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RISPOSTE ALLE DOMANDE DEI NON CREDENTI

Ultimo Aggiornamento: 08/01/2024 16:37
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25/01/2021 23:18
 
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Obiezione di NC
è evidente che la bibbia è scritta da UOMINI per altri UOMINI.
Il Dio (o gli Dei) in questione sono il pungolo per manovrare i popoli.

Risposta di C
quando Mosè riceveva qualche comunicazione da parte di Dio, molti, giustamente, dubitavano di lui. Tuttavia, la Parola che egli comunicava, fu di tale portata, che riuscì a piegare la protervia egiziana e fare di un popolo schiavo, un popolo libero accompagnato da una manifestazione di segni evidenti della vicinanza di Dio. --- Dunque quelle Parole che Dio ispirava avevano al comtempo una valenza divina pur servendosi del linguaggio umano al fine di renderle comprensibili dagli uomini di quel tempo, ed anche a quelli del nostro tempo, se si tiene conto della finalità principale per cui furono fatte scrivere,--- Analogamente i profeti antichi e lo stesso Gesù hanno avuto il ruolo analogo nel formare un popolo raccolto da un confine all'altro della terra, per essere guidato al regno eterno, attraverso prove e rinunce, non per capeggiare ma per servire. Se poi qualcuno applica male e in modo da stravolgere tali principi, ne risponderà personalmente, ma non perchè la Scrittura li abbia autorizzati a servirsene per i loro interessi privati.

Obiezione di NC
un credente può cercare du girarla e rigirarla, ma la bibbia e TUTTI gli altri testi di TUTTE le altre religioni rimangono testi scritti DA UOMINI. Testi che riflettono ognuno la Società che li ha creati. Guardacaso

Risponsta di C

Abramo apparteneva ad un popolo caldaico pieno di dei e iniziò una ben diversa direzione seguendo un Dio unico, Mosè fu allevato e crebbe nella educazione egiziana alla reggia di Faraone, e rigettando tutta la sua formazione, fu indirizzato ad una impresa fuori da ogni logica , con una Legge che era del tutto diversa da quella di tutti i popoli circostanti e con un Dio che nessuna cultura o fede poneva tra i propri dei. Gesù pur innestato nella cultura ebraica e riportando il cuore dei comandamenti, suscitò un rigetto radicale del suo insegnamento nell'ambito del suo popolo, tanto da formarne un'altro del tutto diverso per dottrina e per cultura. Possiamo dire che la società di allora era molto differente dalla società che si formò insieme al testo biblico che riportava l'interagire di Dio, che si manifestava nella loro storia.
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28/01/2021 21:36
 
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La fonte da cui si devono trarre le considerazioni sull'agire di Dio è la Rivelazione che, per i credenti in Cristo, è l'unico elemento attendibile che consente all'uomo di capire la ragione di ciò che riguarda il suo cammino nel mondo. Gesù ha detto: "chi segue me non cammina nelle tenebre..." Per comprendere il perchè accadono certe cose, se non si fa riferimento a questa luce, si rischia di trarre dagli eventi, le conclusioni più disparate e spesso erronee, che possono portare fuori strada.
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30/01/2021 12:27
 
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la Matematica è la prova più fondata della Sub-sistentia di Dio.
Se l'Universo conosciuto fosse il prodotto del Caos o del Nulla, esso ci apparirebbe confuso e disordinato, non descrivibile con il linguaggio matematico. Invece, già nel Mondo della Natura, presente sul nostro pianeta, sono visibili i segni di una creazione prodotta da una Intelligenza Primigenia Originaria: analizziamo la Natura attraverso le sequenze numeriche di Leonardo Pisano, detto Fibonacci, ovvero, le cd. Sezioni Auree che ritroviamo nelle volute di una conchiglia, nelle squame di una pianta grassa o nella disposizione dei petali di una rosa.

Tali sequenze si ritrovano numerose ed indicano la spiegazione di una Creazione Intelligente, operata sulla base di leggi fisiche spiegabili con equazioni matematiche. La recente Meccanica Quantistica, evoluzione moderna della Meccanica Classica di Galilei, Newton e Keplero, sembra confermare questa intuizione, introducendo il principio di Campo Quantico.

Per chiarire il concetto, cito l'esperimento dei 34 metronomi sistemati su un'asse rigida oscillante su due cilindri. Avviati singolarmente a caso, i metronomi sincronizzano le rispettive oscillazioni all'unisono nel giro di un minuto. Allo stesso modo, a livello del macrocosmo, il Campo Quantico sincronizza i movimenti orbitali di galassie, stelle e pianeti.

In sintesi, ciò che noi definiamo Campo Quantico è il principio di sincronia che possiamo determinare nelle leggi della Fisica rappresentabili con il linguaggio della Matematica.
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30/01/2021 21:15
 
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Una presunta intelligenza, che sarebbe emersa a sua insaputa da un divenire casuale e senza senso,
afferma con il suo criterio di intelligenza che tutto ciò che esiste non ha niente a che vedere con l'intelligenza,
compresa l'intelligenza che sta parlando.
E questa presunta intelligenza che afferma queste cose, ritiene di essere intelligente.
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31/01/2021 16:48
 
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《C’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio.
Se Dio esiste, dovrà chiedermi perdono》
Non so cosa rispondere a questa frase.....
----------------
Una riflessione su questa ardua domanda:

Leggiamo in Ezech.6,7 ...Trafitti a morte cadranno in mezzo a voi e saprete che io sono il Signore. 8 Tuttavia lascerò alcuni di voi SCAMPATI alla spada in mezzo alle genti, QUANDO VI AVRO' DISPERSO NEI VARI PAESI: 9 i vostri scampati si ricorderanno di me fra le genti in mezzo alle quali saranno DEPORTATI; perché io avrò spezzato il loro cuore infedele che si è allontanato da me e i loro occhi che si sono prostituiti ai loro idoli; avranno orrore di se stessi per le INIQUITA' COMMESSE e per tutte le loro NEFANDEZZE. 10 Sapranno allora che io sono il Signore e che non invano ho minacciato di infliggere loro questi mali.----
Questo brano, che può essere applicato ANCHE ad Auschwitz, fa comprendere che Dio, si può servire indirettamente, attraverso gli eventi di cui sono RESPONSABILI GLI UOMINI, di correzioni molto forti pur di arrivare a far maturare il suo popolo che spesso viene descritto come un popolo dal CUORE DI PIETRA e dal COLLO DURISSIMO. ---
In proposito, non bisogna dimenticare anche la profezia di Cristo che pianse per il rifiuto e per il trattamento che Gerusalemme aveva sempre riservato ai profeti, e annunciò la sua fine che fu attuato da Tito nel 70 D.C nella maniera più crudele, forse più feroce di quanto fecero i nazisti, stando alla narrazione dello storico Giuseppe Flavio. -
Il permesso che Dio accorda a certi orrori, non è certo perchè gode della morte dei peccatori ma perchè vivano nella sua gloria e quindi non è senza un motivo antecedente e conseguente, che Egli permette che accadano: cioè per i gravi peccati a cui fa seguire il rimedio, sia pure estremo, per condurre alla salvezza.

[Modificato da Credente 31/01/2021 17:21]
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31/01/2021 17:01
 
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Ci saranno animali nel paradiso?

RIsposta:
Nella vita terrena le nostre anime sono uniti ai corpi materiali. Ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Gesù disse che saremo come angeli. Ma come potrebbero essere gli animali, se eventualmente dovessero far parte del regno futuro, non è dato saperlo. ---Troviamo in Rom 8,19 La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; 20 essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza 21 di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
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02/02/2021 17:41
 
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Esistono sicuramente molti altri pianeti che sostengono qualche forma di vita nell' universo! Per quanto è grande è più possibile che ci sia anzichè il contrario! La vita è un caso che noi misuriamo secondo il nostro metro ed aspettative, ma molto probabilmente essa si manifesta a pieno in molti altri modi e sta su più pianeti.

Risposta

l'universo (osservabile, l'unico di cui possiamo dire): è una sfera di raggio 45 miliardi di anni luce, con 10^22 sistemi stellari.
Ora, è stato calcolato che occorrano 10^100 sistemi solari (quindi con stelle adatte e pianeti nella fascia di abitabilità) per avere una minima chance che si formi casualmente RNA autoreplicante.
Significa che di universi come il nostro ne occorrono 100000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 per avere una minima chance.
E' molto IMPROBABILE che ci siano forme di vita simili alle nostre vite, e praticamente impossibile che ci siano nel nostro universo osservabile.
Questo secondo le conoscenze attuali.
Totani stima che occorrano 10^100 sistemi solari come il nostro perché la vita si formi per caso.
Il nostro universo osservabile ne ha 10^22, troppo pochi.
Totani dice "eh sì, ma in un universo multinflazionario è possibile, anzi diciamo che esisteranno 10^80 stelle, e che ci vuole"
Peccato che sia un'affermazione del tutto ascientifica, pari al multiverso.
La stima di Totani però l'appoggio, dimostra che la vita non può essere nata per caso
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05/02/2021 16:11
 
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La pari dignità introdotta da San Paolo?
Mi sa che hai letto qualcosa di lui tradotto dal giapponese, anziché dal greco antico.

risposta

la pari dignità lo ha introdotto Gesù per come ha trattato la donna che fino a quel momento veniva vista come subalterna, e svalutata rispetto al maschio.
Paolo ha espresso il concetto chiave nel modo seguente in Galati 3,28
Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più UOMO O DONNA, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.--- In sostanza viene espresso il concetto rivoluzionario fino a quell'epoca, della pari dignità, non solo tra maschi e femmine ma perfino tra schiavi e liberi, cosa del tutto inconcepibile allora. Su questi presupposti la mentalità cristiana si è andata affermando nel tempo. Non conosco altre culture che abbiano apportato tali profondi e duraturi processi di parificazione dell'essere umano, come quelli portati avanti dal cristianesimo.
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05/02/2021 21:05
 
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Obiezione
dalla genesi si legge chiaramente, per primo fece il giorno e la notte, a meno che i giorni d'allora non durassero miliardi di anni, ma in tal caso mi devi spiegare perchè la terra l'ha creata dopo 10 miliardi di anni, e gli esseri viventi dopo oltre 14 miliardi di anni, e siccome parla solo degli homo sapiens, chi ha creato gli umanoidi precedenti, e tutti gli animali che non cita nella bibbia?

Risposta:
AL verso 14 del Genesi cap 1, ci viene precisato testualmente: "Elohim disse: "Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere IL GIORNO DALLA NOTTE; servano da segni per le stagioni, per i GIORNI e per gli anni .-

--- Si capisce bene che i "giorni" menzionati nei versetti precedenti non potevano essere determinati dal nostro sole o dalla luna, creati DOPO e precisamente al quarto di quei "giorni" di durata che non rileviamo dalla Bibbia, ma che possono essere stati anche di miliardi di anni, perchè nulla permette di escluderlo.-

-- Ti chiedi perchè Dio avrebbe creato la terra 10 miliardi di anni dopo il primo atto creativo che la scienza chiama Big bang e ben 14 miliardi di anni per creare gli esseri viventi.
E' possibile dedurre che essendo il tempo e lo spazio con tutta la sua materia, una creazione di Dio, il quale la trascende ed è eterno, non aveva la preoccupazione di arrivare alla conclusione delle sue opere nella maniera con cui noi, esseri limitati concepiamo il tempo.
Inoltre possiamo anche supporre che prima di creare la terra e noi che l'abitiamo, abbia creato altri esseri, che la Bibbia ricorda come Cherubini, serafini, troni, dominazioni, virtù, potenze, arcangeli, angeli... e non sappiamo da quanto, come e dove vivano.
Per cui in quei miliardi di anni, Dio potrebbe aver svolto altre opere, che possiamo solo vagamente immaginare e su cui non troviamo referenze nella Genesi.
-- Infine ti chiedi chi ha creato gli "umanoidi" che hanno preceduto il "sapiens" e che con altri animali non vengono citati nel Genesi.
Posso solo dire che la Bibbia non ne parla, ma questo non esclude la loro esistenza, e se sono esistiti, Dio certamente lo ha voluto e ne ha determinato in maniera diretta o indiretta (cioè per creazione immediata o per evoluzione progressiva) la loro formazione, fino al primo sapiens, di cui Egli ha voluto darci notizie nel Genesi, in quanto direttamente di nostro interesse, cioè finalizzato alla nostra storia salvifica.
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06/02/2021 12:49
 
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Obiezione:
Se esistesse un dio mi sa che ora imploderebbe nella vergogna.... 🤣🤣🤣🤣 Cioè dico che fine faranno adesso il sacrificio e la devozione della preghiera? Come verranno ricompensati??? Ma daiiii.... Ma per carità.... Ma che roba è....????? (vengono allegate delle immagini di due riproduttori elettronici del Rosario.)

Risposta:
Il rosario, o qualsiasi altra buona preghiera può essere espressa in molti modi, e ci si può anche aiutare, se lo si ritiene utile, con i mezzi che ogni periodo storico consente di adottare. Personalmente ad esempio, sul mio cellulare, ho inserito una microSD su cui ho copiato tutti i salmi recitati vocalmente, come ausilio per pregare. Oltre ovviamente ad avere, sempre sul cellulare, la Bibbia in varie versioni, ed altre forme di preghiera, tra cui anche il rosario. -- Certo, per gli inventori di questi aggeggi, vi è anche un tornaconto economico, ma ciò non invalida il valore della preghiera soprattutto quando la si fa con retta intenzione.
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07/02/2021 14:45
 
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Domanda:
Nel processo evolutivo come si spiega il passaggio da essere bestiale a essere ragionevole? Un salto quasi infinito!

risposta
"La ragione umana si comporta in modo eterogeneo rispetto a tutto il resto della natura, al netto di tutti i salti mortali dell'ideologia naturalistica di default.
È persino imbarazzante continuare a far notare l'abissale salto qualitativo della razionalità umana rispetto a tutte le altre specie animali o forme vegetali. Non so come sia possibile negare un fatto così evidente.
Non solo, ma non si spiega nemmeno come faccia una materia fisica (che segue a sua insaputa le mere "leggi" della natura, procedendo cioè senza senso e senza scopo e che nemmeno sa di esistere) a trasformarsi in pensiero astratto, coscienza di esistere, capacità conoscitive, ecc. In altri termini come fa il cervello assemblato in modo sofisticatissimo con tutti gli altri organi, a trasformarsi in coscienza e ragione umana, la quale si comporta, come detto, in modo eterogeneo e in discontinuità rispetto a tutto il resto della natura.
Questo fatto porta ad un'unica cogenza logica: la ragione umana, pur facendo parte della natura che conosciamo, non è riducile soltanto alla natura che conosciamo".

obiezione
tutto e’ dipeso dall’uso della parola...prendi in bimbo apoena nato, fallo adottare da una coppia di scimpanze nella jungla, fallo diventare adulto senza avere contatti con il resto del mondo e poi vedi come ragionera’ ( esattamente come i suoi genitori adottivi)

risposta
No. Certe capacità è vero che hanno anche bisogno di un contesto che ne favorisca lo sviluppo ma, per dirla in soldoni, non si può cavare il sangue da una rapa. Fai la prova inversa: adotta un cucciolo di scimpanzé e non farlo mai uscire da un contesto umano e poi vedi se da adulto riesce a conoscere e spiegarti la filosofia greca confrontandola con quella dell'epoca moderna.

obiezione
lo scimpanze’ non ha l’uso della parola, non potra’mai fare un ragionamento. Forse hai capito il problema

risposta
Ti avevo già detto io stesso che il contesto può o no favorire lo sviluppo delle proprie capacità. Non c'è nemmmeno bisogno di quegli esempi. La questione è che uno scimpanzé non potra MAI sviluppare le capacità razionali di un essere umano. Non solo ma, come ho riportato, le caratteristiche della razionalità umana risultano eterogenee con le caratteristiche di tutto il resto della natura.

obiezione:
il fatto poi che un’altra specie non potra’ MAI sviluppare pensieri razionali e’ una boiata pazzesca....se una specie qualsiasi raggiungesse la capacita’ di comunicare con i propri simili e potessimo aspettare 3 milioni di anni accadrebbe la stessa cosa che e’ accaduta a ll’homo Sapiens

risposta
La socialità non è un'esclusiva umana, c'è chi l'attribuisce non solo agli amimali ma anche alle piante, da come interagiscono tra loro.
Il punto è che tra tutti gli esseri "sociali" solo l'essere umano è dotato di una forma di socialità collegata ad una coscienza e conoscenza razionale (e non solo), capacità non riscontrabili in nessuna delle altre forme viventi.
Non hai nessun riscontro fattivo che possa smentire ciò che tu chiami boiata. Ergo la boiata l'hai detta tu.
E, in ogni caso, tutte le possibili ipotesi di spiegazioni non dirimino la questione di fondo, cioè che non esiste contiguità logica tra natura fisica, totalmente priva di razionalità, e razionalità umana. Semplicemente perché la logica per "sua natura" non può essere preceduta da una totale assenza di logica.

obiezione
si fa a non capirsi. La logica ’ la raggiungi in un solo modo, avendo pensieri razionali. Per avere pensieri razionali occorre conoscere ed esprimersi con in linguaggio. Solo l’apprendimento di un linguaggio ti permette poi di sviluppare in maniera evolutiva l’intelligenza. L’homo Sapiens e’ l’unica specie che ha avuto l’opportunità’ di sviluppare questo linguaggio tutto qua’...nessuna immagine e somiglianza, nessuna creazione dal nulla, solo evoluzione

risposta
Non basta avere un linguaggio, anche gli altri esseri viventi hanno un loro linguaggio, ma non è associato ad una coscienza razionale, come invece accade nell'uomo, unico essere che non solo si pone domande esistenziali, ma può domandarsi, conoscere e spiegare ciò che lo circonda, persino oltre la sua contingenza spazio temporale. Questa capacità, come detto, è un unicum qualitativo rispetto a tutti gli atri esseri viventi presenti in natura. È da superficiali appellarsi solo alla cieca evoluzione per spiegare una simile discontinuità ontologica rispetto a tutti gli altri elementi della natura.
Inoltre nessuno ha la più pallida idea di come un pezzo di materia, che è il cervello collegato agli altri organi, possa produrre senza essere governata da nessuna logica, tutto questo. Proprio perché, come detto, la logica per sua stessa "natura", non può derivare da una totale assenza di logica, come l'ideologia naturalistica implica. È semplicemente illogico crederlo. C'è solo un modo per crederlo: abolire la logica e la razionalità come criteri di ogni ragionamento.
Il mastra che tutto è spiegabile appellandosi alla natura e ai suoi cambiamenti, i quali accadono "a caso" all'insaputa di tutti fa ridere i polli. Credere che una natura priva di logica e razionalità, abbia prodotto un funzionamento talmente sofisticato che nemmeno la più eccelsa delle intelligenze umane sarebbe stata capace, non dico di realizzare, ma anche di immaginare, è una fesseria "logica" allo stato puro.

obiezione
Non basta avere un linguaggio, anche gli altri esseri viventi hanno un loro linguaggio ......dopo questa frase senza senso ho smesso di leggere !!!!! I cani pensano con un linguaggio, quale linguaggio? I latrati? I gatti con quale linguaggio mettono insieme i loro pensieri? Con i miagolii? NON E’ possibile avere pensieri razionali senza un linguaggio compiuto E SOLO HOMO SAPIENS LO POSSIEDE!!!! Senza linguaggio niente pensieri , senza pensieri niente sviluppo intellettivo. Il discorso e’ semplice e si chiude qui’

risposta
Se vogliamo essere precisi bisognerebbe distinguere tra linguaggio e comunicazione e anche tra struttura sintattica del linguaggio e comunicabilita. Il linguaggio NON coincide con la comunicazione.
Ebbene, il linguaggio umano, unico nel suo genere si pone IN NETTA DISCONTINUITÀ con i sistemi di comunicazione degli animali.

obiezione
e’ proprio questa discontinuita’ che ha dat origine all’intelligenza umana e quindi alla consapevolezza della propria esistenza, vedo che cominci a capire i principi dell’evoluzione.

risposta
tu dici "senza linguaggio niente pensieri", come se i pensieri e quindi la ragione per formularli, derivi dal linguaggio. Mentre invece è il linguaggio che deriva dai pensieri e questi pensieri a loro volta derivano dalla ragione. I pappagalli ad esempio riescono ad articolare per imitazione, perfino il linguaggio umano ma da ciò non nè consegue che riescano anche ad articolare pensieri.--- Perciò il quesito rimane: come o cosa ha fatto sì che dalla materia inerte, senza consapevolezza, e senza scopo, si sia potuto sviluppare la RAGIONE per poter articolare un linguaggio e organizzare una memoria collettiva e trasmissibile ai posteri. Per me la risposta è una sola: solo un Creatore, dotato di logica, ha potuto dare ad una sua creatura, la ragione che gli ha permesso di sviluppare il linguaggio e tutto il resto.


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08/02/2021 21:02
 
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Obiezione:
(G.n. 3,7)"Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi!" CHIEDO AI TEOLOGI DEL GRUPPO. Gli animali sanno di essere nudi e di avere, quindi, la necessità di coprirsi? NO, OVVIAMENTE! A questo punto possiamo ritenere che sia stato il serpente a VOLERVI UOMINI? Se Adamo avesse obbedito ora sareste ancora SCIMMIE NUDE?

RIsposta

I progenitori erano stati creati immacolati e completi, dotati quindi anche della libertà che era il coronamento di tale massima condizione possibile per l'uomo. Fino a quando essi hanno usato la libertà in maniera da rimanere nell'ambito della volontà del Creatore, essi conservavano l'INNOCENZA, vale a dire che non vedevano nella loro persona nulla che andasse contro la loro naturale purezza. Nel momento in cui essi hanno ceduto alla proposta contraria a quanto Dio aveva predisposto perchè essi potessero continuare a beneficiare di quella condizione felice, GLI OCCHI LORO SI SONO APERTI ad una realtà diversa, in opposizione alla loro natura e a quella che li circondava. Perciò hanno cercato delle foglie per coprirsi. Sulla vera natura di quel peccato ci sarebbe da fare ulteriori riflessioni ma credo che quanto detto risponda al senso che la Genesi vuole dare alla narrazione.

Obiezione:
Non bisogna essere nè un teologo, nè un filologo.
Il testo è chiarissimo.
- sono nudi
- non devo mangiare il frutto dell'albero della conoscenza
perché conosceranno la morte
- gli animali sono nudi
- non sanno cos'è la morte.
Con dei semplici passaggi logici si giunge alla conclusione

RIsposta
Appunto, come tu osservi gli animali sono nudi e non sanno cos'è la morte. I progenitori invece pur essendo nudi come gli animali, vengono avvisati CHE CONOSCERANNO LA MORTE qualora avessero mangiato il frutto proibito. Il passaggio logico da fare quindi è che i progenitori avevano un elemento in più rispetto agli animali, e cioè la possibilità di valutare e scegliere secondo la loro LIBERTA'. Perciò essi non erano equiparabili agli animali. E se essi avessero obbedito non saremmo come scimmie nude ma beneficiari di quanto deriva dall'uso corretto della libertà.
[Modificato da Credente 08/02/2021 22:31]
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08/02/2021 22:15
 
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Obiezione: Sono tutti religiosi finchè al primo malore non si fanno subito portare in ospedale.

Risposta
Dio ha creato la natura e le leggi che la regolano. Normalmente anche Lui stesso si attiene a tali leggi. Gesù , suo Figlio, infatti ebbe fame, patì la fatica, sopportò le pene più terribili... ma se voleva e quando lo riteneva opportuno, in quanto Signore della natura, poteva sospendere tali sue leggi, per offrire dei segni della Sua vicinanza che orientava tutti alla vera salute eterna, attraverso le guarigioni che operava. -- Diede da mangiare e 5000 uomini, ma per se non volle interrompere il digiuno trasformando le pietre. Diede da bere vino eccellente agli invitati, ma per se stesso non volle trasformare neppure l'aceto che gli porsero sulla croce. Ogni cosa ha un suo motivo e le ragioni divine dovremmo cominciare a comprendere attraverso il modo con cui ce le ha rivelate.
Ecco quindi perchè occorre utilizzare i mezzi ordinari, se sono disponibili, e non pretendere che ci vengano concessi quelli straordinari, che appartengono alle decisioni divine.
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11/02/2021 12:09
 
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SE DIO ESISTE, L'INFERNO È VUOTO??

Chiedo ai teologi e ai credenti . Condividete questa affermazione?

Risposta

Qualcuno pensa che l'inferno non possa essere una realtà in quanto ciò non si concilierebbe con la natura di Dio. --- Le parole del topic riportano il pensiero di alcuni a riguardo. -- Ma se si riflette bene la LIBERTA' UMANA può essere reale solo se si ha la possibilità di poter rifiutare Dio con tutto ciò che ne consegue. --- Se Dio avesse impedito questa possibilità non avrebbe rispettato fino in fondo la decisione dell'uomo di poterLo ascoltare e accogliere il Suo perdono e salvezza. -- Ma se non si desidera stare con Dio, e Dio si trova così COSTRETTO suo malgrado, a rispettare la volontà di rifiutarLo , non potrà offrirgli ciò che Lui E', vale a dire la GIOIA, LA PACE, L'AMORE, LA LUCE, e quella persona avrà di conseguenza, per sua scelta LA TRISTEZZA, L'INQUIETUDINE, L'ODIO, LE TENEBRE. L'inferno non è scelto da Dio, che per TUTTI HA MANDATO SUO FIGLIO, ma dall'uomo che respinge consapevolmente la salvezza propostagli.
Purtroppo tante persone si oppongono a Dio in maniera ferrea e questo lascia pensare che possano rifiutarLo in maniera decisa. Ma non è detto che essi mantengano tale decisione quando avranno avuto di Lui una più chiara consapevolezza, tale da non avere dubbi sulla loro libera scelta che resterà inalterata per sempre.
Temo che qualcuno potrebbe farlo e che quindi per lui non ci sarebbe altra condizione che quella che ha desiderato.
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11/02/2021 16:18
 
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Inseriamo il commento che il direttore di AISO ci ha fatto pervenire a seguito di una lettera di un non credente. I vari punti sono contrassegnati con numero progressivo e le proposizioni in corsivo sono le obiezioni mosse, a ciascuna delle quali segue la relativa risposta di AISO.


Egr. Sig. XY,

La ringraziamo per il suo interesse in AISO.

Lei ha sollevato un punto interessante e concordiamo pienamente con lei che è proprio chi a risposto alla sua domanda sul forum che non ha capito come funziona l'ipotesi dell'evoluzione e non ha dato alcuna evidenze di quanto affermato. Risponderò punto per punto ai particolari presentati.

1- In natura il caso non esiste.
Certo di si che il caso esiste in natura. Se non fosse così vorrebbe dire che l'evoluzione è guidata (da un'intelligenza o progettista o forza esterna) che è incompatibile al suo concetto fondamentale che mutazioni genetici casuali sono il meccanismo dell’evoluzione di una specie in un'altra.
Il caso crea le mutazioni e la selezione naturale è il meccanismo che seleziona queste mutazioni in base all'adattabilità dell'organismo per poter sopravivere in un certo ambiente.


2.- La simmetria è un meccanismo che consente di ottimizzare gli spazi e le informazioni. Una struttura simmetrica è più "facile" rispetto ad una asimmetrica, e quindi ha maggiori chances di vincere la competizione evolutiva rispetto ad una struttura più complessa che impegna maggiori energie. Ecco perché la maggior parte delle specie viventi presenta una generale simmetria, esseri umani inclusi.

Che diciamo del regno delle piante? La mancata simmetria ha dato a questo intero regno di specie viventi meno chance di vincere la competizione evolutiva? Assolutamente no. Questa argomentazione non regge. La simmetria nel regno degli animali in realtà è maggiormente evidenziata da un progetto intelligente, perché abbiamo già determinato che l'evoluzione, e le mutazioni che sono il suo meccanismo, è frutto del caso.


3.- Il meccanismo di riproduzione sessuata che prevede due sessi, è solo uno dei tanti meccanismi possibili, e nemmeno il più diffuso tra le specie viventi, lo è solo tra gli animali superiori.

Anche questo argomento non regge. Il fatto che esistano diversi metodi di riproduzione non fa venir meno il principio che nega l'esistenza di strutture complementari maschio e femmina, o individui maschio e femmina, e che questi siano il frutto di un disegno. Concordiamo che l'esistenza di esseri viventi complementari, indica l’evidenza della presenza di un progettista.
D'altra parte anche la simbiosi fra molte specie diverse (esempi: pesce ascia e pesce barbiere, tartaruga marina e pesce corallo, ecc) non si può spiegare adottando la teoria dell'evoluzione.


4: - L'evoluzione NON ha "strutturato in contemporanea tante coppie", di tante specie diverse, si è partiti da un primo unico organismo che ha sviluppato la riproduzione sessuata da cui sono derivate tutte le specie viventi di animali superiori.

Anche qui la logica si frammenta. Così un primo organismo avrebbe sviluppato la riproduzione sessuata attraverso secoli di evoluzione, cioè, piccoli passi evolutivi grazie a mutazioni casuali? Se l'evoluzione dell'abilità di riprodursi sessualmente abbia dato un vantaggio all'organismo, come mai è sopravissuto tutti quei secoli prima di avere quel vantaggio? Mi sembra che anche senza la riproduzione sessuata se la cavava benissimo. Inoltre, in tutti quei secoli di evoluzione, mentre evolvevano gli organi o meccanismi maschili/femminili, come questo organismo riusciva a sopravvivere se necessitava di organi maschili/femminili pienamente formate e funzionanti? Di nuovo questo ci dimostra l'esistenza di un progetto intelligente. Tuttavia, seguiamo la logica. Il primo organismo si evolve in una coppia di esemplari, uno maschio e l'altra femmina. Mentre questi si evolvono in altre specie significa che il maschio e la femmina si evolvono indipendentemente, ma mantenendo una perfetta compatibilità sessuale e lo stesso tasso di evoluzione fra di loro. Sorge di nuovo il problema dell'evoluzione che non può essere guidata, ma è puramente casuale, grazie sia a mutazioni genetiche casuali sia per cause ambientali. Come potrà risultare che questa perfetta compatibilità si è mantenuta per l’evoluzione di ogni specie, in ogni ramo dell'albero evolutivo, in periodi lunghissimi di centinaia di milioni di anni? Penso che l'assurdità di questa logica sia chiaro. Dimenticavo, se tutte le altre specie sono derivate da questo primo organismo (o coppia) perché esistono tutti i vari metodi diversi di riproduzione ed eccezioni presenti in ogni angolo?


5. - "Una evoluzione casuale prevede chissà quanti miliardi di secoli".

Potrei capire questo dato temporale come lo hai ricavato? O è solo una tua supposizione senza base alcuna?
Haldane, il noto genetista delle popolazioni, ha fatto il calcolo della mutazione dell'uomo dalla scimmia. Ha calcolato che in 10 milioni di anni (più tempo di quanto a disposizione) sarebbero stati possibili solo lo 0,001 % delle mutazioni necessarie, ignorando che
1) l'evoluzione non viene guidata (mutazioni casuali),
2) il 90% delle mutazioni sono fatali,
3) le mutazioni non sono indipendenti.
Cosi è sorto il noto “Dilemma di Haldane” che ha portato alla conclusione che l'evoluzione dalla scimmia all'uomo è impossibile. Haldane ha basato il suo calcolo su una similitudine nel DNA fra la scimmia e l'uomo del 96%, ma studi più recenti indicano che l'attuale similitudine è solo del 92% (Nature, 27 Maggio 2004, pp. 382 - 388). Questo dato aumento esponenzialmente l'impossibilità dell’evoluzione dell'uomo. Non parliamo, poi, nemmeno del fatto che nessun biologo molecolare sia mai riuscito a presentare la creazione di nuove informazioni genetiche mai esistite prima. La genetica, infatti, si basa esclusivamente sulla selezione e il ri-arrangiamento di informazioni genetiche pre-esistenti.

6.- "Come si spiega la diversità, la contemporaneità e la complementarità delle singole coppie, per la continuità della specie?"
Proprio grazie al meccanismo dell'evoluzione.


In base a quali prove? La genetica ha mostrato che nuove informazioni genetiche non vengono mai create (vedi per esempio il libro del noto genetista, inventore del "gene gun", Dr. J. C. Sanford, (Genetic Entropy & The Mystery of the Genome, FMS Publications, 3rd Ed., 2008, p. 27). La selezione naturale agisce semplicemente selezionando il DNA con il risultato di un patrimonio genetico ridotto dei figli. Viene spesso citata l'evoluzione come se questa sia ormai una certezza, al contrario questa è semplicemente una supposizione senza base alcuna. La genetica non lo sostiene, e la totale mancanza di anelli mancanti lo sostiene (altrimenti perché Gould e Eldredge si sono inventati il principio degli equilibri punteggiati nel 1972 per spiegare questa assenza di forme di transizione?). Non cerchiamo di risuscitare i soliti esempi ormai ridondanti come Archaeopterix, Pakicetus, Australopithecus, scartati da decenni dagli scienziati evoluzionisti esperti in materia.

7. La diversità da una generazione all'altra è la prova che l'evoluzione è VERA.

Dove? Se la biologia molecolare non ha mai visto la creazione di nuove informazioni genetiche, nonostante i miliardi di esperimenti di ibridizzazione, questo dimostra che non esiste altro meccanismo che possa spiegare l'evoluzione da una specie all'altra. Il grande pubblico è stato ingannato dall'equivoco che la selezione naturale viene presentata, o meglio spacciata, come evoluzione. Sono due concetti ben distinti e ben diversi. L'evoluzione è la mutazione di una specie, in un'altra completamente diversa (come il dinosauro che si evolve in uccello), mentre la selezione naturale è la variazione all'interno di una stessa specie. L'evoluzione è solamente presunta, mentre la selezione naturale è osservata. Anche i creazionisti credono ampiamente nella selezione naturale, ma la selezione naturale non è assolutamente la prova empirica dell'evoluzione!


8. Se non ci fosse il meccanismo delle mutazioni da una generazione all'altra, come spieghi che due fratelli, figli degli stessi genitori, che attingono allo stesso patrimonio genetico hanno caratteristiche diverse tra loro e diverse da quelle dei loro genitori?

Chi pone questa domande è chiaramente a digiuno di come funziona la genetica ed il DNA. I genitori hanno un patrimonio genetico con potenzialità di variazione nel fenotipo, che è l'espressione del genotipo (DNA) in caratteristiche esterne visibili. Avviene un campionamento casuale nella divisione del DNA dei genitori (50% da ogni genitore) che viene unito nel figlio. Con l'enorme numero di possibili combinazioni (parliamo di cifre esponenziali), siamo sicuri che ogni persona nasce geneticamente distinta. La selezione naturale si basa esclusivamente sul principio della deriva genetica (campionamento casuale del DNA) nel suo lavoro. La selezione naturale, però, ha la tendenza di mantenere stabile le caratteristiche della specie, evitando estremità di espressione del genotipo, per ridurre l'impatto di mutazioni che sono dannose all’organismo (il 90%, infatti, sono fatali). Ricordiamo che una mutazione è un errore nella copiatura di un gene. Questo effetto della selezione naturale come meccanismo di auto-preservazione in realtà va contro l'evoluzione, chiaramente evidenziando un'altro problema per spiegare l'evoluzione. Di nuovo, la variazione che esiste all'interno di ogni specie (e mai oltre i limiti definiti geneticamente della specie - un fringuello genererà sempre un fringuello) indica che esiste un progetto intelligente come fonte della vita.

9. Quando si parla di diversità e di bellezza delle specie viventi si dovrebbe parlare anche delle deformità e delle aberrazioni.

E' proprio l'evoluzione che si serve delle deformità e della morte per portare avanti il suo lavoro selettivo. Questo è assolutamente necessario e fondamentale nell'ipotesi dell’evoluzione. Questo aspetto doloroso dell'evoluzione, ha causato una grande sofferenza in Charles Darwin che ha dovuto assistere alla morte della sua amata figlia Annie. Ben tre dei suoi dieci figli sono morti in infanzia. Alcuni hanno collegato questi intensi dolori con la successiva malattia prolungata di Darwin.

10. Un disegno intelligente come spiega le deformità e le malattie genetiche?

Le deformità e le malattie non vengono spiegate dal disegno intelligente, ma dal peccato. La vita è stata creata perfetta con una genetica perfetta, non era prevista nessuna mutazione genetica, nessuna morte. Alla ribellione dell'uomo contro Dio (disubbidienza), la mano che sosteneva la vita sulla terra è stata ritirata, lasciando entrare in vigore la seconda legge della termodinamica che si chiama entropia. Questa dice che tutto va da un stato di ordine ad uno stato di disordine, creando un aumento di entropia. E' questo che risulta in mutazioni genetiche (errori di copiatura del DNA). La mano di Dio si può considerare come un energia di entropia negativa che preveniva l'entropia. Quando l'uomo ha deciso di ribellarsi a Dio, contemporaneamente ha deciso di subire la conseguenza della sua scelta. Dio, con amore, aveva avvertito Adamo ed Eva: (Genesi 3:3) ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». L'uomo e tutta la vita organica sulla terra sta degenerando. Questa degenerazione comprende la degenerazione genetica dell'umanità che sta andando, secondo i genetisti, verso l'estinzione genetica delle popolazione. Il patrimonio genetico dell'uomo si sta impoverendo e il tasso delle mutazioni (che sono tutte dannose) aumenta, creando una situazione preoccupante (per chi è un evoluzionista) di futura estinzione genetica (vedi il libro di Dr. Sanford).

11. Se il nostro DNA è stato determinato da un "disegnatore", lo stesso disegnatore deve aver deciso dettagliatamente per ciascuno di noi, non avrebbe senso altrimenti. E se ha deciso per ciascuno di noi come lo spieghi questo?

www.anencephalie-info.org/i/doman…


Questa domanda, a mio avviso, è frutto di una scarsa conoscenza del funzionamento della genetica. Dio, come disegnatore, ha creato l'uomo e tutte le altre specie bibliche (equivalente al livello di famiglia secondo la classificazione linneana) con un patrimonio genetico ampio per permettere una potenzialità di variazione enorme, ma sempre esclusivamente all'interno della specie biblica. Con la selezione naturale (deriva genetica, effetto del fondatore, ecc) abbiamo ora la vasta variazione di specie linneane che conosciamo oggi. Perciò, le malattie genetiche come la anencephalie sono la conseguenza di un mondo che soffre a causa della decisione dell'uomo di ribellarsi contro Dio e successivamente e subentrata l'entropia. Molti trovano questa idea difficile da capire. Come può un Dio di amore permettere che.... La realtà è che questa sofferenza non era nel piano iniziale di Dio per l'uomo, ma è il risultato di una scelta dell'uomo, il risultato del peccato. Dio soffre con noi nel vedere la Sua creazione in sofferenza, ma proprio per il Suo grande amore, ha messo in atto un piano di salvezza. Attraverso il sacrificio di Gesù Cristo possiamo avere accesso alla vita eterna. Un giorno, presto, Gesù tornerà per porre fine a questa sofferenza, a queste mutazioni genetiche e ricreerà il mondo. Abbiamo una precisa promessa di Dio che possiamo leggere nella lettera di 2° Pietro 3:13 Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia.

12. Se pensiamo ad un meccanismo di mutazione ed evoluzione riusciamo a dare una spiegazione compiuta, se parliamo di "disegnatore intelligente" allora qualcosa non quadra.

Se iniziamo a pesare le evidenze e le predizioni del modello evolutivo contro quelle del disegno intelligente in ogni campo come la genetica, paleontologia, cosmologia, presto il peso si sposta a favore del disegno intelligente. Ogni nuova scoperta costringe gli evoluzionisti a rivedere le loro teorie e ogni anno sempre più scienziati arrivano alla conclusione che l'evoluzione non spiega adeguatamente quello che vedono nelle loro ricerche. Uno dei casi recenti più noti, è l'abbandono dell'ateismo da parte di Antony Flew. Ha pubblicato un suo libro: “ Dio Esiste: Il viaggio verso la mia scoperta del divino è così di gran lunga un pellegrinaggio della ragione. Ho seguito l'argomentazione fin dove mi ha condotto. E mi ha portato ad accettare l'esistenza di un Essere che esiste di per se stesso, immutabile, immateriale, onnipotente e onnisciente."

13. La diversità interna alle specie e tra le specie è spiegata compiutamente solo se prendiamo in considerazione un meccanismo di evoluzione.

L'evoluzione rimane un ipotesi non provata. La biologia molecolare, la selezione naturale, la mancanza di fossili di transizione e molte altri punti, tutti parlano dell'impossibilità dell’evoluzione. Il punto di partenza dell'evoluzione rimane ancora più impossibile perché l'abiogenesi (l'evoluzione chimica, generazione spontanea della vita) è stata verificata come impossibile, con un calcolo matematico di probabilità del Sir Frederick Hoyle che ha dato l'impossibilità della spontanea generazione della prima cellula vivente come 1 su 10E40.000, cioè matematicamente impossibile anche concedendo miliardi di miliardi di anni. Se la somma di tutti gli atomi un TUTTO l'universo è stato stimato come 10E80, si può capire che 10E40.000 è un numero talmente grande da essere fuori della nostra capacità d'immaginazione. La probabilità della abiogenesi dell’1 su 10E40.000 è come far esplodere una grossa bomba sotto una grossa montagna e i pezzi cadono e voilà, New York con gli ascensori che funzionano, i semafori che funzionano, ma non solo... ogni secondo i pezzi continuano a cadere e formano Seoul, Londra, Milano, Mosca per un eternità. Ci vuole sicuramente una fede più grande nel credere nella abiogenesi che in un Dio creatore ed un disegno intelligente. Per questo Frederick Hoyle ha smesso di credere nella abiogenesi per spiegare l'origine della vita sulla terra. Invece fa ricorso alla panspermia! La vita sulla terra proviene dallo spazio! Questa ipotesi è ancora più priva di fondamenta perché semplicemente spostiamo il problema (impossibilità) della abiogenesi su un altro pianeta!

14. Quello che hai dimostrato è solo che tu non hai ancora ben chiaro questo meccanismo, nient'altro.

Suggerisco che chi ha posto queste domande studi più accuratamente la propria teoria e faccia un tentativo di studiare anche la posizione creazionista. Solo allora potrà prendere una decisione informata su quale delle due proposte può considerarsi più veritiera. Come prima lettura potrei suggerire il libro, tradotto recentemente in italiano:
Confutare l'evoluzione
di Jonathan Sarfati, acquistabile al seguente link:
www.origini.info/libro.asp?id=107.
Senza dubbio è il migliore libro introduttivo sull'argomento.



Stefano Bertolini
Vice Presidente, AISO


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11/02/2021 17:17
 
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Obiezione
Se Gesù non fosse mai nato, o comunque non fosse morto " per salvarci", cosa sarebbe successo? Da cosa non saremmo stati salvati? E cosa è comunque cambiato dopo la sua morte? Non mi pare che l'essere umano sia migliorato.

Risposta

Se non ci fosse stato chiunque altro, l'umanità avrebbe sentito un po la mancanza per la sua arte o le sue capacità o le sue scoperte, ma non sarebbe stata salvata dal peccato, sia quello dei progenitori, attraverso cui la morte corporea dell'uomo è diventata una tremenda realtà e sia quelli dei loro posteri che ha accresciuto la corruzione nel mondo.--- Gesù con il suo sacrificio, in qualità di uomo e Dio e di totale innocenza, ha controbilanciato il debito totale che abbiamo acquisito, e ha riaperto in se stesso quella strada che era stata interrotta, in modo da ottenere la Vita di comunione con Dio che equivale alla eterna felicità. Gesù ha vinto la morte ma prima che questa vittoria diventi per noi fruibile occorrono dei passaggi: la salvezza della parte spirituale quando si muore nel corpo, e la resurrezione finale al termine della storia umana. Intanto milioni di uomini e donne hanno aderito alla sua chiamata, e si sono sforzati di cambiare la propria vita secondo il suo insegnamento. Alcuni anche alla fine della propria vita. Il giudizio sui singoli lasciamolo a Lui.
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17/02/2021 15:59
 
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Obiezione
Perchè Dio fa morire di fame oggi e promette il paradiso per un domani?

risposta
Dio ha dato alla terra la possibilità di produrre grano, cereali, legumi, frutti di ogni specie per nutrire potenzialmente tutti, e questo di per sè è un fatto straordinario, per non dire un miracolo che si ripete di anno in anno, che andrebbe notato. Ciò nonostante, l'avidità umana e la sua libertà di potersi accaparrare quanto più possibile le risorse, oppure le scelte errate dei governi, o dei singoli, determinano che molti abbiano troppo e molti altri abbiano troppo poco o niente. -- Anche questo è uno dei mali del mondo e che non è imputabile a Dio, ma all'uomo, il quale gestisce e ripartisce le risorse disponibili in maniera sproporzionata, e in modo iniquo di cui dovremo rendere conto. -- Nel frattempo Cristo che soffre nell'affamato o nell'assetato, può essere aiutato da noi anche singolarmente o in maniera associata come fanno le tante Caritas o centri di solidarietà, ispirate dal Vangelo e sparse in tanti luoghi anche remoti.
Quando Egli siederà come giudice dirà a quelli che lo hanno sfamato, dissetato, curato ecc.: "venite benedetti dal Padre mio...
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20/02/2021 17:02
 
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Obiezione
TUTTO È COMINCIATO CON LA VOLONTÀ DI UN POTERE ASSOLUTO DI VOLER "SACRIFICARE UN FIGLIO" COME CAPRO ESPIATORIO PER LA "SALVEZZA" DI CHI LO UCCIDE E LA GLORIA DI CHI LO CONCEPISCE APPOSTA PERCHÉ SIA AMMAZZATO !

Risposta

E' vero che l'amore folle di Dio per l'umanità caduta nel baratro del peccato e della morte, lo ha spinto fino al punto di dover dare il suo Unico Figlio come sacrificio. Ma questo atto, che l'autore del topic non considera, ha comportato molti risultati tra cui: -la manifestazione massima ed estrema dell'amore di Dio per le sue creature, - il modo più incisivo per ottenere da parte delle sue creature di essere riamato per il suo amore e non per la sua forza o potere, - di ottemperare ad un atto necessario di giustizia che riequilibrasse i nostri peccati, -- la vittoria sulla morte ottenuta per tutti. -- la glorificazione di Cristo che con la sua massima umiliazione ha meritato la massima esaltazione che si rivelerà alla fine della storia.
[Modificato da Credente 20/02/2021 17:03]
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25/02/2021 17:08
 
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Dio preconosce ma non predetermina le nostre azioni che sono libere. Pur sapendo quindi che avremmo peccato, ha deciso nel suo amore di poter porre rimedio ai nostri errori ricorrendo ad un estremo rimedio. Quello della temporanea passione e morte del Figlio, finalizzato però alla sua maggiore esaltazione a seguito del fatto che ha conquistato PER MERITO ciò che gli spettava già per natura. Vi è perciò una ragione in tutto il progetto divino, anche se noi stentiamo a comprendere quanto grande sia questo amore che lo ha spinto a tanto.
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27/02/2021 21:29
 
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di argomenti se ne possono tirare fuori a vagonate...sempre e solo argomenti rimangono....ci sono sul pianeta decine di migliaia di religioni....con milioni di argomenti e milioni di opinioni.........mi vuoi spiegare perche le tue sono le uniche giuste?

Risposta
Le indagini per poter stabilire chi ha compiuto una certa azione, si basano, il più delle volte, non sul VEDERE il soggetto indagato in azione, ma su elementi indiretti che puntano a tale soggetto, attraverso INDIZI. Maggiori sono gli indizi, e più convergenze vengono trovate, maggiore è la certezza che si può stabilire nell'indicare chi sia il soggetto.--- DIo non si può vedere con occhio umano che non riesce neppure a fissare il sole. COme potrebbe fissare Colui che ha creato innumerevoli astri migliaia di volte più luminosi e grandi del nostro sole? Basta riflettere per capire che non è possibile,. Ed allora ci si deve basare dell'osservazione degli innumerevoli indizi presenti nel creato per risalire al Creatore. E nel nostro caso non si tratta di stabilire se una religione sia vera o no, ma se esista o meno un Creatore, che la maggior parte delle religioni ritiene evidente, a prescindere dalle caratteristiche che gli attribuisce.
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27/02/2021 21:29
 
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di argomenti se ne possono tirare fuori a vagonate...sempre e solo argomenti rimangono....ci sono sul pianeta decine di migliaia di religioni....con milioni di argomenti e milioni di opinioni.........mi vuoi spiegare perche le tue sono le uniche giuste?

Risposta
Le indagini per poter stabilire chi ha compiuto una certa azione, si basano, il più delle volte, non sul VEDERE il soggetto indagato in azione, ma su elementi indiretti che puntano a tale soggetto, attraverso INDIZI. Maggiori sono gli indizi, e più convergenze vengono trovate, maggiore è la certezza che si può stabilire nell'indicare chi sia il soggetto.--- DIo non si può vedere con occhio umano che non riesce neppure a fissare il sole. COme potrebbe fissare Colui che ha creato innumerevoli astri migliaia di volte più luminosi e grandi del nostro sole? Basta riflettere per capire che non è possibile,. Ed allora ci si deve basare dell'osservazione degli innumerevoli indizi presenti nel creato per risalire al Creatore. E nel nostro caso non si tratta di stabilire se una religione sia vera o no, ma se esista o meno un Creatore, che la maggior parte delle religioni ritiene evidente, a prescindere dalle caratteristiche che gli attribuisce.
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27/02/2021 22:28
 
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se ci fossero davvero delle prove saremmo tutti d accordo come lo si è sull'esistenza dell ossigeno non ti pare?

Risposta
Noi abbiamo prove di ciò che è materiale, fin dove abbiamo gli strumenti ed i mezzi per analizzarlo. Ma saprai che solo il 5% dell'universo è conosciuto dalla scienza, la quale ammette che vi è un altro 20% di cui ha potuto avere prove INDIRETTE, ed un altro 75 % di cui non sa assolutamente nulla, se non non che ESISTE, considerando gli INDIZI di cui si dispone.--- E stiamo parlando dell'universo creato, cioè di ciò che rientra nell'ordine delle SEMPLICI COSE. -- Se la scienza, derivante dalla RAGIONE, può trarre conclusioni a partire da certe premesse, pur senza poterle dimostrare, delle COSE che attengono all'ordine della materia, che chiama "oscura" o della "energia" che chiama altrettanto "oscura" perchè lo DEDUCE senza poterlo DIMOSTRARE, perchè non può ammettere che vi sia il Creatore, a partire da tante altre premesse, osservazioni e ragioni, ben più constatabili, perfino ad occhio nudo ?
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01/03/2021 13:53
 
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Nella Bibbia perchè non ci sono i dinosauri?

Dobbiamo precisare alcuni particolari. 1) Il fatto che i dinosauri siano esistiti è evidente dalle prove fossili e dagli scheletri ritrovati.
2) il fatto che nella Bibbia non vengano menzionati i dinosauri, non significa che la Bibbia sia in antitesi alla scienza, o non dica la verità, perchè la Bibbia non si occupa di citare ogni singola specie di animali creati o la ragione della loro estinzione, ma si occupa di riportare le rivelazioni necessarie alla nostra salvezza.
3) La scienza non afferma che l'estinzione dei dinosauri sia dovuta SICURAMENTE ad una meteorite, ma IPOTIZZA che potrebbe essere stato questa la ragione. -- (Personalmente penso che si sia trattato invece di un bacillo molto contagioso che ne ha procurato la morte a catena, in tutti i vari territori. (mentre una meteorite avrebbe colpito solo una zona particolare o al massimo alcune zone ma non ritengo verosimile che poteva causare l'estinzione massiccia e generalizzata). Per cui la scienza non può essere vista come contrapposta alla Bibbia, che si occupa di altro genere di informazioni.
Infine chi ipotizza l'estinzione dei dinosauri per non essere stati accolti nell'arca, occorre ricordare che all'epoca di Noe, i dinosauri erano già estinti da molto tempo in quanto la datazione radiometrica colloca tale estinzione a circa 66 milioni di anni fa, ben prima di quanto siano stati creati Adamo ed Eva.
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03/03/2021 14:18
 
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Chi ha creato Dio?

Risposta
Noi distinguiamo un prima e un dopo, ma Dio è eterno, al di fuori del tempo. Perciò risalendo indietro con il nostro metro di misura, arriveremo ad un punto che ha dato inizio a tutto. Il cosiddetto "primo motore" non mosso da nessuno e la Prima causa non causata. Che chiamiamo Dio.
Quando diciamo che ogni effetto ha una causa, ci riferiamo all’universo fisico.
Ma Dio è Spirito, non è soggetto alle leggi della fisica, nè a quelle del tempo.


--------------------------------------------------------

Alcuni sostengono che ogni cosa è avvenuta grazie all’evoluzione e al caso.

Risposta
Poiché in questo momento non vogliamo addentrarci in maggiori dettagli sul dibattito evoluzione/creazione, è sufficiente dire che molte persone che credono nell’evoluzione continuano a pensare che Dio abbia guidato anche questo processo. Nonostante ciò, considerano la possibilità che la vita si generi spontaneamente. Gli scienziati hanno a questo proposito formulato alcune affascinanti ipotesi. Secondo un calcolo effettuato da Francis Crick, che ha contribuito alla scoperta del DNA, la probabilità che 200 aminoacidi si generino spontaneamente è pari a 1 su 10 elevato alla 260esima potenza. Si tratta di un numero maggiore di quello degli atomi stimati nel nostro intero sistema solare! Il grande astrofisico Sir Fredrick Hoyle ha calcolato la probabilità che la vita si possa sviluppare da sola: essa è paragonabile alla probabilità che 1051 di persone non vedenti risolvano il cubo di Rubik esattamente nello stesso momento! Hoyle prosegue affermando che la generazione spontanea della vita è meno probabile dell’eventualità che un aereo militare Tornado passi attraverso un centro di demolizioni e si trasformi in un Boeing 747! Roger Penrose, che ha contribuito a sviluppare le teorie sui buchi neri, ha stimato essere pari a 1 su 10123 la probabilità che il “Big Bang” formi un universo ordinato. Ciò sarebbe simile alla esigua possibilità di colpire un bersaglio millimetrico che si trovi dall’altra parte dell’universo o alla possibilità che un saltatore d’asta, eseguendo un salto, rimanga in equilibrio sulla cima della sua asta per secoli!

I puri naturalisti, che credono che l’evoluzione spieghi le nostre origini senza nessun coinvolgimento da parte di Dio, hanno un paio di altre domande difficili a cui rispondere. Per esempio, come ha fatto del materiale inorganico a diventare vivente? Abbiamo qualche prova evidente che ciò sia mai successo? Mentre osserviamo la natura, noi comprendiamo che le cose tendono a deteriorarsi nel tempo (Entropia). Se il mondo si fosse formato da sé, senza nessun intervento, come mai tutte le cose si sarebbero cosi ben organizzate da sole? Caos + tempo = ordine? Ci sono anche molte altre questioni ma queste due si focalizzano sulla realtà che la vita nel nostro universo è estremamente complessa e ben ordinata, molto più complessa di quanto potesse avvenire senza il controllo di un essere intelligente. Quell’essere intelligente e conosciuto come “Dio”.
[Modificato da Credente 17/03/2021 16:32]
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03/03/2021 15:08
 
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Obiezione
ma la salvezza da cosa? Dal peccato e dalla morte che lo stesso Dio a creato? Ma ti rendi conto che se si usa la logica e la ragione il tuo Dio e completamente irrazionale e privo di senso? Qual'e' il cammino di un bambino divorato da cellule tumorali? Oppure quello di un bimbo in Siria che si trova a morire di freddo dopo che la famiglia è esplosa a causa di una bomba? Volontà del Signore anche quella? Colpa di Satana? E Satana chi l'ha creato?


RIsposta
Gli angeli e gli uomini sono esseri dotati di LIBERTA' e ciò è talmente vero che abbiamo avuto la possibilità perfino di opporci a Dio volendo una indipendenza che ci ha portato a rifiutare tutto ciò che di buono e desiderabile avesse donato. Per cui abbiamo scelto di seguire la via del dolore e della morte come antitesi a Dio che è felicità e vita. Anche tutte le sofferenze che vi sono nel mondo sono conseguenza di tale scelta, da cui Egli ha comunque previsto anche il RIMEDIO, mandando il suo Figlio a compiere un atto di giustizia per poter dare alla umanità il modo per ritrovare la strada del ritorno a Dio. Tutte le momentanee situazioni dolorose saranno risolte quando la storia umana, giungerà al suo termine.
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03/03/2021 17:52
 
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Con chi si è sposato Caino, se Adamo ed Eva avevano solo figli maschi?

Risposta
“La Bibbia non vuole essere un manuale di scienze naturali; vuole invece far comprendere la verità autentica e profonda delle cose”
Con chi si è sposato Caino, se Adamo ed Eva avevano solo figli maschi? Questa domanda incuriosisce alcune persone che prendono alla lettera il racconto biblico su Caino e Abele, i due figli più famosi di Adamo ed Eva. Da dov’è saltata fuori la donna con cui Caino ha avuto la sua discendenza?

Il professor Felipe Aquino risponde alla domanda osservando che in primo luogo bisogna ricordare la natura e il senso del libro della Genesi. Per questo, ricorre a una catechesi che Papa Benedetto XVI ha offerto ai fedeli il 6 febbraio 2013:

“Come dobbiamo comprendere le narrazioni della Genesi? La Bibbia non vuole essere un manuale di scienze naturali; vuole invece far comprendere la verità autentica e profonda delle cose. La verità fondamentale che i racconti della Genesi ci svelano è che il mondo non è un insieme di forze tra loro contrastanti, ma ha la sua origine e la sua stabilità nel Logos, nella Ragione eterna di Dio, che continua a sorreggere l’universo”.

Il professor Aquino aggiunge che la narrazione del fratricidio che Caino commette contro Abele (Gn 4, 1-16) presuppone un contesto storico relativamente avanzato dell’umanità: a quell’epoca, gli uomini addomesticavano già gli animali, tanto che Abele era pastore, e coltivavano la terra, visto che Caino era agricoltore (4, 2). Si tratta di una descrizione coerente con il periodo neolitico dell’umanità, ovvero ben successivo alla nascita della specie umana rappresentata dalla coppia formata da Adamo ed Eva. Oltre a questo, Caino arriva a fondare una città (4, 17), e dimostra paura di incontrare altri uomini temendo che possano ucciderlo. Esiste, quindi, una popolazione umana, che evidentemente va oltre Adamo, Eva, Caino e Abele.

Dal punto di vista religioso, i cattolici credono che la Sacra Scrittura sia stata scritta per ispirazione divina, ma naturalmente i testi sono stati registrati da persone in carne e ossa. In questo senso, è importante ricordare che gli autori umani del libro della Genesi l’hanno scritto molto tempo dopo la nascita dei primi esseri umani. Il loro racconto del primo omicidio viene contestualizzato in un’epoca in cui era già diffusa la crudeltà tra gli uomini, con l’obiettivo di mostrare che il peccato si era diffuso sulla Terra dopo quello di Adamo. Gli studiosi suggeriscono anche che l’autore sacro abbia riferito un fratricidio commesso ai tempi di Mosè, già nel XIII secolo a.C., per mostrare che quando l’uomo si allontana da Dio diventa una minaccia per il proprio fratello.


Ma alla fine con chi si è sposato Caino?
Circa il contesto menzionato in precedenza, il grande teologo brasiliano monsignor Estêvão Bettencourt, monaco benedettino di Rio de Janeiro, ha commentato che il “Caino” e l’“Abele” della narrazione biblica non erano letteralmente i figli diretti di Adamo ed Eva, e che non era neanche intenzione dell’autore sacro affermarlo. È sempre necessario tener conto della natura allegorica del racconto della Genesi. Per questo, non ha senso voler contestualizzare alla lettera i dettagli del rapporto di Caino con la donna con cui ha avuto i suoi figli. “Caino” rappresenta quei figli dell’umanità che a seguito del peccato sono caduti al livello drammatico di assassinare i propri fratelli.

È importante notare anche che lo stesso libro della Genesi (5, 3-4) afferma che Adamo ed Eva ebbero altri figli. Set, ad esempio, viene esplicitamente nominato come uno di loro. È un altro modo per dire che a partire dai primi esseri umani la nostra specie si è riprodotta ed è cresciuta in quantità e diversità di individui.

Per riassumere: la Genesi non dev’essere intesa come un libro di storia che registra episodi letterali, ma come parola ispirata da Dio che contiene verità religiose di base, come l’esistenza di Dio, l’opera della Sua creazione spirituale e materiale, il libero arbitrio dato agli uomini, il peccato derivante da una scelta umana contraria a Dio o la necessità umana di redenzione a causa di quel peccato.
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05/03/2021 22:58
 
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Obiezione
Diceva Carl Marx
"La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito. È l’oppio dei popoli"

Risposta
L’ateismo svilisce la vita trasformandola in un mero accidente, una sequela di elementi chimici . Offre meno di un motivo di compassione e ogni ragione di usare tutto e tutti per il proprio tornaconto. Per l’ateo questa vita è tutto ciò che esiste, è fatta solo per cogliere l'attimo fuggente e non c’è un Dio a cui rispondere delle proprie decisioni, sentendosi padroni assoluti di fare e disfare a piacere anche le cose peggiori come quelle messe in opera dai sistemi atei che non ha portato la felicità prospettata ma desolazione, paura, e molti milioni di morti e confinamenti dei dissidenti.-- Una simile visione del mondo crea immoralità, corruzione, degrado e spesso perfino disperazione. Se permettessimo quindi all’evidenza e alla ragione di parlare, dovremmo forse capovolgere la domanda: non potrebbe essere l’ateismo l’oppio dei popoli? Un oppio ingannevole e devastante propinato all’umanità in nome della scienza, del laicismo e del progresso sociale, ma che in realtà corrode le fondamenta del nostro benessere materiale e spirituale?
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11/03/2021 22:41
 
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Domanda:
"La religione è la causa della maggior parte delle guerre?"

Risposta:
Sicuramente, molti conflitti nel corso della storia sono verosimilmente avvenuti per ragioni religiose, ed hanno coinvolto molte religioni diverse. Per esempio, nel cristianesimo sono accadute (solo per nominarne alcune):

• Le Crociate — Una serie di campagne dall’undicesimo al tredicesimo secolo con l’obiettivo ufficiale di riconquistare la Terra Promessa dagli invasori musulmani e soccorrere l’impero bizantino.

• Le Guerre di Religione Francesi — Una serie di guerre nella Francia del 16esimo secolo tra cattolici e protestanti ugonotti.

• La Guerra dei Trent’anni — Un’altra guerra tra cattolici e protestanti durante il 17esimo secolo in quella che è oggi la Germania.

Questa lista non è affatto esaustiva. Oltretutto, si potrebbero aggiungere la Rivolta dei Taiping e i Troubles dell’Irlanda del Nord. Il cristianesimo è certamente stato un fattore presente in molti conflitti nel corso dei suoi 2000 anni di storia.

Nell’islamismo vediamo il concetto di jihad, o "guerra santa". La parola jihad significa letteralmente "lotta", ma il concetto è stato usato per descrivere il conflitto armato nell’espansione e nella difesa del territorio islamico. La guerra quasi continua in Medioriente, durante il mezzo secolo scorso, ha certamente contribuito all’idea che la religione sia la causa di molte guerre. Gli attacchi agli Stati Uniti dell’11 Settembre sono stati visti come una jihad contro il "grande Satana", l’America, che agli occhi dei musulmani è praticamente un sinonimo del cristianesimo . Nel giudaismo le guerre di conquista registrate nell’Antico Testamento (in particolare nel libro di Giosuè) al comando di Dio permisero la presa della Terra Promessa.

Dovrebbe essere ovvio che la religione abbia avuto una parte in molti conflitti armati della storia umana. Tuttavia, questo prova il punto dei critici della religione, secondo i quali essa stessa sia la causa della guerra? La risposta è "sì" e "no". "Sì" nel senso che, come causa secondaria, la religione è stata, almeno in apparenza, l’impulso dietro molti conflitti. Tuttavia, la risposta è “no” nel senso che la religione non è mai la causa primaria della guerra.

Per dimostrare questo punto, guardiamo al 20esimo secolo. A detta di tutti, il 20esimo secolo è stato uno dei secoli più sanguinosi della storia dell’umanità. Le due maggiori guerre mondiali, che non avevano niente a che fare con la religione, l’olocausto ebraico, e le rivoluzioni comuniste in Russia, in Cina, nel Sudest asiatico e a Cuba hanno causato tra i 50 e i 70 milioni di morti (alcuni stimano fino a 100 milioni). L’unica cosa che questi conflitti e genocidi hanno in comune è il fatto che fossero ideologici, non religiosi. Potremmo facilmente dichiarare che sono morte più persone per l’ideologia che per la religione nel corso della storia dell’umanità. L’ideologia comunista deve comandare sugli altri. L’ideologia nazista deve effettuare l’eliminazione delle razze "inferiori". Queste due ideologie da sole sono responsabili della morte di milioni di persone, e la religione non ha niente a che fare con ciò. Infatti, il comunismo è per definizione un’ideologia atea.
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17/03/2021 17:35
 
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Perchè la Bibbia dovrebbe essere considerata Parola di Dio?

risposta

Per poter credere che la Bibbia sia effettivamente la Parola che Egli ha voluto rivelarci, dobbiamo considerare almeno i seguenti motivi:

1) l'avveramento delle profezie in esse contenute
2) la manifestazione di segni prodigiosi
3) la formazione e l'accompagnamento di un popolo pur tra vicende umanamente impossibili da superare.
4) la venuta del Figlio che ha incarnato in se tutte le precedenti caratteristiche.----

Quindi la Bibbia non è autoreferenziale ma vi sono consistenti motivi esterni ad essa che la rendono diversa da qualsiasi altro scritto.
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22/03/2021 22:47
 
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Qualcuno obietta che la pedofilia venga incoraggiata da alcuni versetti presenti nei Vangeli.
Nella risposta si può comprendere quale tipo di indegna elucubrazione sia stata fatta per cercare di screditare Cristo e il Vangelo.
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Il Vangelo riporta queste precise parole a riguardo del giovanetto: Mc 14,50 Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono. 51 Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo fermarono.---- Non vi è nulla che faccia supporre le illazioni che sono state scritte. Gesù era andato nell'orto degli ulivi con tutti gli apostoli, tranne Giuda che invece era andato a tradirlo e stava arrivando. Gesù pregava con un ematroidosi in corso a causa della pressione psicologica da cui si sentiva schiacciato e aveva vicino a se tre apostoli a cui più volte si era rivolto per aiutarlo a pregare. Il giovinetto in questione era probabilmente lo stesso Marco il quale SEGUIVA questi avvenimenti perchè conquistato dalla dottrina di Gesù, avvolto da un lenzuolo che nell'ora tarda gli era capitato di avvolgersi proprio per seguire la vicenda che stava per precipitare in un atroce epilogo . Nulla autorizza a ritenere che Gesù e il giovinetto si siano neppure avvicinati, men che meno arrivare a formulare deduzioni fuorvianti.------ Per quanto riguarda i bambini che Gesù prendeva ad esempio di innocenza e di purezza, da imitare, non vi è alcun nesso con quanto si vorrebbe maliziosamente vedervi. -- Il toccare da parte di Gesù faceva parte del suo ministero taumaturgico. E ciò avveniva sempre sotto gli occhi di grandi folle o almeno dei suoi apostoli, che mai insegnarono la pedofilia. Anzi la pedofilia è ritenuta un atto esecrabile perchè la Chiesa da sempre lo ha ritenuto tale.
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