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QUANTO E' PROBABILE CHE LA SINDONE SIA AUTENTICA ?

Ultimo Aggiornamento: 29/05/2017 10:35
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07/08/2010 15:27
 
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LA DATAZIONE COL METODO AL RADIOCARBONIO E' INAFFIDABILE

Le variazioni della concentrazione di 14C nell'atmosfera del passato sono state studiate principalmente tramite la dendrocronologia: misurando la concentrazione di 14C in resti di alberi di età nota si è ottenuta una curva di calibrazione, usando la quale l'età radiocarbonica di un campione (cioè l'età calcolata in base al suo contenuto di 14C) viene corretta per ottenere la presunta età effettiva. L'applicazione di questa calibrazione comporta generalmente la determinazione di più età differenti, ciascuna con una diversa probabilità ed un differente margine di errore. Organismi che assumono carbonio di diversa provenienza, per esempio fossile (nel qual caso si ottiene una datazione più antica) restituiscono datazioni completamente sbagliate.
Anche le già citate variazioni di breve e lungo periodo della concentrazione di 14C nell'atmosfera influenzano la datazione, che richiede quindi di essere calibrata tramite il confronto con la dendrocronologia.
Può accadere in archeologia, che la radiodatazione di un campione dia un risultato in disaccordo con la stratigrafia del sito nel quale esso è stato dissotterrato, o con la sua datazione determinata con metodi differenti.
In genere vanno considerate le condizioni ambientali e le caratteristiche del sito da cui si preleva il campione. Tuttavia a volte anche campioni trattati con la massima cautela danno datazioni anomale a causa di variazioni del 14C le cui cause spesso rimangono ignote non potendo ricostruire in modo assoluto le "vicissitudini biologiche" del reperto.
Willi Wölfli, direttore del laboratorio AMS del Politecnico di Zurigo uno dei massimi specialisti mondiali del campo, ha riportato che per 64 campioni prelevati in siti archeologici egiziani, l'età radiocarbonica differiva da quella determinata in base alla cronologia comunemente accettata della storia egizia in media di 400 anni, e per alcuni campioni fino a 800-1200 anni sia in eccesso che in difetto .

Cito figure della statura del Koutznezov e del Garza Valdés, nonché degli italiani Mario Moroni, Maurizio Bettinelli e Francesco Barbesino; gli ultimi tre effettuarono esperimenti su campioni di tele di mummie egizie, la cui anzianità era storicamente nota, dopo averli trattati simulando l'incendio in Chambery sofferto dalla Sindone nel 1532; ma l'elenco degli scienziati, credenti e non credenti, che dubitano fortemente o addirittura si oppongono con veemenza al risultato è lungo. Lo stesso ideatore dei due metodi di radiotazione (si definiscono l'uno dei radioconteggi e l'altro della spettrometria di massa), il Libby, affermava che avevano il punto debole proprio nei tessuti come la Sindone. Quando viene trattata per farne filato, la pianta del lino subisce l'eliminazione dei suoi componenti lipidi e proteici, che sono più poveri di C 14 del resto, quel resto che servirà alla filatura; quando il filato o il tessuto vengono assoggettati a radiodatazione, appaiono assai più giovani della loro reale età, in quanto, in proporzione, hanno più C 14 della pianta. Per avere una datazione più precisa bisognerebbe poter operare non sul prodotto tessile ma sulla pianta di lino da cui fu tratto. Ma non si tratta solo di questo. Il perché della mancata attendibilità dei risultati richiederebbe molto spazio, a rischio d'annoiare troppo il lettore. Dico solo quanto segue, che sicuramente è più che sufficiente.
Intanto, in generale, entrambi i metodi di datazione hanno portato più volte a risultati manifestamente assurdi. Ad esempio, gusci di lumache vive furono datati a 26.000 anni fa; un corno vichingo dell'anno 1000 al XXI secolo (!); la pelle di un mammuth, sicuramente di almeno 25.000 anni fa, quando la specie scomparve, fu considerata vecchia di soli 5.600 anni; una foca appena morta risultò "defunta" 1300 anni prima; l' Uomo di Lindow fu datato, su tre suoi campioni, una volta al 300 a.C., una seconda al I secolo, infine al V secolo, con uno scarto di 800 anni. Ossa e bende della stessa mummia egiziana, conservata al Museo di Manchester, risultarono le prime più vecchie di 1000 anni rispetto alle seconde, mentre erano contemporanee. Di più: come s'era detto, fili sindonici erano già stati sottoposti ufficiosamente a radiodatazione nel 1973 dal Raes: un'estremità del campione risultava del 200 e l'altra del 1000 d.C.
Ma in particolare, gli esperimenti ufficiali di radiotazione del 1988 di Ginevra, Oxford e Tucson, per tutti e tre i laboratori interessati non s'avvalsero, com'era indispensabile, di entrambi i metodi: tutti usarono il medesimo, nessun laboratorio pure l'altro sistema, mentre avrebbe dovuto considerarsi doveroso, scientificamente, ricorrere ad entrambi, per controllo, come di gran norma si fa.
Tuttavia se anche fosse stata fatta questa doverosa forma di verifica, in presenza di fili di cotone di rammendo, anche questo ulteriore controllo avrebbe dato risultati errati.
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