È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La Chiesa Cattolica e Ortodossa

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2014 16:05
Autore
Stampa | Notifica email    
05/02/2014 20:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Sintesi dell'ecclesiologia bizantina. -L'evoluzione dell'ecclesiologia bizantina si può delineare nelle seguenti proposizioni.

La Chiesa di Costantinopoli non volle mai isolarsi completamente da quella di Roma e le avrebbe lasciato il primato di onore se il papato se ne fosse accontentato; però sopportò sempre meno facilmente l'intervento giurisdizionale del papa nei suoi affari, considerando la sede patriarcale giudicabile unicamente da un concilio ecumenico.

A poco a poco i teologi e canonisti bizantini finirono con lo stabilire che l'organizzazione costitutiva della Chiesa era legata precisamente alla divisione territoriale in patriarcati indipendenti gli uni dagli altri (teoria della o pentarchia "), spartizione determinata successivamente dai condii ecumenici di Nicea (325, e 6), di Costantinopoli (381, e 3) di Calcedonia, (45, e 28), che fissavano egualmente il primato di onore dei patriarchi.

La teoria dell'autorità di Costantinopoli su tutto l'Oriente cedette alla teoria moderna delle a autocefalie ". I patriarcati primitivi s'erano smembrati e, in Oriente, dopo il secolo nono non si era più riunito nessun concilio ecumenico; si ammise che un patriarca concedesse l'autocefalia assoluta a una parte del suo gregge, conservando soltanto un primato d'onore di fronte al capo della nuova Chiesa, che a sua volta avrebbe potuto accordare l'autocefalia alla stessa condizione. Il capo d'una Chiesa indipendente può egualmente accordare la semplice autonomia. Un nuovo concilio generale dovrebbe naturalmente pronunciarsi su tutta l'organizzazione ecclesiastica esistente.

Il concilio ecumenico ha non soltanto l'autorità di dirimere i conflitti esistenti tra Chiese indipendenti, di costituire autocefalie, o di giudicare i capi di Chiesa ma ha anche un'autorità dommatica ed è infallibile nelle sue decisioni. La vera fede è quella dei primi sette concili ecumenici. I concili dell'861 e dell'879-880, essendo molto meno simpatici ai teologi separati non bizantini, generalmente sono passati nel silenzio. La Chiesa di Cristo è una per l'unità di fede e la sottomissione al fondatore e capo invisibile; è apostolica per la successione regolare della sua gerarchia, che risale agli apostoli; è santa per i suoi mezzi di salvezza, i sacramenti e per i meriti dei suoi membri; è cattolica precisamente per la sua ripartizione in un così grande numero di Chiese diverse attraverso tutto il mondo.

Confutazione. - Quest'ecclesiologia bizantina parte da false premesse e cioè l'interpretazione dei canoni conciliari nel senso d'una giurisdizione territoriale esclusiva e incontrollata. Si è precisata in due tappe: prima fu la teoria della giurisdizione territoriale che esclude ogni altra giurisdizione, però è ancora riconosciuto l'intervento del Papa negli affari straordinari (secondo i concetti cari all'oriente) anche al di fuori d'ogni concilio. Fozio si sforzò d'orientare questo intervento in suo favore, e vi si oppose più sul terreno delle persone e dei fatti che del diritto. Ma sotto Michele Cerulario e i successori questa interpretazione arbitraria doveva sfociare nell'affermazione d'una completa indipendenza, con un processo che mostra da solo la falsità delle sue affermazioni.

Bisogna mettersi sul terreno del diritto divino. È Cristo che diede alla sede di Pietro e dei suoi successori un potere assoluto e universale.

Non si può parlare di vera unità della Chiesa di Cristo, senza la presenza d'un capo visibile, unico e infallibile. Senza questo capo un concilio ecumenico non conclude nulla, come dimostrarono la storia del basso Medioevo e un progetto di riunione d'un concilio generale delle Chiese separate del 1925; invece con tale capo il concilio generale può diventare una realtà ricca e vivente. Questa nostalgia dell'unità completa, che è più che una parola, questo desiderio d'un'autorità superiore, personale e visibile, è d'altronde stata la prova delle anime d'elite dell'ct ortodossia a e la via che ne condusse molte a Roma. Cfr. W. Soloviev, La Russia e la Chiesa universale, Ed. Comunità, Milano 1947, pp. 44-45; B. Schafer, Hanno sentito la voce. Ed. Vita e Pensiero, Milano 1950, pp. 1-12.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all'errore. Ef.4,14
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:14. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com