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Serbava queste cose, meditandole... (Lc.2,19)

Ultimo Aggiornamento: 19/04/2024 08:15
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06/06/2021 08:40
 
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«Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue»

Mons. José Ángel SAIZ Meneses, Arcivescovo di Siviglia
(Sevilla, Spagna)
Oggi, celebriamo solennemente la presenza eucaristica di Cristo tra noi, il “dono per eccellenza”: «Questo è il mio corpo (...) Questo è il mio sangue» (Mc 14,22-24). Prepariamoci a suscitare nella nostra anima lo “stupore eucaristico” (San Giovanni Paolo II).

Il popolo giudeo, nella sua cena pasquale, commemorava la storia della salvezza, le meraviglie di Dio per il Suo popolo, specialmente la liberazione dalla schiavitù d’Egitto. In questa commemorazione, ogni famiglia mangiava l’agnello pasquale. Gesù diventa il nuovo e definitivo agnello pasquale, sacrificato sulla croce e mangiato nel pane Eucaristico.

L’Eucaristia è sacrificio: è il sacrificio del corpo immolato di Cristo e del Suo sangue sparso per tutti noi. Nell’Ultima Cena questo venne anticipato. Lungo la storia sarà attualizzato in ogni Eucaristia. In Essa abbiamo l’alimento: è il nuovo alimento che da vita e forza al cristiano mentre cammina verso il Padre.

L’Eucaristia è presenza di Cristo tra noi. Cristo, risuscitato e glorioso resta fra noi, in un modo misterioso ma reale, nell’Eucaristia. Questa presenza implica un atteggiamento di adorazione da parte nostra ed un atteggiamento di comunione personale con Lui. La presenza eucaristica ci garantisce che Lui resta tra noi e continua a svolgere l’opera della salvezza.

L’Eucaristia è mistero di fede. E’ il centro e la chiave della vita della Chiesa. E’ la fonte e radice dell’esistenza cristiana. Senza la vivenza eucaristica, la fede cristiana si riduce ad una filosofia.

Gesù ci dà il comandamento dell’amore di carità, nell’istituzione dell’Eucaristia. Non si tratta dell’ultima raccomandazione dell’amico che parte e va lontano o del padre che vede prossima la sua morte. E’ la conferma del dinamismo che Lui mette tra noi. Con il Battesimo cominciamo una vita nuova, che viene alimentata per mezzo dell’Eucaristia. Il dinamismo di questa vita porta ad amare gli altri, ed è un dinamismo che va crescendo fino a dare la vita: in questo scorgeranno gli altri che siamo cristiani.

Cristo ci ama perchè riceve la vita dal Padre. Noi ameremo, ricevendo dal Padre la vita, specialmente attraverso il cibo eucaristico.
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