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Gesù era uno zelota?

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2018 17:00
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24/11/2017 11:21
 
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ERA GESÙ UNO ZELOTA? PARLIAMONE


 a cura di Nicola Martella


Qui di seguito diamo occasione di discutere l’articolo «Era Gesù uno Zelota?». Alcuni pensano che Gesù di Nazareth appartenesse al zelotismo; altri lo ascrivono ad altri movimenti (Esseni, Farisei, ecc.). Come mostrano, però, gli scritti del NT il Nazareno era un tipo particolare, che non si faceva facilmente inscatolare in uno degli schemi del tempo; egli era una categoria a sé.


     Bisogna capire che nel NT greco per il termine «zelante» esiste un significato generale (fervente, diligente) e uno specifico (zelota), che caratterizzava l’affiliato a tale movimento giudaico rivoluzionario.


     ■ Zelante: Il termine greco zēlōtēs esprimeva l’impegno particolare per qualcosa (At 21,20 per la legge; 22,3 per la causa di Dio; 1 Cor 14,12 per le spiritualità [o carismi spirituali]; Gal 1,14 delle tradizioni dei padri; Tt 2,14 nelle opere buone) o per qualcuno (Gal 4,17 verbo: «essere zelante [fervido, impegnato, interessato] per qualcuno»). Tale termine corrispondeva a spûdaios «attivo, diligente, zelante», che in alcuni brani troviamo in alternativa a zēlōtēs (2 Cor 8,22 per la raccolta della colletta a pro dei credenti poveri della Giudea) e a mimētēs«imitatore, seguace» (1 Pt 3,13 del bene). Tutti e tre tali termini sono tradotti in italiano nei brani indicati con «zelante».


     ■ Zelota: Nel NT il termine zēlōtēs non fu mai usato direttamente per caratterizzare un membro dello zelotismo, neppure nel caso di Barabba (Mt 27,16ss), di Teuda o di Giuda il Galileo (At 5,36s), capi rivoluzionari, che intendevano combattere i Romani e liberare Giuda. Questo accadde o per evitare commistioni (il termine era ambiguo) o perché gli Zeloti erano considerati semplicemente come Farisei estremisti e vennero trattati, quindi, come tali.


     ■ Casi controversi: Uno dei discepoli di Gesù si chiamava Símōn ho kalûmenos Zēlōtēs«Simone, chiamato Zelante / Zelota» (Lc 6,15) o, semplicemente, Símōn ho Zēlōtēs««Simone lo Zelante / lo Zelota». Non viene sufficientemente spiegato, se Simone fosse un ex-Zolota o, semplicemente, un discepolo particolarmente fervente (cfr. anche Simone detto «Sasso»; Giacono e Giovanni detti «figli del tuono», ecc.). Matteo lo chiamò col nome aramaico: Símōn ho Kananítēs ««Simone il Kananita»; tale termine non è da tradurre «cananeo», ma è semplicemente il corrispondente aramaico di zēlōtēs. Tale termine proviene dal sostantivo ebraico qine’āh «passione, gelosia, zelo, invidia», ed è usato nel senso di «zelo» dapprima per Fineas (Nu 25,11.13), a cui gli Zeloti si spiravano come figura (cfr. anche Jehu in 2 Re 10,16).


[Modificato da Ettore.87 24/11/2017 11:22]
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