Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

WTS E NAZISMO

Ultimo Aggiornamento: 28/07/2023 23:32
Autore
Stampa | Notifica email    
28/07/2016 23:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Rutherford ed il Nazismo
(da infotdgeova.it)


Come in altre circostanze è stato con più dovizia di particolari spiegato[1], la supposta "neutralità" politica dei testimoni di Geova non è altro che una posizione squisitamente "politica", in quanto essi si considerano cittadini di uno stato "teocratico", con sue leggi, un suo governo — rappresentato dal Corpo Direttivo di Brooklyn — e pertanto esonerati dall'ubbidienza a certe leggi e doveri dei comuni cittadini. Questa è una scelta "politica" che, sia in passato che ancor oggi, ha causato loro molte difficoltà da parte di tutti quei governi che non hanno ritenuto di dover adattare le loro legislazioni alle regole del geovismo. Cosa sarebbe accaduto ai testimoni di Geova in Germania con l’ascesa di Adolf Hitler al potere?
 

Che questo argomento rappresenti uno dei più scomodi "cadaveri nell’armadio" 
della congregazione dei Testimoni, è chiaramente dimostrato dallo sforzo eccezionale da essa intrapreso per confutare le accuse di collusione con quel regime che da più parte si sono levate, suffragate da indiscutibili documenti storici. Libri, opuscoli, trasmissioni radiofoniche, tavole rotonde, "libri bianchi" e una propaganda continua, sono stati alcuni fra gli strumenti che l'organizzazione ha impiegato per cercare di attenuare l’impatto che la rivelazione del loro passato "nazista" avrebbe avuto sul pubblico in generale. 

Ma la domanda che ci poniamo, prima di esaminare i fatti squisitamente storici dell’intera vicenda è: perché Rutherford e i suoi Testimoni assunsero quell’atteggiamento così intransigente e irragionevole nell’intera vicenda? Fu perché, mossi da spirito evangelico, ritenevano di dover difendere la loro integrità e la loro fede? O fu perché, triste a dirsi, Rutherford non teneva in nessun cale il valore della vita altrui? In poche parole, ciò che emerge da uno sguardo retrospettivo ai fatti dell’epoca, sommato a ciò che ancor oggi vediamo accadere in questo movimento, ci porta ad una sola conclusione: quella dei testimoni di Geova, al pari di tante sette distruttive è un’organizzazione "religiosa" che nella sua scala dei valori ha sempre collocato all’ultimo posto, se pure ve lo colloca, il rispetto per la santità della vita. È una loro caratteristica peculiare quella dell’indifferenza o meglio del disprezzo per la vita umana, l’altrui vita umana. È vero che le loro pubblicazioni sono piene fino alla nausea di continui riferimenti al loro rispetto per la vita rappresentata dal sangue, ma tali dichiarazioni non fanno altro che mentire travisando la realtà. Per essi il rispetto del sangue non equivale al rispetto per la persona che di quel sangue è il contenitore. Il rispetto, il tabù, l’idiosincrasia per il sangue, come si voglia definirlo, non è il risultato del loro amore per gli individui, ma semplicemente la misura del loro fanatico attaccamento alle regole dell’organizzazione. Più avanti documenteremo meglio quest’affermazione, per adesso esaminiamo il perché ciò accade.

Cominciamo con il delineare la figura di Dio nella teologia geovista. Essa, diversamente dalla tradizionale identificazione paterna del Dio cristiano, assume molto più spesso quella di un dio delle saghe nordiche, di Odino o di Wothan, per intenderci; un dio che è una "potente persona di guerra", un dio il cui obiettivo finale, lungi dall’essere quello della salvezza dell’intero genere umano, è il suo sterminio cruento in un’orgia di sangue, di cadaveri, di membra dilaniate, di orridi pasti di bestie necrofaghe, con un futuro ricco di attività necroforiche di raccolta di miliardi di cadaveri, di ossa spolpate e insepolte da ripassare con gli aratri ottenuti dalle "spade trasformate in vomeri". I testimoni di Geova non conoscono il concetto della pietas cristiana
, né potrebbero conoscerlo, date le caratteristiche del loro messaggio e delle loro aspettative. La loro attesa è quella di una distruzione universale nella quale perderanno la vita miliardi di persone, quasi tutti gli abitanti della terra, esclusi loro e alcuni dei loro simpatizzanti. Non li turba l’idea della morte di milioni di bambini senza colpa nello sterminio di Armaghedon, esattamente come trovano pienamente giustificata la strage dei bambini nel Diluvio Universale, atto doveroso di un Dio perennemente corrucciato. Questa impassibilità di fronte alla morte di tanti loro simili trova riscontro nel loro atteggiamento quotidiano nei confronti delle miserie altrui. Mentre non esiste organizzazione religiosa sulla terra che non abbia un programma di aiuti umanitari, la congregazione geovista non ha mai mosso, né muoverà un dito per alleviare anche in minima misura le sofferenze dei bambini denutriti o dei poveri e degli emarginati. Anzi, un’iniziativa in tal senso sarebbe considerata contraria alla volontà di Dio e sanzionata dall’organizzazione.

Ritorniamo al tema del presente capitolo. Era chiara la minaccia che incombeva su chi in Germania avesse assunto una posizione volutamente e inutilmente conflittuale con il regime nazista, per cui, da un cristiano responsabile ci si sarebbe aspettato un atteggiamento moderato, saggio, non di sfida ma di prudenza, proprio perché la posta in gioco era la vita di migliaia di persone. Di segno del tutto contrario fu, da un certo tempo in poi, l’atteggiamento di Rutherford che iniziò un vero e proprio braccio di ferro con il regime di Hitler, usando nei suoi confronti termini irripetibili e mostrando un’arroganza e una vanagloria che si possono comprendere solo se si riflette che il grand’uomo che sfidava il nazismo lo faceva a diecimila chilometri di distanza, al sicuro entro i confini della democratica America e protetto dall’esercito che solo pochi anni prima egli aveva insultato e vilipeso.

Quali furono i primi passi che il "giudice" fece nei confronti del nascente regime che mostrava già chiaramente i segni dell’oppressivo totalitarismo? Una fonte storica che i Testimoni amano spesso citare è la dottoressa Christine King, vice rettore dell’Università inglese dello Staffordshire, che ha dedicato allo studio del comportamento delle sette nei campi nazisti buona parte delle sue ricerche. A questa studiosa la rivista Svegliatevi! ha addirittura dedicato una fotografia nell’edizione dell’8 novembre 1993, dove è ritratta in una delle sale del Museo dell’Olocausto di Washington. Ebbene, è proprio la King, che in un suo libro così spiega i motivi del conflitto fra il geovismo e il nazismo:

Si trattava di un conflitto fra due sistemi che l’esasperato totalitarismo che li caratterizzava rendeva molto simili fra di loro,
 e che non potevano certamente coesistere insieme in Germania. Entrambi erano nuovi, entrambi condividevano una veduta totalitaria del mondo ed erano fortemente autoritari; entrambi erano millenaristi, fondamentalisti, messianici, anti intellettuali; entrambi esigevano una fanatica devozione da parte dei loro seguaci; entrambi erano alieni dai compromessi ... Himmler una volta sottolineò che i Testimoni sarebbero stati un ottimo esempio per le SS a motivo della loro fanatica devozione al loro movimento e al Messia. Non solo quindi i Testimoni sfidarono l’immagine di onnipotenza che il Nazismo amava dare di se stesso, ma, cosa ancor più importante, con la loro sfida ideologica essi misero a nudo le insicurezze del nazismo e la sua mancanza di profonde radici; le loro granitiche certezze posero in dubbio quelle del sistema rivale, sebbene fossero uno sparuto numero senza influenza politica. Poiché il nazismo aveva scelto deliberatamente di far uso di un linguaggio religioso nel descrivere la sua missione, la sopravvivenza e la crescita di un sistema religioso rivale e per di più messo al bando, faceva apparire le sue pretese metafisiche piuttosto insignificanti. In conclusione, perciò, si può vedere che l’esperienza della società Nazista sembra suggerire che ogni nuovo ordine rappresenta una sfida potenziale per i sistemi ideologicamente concorrenti. In pratica, nel caso di cui ci occupiamo, la maggior parte dei rivali potenziali del nazismo furono felici di poter evitare qualsiasi conflitto con esso, negoziare la loro stessa sopravvivenza ed accettare la nuova società, con la conseguenza che tutto ciò avrebbe aggiunto loro un elemento di legittimazione. La nuova società poteva scegliere o rifiutare questa opportunità, ed accettare poteva indicare, come in questo caso, una reale mancanza di radici o di un sistema ideologico".

La dottoressa King, pertanto, non presenta il conflitto tra i due sistemi come un problema di fedeltà al vangelo, che caratterizzò moltissimi cattolici e protestanti di varie confessioni, ma come un problema di scontro tra due opposti fanatismi
. Ma, prima di arrivare allo scontro, ci fu da parte del sistema americano un tentativo di conciliazione, un tentativo —  che possiamo definire senza timore — di compromesso con il nazismo. Al riguardo, ascoltiamo l’opinione della dottoressa King:

I suoi funzionari [della Torre di Guardia] fecero nei confronti del governo gli stessi tentativi di conciliazione che, come abbiamo visto, erano stati fatti con successo dai rappresentanti delle altre sette. Essi offrirono, per esempio, di cambiare la copertina di una loro pubblicazione poiché in essa era raffigurato un guerriero che brandiva una spada grondante sangue, e che sembra che i nazisti trovassero offensiva. Il tentativo non ebbe comunque successo, anche se in seguito ne furono tentati altri, poiché come risposta ai tentativi di conciliazione della setta furono confiscati gli uffici e le attrezzature della sede di Magdeburgo, e gli furono restituiti solo dopo l’intervento diplomatico del governo americano, ma solo per essere dopo poco tempo, nuovamente soggetti alla chiusura ... Ecco che nel giugno 1933 fu allora inoltrata agli alti funzionari governativi una Dichiarazione di Fatti, che era il risultato di una risoluzione adottata all’assemblea di Berlino. 


Il documento indica la natura dell’attacco che essi stavano subendo, spiega qual è la dottrina del gruppo, conferma la caratteristica di obbedienza alla legge dei suoi membri, nega alcun legame con i comunisti, la massoneria o il giudaismo ed esprimeva la sua approvazione per le sue ‘mete comuni’ con il nuovo governo nazionale. Il documento è un capolavoro nel suo genere e degno delle altre quattro sette sette [la Scienza Cristiana, i Santi degli Ultimi Giorni, gli Avventisti del Settimo Giorno ed i membri della Nuova Chiesa Apostolica (nota personale)]. Esso spiega, blandisce e offre uno spunto di compromesso. Ciò nondimeno il suo impatto fu negativo. Mentre le altre sette furono accolte con il silenzio ma fu loro concesso di mostrare la loro ‘neutralità’ i Testimoni, che pure asserivano d’essere neutrali furono considerati come nemici implacabili ... Avendo tentato di rassicurare le autorità con la Dichiarazione dei Fatti, della loro lealtà di cittadini, avendo interpretato e spiegato i loro insegnamenti in un modo che, date le preoccupazioni del regime, aveva lo scopo di fugare ogni timore ed offrire una sorta di compromesso, i Testimoni si attendevano problemi di poco rilievo. Non aveva la "dichiarazione" condannato assieme ai nazisti anche la Lega delle Nazioni? Non aveva descritto il Nazionalsocialismo come un baluardo levatosi a difesa delle ingiustizie sofferte dai tedeschi sin dal 1919, e non si era essa conclusa con un appello personale al Führer? ... La vera ragione della frattura fra la setta e lo stato nazista non stava, però, nei consueti motivi, quali il loro proselitismo, il rifiuto del servizio militare, quello di votare o di salutare la bandiera, ma nello scontro fra due sistemi totalitari. Tutti e due i sistemi, ironicamente, promettevano un Reich di mille anni ed è stato anche detto che molti dei rituali nazisti erano molto simili a quelli delle sette ... In questa situazione difficile, si trovarono a fronteggiarsi due sistemi non democratici, antiliberali e non disposti al compromesso. Ognuno dei due sistemi si attendeva che i suoi aderenti prestasse al movimento un’indiscussa obbedienza, ed era fermamente convinto di essere l’unico detentore della ‘verità’. ... La setta, come si è visto, nel 1933 era pronta al compromesso ... 
Ai Testimoni non fu concessa nessuna opportunità di fare compromesso sebbene essi fossero disponibilissimi a farlo; le lettere di giustificazione che nel 1933 scrissero al governo rimasero inascoltate.

Questa, quindi, è l’opinione di una storica, un’opinione imparziale e, per di più, proveniente da una persona citata molto di frequente dalla letteratura geovista, anche se, come è comprensibile, abbondantemente mutilata.

La King ha parlato di tentativi di compromesso, di un documento intitolato "Dichiarazione dei Fatti" e di altro. Come spiegano i Testimoni ciò che la storia ci ha trasmesso? Una loro recente pubblicazione, intitolata Dossier sui testimoni di Geova[13]dice così:
Una pubblicazione cui spesso fanno riferimento queste organizzazioni "antisette" è l’Annuario dei testimoni di Geova del 1934. Il brano ‘sotto accusa’ — una risoluzione adottata dai testimoni di Geova a una riunione tenuta a Berlino nel 1933 — in realtà spiega semplicemente che i Testimoni non erano contro il governo tedesco e non erano affatto ‘filobritannici’ o ‘filoamericani’ (si tenga presente che era stato proprio in base a quest’accusa che i Testimoni erano già stati proscritti). Se si esamina il brano nel suo contesto (cosa che studiosi onesti dovrebbero sempre fare), diventa immediatamente palese che quella risoluzione aveva lo scopo di far comprendere alle autorità la posizione neutrale e pacifica dei testimoni di Geova. Si può essere d’accordo o no con le interpretazioni bibliche presentate nel brano, ma non si può certo dire (perlomeno, se non si vogliono travisare i fatti) che questa risoluzione rappresentasse un ‘tentativo di stringere un’alleanza con il regime nazista’.

È veramente strano che il Corpo Direttivo, dopo aver elogiato sperticatamente la dottoressa King [14], adesso che alcune pubblicazioni ne hanno citato le parti che la Società aveva omesso di pubblicare, la etichettino come una studiosa non onesta che non tiene conto del contesto. Ma è proprio il contesto che condanna la Società e mostra spietatamente il suo meschino tentativo di ingraziarsi Hitler e il suo regime. Così, per lasciare al lettore il giudizio, riportiamo integralmente la Dichiarazione dei Fatti così come essa appare nell’Annuario del 1934 dei testimoni di Geova. Per evidenziare i punti che si ritengono salienti ai fini di dimostrare il tentativo di compromesso verranno stampati in corsivo sottolineato:


Questa compagnia del popolo tedesco, costituita da cittadini pacifici e osservanti delle leggi in rappresentanza di molti altri di ogni parte della Germania, che si sforzano lealmente di operare per il suo benessere, si è radunata a Berlino in questo 25° giorno del mese di giugno del 1933, per dichiarare gioiosamente la sua completa devozione a Geova, l’Iddio Onnipotente, ed al suo regno retto da Cristo Gesù, che versò il suo sangue per ricomprare la razza umana. Noi dichiariamo che le Sacre Scritture, custodite nella Bibbia, compongono la Parola di Dio data agli uomini per servir loro da guida nella giustizia, e che la Parola di Dio è la Verità, e che è della massima importanza che l’uomo abbia conoscenza della sua relazione con Dio. Noi chiediamo di essere giudicati in base ai criteri esposti nella Parola di Dio.

Cristo Gesù è il grande Testimone di Geova Dio a favore della verità, e come suoi fedeli e devoti seguaci noi siamo, per sua grazia, testimoni della verità. Lo scopo di questa Dichiarazione è quello di presentare una testimonianza veritiera e fedele dinanzi ai governanti ed al popolo in merito ai propositi di Geova Dio ed alla nostra relazione con essi.

Siamo stati ingiustamente accusati davanti alle autorità governative e davanti al popolo di questa nazione; allo scopo di esaltare il nome di Geova Dio nelle menti di tutti, ed affinché i suoi amorevoli propositi possano essere meglio compresi e la nostra posizione chiarita efficacemente dinanzi alle autorità, noi chiediamo rispettosamente ai responsabili del governo ed a tutti quanti gli altri di ascoltare serenamente ed in modo imparziale ciò che ci accingiamo ad esporre.

Le Scritture affermano chiaramente che il principale oppositore di Geova Dio ed il più grande nemico del genere umano è Satana il Diavolo il cui nome è anche quello di Serpente e Dragone. È detto nelle Scritture che Satana, che è stato per così lungo tempo il governante invisibile di questo mondo, inganna e acceca i popoli per non far loro vedere la verità e affinché la luce di Geova Dio e di Cristo Gesù non risplenda nelle menti degli uomini (2 Corinti 4:3,4). Spesso per mezzo della frode, dell’astuzia e dell’inganno, Satana ha indotto le persone oneste a farsi la guerra l’uno contro l’altro, allo scopo di allontanarli da Dio e di distruggerli. I popoli hanno bisogno più di ogni cosa di conoscere Geova Dio ed il suo misericordioso provvedimento per la loro salvezza.

(Questa parte introduttiva è la solita retorica mielosa e vuota degli scritti geovisti. Non ha alcun significato se non quello di conferire un aspetto "religioso" a ciò che seguirà e, pertanto, renderlo più facilmente accettabile)

Giudei

Con il termine ‘clero’, nella nostra letteratura, si fa riferimento alla classe dei professanti insegnanti religiosi, sacerdoti e Gesuiti, che fanno uso improprio dei mezzi della politica per attuare i loro disegni e fare comunella con quelli che negano Dio e il Signore Gesù Cristo. Si tratta della classe che Gesù identificò come suoi persecutori. Verso gli insegnanti religiosi onesti non abbiamo nulla da obiettare.

Quando Gesù si presento agli Ebrei per insegnar loro la verità, fu il clero ebraico, cioè i Farisei, che gli si oppose violentemente, lo perseguitò e lo accusò di ogni sorta di crimini e di nefandezze. Essi rifiutarono di ascoltare la verità e parlando loro Gesù disse: "Perché non capite ciò che dico? Perché non potete ascoltare la mia parola. Voi siete dal Padre vostro il diavolo e desiderate fare i desideri del padre vostro. egli fu omicida quando cominciò, e non si attenne alla verità, perché in lui non vi è verità. Quando dice la menzogna, parla secondo la propria disposizione, perché è bugiardo e padre della menzogna. Perché io, d’altra parte, dico la verità, voi non mi credete" (Giovanni 8:43-45). Sebbene i Farisei ed i sacerdoti allora asserissero di rappresentare Geova Dio, Gesù disse loro che in effetti essi rappresentavano Satana il Diavolo.

Non abbiamo nulla contro nessuno né contro i religiosi, ma dobbiamo richiamare l’attenzione sul fatto che generalmente sono quelli che asseriscono di rappresentare Dio e Cristo che si dimostrano in effetti nostri persecutori e che ci rappresentano falsamente dinanzi ai governi e alla gente. In qualità di veri seguaci di Cristo Gesù ci attendiamo tale opposizione, e diciamo ciò in questa particolare circostanza allo scopo di spiegare il perché siamo stati così falsamente rappresentati davanti alle autorità di questa nazione. Ai suoi fedeli seguaci Gesù disse: "Tenete presente la parola che vi ho detto: Lo schiavo non è maggiore del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi". (Giovanni 15:20). Inoltre, Gesù disse che i suoi seguaci sarebbero stati falsamente accusati da quella stessa classe di uomini dinanzi alle autorità di governo. Egli infatti disse: "In quanto a voi, badate a voi stessi; vi consegneranno alle corti locali, e sarete battuti nelle sinagoghe e sarete condotti davanti a governatori e re per amor mio, in testimonianza ad essi" (Marco 13:9). Questo spiega perché Geova Dio attualmente permette che i suoi fedeli testimoni siano falsamente rappresentati e perseguitati, affinché quelli che sono guidati da uno spirito cattivo si identifichino come oppositori di Dio e così rechino testimonianza contro se stessi. Lo stesso spirito materialistico che causò la persecuzione di Gesù Cristo esiste anche adesso ed è il responsabile della persecuzione dei suoi fedeli seguaci. (fino a questo punto siamo ancora sul tono del paragrafo precedente e ci meraviglia di come Rutherford e i suoi potessero credere che Hitler e gli alti funzionari del suo governo potessero trovare interessante leggere una prosa santocchia e pomposa del genere).

Siamo stati accusati falsamente dai nostri nemici di aver ricevuto aiuti finanziari per la nostra opera dagli Ebrei. Niente è più lontano dalla verità. Fino ad ora gli Ebrei non hanno contribuito alla nostra opera nemmeno con un centesimo. Noi siamo fedeli seguaci di Cristo Gesù e crediamo in lui quale Salvatore del mondo, mentre gli Ebrei lo rigettano totalmente e negano con vigore che egli sia il Salvatore del mondo mandato da Dio per il bene dell'uomo. Ciò di per sé, dovrebbe costituire prova sufficiente a smentire ogni accusa che noi riceviamo sostegno dagli Ebrei e quindi che le accuse contro di noi sono malignamente false e provengono certamente da Satana, il nostro grande nemico.

L’impero più grande e oppressivo della terra è quello anglo-americano
. Vale a dire l’impero britannico, del quale gli Stati Uniti d’America fanno parte. Sono stati gli affaristi ebrei dell’impero britannico-americano che hanno costituito l’Alta Finanza allo scopo di sfruttare e opprimere i popoli di molte nazioni. Questo è vero in modo particolare per le città di Londra e di New York, le fortezze dell’Alta Finanza. Questo fatto è così noto in America che vi è un proverbio riguardante la città di New York che dice: ‘Gli Ebrei la posseggono, i Cattolici irlandesi la governano, e gli Americani pagano i conti’. Non abbiamo niente contro le persone che abbiamo menzionate, ma, quali Testimoni di Geova ed in obbedienza al suo comandamento contenuto nelle Scritture, siamo obbligati a spiegare con correttezza i fatti, affinché le persone possano essere illuminate intorno a Dio e al suo proposito.

(Qui Rutherford comincia il suo attacco velenoso. Non è vero, come spiega l’opuscolo della Società che stia prendendo le distanze dagli Americani e dagli Inglesi per mostrare la sua imparzialità. Egli parla delle due potenze alleate come dell’impero grande e oppressivo. Naturalmente se America e Inghilterra sono potenze oppressive, è ovvio che la Germania non lo sia, altrimenti, perché sottolinearlo? E, inoltre, viene ripreso un vecchio e abusato tema tanto caro ai capi nazisti: quello degli affaristi giudei che sfruttano e opprimono i popoli. È ben noto che la propaganda nazista martellava sempre su questo tema degli affaristi giudei che spogliavano la Germania come giustificazione per la confisca di tutti i beni degli ebrei tedeschi).

La nostra letteratura

Si è detto che i nostri libri e la nostra letteratura in genere, a causa della loro grande diffusione, costituiscano un pericolo per la pace e la sicurezza della nazione. Noi siamo certi che lo si crede perché non si è provveduto ad un loro accurato esame e perciò non sono stati ben compresi. Richiamiamo rispettosamente l’attenzione sul fatto che questi libri e l’altra letteratura sono stati scritti originariamente in America ed il linguaggio usato è stato adattato allo stile americano di schiettezza di espressione e, nella traduzione tedesca, può apparire duro. Ammettiamo che le stesse verità possono essere espresse in modo più dolce e più gradevole, e tuttavia il linguaggio di questi libri ricalca fedelmente il linguaggio biblico.

Si dovrebbe tener presente che, sia nell’intero britannico che in America, la gente comune ha sofferto e soffre ancora moltissimo a causa del cattivo governo e dell’Alta Finanza e di politici senza scrupoli. Né si dovrebbe dimenticare che tale cattivo governo è stato sostenuto da religionisti immischiati nella politica. Ecco perciò il motivo per cui gli scrittori dei nostri libri o della nostra letteratura si sono sforzati di far uso di un linguaggio semplice allo scopo di trasmettere alla gente un messaggio chiaro. Il linguaggio usato è comunque meno forte e vigoroso di quello usato da Gesù nel denunciare gli oppressori ed i falsi maestri del suo tempo.

L’attuale governo della Germania si è schierato apertamente contro gli oppositori dell’Alta Finanza e contro la perniciosa influenza religiosa che viene esercitata nelle vicende politiche della nazione. Questa è esattamente la nostra posizione; la nostra letteratura inoltre spiega la ragione per cui esiste l’oppressiva Alta Finanza e la perniciosa influenza religiosa, (Ancora una volta si leva la vecchia accusa contro il giudaismo internazionale di essere oppressore e avido. L’Alta Finanza non sono altro che Rotschild, e gli altri banchieri ebrei. Che la ‘dichiarazione’ non sia uno smaccato tentativo di stringere un’alleanza con il regime è chiaramente smentito dalla frase: "Questa [cioè l’opposizione agli Ebrei] è esattamente la nostra posizione". Un tentativo più chiaro di identificarsi con il regime di quello qui evidenziato non potrebbe esservi) in quanto le Sacre Scritture mostrano chiaramente che questi strumenti oppressivi procedono dal Diavolo, ed il completo sollievo da essi sarà possibile soltanto quando giungerà il Regno di Dio retto da Cristo. È perciò impossibile che la nostra letteratura o la nostra opera possano in qualche modo costituire un pericolo o una minaccia per la pace e la sicurezza dello stato.

La nostra organizzazione non è assolutamente politica. Noi ci sforziamo soltanto di insegnare la parola di Geova Dio alla gente, e lo facciamo con la massima libertà. Noi non impediamo a nessuno di insegnare o di credere ciò che più gli piace, e pertanto chiediamo la libertà di credere e di insegnare ciò che crediamo sia l’insegnamento della Bibbia, e quindi lasciamo che sia poi la gente a decidere ciò in cui credere.

Conoscere Geova Dio ed i suoi misericordiosi provvedimenti per il genere umano è di importanza vitale per tutti, perché Dio ha dichiarato nella sua Parola che dove non vi è visione o intendimento della sua Parola il popolo perisce (Proverbi 29:18). Noi abbiamo dedicato la nostra vita ed i nostri beni all’opera di far sì che le persone possano accedere alla visione o all’intendimento della Parola di Dio, perciò è impossibile che la nostra letteratura o la nostra opera costituiscano una minaccia alla pace e alla sicurezza della nazione. Invece di essere contro i princìpi che sono propri del governo tedesco, noi ci schieriamo decisamente dalla loro parte
, e sottolineiamo che Geova Dio per mezzo di Gesù Cristo porterà alla piena realizzazione di tali princìpi e darà al popolo pace e prosperità che sono il desiderio più grande di ogni uomo sincero.[15]

La nostra organizzazione non va alla ricerca né di membri né di denaro; essa è una compagnia o corpo organizzato di cristiani impegnati esclusivamente nell’opera benefica di insegnare la Parola di Dio alla gente al minor costo possibile per loro. La nostra organizzazione fu costituita originariamente negli Stati Uniti d’America nel 1884 con il nome di Watch Tower Bible and Tract Society, e nel 1914 fu fondata in Gran Bretagna con il nome di International Bible Students Association. queste sono semplicemente le denominazioni sociali della nostra organizzazione, e ciò è necessario affinché essa possa svolgere i suoi compiti. Il nome scritturale con il quale siamo conosciuti è ‘testimoni di Geova’. Noi siamo impegnati esclusivamente in un’opera benefica. Lo scopo della nostra organizzazione è di aiutare la gente a comprendere la Bibbia, dov’è indicata l’unica maniera possibile per ottenere conforto e benedizione per il genere umano. La nostra organizzazione si è diffusa in tutto il mondo. L’istruzione, la cultura e l’edificazione delle genti potranno aver luogo soltanto per mezzo del Regno di Dio, intorno al quale noi predichiamo secondo il messaggio biblico. La salvezza delle persone dipende dalla vera conoscenza e ubbidienza a Geova Dio e alle sue giuste vie.

I popoli si dibattono in gravi difficoltà ed hanno bisogno di conoscere il perché della loro infelicità e come uscirne. Quando si comprende il messaggio delle Scritture, tutto ciò diviene chiaro. Invece di rastrellare denaro dalla gente e impiegarlo per costruire grandi edifici che servono soltanto a far vivere gli uomini nel lusso, noi pubblichiamo il messaggio del Regno di Dio e lo portiamo a casa della gente affinché essi possano, con una minima spesa, ottenere conoscenza dei propositi di Dio riguardo a loro.

Un attento esame dei nostri libri e della nostra letteratura mostrerà chiaramente che gli stessi alti ideali condivisi e promulgati dall’attuale governo nazionale vengono ribaditi e messi in grande risalto nelle nostre pubblicazioni,
 e mostrerà che Geova Dio farà in modo che al tempo opportuno tali alti ideali si realizzino a beneficio di tutte le persone che amano la giustizia e che obbediscono all’Altissimo. Non è vero, quindi, che la nostra letteratura e la nostra opera costituiscano una minaccia per i princìpi dell’attuale governo; viceversa noi siamo i più accesi sostenitori dei suoi nobili ideali. Per questa ragione Satana, il nemico di tutti gli uomini amanti della giustizia, ha cercato di far sì che la nostra opera fosse vista sotto una falsa luce e desidera impedirci di compierla in questo paese.

Per molti anni la nostra organizzazione ha compiuto sforzi altruistici e persistenti negli interessi del popolo. I nostri fratelli americani hanno contribuito generosamente alla nostra opera in Germania, con denaro donato lietamente, ed in un tempo in cui la Germania si trovava in terribili difficoltà. Adesso, siccome sembra che la Germania possa fra breve liberarsi dall’oppressione ed il suo popolo essere sollevato, ecco che Satana, il grande nemico, si adopera con tutte le sue forze per distruggere tale opera benefica in questo paese.


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una TORRE, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un NOME...Gen 11,4
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:36. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com