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L'ORGANIZZAZIONE DEI TDG

Ultimo Aggiornamento: 09/09/2021 11:59
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14/09/2017 21:49
 
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Testimoni di Geova: l'illusione di una ‘vita eterna’ su questa terra

Il popolo dei testimoni di Geova conta circa 8 milioni di persone battezzate, che riconoscono nel Corpo Direttivo l’unico canale terreno che opera per conto di Dio.

L’organizzazione dei testimoni di Geova è operativa da circa 140 anni, fondata negli Stati Uniti dal suo primo presidente Charles Taze Russell che ha dato vita ad una serie di interpretazioni bibliche rivoluzionarie per quei tempi. Anche se prima di lui (tra il XVII e inizio del XVIII secolo) i quattordicesimali e i sociniani avevano predicato cose simili. Avendo una cultura commerciale per via della sua famiglia, C. T. Russell fondò il movimento degli studenti biblici costituendo, in seguito, la società “Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania”.

Così, Russell cominciò a tenere conferenze in tutta l’America e diventò editore di quella che sarebbe diventata una delle più grandi case editrici del mondo che continua a produrre ad oggi centinaia di milioni di pubblicazioni al mese, tra opuscoli, libri, riviste e volantini, in oltre 200 lingue. In questo modo si è creata una rete mondiale di distribuzione in più di 100 mila congregazioni dove sono addestrati i proclamatori. Tutto viene rapportato e seguito da una modulistica capillare cui non sfugge nulla, per dare modo di controllare questa enorme pianificazione di vendita.

I semplici testimoni di Geova sparsi nel pianeta sono felici di lavorare gratuitamente per un’opera che viene considerata benedetta da Dio, ‘operai’ non pagati e pagatori delle pubblicazioni che diffondono. Non esiste al mondo un programma di marketing così redditizio per chi lo ha proposto. Infatti, il tesoro accumulato in un secolo e mezzo di attività è di proporzioni immense, senza contare le proprietà immobiliari altrettanto colossali. Ogni proprietà che viene acquistata segue questo percorso: si chiede un prestito alla ‘società’, dopodiché si acquista l’immobile, poi viene restituito il prestito con gli interessi e la proprietà viene intestata alla ‘società’.
Quasi nessuno dei testimoni di Geova conosce l’aspetto commerciale di questa comunità religiosa, perché viene indottrinato e gli viene prospettata una salvezza che lo porterà a godere di una vita eterna sulla terra. Inoltre, viene continuamente scritto nelle pubblicazioni che presto questa generazione finirà per intervento divino e gli unici a salvarsi saranno loro, i testimoni di Geova. Anche nelle adunanze settimanali, dal podio, gli oratori ripetono che non mancherà molto alla fine di questo sistema di cose e che ci si deve mettere a posto con Dio, come? Predicando e distribuendo riviste, compilando rapporti e svolgendo l’opera di pionieri (attività che comprende un certo numero di ore mensili), cercando nuovi adepti, tenendo loro uno studio biblico, invitandoli alle adunanze per poi divenire anch’essi proclamatori.
Con il tempo, il testimone di Geova che comincia a porsi delle domande, cercando di razionalizzare quello che fino a ieri aveva colto solo emotivamente, si accorge che quanto gli è stato insegnato presenta una serie di incongruenze. Comincia a capire di essere in un territorio isolato dal resto del mondo e di aver perso la cognizione del vivere in modo normale seguendo le proprie inclinazioni naturali. Si rende conto di aver dedicato la propria esistenza per rendere rigogliosa e proficua una società dall’apparente immagine di comunità religiosa che, invece, nasconde i connotati di una SpA.
Coloro che ad un certo punto si rendono conto di essere stati irreggimentati da un sistema totalitario e settario, quasi sempre cadono in una profonda crisi di coscienza sentendosi demoliti interiormente. Segue un periodo di depressione, di sconcerto, di smarrimento e di confusione. Appena il fuoriuscito ritorna in possesso della sua identità personale non gli è dato modo di contestare o di chiedere spiegazioni alla ‘società’ dove per anni è stato regolamentato, così viene isolato e ostracizzato, persino dai suoi stessi parenti che sono rimasti dentro il gruppo.

E’ difficile stabilire una stima su quanti solo in Italia, negli ultimi 40 anni, sono usciti dai testimoni di Geova, perché negli annuari si parla solo di quanti si sono aggiunti ma non di quanti hanno lasciato. Per cui, il calcolo dell’emorragia avvenuta è approssimativamente di circa 250 mila persone dal 1970 ad oggi, però, potrebbero essere molti di più.
Negli ultimi anni, grazie a internet, si sono aperti dei Forum di discussione dove migliaia di persone hanno avuto modo di raccontare la propria esperienza per rendersi conto di quanto simili sono state le vicissitudini. Anche in questo caso internet ha fatto il ‘miracolo’ dando modo di aprire il ‘coperchio’ su una realtà che accomuna un numero importante di persone.

Ci sono molti testimoni di Geova che scrivono in incognita rivelando profondi travagli interiori confessando di sentirsi in ostaggio di questa comunità. Uscire fuori, per chi ha parenti e familiari all’interno del gruppo significherebbe precludere i rapporti snaturando persino gli affetti che diventerebbero rigidi. Questo il motivo per cui molti decidono di rimanere all’interno dell’organizzazione dei tdG pur avendo delle perplessità sul loro credo.

Giuseppe Lupo
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Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una TORRE, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un NOME...Gen 11,4
 
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