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Catechesi prebattesimale (S.Cirillo di Gerusalemme)

Ultimo Aggiornamento: 11/09/2014 12:45
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08/09/2014 20:18
 
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8. Primo segno di conversione la condivisione dei beni
Cosa fare, dunque? Quali i frutti della conversione? Quelli che insegnò lui, degno di fede perché fece per primo quel che insegnò, né mai dovette arrossire per aver detto: «Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha»
. La sua coscienza invero non gli impedì di aggiungere: «E chi ha di che nutrirsi faccia altrettanto» 62 . Vorresti goderti la grazia che elargisce lo Spirito Santo credendo di poter rifiutare ai poveri il cibo materiale, cercare di avere per te grandi beni senza condividere quelli di poco conto! Spera di salvarti anche dopo essere stato un pubblicano e un impudico, poiché sta scritto: «I pubblicani e le meretrici andranno innanzi a voi nel regno dei cieli»
. Lo conferma anche Paolo dicendo: «I fornicatori, gli idolatri, ecc., non avranno in eredità il regno di Dio, e tali eravate alcuni di voi; eravate tali, ora però siete stati lavati e santificati»
. Non disse «siete», ma «eravate», per indicare che ottiene remissione chi ha commesso il peccato senza averne presa coscienza, ma sarà condannato chi si ostina nel male.

9. Il battesimo cristiano nello Spirito e nel fuoco
Con giusto motivo di vanto ti appresti al battesimo, perché non di altro ti glorii che del Figlio Unigenito del Padre. Perché infatti continuare a parlare di quello amministrato da un uomo? Grande personaggio Giovanni , ma chi era rispetto al Signore? Una voce squillante, ma cos’è la voce di fronte alla Parola? Meraviglioso l’araldo, ma che cosa fu rispetto al suo Re? Persona degna chi battezzò nell’acqua, ma rispetto a Chi avrebbe battezzato nello Spirito Santo e nel fuoco quale la sua dignità? Fu il Salvatore a battezzare nello Spirito Santo e nel fuoco gli apostoli, quando: «all’improvviso dal cielo venne come un vento che si abbatté gagliardo, un rombo riempì tutta la casa dove si trovavano, e apparvero loro lingue di fuoco che si divisero posandosi su ciascuno di loro e riempiendoli tutti di Spirito Santo»
.
10. Il battesimo di sangue
Chi non riceve il battesimo non si salva. Soltanto i martiri raggiungono il Regno senza il battesimo di acqua, perché quando sulla croce il Salvatore redense il mondo, trafitto nel costato, fece uscire con l’acqua anche del sangue
. Volle infatti che fossimo battezzati in tempi di pace nell’acqua e in tempi di persecuzione nel proprio sangue
Di martirio intese parlare il Salvatore usando il termine battesimo in quell’espressione: «Potete bere il calice che debbo bere io, ricevere il battesimo col quale debbo io essere battezzato?»
. Sì, anche i martiri, rendendosi oggetto di ammirazione davanti agli angeli e agli uomini 71 , non fanno che professare la fede come fra poco la professerai tu
. Ma non è venuto ancora il tempo di parlartene.

11. Il battesimo istituito da Gesù
Quando Gesù fu battezzato santificò il lavacro. Quale empio oserà disprezzare questo lavacro, se si fece battezzare il Figlio di Dio?
. Non fu però battezzato perché gli fossero rimesse delle colpe. Era senza macchia; ma benché senza peccato, si fece battezzare per infondere grazia e dignità divina a quanti ora ricevono il battesimo. Infatti, come Gesù col suo avvento è divenuto in tutto partecipe del sangue e della carne che abbiamo in comune noi suoi figli, perché accomunati nella carne fossimo accomunati anche nella grazia divina, così si fece battezzare anche lui perché partecipando al medesimo evento fossimo associati a lui e ne ricevessimo dignità e salvezza 74 . Poiché secondo Giobbe il drago delle acque aveva inghiottito il Giordano 75 , Gesù doveva discendere nelle acque per frantumarne le teste 76 e incatenare il forte 77 e per ottenere anche a noi il potere di calpestare serpenti e draghi
. Non era un animale innocuo, ma una belva terribile! Non c’era naviglio da pesca che resistesse alla pelle coriacea e spessa della sua coda; chiunque l’affrontava incorreva nella rovina, e in essa coinvolgeva quanti incontrava nel cammino
. Ma la vita, intervenuta contro la morte, infine ne frenò l’impeto d’assalto, sicché possiamo dire: «O morte, dov’è la tua vittoria? O inferno, dov’è il tuo pungiglione?»
. Mediante il battesimo, infatti, il pungiglione della morte è stato annientato.

12. Il battesimo come morte e risurrezione in Cristo
Scendi nell’acqua carico di peccati, ma l’invocazione della grazia porrà sulla tua anima un sigillo che non ti farà inghiottire da quel drago tremendo. Disceso in stato di morte perché peccatore, risalirai vivificato nella giustizia 81 ; perché, piantato all’albero della morte con il Salvatore, sarai ritenuto degno di risorgere con lui 82 .
Come infatti Gesù, caricatesi le spalle dei peccati di tutto il mondo, morì per uccidere la morte e farti risorgere nella giustizia, così anche tu, disceso nell’acqua e in un certo modo sepolto nell’acqua come dentro la roccia, risorgerai per camminare in novità di vita.

13. Il battesimo inizia alla testimonianza
Fatto poi degno della grazia, allora ti sarà anche dato di poter combattere le potenze avverse. Come infatti dopo il suo battesimo Cristo fu tentato per quaranta giorni – anche prima non era incapace di vincere la tentazione, ma volle seguire un suo disegno preordinato –, così tu che non avevi l’animo di batterti contro le forze avverse, una volta ricevuta la grazia, dovrai lottare con piena fiducia nelle armi della giustizia 83 e, volendo, annunziare il Vangelo.

14. Il battesimo dono dello Spirito di Gesù
Gesù era il Figlio di Dio, eppure prima del battesimo non annunziò il Vangelo! Perciò, se anche il Signore seguì la successione preordinata dei tempi, noi suoi servi dovremo forse presumere di infrangerla? Gesù cominciò a predicare solo dopo che su di lui discese in forma sensibile di colomba lo Spirito Santo 84 . Gesù lo conosceva già, ben prima che scendesse in forma sensibile; non scese perché doveva vederlo lui, ma perché lo vedesse Giovanni Battista. Sta scritto infatti: «Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua, mi aveva detto: L’uomo sul quale vedrai scendere lo Spirito Santo è colui che battezza in Spirito Santo» . Ebbene, se la tua pietà non è ipocrita, anche per te scenderà lo Spirito Santo e dall’alto risuonerà la voce del Padre. Non dirà: «Questi è il mio Figlio» , ma: «Questi ora è diventato mio figlio» . Soltanto di lui fu detto è, secondo sta scritto: «In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio»
. Di lui è detto è perché è da sempre Figlio di Dio; di te invece sarà detto: ora è diventato, perché non hai ma riceverai per adozione la figliolanza di Dio. Egli è dall’eternità, tu hai la grazia che ricevi via via.
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