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28/07/2018 23:34 | |
Possiamo immaginare che lo Spirito Santo rendesse soave e leggera la vita dell'uomo che veniva anche rinnovata di giorno in giorno in maniera perenne, senza che egli sperimentasse lo sforzo, la sofferenza e neppure la morte.
Nel momento in cui vi è stata la decisione dei progenitori di fare a meno di Dio e di voler invece addirittura sostituirsi a Lui, diventando come Lui e conoscendo bene e male, lo Spirito Santo è stato contristato e rifiutato in maniera tale che ha cessato di essere presente con la sua Grazia nell'uomo, che ha cominciato a sperimentare la fatica, il dolore e la morte.
Per questo Gesù disse che "lo Spirito che vivifica, la carne non giova a nulla". (Gv 6,63)
Da sola la carne, priva dello Spirito vivificante non giova a nulla. Unita allo Spirito, la carne possedeva quelle caratteristiche originarie che lo rendevano impassibile ed eterna.
Cio che noi dobbiamo riconquistare infatti è lo Spirito Santo secondo quanto raccomanda Paolo in Rom.8,13: poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l'aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete.
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