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RICERCA SU GESU' NELLA STORIA e STORICITA' DEI VANGELI

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2024 17:25
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05/01/2016 22:30
 
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Ispirato liberamente, tradotto liberamente, e rielaborato dal 9° Capitolo di “I Don’t Have Enough Faith to Be an Atheist” di Frank Turek e Norman L. Geisler


1. ABBIAMO TESTIMONIANZE SU GESU’ SCRITTE NELLA PROSSIMITA’ DEI FATTI DESCRITTI?


Il Vangelo secondo i non-cristiani


Nel 66 d.C gli ebrei in Palestina iniziarono una rivolta contro la dominazione romana.


L’imperatore mandò truppe, comandate dal generale Vespasiano per sopprimere la ribellione e riprendere il controllo delle aree che si erano rivoltate. Nel 67 Vespasiano assediò la città ribelle di Iotapata in Galilea.


Durante questo rigido assedio un giovane rivoluzionario ebreo scelse di arrendersi all’esercito romano nettamente più forte, piuttosto che combattere fino alla morte. Questo giovane fu apprezzato da Vespasiano, e successivamente fu portato a Roma dal generale Tito, figlio di Vespasiano, dopo la distruzione di Gerusalemme.


Questo giovane era Giuseppe Flavio (37-100 d.C circa), che diventò il più grande storico ebreo della sua epoca. Giuseppe iniziò a scrivere a Roma mentre lavorava come storico per l’imperatore romano Domiziano. E’ in questo periodo che scrisse la sua autobiografia e due grandi trattati storici. Una di queste opere è conosciuta come le “Antichità Giudaiche”, che finì nel 93 d.C. circa.


Nel libro diciotto delle Antichità, nella terza sezione del terzo capitolo, Giuseppe, che non era cristiano, scrisse:


“In questo tempo [il tempo di Pilato] vi era un uomo saggiò chiamato Gesù. Il suo comportamento era buono ed era noto per essere virtuoso. E molte persone tra gli ebrei e di altre nazioni diventarono suoi discepoli. Pilato lo condannò per essere crocifisso e morire. Ma quelli che diventarono discepoli non abbandonarono il loro discepolato. Infatti apparve loro il terzo giorno, di nuovo vivo, avendo i divini profeti detto queste cose su di lui e moltissime altre meraviglie. E ancor fino al giorno d’oggi continua a esistere la tribù dei cristiani che da lui prende il nome”


In questo articolo non commenteremo l’autenticità di questo passo. Nei prossimi articoli parleremo di come questo passo, chiamato il “Testimonuim Flavianum”, sia quasi totalmente autentico.


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