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COMUNIONE E LIBERAZIONE

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2019 23:23
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17/01/2010 19:09
 
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COSA E' CL

Comunione e Liberazione è un movimento ecclesiale il cui scopo è l’educazione cristiana matura dei propri aderenti e la collaborazione alla missione della Chiesa in tutti gli ambiti della società contemporanea.
È nato in Italia nel 1954 quando
don Luigi Giussani diede vita, a partire dal Liceo classico «Berchet» di Milano, a un’iniziativa di presenza cristiana chiamata Gioventù Studentesca (GS). La sigla attuale, Comunione e Liberazione (CL), compare per la prima volta nel 1969. Essa sintetizza la convinzione che l’avvenimento cristiano, vissuto nella comunione, è il fondamento dell’autentica liberazione dell’uomo. Attualmente Comunione e Liberazione è presente in circa settanta Paesi in tutti i continenti.
Non è prevista alcuna forma di tesseramento, ma solo la libera partecipazione delle persone. Strumento fondamentale di formazione degli aderenti al movimento è la catechesi settimanale denominata «Scuola di comunità».
Rivista ufficiale del movimento è il mensile internazionale «
Tracce - Litterae Communionis».
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17/01/2010 19:10
 
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1954:
don Luigi Giussani, mosso dall’intento di ricostruire una presenza cristiana nell’ambiente studentesco, lascia la docenza nella Facoltà teologica di Venegono per andare a insegnare religione nel Liceo classico «Berchet» a Milano. Intorno a lui si riunisce immediatamente un piccolo gruppo di studenti che viene gradualmente incrementandosi e diffondendosi in altre scuole. Nasce così, con il nome di «Gioventù Studentesca» (GS), un movimento che inizialmente si colloca nell’ambito dell’Azione Cattolica ambrosiana. Questa nuova esperienza, che si estende anche ad altre città italiane, viene decisamente incoraggiata dall’arcivescovo cardinale Giovanni Battista Montini.
1959:
è pubblicato il primo scritto che propone una sistematizzazione delle idee guida e del metodo di vita di GS, dal titolo Gioventù Studentesca: riflessioni sopra un’esperienza, edito con l’imprimatur di monsignor Figini.
1964:
don Giussani comincia a insegnare Introduzione alla Teologia presso l’Università cattolica del Sacro Cuore a Milano.
1966:
don Giussani lascia GS per dedicarsi – secondo il desiderio del suo Arcivescovo – agli studi teologici.
1969:
don Giussani torna alla guida del movimento che, dopo la bufera del ’68, risorge in forma più matura col nuovo nome di «Comunione e Liberazione» (CL), coinvolgendo, oltre agli studenti delle scuole medie superiori, un numero sempre crescente di universitari e adulti.

A metà degli anni Settanta: nascono i primi gruppi di «
Fraternità» per iniziativa di alcuni ex universitari aderenti a CL che desiderano approfondire, attraverso un metodo comunionale, l’appartenenza alla Chiesa dentro la condizione della vita adulta e delle responsabilità che essa comporta.

Si va affermando sempre più la centralità della «
Scuola di Comunità», come momento fondamentale di incontro e catechesi, oltre che punto sorgivo di tutta la vita del movimento.
1975:
Paolo VI, durante il pellegrinaggio giovanile da lui promosso a Roma la Domenica delle Palme, concede a CL l’Aula Nervi per un’assemblea. E, in un colloquio privato, incoraggia don Giussani con queste parole: «Questa è la strada, vada avanti così».

Nascono nelle Università italiane i Cattolici Popolari (CP), come cartello unitario di cristiani, le cui liste alle prime elezioni degli organi collegiali raccolgono vasti consensi e battono in molte città i cartelli di sinistra e di destra.

Nasce il Movimento Popolare (MP) ad opera di cattolici, ciellini e non. Il 21 dicembre, al Teatro Nuovo di Milano, si svolge il primo convegno pubblico. MP si pone come strumento di presenza nella società, contro la eliminazione del soggetto cristiano dalla scena pubblica e a favore della ripresa delle opere del movimento cattolico.

Hanno luogo diversi episodi di aggressioni e di violenza nei confronti di aderenti a Comunione e Liberazione, che continueranno per alcuni anni, con una punta massima nel 1977, in cui si contano centoventi attentati a persone e sedi di CL in tutta Italia.
1978:
27 maggio, esce il primo numero de «Il Sabato». Il battagliero settimanale chiuderà nel 1993.
1979:
18 gennaio: Giovanni Paolo II (eletto il 16 ottobre 1978) riceve in udienza personale don Giussani. Il 31 marzo il Pontefice riceve in udienza i ciellini universitari (CLU).
1980:
si svolge la prima edizione del
Meeting per l’amicizia fra i popoli a Rimini. Il tema è: «La pace e i diritti dell’uomo». La kermesse si ripeterà ogni anno fino ad oggi, radunando migliaia e migliaia di persone da tutti i paesi del mondo intorno a gesti artistici e culturali di qualità significativa.
1982:
11 febbraio: con Decreto del Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, la «Fraternità di Comunione e Liberazione» viene eretta «in persona giuridica per la Chiesa universale» e dichiarata «Associazione di Diritto Pontificio».
1983:
don Giussani viene creato Monsignore da Giovanni Paolo II con il titolo di Prelato d’onore di Sua Santità.
1984:
in occasione del trentennale del movimento, Giovanni Paolo II riceve diecimila ciellini in udienza, dando loro il seguente mandato: «Andate in tutto il mondo a portare la verità, la bellezza e la pace che si incontrano in Cristo Redentore. Questa è la consegna che vi lascio». Viene così dato un nuovo impulso alla diffusione missionaria del movimento, oggi presente in circa settanta Paesi.
A metà degli anni Ottanta: finiti i tempi dei grandi e a volte violenti scontri ideologici, la presenza dei ciellini in Università si riconosce dalle numerose proposte di aiuto alle matricole per orientarsi negli studi e agli studenti che devono cercare alloggio, oltre che dalle varie iniziative culturali e sociali per realizzare servizi adeguati alle necessità degli studenti.
1985:
il Pontefice riceve in udienza cinquecento sacerdoti di CL al termine dei loro Esercizi annuali, esortandoli con queste parole: «Rinnovate continuamente la scoperta del carisma che vi ha affascinato ed esso vi condurrà più potentemente a rendervi servitori di quell’unica potestà che è Cristo Signore».
1986:
giovani laureati e adulti del movimento, insieme ad altri – cattolici e non – danno vita a un’iniziativa di presenza civile nel solco della dottrina sociale cattolica. È la
Compagnia delle Opere (CdO), che a poco a poco prenderà più costruttivamente il posto del Movimento Popolare, che cessa le attività nel 1993, stremato dalle ambiguità e dalla durezza della lotta politica di quegli anni.
1988:
il Pontificio Consiglio per i Laici riconosce l’Associazione ecclesiale Memores Domini quale associazione privata di fedeli di diritto pontificio. Essa raccoglie aderenti di CL che hanno scelto di dedicarsi totalmente a Dio vivendo un cammino di castità, povertà e obbedienza.
1991:
su invito del Presidente della CEI, il cardinale Camillo Ruini, la Fraternità di CL partecipa alla Consulta delle aggregazioni laicali.
1993:
prende l’avvio la collana «i libri dello spirito cristiano», diretta da don Giussani per la BUR-Rizzoli, che mira a offrire sul mercato editoriale romanzi, saggi e testi di poesia che testimoniano la domanda dell’uomo di tutti i tempi e in particolare lo spirito cristiano impegnato a scoprire e a verificare la ragionevolezza della fede. Da questo momento don Giussani pubblica diversi volumi per la Rizzoli e per altre case editrici (San Paolo, Marietti, SEI, Piemme), che saranno subito tradotti in molte lingue: inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, polacco, portoghese, slovacco, sloveno, ungherese, greco e albanese.
1995:
don Giussani riceve il Premio Internazionale Cultura Cattolica di Bassano del Grappa.
1997:
Esce il primo CD della fortunata collana discografica «
Spirto gentil», diretta da don Giussani, che intende valorizzare un repertorio a volte dimenticato o apprezzato da pochi intenditori, offrendo al grande pubblico una Introduzione alla musica che sappia cogliere il surplus dell’esperienza artistica.

Nasce l’edizione spagnola della rivista ufficiale di Comunione e Liberazione, Huellas. La rivista sarà distribuita anche in: Argentina, Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna e Venezuela.
 
A marzo esce il primo numero di
Piccole Tracce, la rivista bimestrale per bambini e ragazzi.

L’11 dicembre, a New York, per iniziativa dell’Osservatore permanente della Santa Sede all’Onu, monsignor Renato Martino, viene presentata all’Onu l’edizione in lingua inglese de Il senso religioso di don Giussani da un teologo cattolico, un monaco buddista e un musicista ebreo.
1998:
rappresentanti di CL prendono parte, con diversi interventi e testimonianza, al Congresso mondiale dei movimenti ecclesiali, organizzato dal Pontificio Consiglio per i Laici a Roma, dal 27 al 29 maggio. Al termine del Congresso, il 30 maggio, Giovanni Paolo II incontra i membri dei movimenti in piazza San Pietro. Don Giussani, insieme ad altri tre fondatori (Chiara Lubich, Kiko Arguello, Jean Vanier) pronuncia la sua testimonianza alla presenza del Santo Padre.

Il cardinale Jorge Mario
Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, presenta il 16 ottobre l’edizione spagnola del Senso religioso di Luigi Giussani.
1999:
a Roma inizia l’attività del «Centro Internazionale di Comunione e Liberazione», come strumento di collegamento delle realtà del movimento nel mondo e come servizio alla Chiesa, soprattutto in vista del Grande Giubileo del 2000. Il 20 ottobre organizza, in collaborazione con la Segreteria Generale del Grande Giubileo dell’Anno 2000 e in occasione del Sinodo dei Vescovi per l’Europa, la presentazione del libro di Giussani-Alberto-Prades Generare tracce nella storia del mondo (Rizzoli). Intervengono: monsignor Crescenzio Sepe, Segretario del Comitato giubilare, e il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna.

Col primo numero di gennaio, nasce l’edizione inglese della rivista ufficiale di CL, Traces. La rivista sarà distribuita in Australia, Canada, Gran Bretagna, Hong Kong, Irlanda, Kenya, Nigeria, Taiwan, Uganda e USA. L’edizione brasiliana della rivista, Passos, edita con periodicità bimestrale dal 1996, diventa mensile.

Il 21 gennaio, all’Unesco a Parigi, viene presentato il libro di don Giussani La conscience religieuse de l’homme moderne (Ed. Cerf). Partecipano all’incontro i delegati di una decina di Paesi rappresentati all’Unesco. Relatori: monsignor Lorenzo Frana, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Unesco, il professore Rémy Brague, filosofo della Sorbona, e il Rettore della Pontificia Università Lateranense, monsignor Angelo Scola.

Il 19 marzo, la Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, nata dal carisma di CL e fondata nel 1985 da don Massimo Camisasca, è riconosciuta come Società di vita apostolica di diritto pontificio da Giovanni Paolo II.

Il 24 maggio, presso il Palazzo dell’Onu a New York, si svolge la presentazione del libro di don Giussani At the Origin of the Christian Claim (Ed. McGill Queen’s University Press). Oltre a mons. Renato Martino, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Onu, intervengono l’arcivescovo di New York John O’Connor, il rabbino Neil Gillman, direttore del Dipartimento di Teologia al seminario ebraico di New York, e l’ambasciatore afgano Razan A.G. Farhadi.

4 giugno: don Luigi Giussani
interviene al Convegno su «Paternità di Dio e paternità della famiglia» organizzato dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, in Città del Vaticano.

Il 18 giugno, nell’ambito del Seminario organizzato dal Pontificio Consiglio per i laici dal titolo «Movimenti ecclesiali e nuove comunità nella sollecitudine pastorale dei Vescovi», don Luigi Giussani offre la sua
testimonianza descrivendo caratteristiche e scopo di CL.
2000
Durante l’intero Anno Giubilare, a cominciare dal rito dell’apertura della Porta Santa celebrato da Giovanni Paolo II la notte di Natale, numerosi e folti gruppi di Comunione e Liberazione partecipano alle varie celebrazioni con il Papa: il Giubileo dei
lavoratori, dei Giovani, delle Università e delle Famiglie. In quest’ultima occasione, don Luigi Giussani interviene al Congresso internazionale teologico-pastorale su: «I figli, primavera della famiglia e della società», organizzato dal Pontificio Consiglio per la Famiglia (10-12 ottobre).

Nascono l’edizione in lingua russa della rivista ufficiale di Comunione e Liberazione, Sled, per le comunità dell’ex Unione Sovietica, da Novosibirsk a Mosca al Kazakistan, e l’edizione in lingua francese, Traces.

Il 18 settembre viene inaugurata la nuova sede del Centro internazionale di CL a Roma. Il gesto è presieduto dal card. Angelo Sodano, Segretario di Stato di Sua Santità, che legge, alla presenza dei numerosi vescovi e ambasciatori, una
lettera di Giovanni Paolo II inviatagli per l’occasione
2001
Si svolgono numerose iniziative promosse dagli aderenti a Comunione e Liberazione a favore della libertà di educazione, la parità scolastica, il “buono scuola”. Due grandi
manifestazioni danno il via alla “battaglia” sulla riforma della scuola: la prima si svolge a Milano (10mila presenze al Filaforum, 2-12-00) e l’altra a Roma (piazza Santi Apostoli, 7-12-00).

14 ottobre: nella decima edizione della «Corona Turrita», il riconoscimento voluto dalla città di Desio per i suoi cittadini illustri, viene assegnato il
premio a don Luigi Giussani.
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17/01/2010 19:11
 
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2002
11 febbraio: ventesimo anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione. Per l’occasione, Giovanni Paolo II scrive a don Giussani una lunga
lettera autografa. In seguito don Giussani scriverà a tutti i membri della Fraternità per richiamare il grande valore e le indicazioni contenute nella lettera del Papa. A ottobre oltre 20mila persone della Fraternità in Italia si recano in pellegrinaggio al Santuario di Loreto. Pellegrinaggi mariani sono organizzati anche nei cinque continenti.

Via Crucis a New York, attraversando il ponte di Brooklyn fino a Ground Zero. Dopo l’11 settembre 2001, un gesto pubblico proposto da CL che coinvolge tremila persone, a cominciare dal sindaco di New York.

Bassano del Grappa, 7 giugno: il Comune dei Giovani, opera di don Didimo Mantiero, conferisce a don Giussani la cittadinanza onoraria.

Il 21 dicembre il presidente della Provincia di Milano, on. Ombretta Colli, alla presenza del cardinale Dionigi Tettamanzi, assegna a don Giussani il premio Isimbardi Medaglia d’oro di Riconoscenza.

Nasce l’edizione tedesca di Tracce col nome Spuren e quella russa di Piccole Tracce.
15 ottobre: don Giussani compie 80 anni. Oltre duemila i fax, le e-mail, le lettere e i telegrammi arrivati da tutto il mondo e da esponenti della politica, della cultura, della Chiesa e delle religioni, da singoli e comunità.
2003
Nascono le edizioni di Tracce in portoghese (Passos, distribuito in Portogallo e Mozambico), in polacco (Slady), in ungherese (Nyomaink) e in giapponese.
 
marzo: don Giussani riceve il
Premio Macchi, tributato dall’Associazione Genitori Scuole Cattoliche a chi si distingue nel campo dell’educazione

4-5 aprile: la Georgetown University (Washington DC) ospita un Convegno su The Risk of Education di Luigi Giussani. Partecipano cinquanta professori universitari tra cui eminenti filosofi e teologi.

22 giugno: don Luigi Giussani scrive una lettera alla Fraternità di CL dopo l’annuale pellegrinaggio a Loreto. Giungono, da ogni parte del mondo,
reazioni e commenti di giornalisti, intellettuali, ecclesiastici e politici.

17 ottobre: il libro di don Giussani Il senso religioso in lingua russa è presentato ad
Almaty, in Kazakistan. Relatori: il rettore dell’università kazako-araba, un filosofo, una nota pianista, uno scrittore e un astrofisico italiano.

Nel venticinquesimo di pontificato di Giovanni Paolo II, don Luigi Giussani scrive una
lettera al Santo Padre. Il settimanale Panorama (30 ottobre 2003) dedica a questo “speciale” la copertina e un ampio servizio.

12 novembre: attentato a Nassiriya, in Iraq, in cui muoiono carabinieri e soldati italiani. In occasione dei funerali (18 novembre), don Giussani scrive il
testo della Copertina del Tg2 Rai delle 20,30.

La collana “i libri dello spirito cristiano” fondata da don Giussani, compie dieci anni. Oltre ottanta i titoli pubblicati.
2004
Comunione e Liberazione compie cinquant’anni. Per l’occasione don Giussani ha scritto al Papa (26 gennaio 2004) e Giovanni Paolo II ha risposto con una lunga
lettera a don Giussani, datata 22 febbraio 2004.
Per festeggiare l’anniversario sono organizzati, in Italia e nel mondo, centinaia di incontri di presentazione del libro di don Giussani Perché la Chiesa in cui vengono coinvolti personaggi di spicco del mondo culturale e politico, esponenti della Chiesa cattolica e di altre religioni.
Tra le altre si segnala la
relazione/testimonianza dell’arcivescovo di Boston, Sean Patrick O’Malley durante la presentazione a Minneapolis, in Minnesota.

16 marzo: durante la quinta edizione della festa dello Statuto della Regione Lombardia, don Luigi Giussani è premiato con uno dei sedici Sigilli Longobardi assegnati ai cittadini che si sono distinti per particolari meriti sociali.
2005
22 febbraio, don Giussani muore nella sua abitazione di Milano.

24 febbraio, il cardinale Joseph Ratzinger presiede il funerale nel Duomo di Milano come inviato personale di Giovanni Paolo II, e pronuncia l’omelia davanti a quarantamila persone.

8 marzo, in Campidoglio il Comune di Roma organizza una cerimonia di commemorazione di don Giussani, con Walter Veltroni, Maria Pia Garavaglia, Giulio Andreotti, don Julián Carrón e Tarcisio Bertone.

19 marzo, la Diaconia centrale della Fraternità di CL si riunisce a Milano per procedere alla nomina del nuovo presidente, successore di don Giussani. Viene eletto don Julián Carrón, con cui don Giussani aveva voluto condividere da ormai un anno la propria responsabilità di guida dell’intero movimento, chiamandolo dalla Spagna.

26 agosto, don Carrón è ricevuto in udienza da Benedetto XVI a Castel Gandolfo.

27 agosto, a conclusione del Meeting di Rimini viene presentata la nuova edizione de Il rischio educativo di don Giussani e lanciata una battaglia culturale sull’educazione, che si svolgerà in Italia e nel mondo nei mesi successivi e da cui nascerà anche un “Appello Educazione” firmato da decine di personalità e da migliaia di persone.

26 ottobre, il Comune di Milano organizza un convegno dal titolo “Don Giussani e la ricerca della bellezza”, con Claudio Risè, Stefano Zecchi, Lorenzo Ornaghi, Franco Loi, don Julián Carrón e Franco Branciaroli.

5 novembre, il comune di Desio dedica una piazza a don Giussani.


2006
17 gennaio, le Suore di Carità dell’Assunzione annunciano che il Capitolo Generale ha dichiarato don Giussani fondatore dell’Istituto insieme a padre Pernet e che la Santa Sede ha approvato e confermato questa decisione.

22 febbraio, in occasione del primo anniversario della morte di don Giussani vengono celebrate messe di suffragio in tutto il mondo.

19 marzo, i giardini di via Solari, a Milano, sono intitolati a don Giussani.

22 aprile, la città di Caravaggio intitola una via a don Giussani.

3 giugno, don Carrón interviene in Piazza San Pietro durante l’incontro di Benedetto XVI coi movimenti ecclesiali.

5 luglio, don Carrón interviene al Congresso teologico pastorale in occasione del V Incontro mondiale delle famiglie con Benedetto XVI a Valencia.

La prima edizione in lingua araba de Il senso religioso di don Giussani viene presentata al Meeting di Rimini e nell’Aula Magna dell’Università Cattolica a Milano.

15 dicembre, cerimonia di intitolazione a “don Luigi Giussani” della scuola statale dell’infanzia e primaria di Ascoli Piceno, la prima in Italia.


2007
1 febbraio, il Segretario per i rapporti con gli Stati della Santa Sede, monsignor Dominique Mamberti, presenta a Roma la seconda edizione in lingua araba de Il senso religioso di don Giussani.
22 febbraio, in occasione del secondo anniversario della morte di don Giussani vengono celebrate messe di suffragio in tutto il mondo.
La collana musicale fondata da don Giussani “Spirto Gentil” compie dieci anni. Oltre 40 i titoli pubblicati in collaborazione con le principali case discografiche.

24 marzo: in occasione del XXV anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione, Benedetto XVI riceve in udienza in Piazza San Pietro a Roma centomila aderenti al movimento, provenienti da tutto il mondo.

1 maggio: a Trivolzio, nei pressi del Santuario di san Riccardo Pampuri, viene inaugurato il piazzale dedicato a don Giussani.

24 maggio: Londra. Presentata l’edizione inglese de Il rischio educativo di don Giussani.

15 giugno: Alessandria (Egitto). Presentata l’edizione in lingua araba de Il senso religioso di don Giussani.

19 agosto: muore Claudio Chieffo, il cantautore che con le sue canzoni «ha saputo esprimere l’anima del nostro popolo… e ha contribuito a generare questo popolo».

13 ottobre: il comune di Finale Ligure, in collaborazione con l’Associazione Culturale Cara Beltà e l’Associazione Amici di San Lorenzo, intitola a «Monsignor Luigi Giussani» la Strada San Lorenzo che da Varigotti porta alla chiesa medievale che fu meta delle prime Via Crucis di Gioventù Studentesca.

23 ottobre: in occasione del 50° anniversario, l’Associazione Russia Cristiana (fondata a Milano nell’autunno del 1957 da padre Romano Scalfi) viene accolta in udienza da papa Benedetto XVI.

27 ottobre: mons. Paolo Pezzi è consacrato Vescovo della Madre di Dio di Mosca.


2008
20 gennaio. Presentata a New York l’edizione inglese del libro di don Giussani Si può vivere così? (Is It Possible to Live This Way?). L’incontro è stato organizzato dal Crossroads Cultural Center e da Comunione e Liberazione, con il patrocinio di The Catholic Graduate and Law Students Association of New York University. L’evento era intitolato Can Faith Broaden Reason? A Discussion on Faith, Knowledge and Experience in Light of Msgr. Luigi Giussani's Forthcoming Book e ha visto la partecipazione di quasi mille persone. Sono intervenuti: Julián Carrón, Lorenzo Albacete, Joseph Weiler e Robert Pollack.


Nell’aprile 2008 don Julián Carrón è nominato dal Santo Padre Consultore del Pontificio Consiglio per i Laici.
Per nomina di Benedetto XVI, partecipa come Padre sinodale al Sinodo dei Vescovi 2008, e pronuncia il suo
intervento davanti all'Assemblea l'8 ottobre 2008.
In seguito a questa esperienza, scrive una
lettera a tutto il movimento di Comunione e Liberazione (3 novembre 2008).
2009
17 gennaio: New York (USA). Presentazione del secondo volume del PerCorso di don Luigi Giussani, Is It Possible to Live This Way? L'incontro, dal titolo "Reasons for hope", è organizzato in occasione dell'assemblea dei responsabili di Cl del Nord America. Alla discussione pubblica, presso lo Skirball Center for the Performing Arts della New York University, intervengono: don Julián Carrón, monsignor Lorenzo Albacete, il giornalista John Allen e il professor Edward Nelson.

23 gennaio: Bangkok (Thailandia). Presentazione dell'edizione inglese del libro di don Luigi Giussani The Risk of Education. Interviene padre Emanuele Silanos, missionario della Fraternità San Carlo Borromeo, presso il Suvarnabhumi Campus (Assumption University).

28 gennaio: Kampala (Uganda). Inaugurazione del “Permanent Centre for Education” intitolato a don Giussani. L’apertura ufficiale del PCE, cui partecipa il nunzio monsignor Paul Tschang In-Nam, è accompagnata da altri eventi: una tavola rotonda sull'educazione in Uganda, l'incontro "The Risk of Education. Witnesses", la proiezione di "Greater" (alla presenza di Janet Museveni, la first lady ugandese) e la mostra "Con le nostre mani, ma con la tua forza. Le opere nella Tradizione monastica benedettina".

febbraio-marzo: nel quarto anniversario della morte di don Luigi Giussani (22 febbraio) e nel ventisettesimo del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione (11 febbraio), vengono celebrate messe in tutto il mondo, presiedute da cardinali, vescovi, nunzi apostolici e personalità del mondo ecclesiale.
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24/10/2012 14:30
 
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SONO FIERO DI CL   (di Antonio Socci)

Io sono orgoglioso di far parte di Comunione e liberazione. Voglio dare questa testimonianza oggi che CL sui media sembra diventata una pessima congrega.

E’ invece una luminosa compagnia che fin da quando avevo 15 anni ha suscitato in me entusiasmo e meraviglia: qui ho scoperto il senso della vita.

Cosa sia Comunione e liberazione, anche oggi, non si apprende da ciò che scrivono i giornali. Io lo vedo anzitutto nei volti dei miei figli. L’ho reimparato in questi anni da Caterina.

Dai suoi occhi bellissimi che illuminano il mondo quando ridono insieme a Stefano, a Mira, a Maria, a Laura, a Maria Chiara, a Massimo e Martina, a tutti i suoi amici, che sono suoi fratelli e sorelle e che le fanno sentire la carezza del Nazareno nella sua sofferenza.

E che le danno la forza di una Giovanna d’Arco nella sua battaglia.

L’ho visto anche nel suo sguardo fiammeggiante e indignato quando – giorni fa – le ho raccontato, perché ne stavo scrivendo, i drammi che vivono le giovani ragazze cristiane del Pakistan, sottoposte a causa della fede a ogni forma di violenza.

Per questo lei – Caterina, pur senza poter parlare – ha voluto che mandassimo quanto potevamo, attraverso un’associazione che paga la cauzione per la piccola Rimsha, per permettere ad alcune ragazze cristiane di poter studiare e sottrarsi agli aguzzini.

Lo imparo dal volto entusiasta di mio figlio dalla capigliatura ribelle quando torna dalla caritativa per portare viveri a dei poveri clochard insieme alle suore di Madre Teresa: “Sai babbo, don Andrea ci ha fatto capire che si è veramente felici solo nel donarsi gratuitamente, anche senza sentirsi dire grazie. Ed è proprio vero!”.

Mi accorgo di cosa è CL quando sento la passione dell’altra figlia, per il suo violino e il suo pianoforte. Questo struggimento per la bellezza se l’è trovato dentro il cuore anche lei perché l’abbiamo imparato, assorbito per osmosi da don Giussani che ci ha fatto gustare tutto, dalla Sonata per violino e pianoforte n. 2 di Schubert, al panorama mozzafiato delle Dolomiti, dal mare azzurro e infinito al buon vino del mio amico Michele.

Lo struggimento per la bellezza, il gusto della vita, la fraternità vera (di chi ti accoglie in casa sua anche in piena notte), la fede e la speranza nella sofferenza, la compassione per il mondo intero, l’innamorata passione per Gesù benedetto e l’amore alla sua Chiesa fino al martirio.

Tutto questo miracolo in terra è CL, con tante opere meravigliose che ho scoperto di recente come la splendida Cometa di Como o che conosco da tempo come il Banco alimentare o i nostri medici dell’Avsi che da decenni curano gli ammalati di Aids nell’Africa profonda.

E tanti altri miracoli quotidiani, come la scelta della verginità di giovani di venti anni o l’ “amore vero” fra ragazzi e ragazze di 25 anni che per grazia si amano con eroismo e purezza (un tempo ci prendevano in giro, mentre oggi loro si sentono dire dai coetanei: “vi invidio”).

E’ veramente un’umanità affascinante. Una storia di santità che si porta dietro anche tutti i limiti di noi peccatori, ma la Chiesa stessa è così.

Nel suo cammino attraverso i secoli – scrive Eliot – gli uomini che si lasciano abbracciare da lei – e diventano cristiani – si trovano

“salvati a dispetto del loro essere negativo;

bestiali come sempre, carnali, egoisti come sempre, interessati e ottusi come sempre lo furono prima;

Eppure sempre in lotta, sempre a riaffermare, sempre a riprendere la loro marcia sulla via illuminata dalla luce.

Spesso sostando, perdendo tempo, sviandosi, attardandosi, tornando, eppure mai seguendo un’altra via”.

Questo sono i cristiani. Gente misera, ma in cammino con i santi. La persona che mi ha fatto incontrare CL – Andrea Aziani, che poi è pure il padrino di battesimo di Caterina – incarna questa storia di grazia.

Andrea arrivò a Siena mandato da don Giussani. Era responsabile di CL alla Statale di Milano dove, nel post-68, il movimento subiva tutto l’odio ideologico e la violenza fisica di quegli anni da parte dei vari gruppi estremisti (Andrea era stato spesso aggredito).

E’ impossibile descrivere la sua umanità eccezionale. Aveva l’ardore missionario di san Paolo (del resto era ebreo per parte di madre e suo nonno aveva subito persecuzioni sotto il fascismo prima perché cattolico, militante del Partito popolare, e poi per le leggi razziali).

Andrea da Siena andò in missione in Perù, nelle miserabili bidonville di Lima. E’ vissuto venti anni in quel mare di povertà ed è morto d’infarto, letteralmente consumandosi per Cristo e per i suoi fratelli, nel 2008, a 55 anni.

E’ significativa la testimonianza del suo vescovo, diocesi Carabayllo, periferia nord di Lima, il cappuccino padre Panizza: “l’avevo conosciuto una ventina di anni fa qui a Lima e mi aveva colpito per la sua preparazione e franchezza… Nel 1998 pensai alla necessità di costruire un’università per permettere di studiare alle migliaia e migliaia di giovani che mi circondavano. Lo cercai e la sua disponibilità” confermata da don Giussani “ci permise di iniziare questa grande opera  che è l’Università Cattolica Sedes Sapientiae”.

Il vescovo ricorda che Andrea, insieme ad altri amici di CL, era “l’anima di questa avventura… febbre di vita era il suo motto, e realmente era una febbre di dedizione che lo portava a volte a dimenticarsi di mangiare e di dormire, per non dimenticarsi di Cristo e delle persone”.

“Oggi questa università” prosegue il vescovo “è una realtà di seimila studenti, con succursali nel pieno della foresta amazzonica e in mezzo alle Ande, nate per rispondere anche lì alla necessità di educazione e conoscenza di tanti giovani che vivono in situazioni di povertà”.

L’Università in pochi anni ha permesso a tanti di loro di costruirsi una vita degna. Monsignor Panizza conclude: “E’ difficile descrivere la grandezza della persona di Andrea perché è stato insieme un maestro di migliaia di giovani, un padre attento e discreto per moltissimi, un grande uomo di cultura, un rivoluzionario dei cuori. Ma non posso pensare ad Andrea se non come a un santo di oggi. Infatti, appena saranno passati i cinque anni previsti dal diritto canonico, comincerò la causa di beatificazione, perché l’esperienza che ho vissuto nell’amicizia con lui non si può spiegare senza arrivare alla fonte della sua umanità, alla sua fede in Gesù”.

Forse sarà il primo santo che abbia vissuto il ’68. Monsignor Panizza aggiunge: “Era un ‘Memor Domini’, un laico consacrato… nessuno è potuto rimanere indifferente davanti alla sua testimonianza di passione per le persone, di attenzione ai più bisognosi, di apertura al dialogo con tutti, di lavoro incessante per una società più umana. Non ha vissuto nemmeno un minuto senza dare tutto per il bene degli altri”.

E’ da lui che ho sentito raccontare, da ragazzo, di Roberto Formigoni e di Antonio Simone. Diceva che essendo alti e robusti stavano spesso in prima fila e si prendevano le sprangate con lui durante le aggressioni a CL nella Milano degli anni Settanta.

Anche a loro, al loro coraggio e alla loro testimonianza, devo gratitudine se questa storia, questa carezza del Nazareno, è arrivata fino a me e ai miei figli.

Se hanno fatto errori (come tutti noi) ne risponderanno al confessore oppure agli elettori. Per eventuali reati ai magistrati. E’ certo però che la Lombardia governata da Formigoni – secondo i principi della dottrina sociale della Chiesa – è stata la regione più prospera, solidale ed efficiente d’Italia. Fra le prime d’Europa.

Usciranno indenni dalle indagini come nel passato? Glielo auguro. Ma anche in questo caso sono certo che porteranno addosso il dolore dei propri limiti che oggi vengono usati dal mondo per picchiare su CL.

Ma la storia cristiana è così. Da duemila anni. E’ fatta di uomini che si sentono umiliati per la propria miseria, ma la cui imperfezione è usata dal Signore dell’universo come piedistallo della Sua gloria.

 Antonio Socci

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19/01/2019 23:23
 
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Dall'Introduzione di Luigi Giussani agli Esercizi spirituali del Centro C. Péguy (Varigotti, 1 novembre 1968) Leggi il testo integrale: goo.gl/ENJgb5


 



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