Questo è il crocifisso che Giuseppe e Nicodemo, l'angelo e l'amico, depongono e ungono con una mistura di mirra e aloe, affinché colui che non ha amato la corruzione nel sepolcro non senta dall'inferno i vermi che non muoiono mai. Senza alcun dubbio Lui avrà, alla testa e ai piedi, angeli che guarderanno la sua entrata e lo condurranno fino al riposo.
PIERO DELLA CELLA, LA SCUOLA DEL CHIOSTRO, 7, 98 - 102