numero considerevole di angeli che Dio creò buoni e che divennero cattivi per propria colpa.

  2. I demoni esercitano – con il permesso di Dio – un influsso maligno sugli uomini, sempre incitandoli al male; talvolta e di rado, invadendo e torturando il loro corpo.

  3. Sia per quanto riguarda le tentazioni, sia per quanto riguarda le torture del demonio, la volontà umana rimane sempre libera, e può sempre dire di no.


Decenni di silenzio su questa materia, o addirittura di false dottrine insegnate all’interno del mondo cattolico, hanno reso particolarmente urgente il recupero della verità, affinché il popolo dei fedeli sia avvertito. E possa difendersi con gli opportuni mezzi.



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02/11/2019 10:23
 
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Il diario di un esorcista:
le rivelazioni sul diavolo di Don Giuseppe Tomaselli


exorcist, devil,

“Tu, demonio, mi hai disturbato?
Eccoti la risposta: Ho intenzioni disponibili di sante Messe”

Don Giuseppe Tomaselli nacque il 26 gennaio 1902 a Biancavilla in provincia di Catania da Salvatore e Maria Greco e morì in concetto di santità il 10 maggio 1989. Divenuto sacerdote salesiano nel 1926 cominciò il suo lungo ministero durato quasi 63 anni duranti i quali ha ricoperto vari incarichi: parroco, insegnante, cappellano presso comunità religiose, esorcista ed apostolo della buona stampa cattolica. scrisse un centinaio di semplici libretti devozionali ed apologetici che stampò in milioni di copie e che diffuse in Italia e anche all’estero. Questi preziosi libretti vengono ancora stampati e distribuiti dai suoi figli spirituali riuniti nell’Opera Caritativa Salesiana di Messina.

 

Durante la sua vita lavorò con grande ardore per la salvezza delle anime, per le quali Gesù Cristo ha sacrificato la sua vita sulla croce del Golgota.Don Giuseppe Tomaselli era sempre disponibile ad aiutare il prossimo sia materialmente che spiritualmente. Se veniva chiamato nel cuore della notte per amministrare gli ultimi sacramenti ad un moribondo, accorreva prontamente, consapevole del fatto che Gesù Cristo desidera ardentemente la salvezza di ogni singola anima. Lo zelo per la santificazione e la salvezza delle anime è stato sempre un’ aspetto caratteristico della vita sacerdotale di Don Giuseppe. Un autentico salesiano era devotissimo alla Madonna.

Enorme fu la sua gioia quando il 1 novembre del 1950, il grande PonteficePio XII (al secolo Eugenio Pacelli), decretò in maniera solenne e definitiva, essere dogma divinamente rivelato che la Beata Vergine Maria al termine della vita terrena venne assunta nella gloria dei cieli in anima e corpo. Tra le sue letture preferite c’erano tra gli altri gli scritti di Santa Teresa di Lisieux, Sant’Alfonso Maria de Liguori, Suor Josefa Menendez, San Tommaso d’Aquino ed ovviamente San Giovanni Bosco. Anche negli ultimi anni di vita, vestiva sempre con l’abito talare, dando il buon esempio ai confratelli. Non gli piacevano i discorsi sdolcinati che anestetizzano le anime, ma denunciava in maniera energica le bugie del mondo. Il giornalista Giuseppe Portale ha ricevuto dai salesiani dell’ispettoria di Sicilia il manoscritto originale del diario intimo di don Tomaselli e lo ha stampato grazie alla casa editrice Segno di Udine.

 Leggi anche: Quali sono i rischi che corre un prete esorcista?

Don Tomaselli scrive alle pagine 104-105 del suo diario spirituale segreto:

“L’opera diabolica non mi dava requie. Accenno qualche cosa. Avevo pubblicato un libretto: “33 Perché”. Un giorno avevo preparato una buona spedizione; dovevano partire due mila libri. La mattina, verso le ore sei, mentre mi disponevano ad alzarmi, venne il demonio nella mia camera. Mi afferrò per il collo, mi strinse fortemente le braccia e le spalle, mise le manacce sul mio stomaco ed io sentivo il contatto fisico, come se il demonio avesse il corpo umano. Non potei guardarlo in faccia, perché mi afferrò lateralmente dal lato destro. In ogni assalto diabolico la mia arma è questa invocazione, che ripeto con fede: “Gesù, il tuo Sangue abbatta il demonio e fortifichi me!”. Gesù, in seguito, disse: “Il demonio ti ha assalito, perché arrabbiato per quell’abbondante spedizione di buona stampa”.

Ma altro è ciò che avviene negli assalti, che si direbbero più forti, ed altro è ciò che avviene con certa frequenza, anche in modo sconcertante, quando vengono nel letto, mentre sono coricato, in parecchi demoni, quasi sempre in aspetto di donne. Con l’esperienza ho imparato un bel segreto, che mettendolo in atto, dà tanta gloria a Dio; difatti, agendo così, Gesù mi dice sempre: “ Bravo!”. Il segreto è questo: “Tu, demonio, mi hai disturbato? Eccoti la risposta: Ho intenzioni disponibili di sante Messe. Applicherò una, due, tre ed anche cinquanta Sante Messe per le anime che sono nel tuo regno, affinché molte anime lasciano te e ritornino a Dio!”.

DEVIL
PIXABAY
SATAN: "Nasprotnik ali tožnik"Zakaj vržen je bil obtoževalec naših bratov,ki jih je dan in noč obtoževal pred našim Bogom (Raz 12,10)

E alle pp. 112-114 don Tomaselli ancora scrive:

“Il demonio non mi dà tregua. Gli assalti sotto tanti aspetti sono moltiplicati, tanto d sospirare la fine della mia vita per non subire più le noie diaboliche. In questo tempo è avvenuto un fatto curioso. Spedivo gratuitamente della stampa, col peso delle spese relative. Un giorno, avendo controllato il pavimento della mia stanzetta per rintracciare una chiavetta smarrita, c’era nulla sul pavimento ; all’improvviso apparve sul pavimento un assegno di lire centomila, per nulla maltrattato. Chiesi a Gesù: E questo biglietto di lire centomila da dove proviene? L’ho messo io per farti vedere che c’è un Dio che ti assiste. Ho regalato quel biglietto ad un mio amico, il quale l’ha conservato a casa sua in un quadretto. Il demonio che mi disturba di continuo è il demonio del turbamento, alimentando in me lo spirito di scrupolosità. Ci sarebbe da impazzire sulla tormentosa lotta diabolica quotidiana, ma Gesù con infinita bontà e pazienza mi chiarisce sempre i miei dubbi e mi ridà subito la pace.

 Leggi anche: Un esorcista mette in guardia sul pericolo di “parlare” con i morti

Un giorno il demonio lo disturbò per un punto di morale, da lui pubblicato sul libretto “Il mistero della Trinità”.

 

Per rispondere all’insidia diabolica celebrai nuove sante Messe ad onore della SS. Trinità. Gesù, interrogato in proposito, disse: Sono contento di queste Messe e te ne ringrazio. Ho la possibilità di disporre di molte sante Messe per le mie intenzioni, perché le persone me ne fanno frequenti regali. Per tal motivo ogni volta che il demonio mi si manifesta, applico una S. Messa; talvolta applico sino a otto messe al giorno per abbattere il regno di satana. Le sofferenze fisiche sono in aumento per l’età avanzata; le notti sono un tormento per il lavoro diabolico, però di giorno poso lavorare regolarmente. Il demonio me ne combina di ogni colore, ma il Signore mi assiste sempre. la sera, prima di mettermi a letto, pregando davanti al Crocifisso, mi metto nello stato di vittima a vantaggio delle anime del Purgatorio, dei moribondi e delle anime che sono sotto la schiavitù di satana. Ogni notte c’è un vero tormento per quanto mi tocca soffrire per incubi misteriosi diabolici. Gesù assicura che queste sofferenze notturne salvano le anime. La signorina***, brigatista, già condannata all’ergastolo, perché responsabile di tanti omicidi, dopo *** anni di latitanza, fu arrestata a *** e chiusa in carcere. La prima notte che era nella cella carceraria, Dio permise che io avessi una visione a suo riguardo. Io dissi a Gesù: Bisogna convertire questa infelice donna.

Gesù rispose, riporta Don Tomaselli, in questo modo:

Occorre molte preghiere e molti sacrifici.Tutti i giorni e tante volte al giorno ho pregato per essa,applicando tante Messe.Gesù, interrogato, ha risposto:ancora è dura!A questa infelice ne ho aggiunto altre due, artiste scandalosissime; una *** seminatrice di scandali in tutti i modi, sino a fare serate di teatro stando nuda. ***. L’altra artista scandalosissima è la sig.ra ***, che volle denominarsi ***. Mi sono proposto di pregare e di far pregare per queste donne. Il demonio si è arrabbiato con me e mi ha fatto soffrire tanto”.

 


[Modificato da Credente 02/11/2019 10:25]
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03/04/2020 12:15
 
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Ecco che idea aveva Giovanni Paolo II sull’origine del diavolo e le possessioni



 



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“Non è sempre facile discernere ciò che di preternaturale avviene in questi casi, né la Chiesa accondiscende o asseconda facilmente la tendenza ad attribuire molti fatti a interventi diretti del demonio”


Anche Giovanni Paolo II ha sviluppato il tema dell’esistenza e della natura del diavolo in diverse circostanze. I documenti più lunghi sono due discorsi tenuti in due udienze generali in Piazza san Pietro il 13 e il 20 agosto 1986. Presentano un carattere prevalentemente pastorale, in cui sono presenti citazioni bibliche.

 


DEMON
L’origine del diavolo

Vengono presi in esame i problemi riguardanti Satana, la sua origine, la sua attività malefica, specie attraverso la tentazione per distogliere l’uomo da Dio, e la certezza della nostra possibilità di vittoria nella vittoria stessa di Cristo sul diavolo (Cfr. C. Balducci, Il diavolo …esiste e lo si può riconoscere”, Piemme Casale Monferrato (AL) 1988, p. 69). Continuando l’argomento delle precedenti catechesi dedicate all’articolo della fede riguardante il mistero della libertà che alcuni di essi hanno indirizzato contro Dio ed il suo piano dio salvezza nei confronti degli uomini.



Nell’Antico Testamento la narrazione della caduta dell’uomo, riportata nel libro della Genesi, contiene un riferimento all’atteggiamento di antagonismo che satana vuole comunicare all’uomo per portarlo alla trasgressione (Gn 3,5). (…). Come effetto del peccato dei progenitori questo angelo ha acquistato in certa misura il dominio sull’uomo. Questa è la dottrina costantemente confessata ed annunziata dalla Chiesa, e che il Concilio di Trento ha confermato nel trattato sul peccato originale (cfr. DS 1511). (…). Di questo influsso sull’uomo e sulle disposizioni del suo spirito ( e del corpo), troviamo varie indicazioni nella Sacra Scrittura” (Giovanni Paolo II, Udienza generale del 13 agosto 1986: “La caduta degli angeli ribelli”, in “La Traccia” , 7 (1986), p. 823).



© Santo Subito!

San Giovanni Paolo II - MOLTO MEGLIO "Vi diranno che non siete abbastanza. Non fatevi ingannare, siete molto meglio di quello che vi vogliono far credere.”


Le manifestazioni di Satana


Si afferma che l’azione di Satana consiste prima di tutto nel tentare gli uomini al male, influendo sulla loro immaginazione e sulle loro facoltà superiori per volgerle in direzione contraria alla legge di Dio. Non è poi escluso che in certi casi lo spirito maligno si spinga ad esercitare il suo influsso non solo sulle cose materiali, ma anche sul corpo dell’uomo, per cui si parla di possessioni diaboliche.



“Non è sempre facile discernere ciò che di preternaturale avviene in questi casi, né la Chiesa accondiscende o asseconda facilmente la tendenza ad attribuire molti fatti a interventi diretti del demonio; ma in linea di principio non si può negare che nella sua volontà di nuocere e di condurre al male, Satana possa giungere a questa estrema manifestazione della sua superiorità” (Giovanni Paolo II, Udienza generale del 13agosto 1986: “La caduta degli angeli ribelli”, in “La Traccia” 7 (1986), p. 824).




La vittoria di Cristo risorto


Infine, il Santo Padre sottolinea che la presenza nella storia dell’umanità si acuisce man mano che l’uomo e la società di allontanano da Dio. Mentre in questo discorso il Papa si era soffermato nell’illustrare il concetto di Satana e il suo perverso agire, in quello del 20 agosto egli vuole rassicurare i fedeli della vittoria che sul diavolo ha riportato il Cristo crocifisso e risorto (Giovanni Paolo II, Udienza generale del 20 agosto 1986: “La vittoria di Cristo sul male” in “La Traccia” 7 (1986), pp. 828 – 829; Cfr. Giovanni Paolo II, Udienza generale del 25 novembre 1987: “Cristo rivela il potere di Salvatore”, in “La Traccia” 8 (1987), pp. 1291 -1293).


La dannosa azione di Satana, cioè, non è in grado di annullare la definitiva finalità cui tendono l’uomo e tutta la creazione, il Bene. “Anche se è vero che tutta la storia terrena continua a svolgersi sotto l’influsso di “quello spirito che – come dice San Paolo – ora opera negli uomini ribelli” (Ef 2,2), i credenti sanno di essere chiamati a lottare per il definitivo trionfo del Bene” (Giovanni Paolo II, Udienza generale del 20 agosto 1986: “La vittoria di Cristo sul male”, in “La Traccia” 7 (1986), p. 829.


Rogelio A. Galaviz C. | Flickr CC by NC 2.0

Giovanni Paolo II, Wadowice, Polonia


I danni dell’azione diabolica


Anche se l’azione di Satana causa certamente molti danni di natura spirituale e indirettamente di natura anche fisica sia ai singoli sia alle società, egli non è tuttavia in grado di annullare la definitiva finalità cui tendono l’uomo e la creazione: il Bene.


In data 31 marzo 1985, nell’Anno Internazionale della Gioventù , esce la Lettera apostolica Parati semper. Giovanni Paolo II parla del diavolo verso la fine. Egli afferma:



Non bisogna aver timore di chiamare per nome il primo artefice del male: il maligno. La tattica, che egli adoperava ed adopera, consiste nel non rivelarsi, affinché il male, da lui innestato sin dall’inizio, riceva il suo sviluppo dall’uomo stesso, dai sistemi stessi e dalle relazioni intraumane, tra le classi e tra le nazioni… – per diventare anche sempre di più peccato “strutturale”, e lasciarsi sempre meno identificare come peccato “personale”. Dunque, affinché l’uomo si senta in un certo senso “liberato” dal peccato, e al tempo stesso, sempre di più sia in esso sprofondato”. (Cfr. C. Balducci, Il diavolo…esiste e lo si può riconoscere”, Piemme Casale Monferrato (Al), 1988, pp. 65-77).






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29/05/2020 17:04
 
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Papa Francesco offre una serie di distinzioni per poter riconoscere le voci che sentiamo nella nostra coscienza


Essere in grado di distinguere la voce di Dio da quella di Satana è un chiaro segno di crescita spirituale. Domenica, prima di recitare il Regina Caeli domenicale, Papa Francesco ha offerto una mini-lezione su come farlo:

La quarta domenica di Pasqua, che celebriamo oggi, è dedicata a Gesù buon Pastore. Il Vangelo dice: «Le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome» (Gv 10,3). Il Signore ci chiama per nome, ci chiama perché ci ama. Però, dice ancora il Vangelo, ci sono altre voci, da non seguire: quelle di estranei, ladri e briganti che vogliono il male delle pecore.
Queste diverse voci risuonano dentro di noi. C’è la voce di Dio, che gentilmente parla alla coscienza, e c’è la voce tentatrice che induce al male. Come fare a riconoscere la voce del buon Pastore da quella del ladro, come fare a distinguere l’ispirazione di Dio dalla suggestione del maligno? Si può imparare a discernere queste due voci: esse infatti parlano due lingue diverse, hanno cioè modi opposti per bussare al nostro cuore. Parlano lingue diverse. Come noi sappiamo distinguere una lingua dall’altra, possiamo anche distinguere la voce di Dio e la voce del maligno.

1 Sono ancora libero?

La voce di Dio non obbliga mai: Dio si propone, non si impone. Invece la voce cattiva seduce, assale, costringe: suscita illusioni abbaglianti, emozioni allettanti, ma passeggere.

2 Vengo blandito?

All’inizio blandisce, ci fa credere che siamo onnipotenti, ma poi ci lascia col vuoto dentro e ci accusa: “Tu non vali niente”. La voce di Dio, invece, ci corregge, con tanta pazienza, ma sempre ci incoraggia, ci consola: sempre alimenta la speranza.

3 Ho un orizzonte?

La voce di Dio è una voce che ha un orizzonte, invece la voce del cattivo ti porta a un muro, ti porta all’angolo.

4 Vivo nel presente?

Un’altra differenza. La voce del nemico distoglie dal presente e vuole che ci concentriamo sui timori del futuro o sulle tristezze del passato – il nemico non vuole il presente –: fa riaffiorare le amarezze, i ricordi dei torti subiti, di chi ci ha fatto del male…, tanti ricordi brutti. Invece la voce di Dio parla al presente: “Ora puoi fare del bene, ora puoi esercitare la creatività dell’amore, ora puoi rinunciare ai rimpianti e ai rimorsi che tengono prigioniero il tuo cuore”. Ci anima, ci porta avanti, ma parla al presente: ora.

Papa Francesco offre una serie di distinzioni per poter riconoscere le voci che sentiamo nella nostra coscienza

5 Riguarda il mio ego?

Ancora: le due voci suscitano in noi domande diverse. Quella che viene da Dio sarà: “Che cosa mi fa bene?”. Invece il tentatore insisterà su un’altra domanda: “Che cosa mi va di fare?”. Che cosa mi va: la voce cattiva ruota sempre attorno all’io, alle sue pulsioni, ai suoi bisogni, al tutto e subito. È come i capricci dei bambini: tutto e adesso. La voce di Dio, invece, non promette mai la gioia a basso prezzo: ci invita ad andare oltre il nostro io per trovare il vero bene, la pace.

6 Che retrogusto lascia?

Ricordiamoci: il male non dona mai pace, mette frenesia prima e lascia amarezza dopo. Questo è lo stile del male.

7 Cerco la luce o mi nascondo?

 

8 Sono portato ad avere fiducia?

Il nemico ci dirà: “Chiuditi in te stesso, tanto nessuno ti capisce e ti ascolta, non fidarti!”. Il bene, al contrario, invita ad aprirsi, a essere limpidi e fiduciosi in Dio e negli altri.

~Cari fratelli e sorelle, in questo tempo tanti pensieri e preoccupazioni ci portano a rientrare in noi stessi. Prestiamo attenzione alle voci che giungono al nostro cuore. Chiediamoci da dove arrivano. Chiediamo la grazia di riconoscere e seguire la voce del buon Pastore, che ci fa uscire dai recinti dell’egoismo e ci conduce ai pascoli della vera libertà. La Madonna, Madre del buon Consiglio, orienti e accompagni il nostro discernimento.


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15/02/2021 21:55
 
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Come si cura una depressione causata dagli spiriti maligni?


TEENAGER GIRL,

 


 





Prima bisogna indagare le cause della depressione e accertare la presenza di spiriti maligni. Importante, poi, è praticare la preghiera di liberazione



 


Ci può essere un legame tra la depressione e gli spiriti maligni. E’ la tesi avanzata nel libro Come liberarsi dagli spiriti maligni” (edizioni Segno), a cura di Don Marcello Stanzione.


La depressione è una malattia comune che è molto diffusa ed ha molte cause possibili. Per esempio una depressione potrebbe avere una causa fisica primaria come ad esempio l’iperglicemia.


BEZRADNOŚĆ

Cause della depressione


Naturalmente la depressione può essere causata da fattori emotivi o da traumi infantili e cose del genere. Qualche forma depressiva può essere causata da fattori spirituali. In qualche caso ci potrebbe essere una depressione di origine traumatica su cui si è innestata anche qualche influenza maligna.


Ogni caso di depressione potrebbe essere causato da uno di questi fattori o da una loro combinazione. Sarebbe quindi sbagliato avvicinare una persona depressa e dire: “hai uno spirito che causa la depressione”.


Non lo si può fare perché innanzi tutto questo potrebbe spaventare la persona, e in secondo luogo non si può avere la certezza che le cause della depressione siano le presenze di spiriti maligni. Questo tipo di diagnosi va sempre fatta dopo il consulto di un sacerdote/esorcista e di uno psichiatra/terapeuta.


Pulsioni suicide e desiderio di morte


Il dottor Valter Cascioli, medico psichiatra, portavoce e consulente scientifico dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti (AIE) ha detto ad Aleteia (29/07/2014) che «la depressione viene curata con buoni risultati dagli psichiatri. Quanto ad alcuni casi di depressione, soprattutto quando c’è un desiderio di morte o di suicidio, si sa che il maligno si manifesta anche in questo modo».


«Ad ogni modo – prosegue Cascioli – bisogna valutare con attenzione segni, sintomi, contesto clinico della depressione per sapere se è di origine psichiatrica e valutare con attenzione la problematica spirituale che può essere collegata a questi sintomi».


“Legami pericolosi”


La psicoterapeuta Porzia Quagliarella, teologa e collaboratrice da anni con don Francesco Fruscio, l’esorcista ufficiale di Barletta, ha spiegato al portale Bari Inedita.it«Satana spesso utilizza le debolezze psicologiche che, unite al peccato e alla scarsa cura morale, incidono negativamente nella vita delle persone creando legami pericolosi».


In questi casi, per curare la forma depressiva, la psicoterapeuta ha lavorato con il sacerdote sul fronte psicologico, che però procedeva parallelamente alla preghiera esorcistica e di liberazione.

Quando e come fare la preghiera di liberazione

Se si sospettasse la presenza di spiriti maligni come con-causa della depressione – si legge ancora nel libro “Come liberarsi dagli spiriti maligni” – ciò che può essere utile, oltre al supporto del medico e l’eventuale intervento dell’esorcista, è la preghiera di liberazione in silenzio. Si chiede a Dio Padre che liberi quella persona da ogni influenza, recitando il “Padre nostro”. Questa preghiera può essere recitata da una persona cara o vicina a chi sta soffrendo di depressione.

Da un lato è importante non usare con eccesso la preghiera di liberazione per non spaventare qualcuno dicendogli che la sua vita è condizionata dalla presenza di uno spirito maligno. D’altro canto è importante però sapere che talvolta gli spiriti maligni sono coinvolti in casi di depressione, e può essere utile quindi chiedere al Padre, nel nome di Gesù, di essere liberati.

Tre vie d’ingresso

È più efficace fare la preghiera di liberazione se sappiamo in che modo gli spiriti maligni sono entrati nella vita della persona in depressione.

Le tre vie principali per cui entrano sono:

1. Ferite emotive.

2. Peccato.

3. Attività occulte.

Piante utili contro la depressione

1 – Ferite emotive

La maggior parte degli spiriti maligni si aggancia ad una persona attraverso ferite emozionali purulente quali quelle della paura, dell’ira, della colpa, del risentimento, che vengono lasciate dietro da profondi traumi emotivi.

Per esempio, una persona che sia stata ferita emotivamente da un padre alcolizzato, potrebbe essere aperta ad uno spirito d’ira, e poi sperimentare il persistere di quest’ira, non solo contro suo padre, ma anche contro tutte le persone in autorità e contro altri alcolisti.

Queste ferite emotive possono essere come porte aperte per l’attività degli spiriti maligni, a meno che non intervenga un percorso di guarigione interiore.



2 – Peccato

La seconda porta che invita gli spiriti maligni ad entrare si chiama “peccato”. Ad esempio, se noi mentiamo in continuazione, perdiamo la forza di volontà di dire la verità, e questo permette un successivo attacco da parte di uno spirito di menzogna. Se viviamo in condizioni di fornicazione continuata, siamo esposti all’attacco di spiriti di impurità. Se commettiamo adulterio, siamo esposti all’attacco di spiriti di adulterio, ancora peggio.

Sono situazioni di peccato continuate, che sono diverse dal peccato in cui uno inciampa una volta, e poi è così pentito che si guarda dal rifarlo.

Il modo più potente per chiudere la porta del peccato è senza dubbio quello che si realizza per mezzo del Sacramento della Riconciliazione. Attraverso essa chiediamo perdono per il nostro peccato e anche per esserci attaccati alle nostre ferite emotive, anziché aver perdonato coloro che ci hanno ferito.



3 – Attività occulte

Accanto alle ferite emotive e al peccato c’è un’altra porta che invita gli spiriti maligni ad entrare nella vita della persona in depressione. Questa porta è l’attività occulta.

Per attività occulta s’intende la ricerca di potere o di guida, da fonti che si oppongono a Gesù Cristo, come le sedute spiritiche, il piattino, la meditazione trascendentale e le religioni non cristiane.

Se voi provate a far dire a una persona, che ha fatto meditazione trascendentale, “nel nome di Gesù Cristo io rinuncio a” e qui gli fate dire il nome del “mantra” che lei ha nella mente, che dovrebbe ripetere per entrare in contatto con Dio (dicono loro), questa persona non riuscirà a dire e a fare la rinuncia. Questo perché si tratta di forme spiritiche in cui le presenze sono tutt’altro che sante.

Le fasi per spezzare il legame con l’occultismo

Noi possiamo spezzare la schiavitù che ci lega all’occultismo, in tre fasi successive.

Nella prima bisogna guarire ogni ferita che può averci spinto a cercare il potere occulto. E in preghiera rievocare il momento in cui si è fatta la scelta dell’occultismo, e adesso invece scegliere Gesù.

Nella seconda fase bisogna confessarsi e ricevere il perdono per ogni forma di coinvolgimento in pratiche occulte.

Nella terza fase bisogna rinunciare a questo coinvolgimento, e costruire nuovi legami con Gesù Cristo. Per esempio: “Nel nome di Gesù Cristo io rinuncio ad ogni legame occulto con il tale mago o cartomante che ho visitato”, scegliendo e riscegliendo il vostro Battesimo, quello che vi ha dato la vita.

Questa preghiera di liberazione accresce la sua forza se viene recitata durante l’Eucarestia, dove il Sangue di Gesù può spezzare i legami più potenti prodotti dall’occulto, e stabilirà legami potenti con lo stesso Gesù.

La raccomandazione di Ratzinger

Più in generale, le preghiere di liberazione le possiamo recitare da soli o con degli amici: valgono lo stesso per aiutare la persona depressa.

In una circolare, l’allora cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, diceva: “Tuttavia i cristiani possono pregare per la liberazione, anche in gruppo”. Ratzinger consigliava di usare il Padre nostro, i Sacramenti e le preghiere alla Madonna.

La preghiera non in presenza

Possiamo anche recitare una preghiera di liberazione per persone che non sono presenti perché diventi una intercessione. Un modo di fare questa preghiera di intercessione è quella di immaginare che la Luce di Gesù riempia quella persona. Mentre noi Lo preghiamo di ordinare al maligno di andarsene e lasciare in pace quella persona.


[Modificato da Credente 15/02/2021 21:57]
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28/02/2022 11:43
 
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Preghiera per spezzare malefici e fatture dentro il nostro corpo



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“Nel Nome santo di Gesù, per la sua Passione e morte, ordino a ogni demonio di farmi rigettare ed espellere, secondo la Volontà di Dio, tutto ciò che ho preso con il maleficio”

La preghiera che scioglie i malefici va ripetuta con fede ogni giorno. E’ una potente preghiera di guarigione e liberazione. E’ riportata, insieme a molte altre, nel nuovo di libro di Don Marcello Stanzione e Pino di Missaglia“Preghiere di guarigione e liberazione nella sofferenza” (editrice Ancilla).

Preghiera

In Nome della Santissima, indivisibile, vivificante e consostanziale Trinità, Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, e nel nome di tutti i Santi del Paradiso, io vi caccio demoni e legioni diaboliche. Che io non sia più afflitto da demoni impuri e che nessuna fattura o sortilegio venga più fatto a me, servo di Dio: sia che qualcosa di male, di magico, frutto di incantesimo mi sia stato offerto o somministrato con il cibo o con una bevanda, sia che l’abbia offerto io inconsciamente ad altre persone attraverso cibo o bevanda, mentre ero sotto la vostra azione demoniaca.

Nel Nome santo di Gesù ordino che si sfilino da ogni punto e parte del mio corpo senza dolore e senza nuocermi, tutti gli spilli e chiodi, i coltelli e gli aghi, le spade e i metalli, punteruoli di ogni materiale, ogni cosa infissa, infilata e fissata nel mio corpo che lo imprigiona e lo lega, e tutto sia preso dagli Angeli santi e sia scaraventato nei corsi d’acqua e disperso secondo la Volontà di Dio.

Nel Nome santo di Gesù ordino che si squarcino tutti i lacci magici, tutti i nastri magici e ogni avvolgimento e legatura magica sulla nostra persona, in particolare sulla nostra testa, sui nostri capelli e sul nostro cuoio capelluto, sul nostro circuito cerebrale, su ogni punto e centro nervoso, e tutto sia preso dagli Angeli e dai Santi e scaraventato nei corsi d’acqua e disperso secondo la Volontà di Dio.

Ordino ancora nel Nome santo di Gesù che sia disintegrato ed espulso da tutto il mio corpo secondo la Volontà di Dio ogni cibo e bevanda maleficata, ogni sostanza, ogni polverina magica, ogni mezzo satanico, liquido, solido, organico, gassoso, astrale, spirituale, e di ogni specie presente in me, o intorno a me, nella mia casa, in modo che immediatamente perda ogni potere malefico, e sia allontanato da me senza dolore e senza nuocermi, secondo la Volontà di Dio. Inchiodo alla Croce e disintegro ogni cibo, bevanda, polvere, e cosa maleficata presente nel mio corpo, dentro il mio stomaco o nel mio metabolismo per farmi ingrassare e deformare.

Nel Nome santo di Gesù, per la sua Passione e morte, ordino a ogni demonio di farmi rigettare ed espellere, secondo la Volontà di Dio, tutto ciò che ho preso con il maleficio.

Nel Nome santo di Gesù vi caccio, demoni e legioni demoniache, e vi ordino di distruggere secondo la Volontà di Dio, e di far sparire secondo la Volontà di Dio, ogni male in qualsiasi modo sia stato fatto a me servo di Dio. Fuggite, miserabili e perversi, in questo momento: che il Signore vi faccia fondere come cera davanti a Lui; ritiratevi da ogni impresa e perdete la vostra autorità e ogni potere di compiere il male, di stillarmi paura, di nuocere al mio corpo, alla mia pelle, di nuocere a ogni membro della mia famiglia e a ogni abitante della mia casa. Ve lo ordino in Nome di Colui che verrà a giudicare i vivi e i morti, con il fuoco. Amen. Alleluia, amen!

– Gloria al Padre…

Nel libro “Preghiere di guarigione e liberazione nella sofferenza”, oltre alla preghiera che scioglie i malefici, ce ne sono molte altre sempre orientate alla guarigione fisica e spirituale di una persona.

libro stanzione preghiere

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07/12/2022 15:52
 
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Una preghiera che vuole spezzare maledizioni, causate da occultismo e spiritismo. Pino di Missaglia e don Marcello Stanzione riportano questa interessante orazione, nel libro “Preghiere di guarigione e liberazione nella malattia” (editrice Ancilla).



La preghiera




Mi dispongo in presenza della Santissima Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) e, per la potenza del Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, rompo, disfo, calpesto, anniento, distruggo, rendo inefficace e cancello dal mio essere fisico, psichico, biologico e spirituale, ogni maledizione che è stata fatta su di me, sulla mia famiglia, sull’albero genealogico, su qualunque persona che ho inserito nella mia lista di liberazione, sulle persone che ci ascoltano da casa, sui miei principi e sulle mie principesse, attraverso atti di occultismo o di spiritismo.


Per la potenza del Sangue prezioso di nostro Signore Gesù Cristo e per l’intercessione della Santissima Vergine Maria, di San Michele, di San Gabriele e di San Raffaele, spezzo, rompo e rendo inefficace ogni maledizione, ogni maleficio, ogni fattura, qualunque sia la sua natura, nel Nome di nostro Signore Gesù Cristo. Amen.



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Questa è la vita: che conoscano Te, solo vero Dio, e Colui che hai mandato, Gesù Cristo. Gv.17,3
 
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