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FENOMENI INSPIEGABILI: SEGNI DEL SOPRANNATURALE

Ultimo Aggiornamento: 26/12/2023 09:59
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06/01/2010 13:39
 
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Chiamiamo miracoli gli eventi inspiegabili che avvengono al di là delle normali leggi di natura, e che vengono attribuiti all'azione divina.
Ma naturalmente prima di poter  presumere un intervento divino che abbia sospeso o modificato il normale svolgimento delle leggi di natura, occorrono molte ed opportune verifiche da parte di esperti e commissioni competenti.
Talora questi eventi inspiegabili, accompagnano o seguono l'annuncio profetico di ciò  che Dio vuole fare.
Attraverso questi segni prodigiosi  la Parola annunciata, viene corroborata e resa attendibile dalla stessa azione soprannaturale,  offrendo un fondato motivo per credere che si tratta di un intervento divino e non di un fatto casuale.

Nel Nuovo Testamento troviamo espresso appunto questo concetto:

Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano. (Mc 16,20)
.... mentre Dio testimoniava nello stesso tempo con segni e prodigi e miracoli d'ogni genere e doni dello Spirito Santo, distribuiti secondo la sua volontà.(Ebrei 2,4)
Sin dall'inizio della storia della salvezza troviamo descritti nella Scrittura, interventi prodigiosi attribuiti alla iniziativa divina. 

Ovviamente beati coloro che credono senza vedere segni e prodigi.  
Ma la Parola di Dio, che è stata fatta scrivere circa 2000 anni fa, sarebbe rimasta ignorata se non fosse stata accompagnata dai segni con cui Dio sempre si è degnato di accompagnarla per confermarla anche agli occhi di coloro che non hanno avuto la fortuna di poter parlare con i Testimoni oculari della resurrezione di Gesù. 

Nel corso dei secoli successivi, mancando testimoni oculari, come si può pensare che il cristianesimo si sarebbe potuto consolidare e diffondere senza i prodigi che avessero accompagnato la predicazione? Qualsiasi testimone diretto oppure indiretto sarebbe stato preso per matto senza le prove efficaci delle manifestazioni dello Spirito.
Non per nulla Gesù aveva detto:

Giov 14,12 In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.

Tuttavia non manca chi sostiene che i segni ed i prodigi si sarebbero conclusi con la scomparsa degli apostoli ai quali era stata data questa assistenza speciale di Dio solo per affermare e consolidare la Chiesa nascente. E adducono il brano in cui Paolo dice:
1Cor 13,8 ss ... Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia.

Chi si ferma a questi versetti per fondare la propria convinzione sulla scomparsa dei miracoli non tiene però in debito conto il versetto 10 immediatamente successivo a quelli a cui fanno riferimento con cui Paolo precisa:

 Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.

Paolo rettamente insegna e scrive che i doni spirituali, anche se imperfetti, ci saranno finchè non arriverà ciò che è perfetto. Ora è evidente e stridente la contraddizione in cui cadono coloro che negano i prodigi nell'epoca post apostolica, perchè da una parte affermano che con la scomparsa dell'ultimo apostolo, la Chiesa sarebbe caduta nell'apostasia, e perciò nella imperfezione, e nello stesso tempo sottintendono che  è arrivato il tempo di ciò che è perfetto, precisato da Paolo per datare il momento della scomparsa dei miracoli, che essi vogliono datare alla scomparsa degli apostoli. 

Da quanto sopra si ricava dunque con chiarezza che i miracoli scompariranno quando arriverà ciò che è perfetto, e ciò che è perfetto arriverà solo quando la storia umana sarà conclusa.
 

Bisogna poi considerare la profezia di Gioele ricordata anche da Pietro nel suo primo discorso:

At 2,17 Negli ultimi giorni, dice il Signore, Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno dei sogni. 18 E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profeteranno. 19 Farò prodigi in alto nel cielo e segni in basso sulla terra, sangue, fuoco e nuvole di fumo. 

La profezia di Gioele,  che è riferita agli ultimi tempi, e che Pietro già applica al suo tempo ci fa ritenere che questi ultimi tempi sono iniziati con l'ascesa di Gesù al cielo e finiranno quando Egli tornerà, e che sono effettivamente gli ultimi tempi. Anche l'apostolo Giovanni riteneva il suo tempo l'ultima ora (1Gv 2,18), per cui la profezia di Gioele riguarda tutto il tempo rimasto a nostra disposizione prima che arrivi il giorno del Signore. Quindi nel frattempo ci saranno sempre carismi e prodigi per corroborare e confermare coloro che vengono alla fede.

Gesù stesso promise:
Mar 16,17 E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,
prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno». 

Questa promessa di Gesù non ha un limite di tempo o una scadenza perchè è rivolto ai credenti di tutti i tempi in generale.

Infine va ricordato quanto scriveva Paolo in 1Cor 12,6 
vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
7 E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune:
8 a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza;
9 a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell'unico Spirito;
10 a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l'interpretazione delle lingue.
11 Ma tutte queste cose è l'unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole. 

Tutti questi carismi che vengono dati da Dio, non risulta che siano limitati a pochi decenni e ai pochi credenti di 2000 anni fa.

Da sempre invece, come è documentato dalle migliaia di casi che vengono ricordati nella vita dei santi e non solo, si sono verificati tanti eventi inspiegabili  e riconducibili a fatti straordinari avvenuti in un contesto di fede, il che fa ritenere che vi sia un intervento divino.

Naturalmente non tutti gli eventi inspiegabili sono di natura divina; sono in gioco le valutazioni a volte fallaci degli uomini che potrebbero ritenere soprannaturali dei fatti che invece trovano spiegazioni  sul piano naturale, e a volte può esservi anche l'azione demoniaca che cerca di sviare il credente.

Per questi motivi la Chiesa è molto cauta ed accurata nel valutare i fatti segnalati come prodigiosi. Richiede diversi elementi di credibilità e solo dopo documentate analisi dei fatti con riscontri oggettivi, emana delle conclusioni.

Però neppure si può tanto superficialmente ritenere che ogni miracolo sia il frutto di una psicosi o dell'opera del demonio. Si rischia così di cadere nello stesso fatale errore che fecero gli scribi e farisei quando accusavano Gesù di fare i miracoli per opera di satana. (cf Mt.12,24)

Per quanto ci riguarda qui, lungi dal voler definire come segno divino un singolo evento che presenti caratteristiche non ordinarie, ci importa però sottoporre all'attenzione una lunga serie di eventi che nel loro complesso, rappresentano un imponente corredo di testimonianze anche e soprattutto visive,  che devono portarci a concludere che il Signore non è lontano da noi, non rimane inerte, ma quando lo ritiene opportuno e anche in base alla nostra disposizione di fede, interviene in nostro favore sia per risolvere dei problemi umanamente insolubili, sia per aiutarci a credere in Lui.

Non a caso nella Scrittura troviamo questa invocazione:
Sir 36,3 Come ai loro occhi ti sei mostrato santo in mezzo a noi, così ai nostri occhi mòstrati grande fra di loro. 4 Ti riconoscano, come noi abbiamo riconosciuto che non c'è un Dio fuori di te, Signore. 5 Rinnova i segni e compi altri prodigi, glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.

Il Signore ha detto: beati coloro che crederanno senza aver visto, ma non ha ricusato di far toccare con mano il suo costato a Tommaso che chiedeva prove concrete. Non li ricusa neppure ai nostri giorni, essendo passato tanto tempo dagli eventi descritti nella Scrittura, e vi è sempre la necessità che Egli rinnovi i segni della Sua Presenza accanto a noi, confermando in ogni tempo la Sua Parola con i segni che l'accompagnano.


Noi cercheremo di offrire alla considerazione di quanti scorreranno questi post, degli elementi significativi che servano a corroborare la fede dei CREDENTI, e di far almeno riflettere i non credenti, invitandoli a non scartare a priori ogni ipotesi che oltre all'esistente possa esistere l'Autore dell'esistente.
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Concludendo vogliamo ricordare che per avvalorare ed accreditare la sua Parola, il Signore  l'ha accompagnata con prodigi e segni, come risulta dai seguenti versetti:
Giovanni 10,25
Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza;

Giovanni 10,38
ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre».

Marco 16,20
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.

Romani 15,19
con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito. Così da Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo.

1Corinzi 2,4
e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza.


Tali conferme sono necessarie anche ai nostri giorni e il Signore non fa mancare i segni e le manifestazioni dello Spirito al fine di permettere alle nuove generazioni di poter accettare ciò che giova alla salvezza.
[Modificato da Credente 29/11/2018 17:15]
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Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle...Lu 21,25
 
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