11
LA COLLERA E LA PACE Matteo 5
Un giorno Gesù diede questo insegnamento, a proposito di come si deve trattare chi offende o fa del male. Disse: «Conoscete il comandamento che dice "Non uccidere. Chi uccide un altro uomo sarà portato davanti al giudice." Ma io vi dico che anche chi va in collera contro il suo prossimo sarà portato davanti al tribunale di Dio. «Perciò, se stai portando un'offerta all'altare di Dio e ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, va' a fare pace con lui. Poi torna, e incomincia la tua preghiera».
12
LA PECORELLA SMARRITA Luca 15
Disse Gesù un giorno: «Se un uomo ha cento pecore e ne perde una, non dice: "Pazienza, me ne restano novantanove". Invece lascia le novantanove al sicuro e parte alla ricerca di quella smarrita, finché non l'ha trovata. E quando l'ha trovata, se la mette sulle spalle e torna a casa, poi chiama i vicini e gli amici e dice: "Fate festa con me, perché ho ritrovato la mia pecorella!" «Così nel regno dei cieli si fa gran festa per ogni peccatore che ascolta l'invito di Dio, cambia vita e torna ad essere suo amico».
13
UNA DONNA TOCCA IL MANTELLO DI GESU’ Marco 5
C'era una donna che da dodici anni soffriva di perdite di sangue. Aveva cercato in ogni modo di guarire. Si era rivolta a molti medici spendendo tutti i suoi soldi, ma tutto era stato inutile. Un giorno ella sentì parlare di Gesù e dei molti miracoli che faceva guarendo gli ammalati. Allora la donna pensò: «Bisogna che vada da lui. Se riuscissi anche soltanto a toccargli il mantello, sono sicura che guarirei». Andò a cercare Gesù, e lo trovò, come spesso accadeva, circondato dalla folla, che lo pressava da ogni parte. A fatica, pian piano la donna riuscì a passare attraverso la folla, fino a toccare il mantello di Gesù. Subito la perdita di sangue cessò, ed ella si rese conto di essere improvvisamente guarita. Gesù in quel momento si voltò e chiese: «Chi mi ha toccato?» I discepoli osservarono: «Vedi che folla ti si stringe intorno! Come puoi chiedere chi ti ha toccato?» Ma Gesù sapeva di quel tocco speciale, e quando la donna, tutta timorosa, gli si inginocchiò davanti come a chiedere perdono del suo gesto, egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata: va' in pace».
14
LA PERLA PREZIOSA Matteo 13;5
Un giorno Gesù descrisse in questo modo il regno dei cieli: «Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose. Un giorno trova una perla di grande valore: allora va a vendere tutto quello che possiede per comprarla». Un'altra volta Gesù diede questo insegnamento: «Vi è stato detto di non giurare il falso, e di mantenere quello che avete giurato. Ma io vi dico: non dovete giurare mai. Dite semplicemente sì quando è sì, no quando è no. Le parole dette in più vengono dal diavolo».
15
LA LEGGE DI DIO Matteo 5
Un giorno Gesù disse: «Vi assicuro che fino a quando ci sarà il cielo e la terra, ci sarà sempre la legge di Dio. Della legge di Dio non sarà abolita nemmeno una parolina, Ànzi, nemmeno una virgola! «Perciò chi non osserva i comandamenti della legge di Dio, anche il più piccolo, e insegna agli altri a fare come lui, sarà il più piccolo nel regno di Dio. «Al contrario, chi mette in pratica tutti i comandamenti della legge di Dio e li insegna agli altri, sarà grande nel regno di Dio».
16
UNA MANDRIA DI PORCI NEL LAGO Matteo 8
Gesù giunse un giorno nella regione dei Gadareni, e prima che entrasse in città gli vennero incontro due uomini posseduti dai demoni. I due poveri disgraziati erano molto agitati: i demoni li facevano agire come matti furiosi, tanto che nessuno poteva più passare per quella strada, perché essi saltavano addosso a tutti. Quando videro avvicinarsi Gesù, che era accompagnato dai suoi discepoli, i demoni parlarono per bocca di quei due uomini e dissero: «Che cosa vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci?» Essi sapevano che Gesù avrebbe guarito i due uomini, cacciando via da loro i diavoli. Poco lontano c'era al pascolo una numerosa mandria di porci. Allora i demoni dissero a Gesù: «Se ci scacci di qui, almeno mandaci in quella mandria». «Andate» disse loro Gesù, ed essi uscirono dal corpo dei due uomini, entrarono in quello dei porci e li spinsero a precipitarsi nel lago, dove morirono. I due uomini furono guariti, mentre i mandriani corsero in città tutti meravigliati e raccontarono a tutti il miracolo degli indemoniati e dei porci annegati nel lago.
17
FARE IL BENE IN SEGRETO Matteo 6
Un giorno Gesù disse: «State attenti: non dovete fare il bene allo scopo di essere visti e ammirati dagli altri, altrimenti non avrete alcuna ricompensa dal Padre vostro che sta nei cieli. «Dunque, quando dai qualcosa ai poveri, non farlo sapere a tutti; chi lo fa per essere lodato dalla gente, ha già ricevuto la sua ricompensa. Invece, quando aiuti qualcuno, non farlo sapere neppure ai tuoi amici. Dev'essere un segreto: e il Padre tuo, che vede anche ciò che è nascosto, ti darà il premio».
18
IL GRANDE BANCHETTO Luca 14
Un giorno Gesù raccontò questa parabola: «Un signore invitò molti suoi amici a casa sua, e aveva preparato per loro un grande banchetto. Tutto era pronto, quando gli invitati cominciarono a scusarsi. «"Ho comprato un campo e devo andare a vederlo" disse uno. «Ho comprato cinque paia di buoi e devo andarli a provare" disse un altro. «"Mi sono appena sposato, non posso venire" disse un terzo. «Allora quel signore disse ai suoi servi: "Andate per le piazze e le strade della città, e portate qui i poveri, i ciechi e gli zoppi". «Quando poi gli dissero che c'era ancora posto, quel signore aggiunse: "Cercatene altri, magari lungo le siepi. Voglio che la mia casa sia piena. E vi assicuro che nessuno di coloro che hanno rifiutato il mio invito gusterà la mia cena"». Con questa parabola Gesù ha voluto parlare del paradiso, che è un luogo dove si fa festa come ad un grande banchetto. Quel signore che ha imbandito il banchetto è Dio. Egli invita tutti, ed è una grave responsabilità rifiutare il suo invito. Niente vale di più che entrare a fare festa per sempre nella casa di Dio.
19
AMATE I VOSTRI NEMICI Matteo 5
Un giorno Gesù diede questo meraviglioso insegnamento a proposito dei nemici, cioè di coloro che offendono o fanno del male agli altri. Disse Gesù: «Non vendicatevi contro chi vi fa del male. Se qualcuno ti dà uno schiaffo, tu presentagli l'altra guancia. Se uno vuol prenderti il vestito, tu dagli anche il mantello. Amate i vostri nemici, pregate per loro. In questo modo sarete figli del Padre vostro che è nei cieli. Egli infatti fa sorgere il sole sui cattivi come sui buoni, e fa piovere su chi fa il bene e su chi fa il male».
20
GESU’ RISUSCITA LA FIGLIA DI GIAIRO Marco 5
Un uomo di nome Giairo si avvicinò un giorno a Gesù e gli si gettò ai piedi dicendo: «La mia bambina è in fin di vita. Vieni a imporle le mani, perché guarisca e viva!» Gesù si mosse per andare con lui. Per via incontrarono un servo di Giairo, che disse: «Non è più necessario disturbare il Maestro: tua figlia è morta!» Giairo stava per scoppiare a piangere, ma Gesù gli disse: «Non temere, continua solo ad avere fede!» Giunti alla casa di Giairo, Gesù disse alla gente che piangeva: «Perché piangete? La fanciulla non è morta, ma dorme!» Al sentirlo parlare così, i presenti rimasero stupiti. Ma Gesù mandò fuori tutti, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e i suoi tre discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, ed entrò nella stanza dove avevano adagiato il corpo della ragazza morta. Gesù si avvicinò a lei, le prese la mano e disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, te lo dico io, alzati!» Subito, a quelle parole, la fanciulla si alzò e si mise a camminare. Aveva dodici anni, ed era ritornata in vita per opera di Gesù.
21
COME AGNELLI IN MEZZO AI LUPI… Matteo 10
Gesù si spostava da un villaggio all'altro ad annunciare la buona novella, ma non poteva giungere dappertutto. Mandò allora in alcuni villaggi i suoi discepoli, dopo averli istruiti così: «Annunciate il regno di Dio, ma non procuratevi monete d'oro o d'argento, o di rame per questo!» Disse ancora Gesù: «Io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi: voi siate prudenti come i serpenti, e semplici come le colombe. Ma non abbiate paura! Chi accoglie voi, accoglie me. E chi accoglie me, accoglie il Padre che mi ha mandato!»
22
LA PARABOLA DEL SERVO SPIETATO Matteo 18
Un giorno Pietro chiese a Gesù: «Tu dici che dobbiamo perdonare chi ci offende o ci fa del male. Ma quante volte dovrò perdonare una stessa persona? Fino a sette volte?» «Settanta volte sette, se necessario» rispose Gesù. E per spiegare le sue parole narrò questa parabola: «Un re stava facendo i conti con i suoi servi che amministravano i suoi beni. Arrivò un servo che gli doveva una somma enorme, diecimila monete d'oro. Poiché questo servo non aveva da pagare, il re - come si usava allora - diede ordine che' lui e i suoi familiari fossero venduti come schiavi, in modo che con il ricavato si saldasse il debito. Ma il servo si gettò ai piedi del re e gli disse: "Abbi pazienza con me, e ti restituirò tutto!" «Il re ebbe pietà di lui, lo lasciò andare e addirittura cancellò il suo debito, cioè gli regalò la somma che gli doveva restituire. «Il servo uscì per la via e incontrò un suo compagno che doveva pagargli una piccola somma, appena cento denari. Quando lo vide gli si gettò addosso, lo prese per il collo, glielo strinse come per soffocarlo e gli gridò: "Restituiscimi subito il denaro che ti ho prestato!" «Il compagno cadde ai suoi piedi e lo supplicò: "Abbi pazienza con me, e ti restituirò tutto!" Ma il servo non volle sentire ragioni, e lo fece mettere in carcere. «Qualcuno andò a riferire al re l'accaduto. Il re chiamò il servo e gli disse: "Tu sei un uomo malvagio. Io ti ho cancellato quel tuo debito enorme. Dovevi anche tu avere pietà del tuo compagno e cancellare il suo piccolo debito!" Poi il re fece mettere il servo in prigione». Gesù aggiunse: «Così il Padre che è nei cieli farà con voi, se non perdonerete di cuore chiunque vi fa del male e non lo tratterete generosamente come un fratello».