Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

PARABOLE ILLUSTRATE

Ultimo Aggiornamento: 20/02/2016 18:22
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
20/02/2016 13:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL SEMINATORE


Mat 13,3 Egli parlò loro di molte cose in parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare.
4 E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
5 Un'altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c'era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo.
6 Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò.
7 Un'altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono.
8 Un'altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta.
9 Chi ha orecchi intenda».....

Mat 13,18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore:
19 tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
20 Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l'uomo che ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia,
21 ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato.
22 Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l'inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto.
23 Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta».








[Modificato da Credente 20/02/2016 13:46]
OFFLINE
20/02/2016 13:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL SEMINATORE DI ZIZZANIA

Mat 13,24 Un'altra parabola espose loro così: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.
25 Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò.
26 Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania.
27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania?
28 Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla?
29 No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.
30 Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».









OFFLINE
20/02/2016 13:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

LA PECORELLA SMARRITA
Mat 18,12 Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta?
13 Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
14 Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli.









OFFLINE
20/02/2016 13:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL BUON SAMARITANO

Luca 10,30 Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte.
32 Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione.
34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
35 Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
36 Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?».
37 Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Và e anche tu fà lo stesso».






OFFLINE
20/02/2016 14:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL FIGLIO PRODIGO

Luca 15,11 Disse ancora: «Un uomo aveva due figli.
12 Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la parte del patrimonio che mi spetta. E il padre divise tra loro le sostanze.
13 Dopo non molti giorni, il figlio più giovane, raccolte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò le sue sostanze vivendo da dissoluto.
14 Quando ebbe speso tutto, in quel paese venne una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno.
15 Allora andò e si mise a servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei campi a pascolare i porci.
16 Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava.
17 Allora rientrò in se stesso e disse: Quanti salariati in casa di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame!
18 Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te;
19 non sono più degno di esser chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi garzoni.




Luca 15,20 Partì e si incamminò verso suo padre. Quando era ancora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò.
21 Il figlio gli disse: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di esser chiamato tuo figlio.







Luca 15,22 Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi.
23 Portate il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa,
24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E cominciarono a far festa. 




Luca 15,25 Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze;
26 chiamò un servo e gli domandò che cosa fosse tutto ciò.
27 Il servo gli rispose: È tornato tuo fratello e il padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo.
28 Egli si arrabbiò, e non voleva entrare. Il padre allora uscì a pregarlo.
29 Ma lui rispose a suo padre: Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai trasgredito un tuo comando, e tu non mi hai dato mai un capretto per far festa con i miei amici.
30 Ma ora che questo tuo figlio che ha divorato i tuoi averi con le prostitute è tornato, per lui hai ammazzato il vitello grasso.
31 Gli rispose il padre: Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo;
32 ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».



[Modificato da Credente 20/02/2016 16:59]
OFFLINE
20/02/2016 14:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

FICO SECCATO

Mat 21,18 La mattina dopo, mentre rientrava in città, ebbe fame.
19 Vedendo un fico sulla strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò altro che foglie, e gli disse: «Non nasca mai più frutto da te». E subito quel fico si seccò.
20 Vedendo ciò i discepoli rimasero stupiti e dissero: «Come mai il fico si è seccato immediatamente?».









[Modificato da Credente 20/02/2016 14:31]
OFFLINE
20/02/2016 14:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL FICO STERILE

Luca 13,6 Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
7 Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?
8 Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime
9 e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai».



OFFLINE
20/02/2016 14:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

I TALENTI

Mat 25,14 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì.
16 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque.
17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.
18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro.
20 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque.
21 Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
22 Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due.
23 Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.





Mt 25,24 Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso;
25 per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo.
26 Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;
27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse.
28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti.
29 Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.






[Modificato da Credente 20/02/2016 17:02]
OFFLINE
20/02/2016 14:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL BANCHETTO DI NOZZE

Mat 22,2 «Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio.
3 Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire.
4 Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze.
5 Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari;
6 altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
7 Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
8 Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni;
9 andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
10 Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali.





Mt.22,11 Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale,
12 gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì.
13 Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.
14 Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».




[Modificato da Credente 20/02/2016 17:03]
OFFLINE
20/02/2016 14:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

I PERFIDI VIGNAIUOLI

Luca 20,9 Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, l'affidò a dei coltivatori e se ne andò lontano per molto tempo.
10 A suo tempo, mandò un servo da quei coltivatori perché gli dessero una parte del raccolto della vigna. Ma i coltivatori lo percossero e lo rimandarono a mani vuote.
11 Mandò un altro servo, ma essi percossero anche questo, lo insultarono e lo rimandarono a mani vuote.
12 Ne mandò ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono.
13 Disse allora il padrone della vigna: Che devo fare? Manderò il mio unico figlio; forse di lui avranno rispetto.
14 Quando lo videro, i coltivatori discutevano fra loro dicendo: Costui è l'erede. Uccidiamolo e così l'eredità sarà nostra.
15 E lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. Che cosa farà dunque a costoro il padrone della vigna?
16 Verrà e manderà a morte quei coltivatori, e affiderà ad altri la vigna». Ma essi, udito ciò, esclamarono: «Non sia mai!».







[Modificato da Credente 20/02/2016 17:33]
OFFLINE
20/02/2016 17:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL RICCO EPULONE

Luca 16,19 C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente.
20 Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe,
21 bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.








Lc. 16,22 Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo.



Morì anche il ricco e fu sepolto.


23 Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui.
24 Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura.
25 Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.
26 Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.
27 E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre,
28 perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento.
29 Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.
30 E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno.
31 Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi».


OFFLINE
20/02/2016 17:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

LA VEDOVA E IL GIUDICE INIQUO

Luca 18,1 Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi:
2 «C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno.
3 In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario.



Lc.18,4 Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno,
5 poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi».
6 E il Signore soggiunse: «Avete udito ciò che dice il giudice disonesto.
7 E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare?
8 Vi dico che farà loro giustizia prontamente. 


OFFLINE
20/02/2016 17:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL TESORO NASCOSTO E LA PERLA PREZIOSA

Mat 13,44 Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.




Mt 13,45 Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose;
46 trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. 



[Modificato da Credente 20/02/2016 18:04]
OFFLINE
20/02/2016 17:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

I DUE FIGLI

Mat 21,28 «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, và oggi a lavorare nella vigna.
29 Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò.


30 Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò.
31 Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Dicono: «L'ultimo». E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.






[Modificato da Credente 20/02/2016 17:50]
OFFLINE
20/02/2016 17:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

LA DRAMMA PERDUTA

Luca 15,8 O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova?
9 E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta.
10 Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».





OFFLINE
20/02/2016 17:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

LA PAGA DEI LAVORATORI

Mat 20,1 «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna.
2 Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna.
3 Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati
4 e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono.
5 Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto.
6 Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi?
7 Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna.
8 Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi.
9 Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro.
10 Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero un denaro per ciascuno.
11 Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo:
12 Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo.
13 Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro?
14 Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te.
15 Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?
16 Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi».



OFFLINE
20/02/2016 17:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL FARISEO E IL PUBBLICANO

Luca 18,10 «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.
11 Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.
12 Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.
13 Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore.
14 Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».



OFFLINE
20/02/2016 17:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

I DUE DEBITORI

Mat 18,23 A proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi.
24 Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti.
25 Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito.
26 Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa.
27 Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito.





Mt.18,28 Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi!
29 Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito.
30 Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito. 
31 Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto.
32 Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato.
33 Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?
34 E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto.
35 Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello».


OFFLINE
20/02/2016 18:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota




OFFLINE
20/02/2016 18:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL LIEVITO NELLA PASTA

Mat 13,33 Un'altra parabola disse loro: «Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti».



OFFLINE
20/02/2016 18:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:45. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com