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COMPENDIO DI TEOLOGIA SPIRITUALE

Ultimo Aggiornamento: 24/10/2013 13:41
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24/10/2013 13:40
 
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3^ I VARI CARATTERI RISPETTO ALLE FACOLTA` SPIRITUALI

Le persone in cui dominano le facolta` superiori, l'intelligenza e la
volonta`, si dividono naturalmente in due gruppi, i cerebrali e i
volontari, secondo che predomina l'intelletto o la volonta`.

A) I cerebrali o intellettuali sono quelli la cui attivita` e`
concentrata in lavori di mente, e possono essere i speculativi puri o
intellettuali attivi.

a) Gli speculativi puri passano la vita a costruire sistemi
intellettuali; tali furono Kant, Cuvier, Ampe`re. Alcuni speculano pel
solo piacere di speculare, onde cadono facilmente in una specie di
pericoloso dilettantismo che finisce spesso in un certo scetticismo,
come Montaigne e Bayle.

b) Gli altri associano ai lavori mentali qualche ardente passione; vi
sono infatti intellettuali passionati, che agitando idee, vogliono
pure agitar gli uomini, e si appassionano pel trionfo di un'idea o
d'un sistema.

Sono in ambi i casi persone ricche di grandi espedienti. I primi pero`
sono esposti a diventar troppo sistematici, troppo astratti, e a
trascurare i doveri della vita ordinaria. Gli altri hanno bisogno,
come gli emotivi passionati, di volgere la scienza e l'attivita` al
servizio di Dio e della verita`; altrimenti cadono essi e fanno cadere
gli altri in terribili eccessi.

B) I volontari hanno volonta` ferma, tenace, indomabile, e vi
subordinano tutto il resto. Si dividono in due categorie: i padroni di
se` e gli uomini d'azione.

a) I primi adoprano specialmente la propria energia a dominar se
stessi e quindi a padroneggiar le passioni. Percio` lottano con
costante energia a signoreggiar la sensibilita` e sentono lo sforzo e
la premura di frenarsi; onde un certo riserbo e qualche volta pure un
che di rigido accompagnato da diffidenza verso cio` che potrebbe far
loro perdere questa padronanza di se`. Ma, conquistata che l'abbiano
con sforzi costanti, mostrano una mirabile uguaglianza d'animo e sanno
associare la forza colla dolcezza.

Sotto l'aspetto spirituale la cosa piu` importante e` di assoggettare
questa volonta` forte e disciplinata alla volonta` di Dio; cosi` uno
s'accosta a quell'equilibrio delle facolta` che vigeva nello stato di
giustizia originale.

b) Altri poi piu` che a dominar se stessi mirano a dominar gli altri;
vogliono imporre la propria volonta` e governare i propri simili.
Coll'occhio costantemente fisso allo scopo a cui mirano, non si
lasciano disanimar dagli ostacoli e non hanno requie finche` non sono
riusciti a farsi obbedire.

Sono uomini energici e costanti da cui si puo` trarre ottimo partito.
Ma devono disciplinar se stessi prima di disciplinar gli altri;
volgano la propria energia al servizio di Dio e delle anime e
sappiano, nell'esercizio dell'autorita`, associare la dolcezza alla
fermezza.
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Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
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