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IL PROGRAMMA SUBLIME O LA SELEZIONE NATURALE

Ultimo Aggiornamento: 11/05/2021 14:50
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11/05/2021 14:39
 
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È possibile che la selezione naturale produca disegni ?


La vita biologica è costituita da un’informazioni la quale è contenuta nel molecola dell’eredità chiamata DNA che sostituisce i geni di un organismo. Quindi per proporre che la selezione naturale e le mutazioni sono i meccanismi di base del processo evolutivo, si deve dimostrare che questi processi producono le informazioni che sono la causa del disegno che è evidente negli esseri viventi.


Chiunque comprende la biologia riconosce per certo (come Darwin riconosceva) che la selezione naturale è un processo logico che si può osservare in natura. Però, la selezione naturale opera solamente sull’informazione già contenuta nei geni e NON fabbrica nessun’informazione nuova.18, 19 In realtà questo è in armonia col racconto della storia della creazione nella Bibbia, nel senso che Dio creò distinti «tipi» di animali e di piante nel modo che ognuno sia capace di riprodursi secondo il proprio «tipo» di appartenenza.


È vero che si possono osservare grandi variazioni tra esemplari appartenenti ad un genere e si possono vedere i risultati della selezione naturale. Ad esempio le volpi, i coyote e il dingo (cane australiano) si sono sviluppati col tempo, il risultato della selezione naturale che opera sull’informazione trovata nei geni del « genere » volpe/cane. Ma il punto è che NESSUNA nuova informazione è stata fabbricata. Invece queste varietà di cane sono risultate da un riordinamento, divisione e separazione dell’informazione nella « genere » di cane originale. Non si è mai visto un genere che cambi in un’altra genere completamente diverso senza un’informazione che non esisteva già!20 Senza un coinvolgimento intelligente che integra con nuove informazioni, la selezione naturale non funziona come meccanismo di evoluzione.


Denton conferma questa idea dicendo « Non si può enfatizzare abbastanza il fatto che l’evoluzione tramite la selezione naturale è analogo al risolvere un problema senza nessuna guida intelligente, e senza alcun intervento intelligente. Nessun’attività che richiede informazioni intelligenti può in nessun modo essere analoga all’evoluzione attraverso la selezione naturale. »21


Privo di un modo di integrare le informazione, la selezione naturale non funziona come meccanismo di evoluzione. Gli evoluzionisti sarebbero d’accordo, però credono che siano le mutazioni che in qualche modo forniscono le nuove informazioni di guida per la selezione naturale.


Le mutazioni possono fabbricare nuove informazioni ?


In realtà anche gli scienziati sanno ormai che la risposta è NO ! Il dottor Lee Spetner, scienziato molto qualificato che insegnava teoria dell’informazione e di comunicazione all’Università Johns Hopkins, chiarisce abbondantemente questo fatto nel suo erudito e ricercatissimo libro « Not by chance » (Non a caso) :



« In questo capitolo darò tanti esempi di evoluzione e di mutazioni in particolare, per dimostrare che non c’è aumento di informazione…Però tra tutte le cose che ho letto nella letteratura delle scienze della vita, non ho mai trovato una mutazione che aumentasse l’informazione genetica. »22


« Tutte le mutazioni « a punto » che si sono studiate a livello molecolare risultano in una riduzione di informazione genetica invece di un incremento. »23


« La teoria neo-Darwiniana dovrebbe spiegare come l’informazione che produce la vita sia incrementata con l’evoluzione. La differenza biologica essenziale fra un essere umano e una batteria si trova nell’informazione che contengono. Seguono tutte le altre differenze biologiche. Il genome [la totalità dei geni dell’organismo] umano contiene tanta più informazione del genome batterico. Non si può aumentare informazione per mezzo di mutazioni che perdono informazione. Un’attività commerciale non può guadagnare soldi se man mano sta perdendo soldi. »  (enfasi aggiunta)24



Gli scienziati evoluzionisti non possono evitare questa conclusione a cui anche tanti scienziati - il dottor Spetner incluso – sono arrivati. Le mutazioni NON funzionano come meccanismo del processo evolutivo. Spetner dice insomma:



« I neo-Darwinisti vorrebero farci credere che i cambiamenti maggiori dell’evoluzione sono il risultato di una serie di piccoli eventi—se il numero degli eventi è abbastanza grande. Però se tutti questi eventi perdono informazione non possono essere i passi per quel tipo di evoluzione che la teoria neo-Darwiniana propone di spiegare, e nonostante il numero delle mutazioni. Chiunque pensa che la macro-evoluzione (cioè grandi passi evolutivi, come dal pesce all’uomo) possa succedere per mezzo di mutazioni che perdono informazione sarebbe come il commerciante che perdeva un po’ di soldi in ogni vendita, ma pensava che avrebbe potuto ugualmente guadagnare denaro a causa del volume delle vendite… 


« Non si è mai osservata nemmeno una mutazione che aggiunga un pezzettino di informazione al genoma. Ciò dimostra sicuramente che non ci sono milioni e milioni di mutazioni come richiede la teoria. Magari non ce n’è nemmeno una. La mancata osservazione di alcuna mutazione che aggiunge informazione è più di una mancanza di difesa per la teoria. Invece è un’evidenza contro la teoria. Abbiamo quindi una sfida molto seria alla teoria neo-darwiniana. » (enfasi aggiunta)25



Questo fatto è confermato dal dottor Werner Gitt, direttore e professore all’Istituto Federale Tedesco della Fisica e Tecnologia che, alla domanda, “È possibile creare nuova informazione tramite mutazioni?” risponde così:



« …questa idea è centrale nelle rappresentazioni dell’evoluzione, però le mutazioni possono causare cambiamenti solo nelle informazioni già esistenti. Non è possibile aumentare le informazioni, ed in genere le mutazioni sono dannose all’organismo. Non possono sorgere nuove cianografie che risultano in nuovi funzionamenti oppure nuovi organismi. Le mutazioni non possono essere la fonte di nuove (creatrici) informazioni. » (enfasi aggiunta)26



Dunque, se la selezione naturale e le mutazioni vengono eliminate come meccanismi che fabbricano l’infomazione ed il disegno dei sistemi viventi dobbiamo trovare un altro meccanismo.


Ma ci sono dei problemi ancora più profondi per quelli che respingono il Dio creatore come fonte di informazione.


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