Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 | Pagina successiva

COMPENDIO DI TEOLOGIA SPIRITUALE

Ultimo Aggiornamento: 24/10/2013 13:41
Autore
Stampa | Notifica email    
24/10/2013 13:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

4^ I VARI CARATTERI RISPETTO ALLA VITA DI RELAZIONE

Abbiamo qui due tipi ben distinti: i timidi e gli attivi.

A) I timidi diffidano troppo di se`, sono poco intraprendenti, il
timore di non riuscire nell'impresa li rende come inerti. Cosiffatte
persone non riescono bene se non quando sono messi al loro posto,
sorretti e enimati da superiori o da amici che ispirano loro
confidenza e li aiutano ad acquistare una certa franchezza.

Sotto l'aspetto soprannaturale, bisogna inculcare loro grande fiducia
in Dio, ripetendo continuamente che Dio si serve degli strumenti piu`
deboli, purche`, consci della propria impotenza, cerchino appoggio in
Colui che solo puo` fortificarli: "infirma mundi elegit Deus ut
confundat fortia A2-4... Omnia possum in co qui me
confortat" A2-5.

B) Gli attivi hanno naturale tendenza all'azione: intraprendenti,
audaci, forti ed energici, hanno bisogno di effondere l'esuberante
attivita` che si sentono dentro. Ve ne sono due diverse classi: gli
irrequieti e gli uomini d'azione.

a) Gli irrequieti sono talmente accesi di attivita` che non possono
star fermi e vogliono fare ad ogni costo, anche prima d'aver concepito
e maturato un disegno. Fantasticando sempre nuovi progetti, non hanno
tempo di eseguirne neppure un solo; vanno a destra e a sinistra
incapaci di quietare, si agitano, fanno rumore molto e bene poco.
Pronti a rendere servizio a tutti, presto dimenticano cio` che hanno
promesso e si mettono a disposizione di altri.

Onde a correggerli bisogna indurli a riflettere prima di operare, a
maturare i disegni prima di eseguirli, a consultare chi ha maggiore
prudenza ed esperienza; e quando in un affare tutto sia pronto,
dovranno applicarsi a mandarlo ad effetto, condannandosi in questo
frattempo a non intraprendere nulla di nuovo: riflessione e costanza
sono le condizioni necessarie al buon successo.

b) Gli uomini d'azione studiano a lungo i disegni prima di porli ad
esecuzione, discutono attentamente il pro ed il contro, pensano non
solo ai mezzi ma anche agli ostacoli che incontreranno, e tutto
dispongono nell'intento di giungere allo scopo voluto, non ostante le
difficolta`.

E` dote molto preziosa per gli addetti all'azione cattolica e per i
sacerdoti, che conviene saper coltivare con costanza. Onde pero` le
opere anche meglio concepite possano produrre buoni frutti, non
bisogna dimenticare di propiziarsi il Signore con la preghiera e con
la pratica della vita interiore: chi vuol essere cattolico d'azione
cerchi di essere uomo d'orazione. La volonta` umana e la grazia in tal
caso armoniosamente si uniscono a produrre ottimi effetti: "Dei enim
sumus adjutores" A2-6.

Rammentiamo terminando che la maggior parte dei caratteri sono
veramente il risultato di varie combinazioni, e che solo studiandosi
di acquistare le doti non avute da natura, uno riesce a perfezionare
se stesso, ad assestarsi e a dare cosi` tutto il frutto di cui e`
capace. Onde gli apatici debbono sforzarsi di acquistare un poco di
sensibilita`; i cerebrali di coltivare la volonta` e l'azione; i
volontari di riflettere prima di operare e di infondere un poco di
dolcezza nell'esercizio della forza. Collo sforzo e colla grazia di
Dio uno giunge a riformarsi, come si puo` vedere studiando le Vie
spirituali.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:34. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com