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STRANI PASSI BIBLICI

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2019 19:45
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31/10/2012 17:37
 
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COSA VOLEVA DIRE S.PAOLO in 1Cor 15,29 ?
"Altrimenti, che cosa farebbero quelli che vengono battezzati per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?"

Cerchiamo di comprendere tale espressione.
Nel contesto della lettera non troviamo nessuna riprovazione esplicita a tale pratica e pertanto non ci è possibile concludere nè che l'apostolo la condividesse nè che la vietasse. Siamo quindi di fronte ad una tra le tante espressioni bibliche, vaghe e scritte quasi incidentalmente  e non certo  per farne ricavare una dottrina definita.

Sta di fatto che alcune sette del passato, ma anche del presente, hanno preso  questa usanza dei Corinti, come se si trattasse di una prassi corrente ed avallata da s.Paolo.
Per poter definire la questione però, ancora una volta, non basta la Scrittura, che in nessun altro punto lascia comprendere meglio questa usanza, per poter concludere che battezzandosi a favore di persone morte senza battesimo, tale battesimo abbia un qualche valore salvifico.

Quello che conta, e che può aiutarci a dare una definizione, ancora una volta, è la prassi trasmessa e seguita da tutta la Chiesa nel corso dei secoli. In parole povere anche in questo caso è impossibile discostarsi dalla tradizione costante vigente nelle comunità cristiane per poter risalire alle effettive disposizioni che si venivano consolidando nell'ambito di esse.
E' un altro classico esempio di come sia importante la tradizione non scritta per capire  cosa è meglio fare, e questo caso ne offre uno spunto significativo.
Ma cerchiamo di approfondirne il senso del versetto fin dove ci è possibile:
L'Apostolo pare alludere ad una pratica accettata da alcuni cristiani bene intenzionati, e consistente nel farsi ribattezzare per conto di un credente, o forse addirittura non ancora convinto cristiano, loro congiunto od amico, morto prima di avere, col battesimo, professato pubblicamente la sua fede. Sulla base di talune dichiarazioni del Signore, come Matteo 10:32-33; Marco 16:16 «Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato...», poteva nascere in molti catecumeni, colti dall'avvicinarsi della morte, il timore di non aver parte alla gloriosa risurrezione in Cristo Giovanni 6:39-40 se non erano entrati a far parte visibilmente della sua Chiesa quaggiù.
Da questo il loro desiderio d'esser battezzati per procura, affidata ad un cristiano.
C'era in questa pratica, senza dubbio, la convinzione che il battesimo fosse necessario per ottenere la salvezza, anche se per ottenerla ai propri cari morti si ricorreva ad una pratica libera. In questo contesto della lettera ai Corinti 15,29, Paolo non entra nel merito sulla opportunità o meno di tale pratica, ma si serve dell'argomento solo per convincere i destinatari della lettera che con quella pratica essi esprimevano consequenzialmente la fede nella resurrezione a cui tale battesimo per i morti era direttamente finalizzata. A tempo più opportuno, Paolo non avrà mancato di dare al riguardo le sue istruzioni; tanto che la pratica, d'altronde poco estesa finì collo sparire dalla Chiesa, e non la troviamo menzionata in nessuno dei Padri della Chiesa. Questo di per sè è molto importante e significativo perchè se la pratica fosse stata seguita nell'abito delle Chiese apostoliche, qualcuno dei Padri ne avrebbe fatto una qualche menzione. Ma non ne troviamo traccia. E' anche vero che l'argomento a silenzio non è sufficiente. Tuttavia, mancando gli scritti e mancando anche la prassi viva trasmessa attraverso il modo corrente di amministrare il sacramento del battesimo, non lasciano adito a dubbi che questa pratica non fosse in sintonia con il sentire unanime della Chiesa.Era, in fondo, il sentimento, più che la riflessione, che aveva fatto nascere la pratica in questione tra i primi Corinti.
Solo se ne trovano tracce al secondo secolo, tra gli eretici Cerintiani, Montanisti e Marcioniti. E' significativo, penso, il fatto che i Montanisti, che si possono considerare in un certo senso i precursori degli attuali pentecostali, usassero battezzare addirittura per procura le persone morte e quindi non disponibili a ricevere il battesimo; mentre i pentecostali attuali non ammettono neppure il battesimo fatto direttamente ai bambini: dovrebbero riflettere su quanto i primi cristiani di Corinto ritenessero importante il battesimo per ottenere la salvezza, addirittura ricorrendo ad un battesimo per procura.

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