È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

Dialogo: Dall'Unità al molteplice e al ritorno all'Unità -

Ultimo Aggiornamento: 18/07/2014 15:04
Autore
Stampa | Notifica email    
14/07/2014 09:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Devo affrettarmi a precisare la mia affermazione che tu hai preso di mira.
Quando affermo la neutralità morale di Dio intendo dire che in Dio ogni atto, se possibile, avrà la sua attualizzazione: relativamente al singolo atto vi è una neutralità. Questa è una necessità logica per salvaguardare l’unitarietà degli enti in un unico essere.
La somma bontà di Dio è comunque data, ed emerge dalla sua capacità di trovare sempre un livello di raggruppamento dei singoli atti che ne faccia emergere la bontà complessiva.



La Chiesa e la Rivelazione, insegnano invece che Dio è già completo, perfetto,immutabile, e quindi non deve attualizzare nulla che in Lui non sia già attualizzato, atto e potenza , in Lui , già SONO eternamente. Il creato non è Dio in via di manifestazione. Perciò quello che dici con tutte le conseguenti deduzioni della tua logica, sono idee che non trovano riscontro in ciò che Dio ci ha fatto sapere di se stesso. Quindi o diamo per vera la Sua Parola o diamo per vera la tua. Per quanto mi riguarda la tua idea al confronto con la Parola di Dio non va presa in considerazione. Avrebbe potuto valere in un confronto tra filosofi greci, che non avevano cognizione della Rivelazione, ma per noi credenti non può essere così.
Il Catechismo precisa:

285 Fin dagli inizi, la fede cristiana è stata messa a confronto con risposte diverse dalla sua circa la questione delle origini. Infatti, nelle religioni e nelle culture antiche si trovano numerosi miti riguardanti le origini. Certi filosofi hanno affermato che tutto è Dio, che il mondo è Dio, o che il divenire del mondo è il divenire di Dio (panteismo); altri hanno detto che il mondo è una emanazione necessaria di Dio, che scaturisce da questa sorgente e ad essa ritorna; altri ancora hanno sostenuto l'esistenza di due princìpi eterni, il Bene e il Male, la Luce e le Tenebre, in continuo conflitto (dualismo, manicheismo); secondo alcune di queste concezioni, il mondo (almeno il mondo materiale) sarebbe cattivo, prodotto di un decadimento, e quindi da respingere o oltrepassare (gnosi); altri ammettono che il mondo sia stato fatto da Dio, ma alla maniera di un orologiaio che, una volta fatto, l'avrebbe abbandonato a se stesso( deismo); altri infine non ammettono alcuna origine trascendente del mondo, ma vedono in esso il puro gioco di una materia che sarebbe sempre esistita (materialismo). Tutti questi tentativi di spiegazione stanno a testimoniare la persistenza e l'universa lità del problema delle origini. Questa ricerca è propria dell'uomo.

286 Indubbiamente, l'intelligenza umana può già trovare una risposta al problema delle origini. Infatti, è possibile conoscere con certezza l'esistenza di Dio Creatore attraverso le sue opere, grazie alla luce della ragione umana, [Cf Concilio Vaticano I: Denz. -Schönm., 3026] anche se questa conoscenza spesso è offuscata e sfigurata dall'errore. Per questo la fede viene a confermare e a far luce alla ragione nella retta intelligenza di queste verità: “Per fede sappiamo che i mondi furono formati dalla Parola di Dio, sì che da cose non visibili ha preso origine ciò che si vede
” ( Eb 11,3 ).

293 E' una verità fondamentale che la Scrittura e la Tradizione costantemente insegnano e celebrano: “Il mondo è stato creato per la gloria di Dio” [Concilio Vaticano I: Denz. -Schönm., 3025]. Dio ha creato tutte le cose, spiega san Bonaventura, “non propter gloriam augendam, sed propter gloriam manifestandam et propter gloriam suam communicandam - non per accrescere la propria gloria, ma per manifestarla e per comunicarla” [San Bonaventura, In libros sententiarum, 2, 1, 2, 2, 1]. Infatti Dio non ha altro motivo per creare se non il suo amore e la sua bontà

Vedi dunque che il catechismo non ignora le posizioni dei filosofi ma le ritiene scorrette.
Mentre propone e presenta Dio come Creatore, che forma, crea le cose, non per portare a compimento ciò che secondo te non ha ancora. Inoltre, dopo averle create, le considerò BUONE, perchè tali erano all'origine. Se il male è entrato nel mondo, non è da imputarsi a Dio ma alla sconsiderata decisione umana come ci narra il Genesi biblico.


Le vie della Provvidenza sono infinite e il bene prima o poi trionfa.
A questo risultato bisogna arrivare se, come ho già detto in altro mio post, non vogliamo cadere nell’alternativa di dover ammettere o l’impotenza di Dio rispetto al male o la sua volontà di creare il male.




Se si ammettesse che noi siamo l'esplicazione, la manifestazione di potenzialità divine, allora sì che dovremmo ritenere Dio responsabile del male che vi è nel mondo. Mentre tale male è da imputarsi unicamente alla volontà libera dell'uomo di scegliere di disobbedire a Dio, suo Creatore. Il persistere di tale male , non porta affatto a dover ammettere la impotenza di Dio, ma unicamente la sua pazienza, in attesa di dare a ciascuno secondo le sue scelte libere, la finale retribuzione. Questo ci fa conoscere la Scrittura. Dio farà toglierà radicalmente il male, a tempo debito, non ora. Se ora non fa quello che noi ci aspetteremmo, non significa che Dio non può, ma che non vuole, perchè farà a tempo opportuno ciò che risulterà meglio per tutti.
Perciò la fede insegna che il bene trionferà sul male, ma non nel modo che tu pensi, bensì che sarà fatta giustizia delle ingiustizie umane e diaboliche, grazie al riscatto pagato da Cristo per noi e al conseguente giudizio finale che separerà i buoni dai malvagi, per sempre.


Le tue sono deduzioni sbagliate, dovute forse a scarsa conoscenza della coerenza e della non contradditorietà dell'insegnamento cristiano, che si basa non su un pensiero umano ma su quello che Dio ci ha fatto sapere di sè.
Le mie, che tu hai chiamato "assunzioni dogmatiche", sono effettivamente tali, ma vorrei farti rilevare che i dogmi sono fondati sulla Parola rivelata. Non sono elucubrazioni mentali di qualcuno, ma punti fermi che la Chiesa ha precisato man mano che qualcuno metteva in discussione le verità concernenti la Fede e a cui fare riferimento.

Perciò continuo a invitarti a rinunciare a idee costruite su sabbie mobili, che possono dare motivo a chi li accettasse, di trarre deduzioni devianti, e di approfondire invece, col catechismo, le basi corrette di quanto dobbiamo credere e le conseguenti deduzioni sane che possono condurre al traguardo giusto.
[Modificato da Credente 14/07/2014 10:36]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
QUELLO CHE AVETE UDITO, VOI ANNUNCIATELO DAI TETTI (Mt 10,27)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:07. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com