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Catechesi prebattesimale (S.Cirillo di Gerusalemme)

Ultimo Aggiornamento: 11/09/2014 12:45
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11/09/2014 12:38
 
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5. Crediamo in un solo Dio, non in più dèi
Per vie diverse molti si sono allontanati dalla fede in un solo Dio: alcuni divinizzarono il sole, come se per essi al tramonto del sole e per tutta la notte Dio non esistesse; altri divinizzarono la luna, e così per essi di giorno non ci sarebbe Dio; altri divinizzarono altri fattori terreni, come le arti, i cibi e i piaceri – certi donnaioli hanno eretto una statua a una donna che rappresentano nuda e chiamano col nome di Afrodite, idolatrando in questa forma sensibile la loro passione –; altri, colpiti dallo splendore dell’oro, ne hanno fatto una divinità, e così hanno divinizzato altre cose materiali. Ma se uno custodisce gelosamente nel cuore la dottrina della divina monarchia , facendone il fondamento della propria fede, riduce al niente la seduzione sia della perversa idolatria che di ogni errore ereticale. Fondato dunque nella fede, prima di tutto consolida nella tua mente questo articolo del credo alla base della tua pietà. II. Sul Cristo

6. Il Figlio «in tutto simile» al Padre
Credi anche in un unico e solo Figlio di Dio, cioè nel Signore nostro Gesù Cristo, Dio generato da Dio come vita da vita, luce da luce, generato in tutto simile al Genitore . Non ricevendo l’essere nel tempo ma generato dal Padre prima di tutti i secoli, egli è dall’eternità e in modo incomprensibile l’enipostasi della divina sapienza, potenza e giustizia che siede alla destra del Padre da prima di tutti i secoli. Il trono su cui siede alla destra del Padre non lo ricevette – come dicono alcu-ni – dal Padre che in seguito alla passione e in premio della pazienza lo incoronò , ma esprime la dignità regale che ha dall’eternità, da quando fu generato, perché – l’abbiamo detto – essendo la sapienza e potenza del Padre, con il Padre regna e per iniziativa del Padre crea ogni cosa . Nulla gli manca della dignità divina, dal momento che conosce il Genitore come è da lui conosciuto
. Lo possiamo riscontrare in breve sintesi nel Vangelo, dove sta scritto: «Nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio» .

7. Una sola Parola rivela il mistero del Padre
Credendo il Figlio non estraneo al Padre, non confonderli entrambi facendone un solo Figlio-Padre , ma credi nel solo Unigenito di un solo Padre, nella Parola proferita dal Padre prima di tutti i secoli, pronunziata non come una parola che svanisce per l’aria né simile alle nostre parole non in sé sussistenti . Il Verbo infatti è il Figlio che dà l’essere agli esseri forniti di parola, Verbo in quanto ascoltando il Padre lo rivela. Ne parleremo più diffusamente, se Dio vuole, a suo tempo 29 ; ricordo che secondo il piano prefis-so ora non debbo fare che un’introduzione sommaria alla fede. III. La nascita verginale 8. Fu concepito nel seno della Vergine da Spirito Santo Credi che il Figlio Unigenito del Padre discese dal cielo sulla terra per i nostri peccati e assunse questa umanità passibile che abbiamo noi, generato dalla santa Vergine e dallo Spirito Santo. Non si fece uomo in apparenza, fu non un fantasma ma un vero uomo. Non passò per la Vergine come attraverso un tubo, ma prese da lei una vera carne e si nutrì del suo vero latte. Realmente mangiò come mangiamo noi, realmente bevve come beviamo anche noi 30 , perché se la sua incarnazione fosse stata una vana apparenza, sarebbe pure vana apparenza la nostra salvezza! Il Cristo fu tutt’e due le cose: visibile come uomo, invisibile in quanto Dio. Come uomo mangiò realmente al pari di noi, avendo assunto tutto quello che rende passibile la nostra carne: in quanto Dio sfamò cinquemila uomini con cinque pani ; come uomo veramente morì, in quanto Dio rianimò un morto quatriduano ; come uomo realmente dormì su una barca , in quanto Dio camminò sulle acque .
IV. La croce
9. Qui sul Golgota fu crocifisso per i nostri peccati
Egli fu veramente crocifisso per i nostri peccati. Sì, seppure ti ostini a negarlo testimonia questo luogo che è sotto i nostri occhi, questo santo Golgota dove ci siamo riuniti, perché qui fu crocifisso, da qui la sua croce ridotta in frammenti è partita per riempire di sé il mondo intero . Qui fu crocifisso perché noi fossimo liberati dei nostri peccati, non certo per i suoi ; qui dopo essere stato dagli uomini disprezzato e schiaffeggiato come un semplice uomo , fu riconosciuto dal creato come Dio, quando il sole vedendo il suo Signore vilipeso vacillò e non soffrendo più quella vista abbandonò il suo posto .

10. Da qui discese agli inferi
Come uomo fu veramente deposto in un sepolcro di pietra : per questo ogni roccia tremò e si spaccò . Discese agli inferi per liberare di là i giusti
. Dimmi: vuoi che non avesse infine ottenuto la liberazione per i figli di Adamo rimasti lì chiusi da tanto tempo, mentre tanti vivi godevano già della sua grazia e tra di essi moltissimi non erano santi? Vuoi che il re non sia disceso a liberare il profeta Isaia suo araldo che del Messia aveva chiaramente predetto tanti prodigi? Non doveva liberare, tra quanti lì si trovavano, Davide e Samuele, tutti i profeti e anche Giovanni che tramite i suoi messi gli aveva domandato se fosse lui quello che doveva venire o se ne dovesse aspettare un altro ? Vuoi che non sia disceso a liberare uomini siffatti?
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