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L'ARCHEOLOGIA CONFERMA LA BIBBIA (testi)

Ultimo Aggiornamento: 25/06/2023 22:59
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11/07/2014 16:43
 
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IL POPOLO ITTITA

Un secolo fa nessuno sapeva ancora chi erano gli Ittiti. Ammesso che fossero realmente esistiti (solo la Bibbia ne aveva parlato!), sembravano svaniti nel nulla. Poi si cominciò a mettere in relazione gli Ittiti (o Hittei) della Bibbia con i Eheta, di cui parlavano alcuni testi egizi. In seguito, iniziarono gli scavi in Anatolia, e nel 1906 tra le rovine di Bogazktfi (una località circa 200 km ad est di Ankara), l'archeologo tedesco Winckler trovò oltre 10.000 tavolette, scritte in cuneiforme, cotte dall'incendio della città. Presto si capì che era stata scoperta l'antica Hattusa, la capitale di. un regno potente.

Una tavoletta (oggi al Museo di Istanbul) conteneva la redazione ittita del Trattato di pace concluso nel 1259 a.C. tra il faraone Ramesse II e il re ittita Hattusili III, dopo, la famosa battaglia di Qadesh. (La redazione egizia di questo trattato era già nota perché riportata su vari monumenti, per es. a Karnak).

Oggi si conoscono molte cose sugli Ittiti. La loro lingua risultò essere di ceppo indoeuropeo, imparentata col greco e il latino, con il tedesco e con l'inglese. ( A parte le tavolette dell'archivio reale, che erano scritte in accadico - la lingua internazionale del tempo - ed in caratteri cuneiformi, tutte le iscrizioni sui monumenti ittiti sono in geroglifici, la cui decifrazione è tuttora in corso.).
La scoperta di cinque grandi templi nell'area del la capitale e la descrizione, appresa dalle tavolette, dei riti e delle cerimonie, hanno evidenziato che le cerimonie prescritte dalla legge ebraica non sono fuori posto nello scorcio del II millennio.
La potenza degli Ittiti si affermò a partire dal 1750 a.C. Essi costituirono un vasto impero, ed ebbero influenze anche in territori lontani. Alcune famiglie ittite soggiornavano stabilmente nella regione Sire-Palestinese. 
Leggiamo in Gen. 23:10 e segg. che Abramo acquistò la "spelonca di Macpela" da Efron, lo Hitteo.
(Cogliamo l'occasione per dare un chiarimento su una vicenda legata agli "Ittiti", di cui parla la Bibbia, in un periodo assai posteriore a quello patriarcale. 
Sappiamo che gli Ittiti vennero sconfitti e che la loro capitale Hattusa fu distrutta poco dopo il 1200 a.C. Allora, come si può spiegare ciò che leggiamo in 2 Re 7:6, che il "re d'Israele aveva assoldato il re degli Ittiti" per marciare contro i Siriani? Infatti questo episodio va datato intorno all’ 800 a.C.
Ecco la risposta. Le tradizioni ittite sopravvissero alla scomparsa dell'impero. Nei piccoli stati dell’Anatolia e della Siria settentrionale i re locali continuarono a incidere le iscrizioni in geroglifici ittiti e nella lingua luvia fino al 700 a.C. Alcuni di questi re facevano risalire i loro antenati all'impero ittita, ma talora non erano neppure Ittiti. Tuttavia, per le altre nazioni antiche, per gli Assiri e gli Ebrei, erano ancora Ittiti. Riferendoci all'episodio descritto in 2 Re cap. 7, quando l’esercito di Damasco tolse l'assedio da Samaria, c'era un forte re "ittita" un po' più a nord, ad Hama sul fiume Oronte, che poteva costituire una minaccia per Damasco, specialmente se si alleava ad altri re. 
Questa è dunque la realtà che sta dietro la narrazione dello storico biblico).


La riscoperta degli Ittiti è stato uno dei risultati più notevoli dell'archeologia del Medio Oriente. Una cosa ancora notevole da rilevare è ciò che si è appreso studiando in dettaglio i loro trattati. Si sono scoperte somiglianze impressionanti con i trattati contenuti nei primi libri della Bibbia, a partire da Gen 31:43-54 (trattato tra Labano e Giacobbe). I trattati ittiti avevano il seguente schema normale: dopo un'introduzione, c'era un'esposizione degli eventi che avevano portato alla conclusione del trattato, gli accordi per custodirlo e leggerlo pubblicamente, il nome dei testimoni, le benedizioni per chi lo rispettava e terribili maledizioni per chi vi contravveniva.
Ora, alcuni testi di trattati o patti nei primi libri della Bibbia seguono appunto lo schema precedentemente descritto (oltre al già citato Gen. 33:43-54, cfr. Esodo cap. 20-31, ripresi in Deuteronomio; Giosuè cap. 24).
Nel periodo della monarchia, invece, gli schemi dei trattati cambiano, seguendo piuttosto modelli derivati da testi assiri e aramaici.




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