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LA MATEMATICA E LA FEDE

Ultimo Aggiornamento: 13/07/2019 23:18
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01/07/2018 22:20
 
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«Da quando mi sono esposto, come matematico cattolico,
ho scoperto che…»


 
di Francesco Malaspina*
*docente di Geometria algebrica presso il Politecnico di Torino

 

Da quando mi sono esposto (per esempio con questo articolo) come matematico credente mi è capitato di confrontarmi con diversi scienziati sul tema scienza-fede. Sono rimasto davvero colpito dal grande rispetto verso il mio credere che ho riscontrato anche da parte dei colleghi più apertamente lontani dal pensiero cristiano o anticlericali dichiarati.

Mi sembra che esso non sia semplicemente dovuto alla tendenza al “politicamente corretto” o alla cordialità e stima reciproca tra scienziati ma ci siaqualcosa di più profondo. Ho l’impressione che si stia andando verso un superamento del secolare conflitto tra scienza e fede, come d’altro canto è stato osservato diffusamente.

Da un lato, è poco sostenibile la tesi secondo la quale non sia conciliabile la razionalità di un ricercatore con la fede cristiana. In effetti continuano ad esserci scienziati di tutti livelli e di tutte le discipline che sono profondamente credenti. Non vivono due vite separate, la loro fede coinvolge tutta la loro persona. Non si può parlare davvero di fede se essa non coinvolge tutto quello che abbiamo: mente e cuore. Insomma, le persone valgono più delle idee ed è possibile conciliare scienza e fede semplicemente perché ci sono tante persone che concretamente, nella loro vita di tutti giorni, lo fanno in modo ragionevole.

Dall’altro lato, i cristiani hanno abbandonato la pretesa di poter dedurre verità scientifiche dal testo biblico. Naturalmente ci sono eccezioni, soprattutto negli Stati uniti, ma si tratta di tentativi fantasiosi e folcloristici.

Generalmente si ha anche la percezione che si tratti di due sfere separate, ma non necessariamente inconciliabili. Anzi possono aiutarsi vicendevolmente. Si ritiene che la scienza sia aperta mentre la fede cristiana sia cristallizzata. Ci sono dei dogmi: o ci credi o non ci credi, fine della storia. Ovviamente, anche nella scienza ci sono dei paletti, dei punti fermi, ma poi si tratta di mettere molte “certezze” in discussione e di esplorare nuove strade con fantasia e grande libertà. In realtà nel cristianesimo crediamo che tutto sia rivelato pienamente in Cristo ma noi, di questa rivelazione misteriosa, capiamo davvero poco. Si tratta di un mistero talmente immenso che si riesce soltanto a scalfirne la superficie.

Inoltre, sappiamo che nella vita spirituale non si può stare fermi. Bisogna ri-innamorarsi continuamente, mettere in discussione e riscegliere. Il dubbio alimenta la fede e una sana aridità spirituale può portare ad aderire con rinnovato slancio a quell’infinito che ci viene incontro. Ecco che il metodo scientifico, applicato alla vita spirituale, può essere efficace anche nel preservarci dal pericolo del fondamentalismo. Ci può dare quella capacità di saper accogliere anche pensieri molto lontani dal nostro, come è sottolineato diffusamente dalla teologia moderna, in particolare nei documenti del Concilio Vaticano II.

Vediamo che anche la fede può essere di aiuto alla scienza. Gli scienziati sono profondamente sedotti dall’oggetto della loro ricerca. Seguono con passione la scia di bellezza accecante e artistica della scienza nel loro percorso investigativo. Questa visione è largamente diffusa e questo metodo, che può apparire frivolo, si rileva tremendamente efficace a livello di risultati. Ecco allora che per un credente c’è la possibilità di alimentare questa bellezza indicibile contemplando, proprio nel senso di far diventare preghiera, gli strumenti scientifici adoperati. Ovviamente si tratta soltanto di uno dei metodi possibili, ed un non credente ne può trovare di altrettanto validi. L’aiuto tra scienza e fede può ad ogni modo essere davvero vicendevole.

Insomma, non si può ancora affermare che tale superamento sia pienamente compiuto ma, da varie angolazioni o punti di osservazione, le testimonianze che ho raccolto tra chi si occupa di scienza, spingono decisamente in questa direzione.


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