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08/12/2017 21:45 | |
Dio: talmente grande che la nostra più fervida immaginazione non potrebbe neppure comprendere una minima parte delle sue infinite perfezioni.
A volte, quando penso alla grandezza del cosmo, così come gli astronomi dei nostri giorni riescono a mostrarci, attraverso i sistemi di perlustrazione dello spazio, resto col fiato mozzato.
Se solo pensiamo che la Terra, il nostro pianeta, che rispetto a ciascuno di noi appare tanto grande, non è che una pallina di fronte al nostro sistema solare, che a sua volta non è che un "rione" rispetto alla nostra galassia, che a sua volta non è che una delle innumerevoli galassie disseminate nell'universo materiale in cui ci troviamo.
E Dio ne è il Creatore: quanto più grande e più potente dev'essere, se Egli è stato in grado di fare tutto ciò e continua a governare tutti questi mondi? e non solo. Se penso alle innumerevoli creature che popolano la terra, i mari, i cieli e che Egli ha progettato e fornito di ogni risorsa per garantire un ciclo di sussistenza di tutto il bio-sistema resto stupito, per non parlare degli innumerevoli esseri umani, ciascuno con delle caratteristiche peculiari e complementari l'uno rispetto agli altri c'è da meravigliarsene con senso di adorante umiltà.
Mi unisco all'espressione del salmista che esclamava nel salmo 8:
4 Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
5 che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?
6 Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
7 gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
8 tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
9 Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
10 O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra. |