Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

Domande e risposte sulla fede

Ultimo Aggiornamento: 25/02/2024 17:33
Autore
Stampa | Notifica email    
27/08/2013 21:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

IL SACERDOTE È UN ALTRO CRISTO

 

288) E' giusto dire che il Sacerdote è un altro Cristo?

Intesa bene e con tutte le riserve necessarie, l’espressione è legittima. Il Sacerdote non è un altro Cristo nel senso che anche Lui ha una natura divina e una natura umana. Non lo è neanche per i poteri che ha, avendoli solo per partecipazione e non in pienezza. E così di seguito.

Il Sacerdote è “un altro Cristo” nel senso che, a somiglianza di Cristo e a Suo nome, continua, almeno in qualche modo e con tutte le limitazioni e le riserve possibili, l’opera della salvezza soprattutto consacrando l'Eucaristia e assolvendo dai peccati. Come Cristo, cioè, e con Cristo, il Sacerdote è il grande mediatore tra Cielo e terra, tra gli uomini e Dio!

 

289) Qual è il Suo compito?

Quello o quelli che gli dà la Chiesa a nome e sull'autorità di Cristo. Egli è chiamato ad offrire a Dio il sacrificio del Nuovo Testamento, consacrando il Corpo di Cristo ;ad annunziare la buona novella della salvezza a tutti gli uomini; ad essere strumento e veicolo di Grazia e di santificazione a chiunque intende aderire a Cristo e crescere nella perfezione della carità. Tutti gli altri compiti(cultura, opere sociali di carità, insegnamento e simili)sono pienamente legittimi solo se compatibili e favoriscono, almeno in qualche modo, il compito primario di operatore della salvezza.

 

290) Quindi, ciò che deve contrassegnare il Sacerdote è un grande amore per le anime?

Dopo Dio e quanto comunque è a Lui direttamente collegato, la più grande Passione del Sacerdote dovrebbe essere quella delle anime, alle quali è chiamato a donarsi totalmente e incondizionatamente, senza risparmi e senza temere disagi e sofferenze di sorta. Le anime confortate, illuminate, santificate dal Sacerdote saranno, un giorno, la sua splendida corona in Cielo o come diceva l'Apostolo ai fedeli di Corinto, il suo migliore “biglietto da visita”: “La nostra lettera siete voi, lettera scritta nei nostri cuori, conosciuta e letta da tutti gli uomini(...), scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietre, ma sulle tavole di carne dei vostri cuori”(2 Cor 3,2-3).

 

291) Il Sacerdote dovrebbe meditare profondamente e prolungatamente la figura di Gesù per agire come Lui, dato che partecipa del sacerdozio di Gesù, che è il modello del Sacerdote e il Sacerdote eterno.

Sì, è a Cristo e a Cristo solo che deve guardare il Sacerdote, essendo Lui solo la sorgente di tutti i suoi beni e poteri e il modello unico e insostituibile di perfezione per tutti. S. Chiara di Assisi direbbe di guardare costantemente in questo “specchio” per contemplarvi il proprio volto, per adornarsi interiormente ed esteriormente, rivestirsi e circondarsi di abiti multicolori e ricamati, abbellirsi di fiori e delle vesti di tutte le virtù”(Cf. S. Chiara, Lettera alla beata Agnese di Praga).Solo a Cristo deve guardare il Sacerdote e a Lui solo conformarsi e con Lui identificarsi. La stessa devozione alla Madonna ed ai Santi è finalizzata soprattutto a rendere più facile e più completa la conformazione a Cristo e alla comunione con Lui.

 

292) Il Sacerdote senza preghiera intensa e soda penitenza, quanto può fare?

Senza preghiera e grande spirito di sacrificio e di penitenza, il Sacerdote si ridurrà ad essere solo un distributore quasi automatico dei beni della Chiesa. Perché è vero che i Sacramenti operano per intrinseca virtù, indipendentemente dalla condotta del ministro agente. Ma è pur vero che quanto più è Santo e ricco di Grazia l'operatore, tanto più splendidi sono i frutti che si ricavano dai Sacramenti e dagli altri mezzi di salvezza. Certo, Sacramenti sono quelli amministrati dal Santo Curato d'Ars e Sacramenti quelli amministrati dall'ultimo Sacerdote indegno. Eppure quanta differenza!...

 

293) Ci sono Sacerdoti che non danno adeguata importanza alla Madonna. Il loro apostolato è privo di Colei che ha dato un Corpo a Dio.

Certo che è privo di qualcosa e anche importante. Se Cristo ha volutosalvare il mondo associandosi Maria Sua Madre, come può il Sacerdote continuare l'opera del Cristo in un modo diverso dal Suo? La presenza di Maria nell'apostolato del Sacerdote, per volere stesso di Cristo, è segreto di santità ed efficacia: non dicono nulla gli splendidi successi apostolici ottenuti dai grandi Santi mariani?...

 

294) Perché molti Sacerdoti non portano più l'abito?

Non certamente per inesistenti concessioni avute da Dio. Se l'assenza dell'abito in alcuni Sacerdoti è forse questione solo di superficialità o di adattamento -molto discutibile- all’ambiente nel quale vivono e si muovono; essa per lo più è frutto di quella dilagante secolarizzazione che sta svuotando le Chiese e tanta realtà del Cristianesimo. E' vero, l’abito non fa il monaco, eppure lo fa almeno in qualche modo. L’abito è segno e testimonianza, richiamo e ammonimento per tutti. Se lo si considera una ipocrisia, è tale solo per coloro che volutamente impostano una vita in contrasto con quanto si dovrebbe evidenziare e testimoniare anche con l’abito. In questo caso, sì, il meglio è toglierlo... ma bisognerebbe avere il coraggio anche di rinunziare del tutto al sacerdozio.

 

295) Ci sono molti Santi Sacerdoti diocesani e religiosi, ma molte volte sono ostacolati e limitati nella loro azione...

Gli impedimenti possono derivare da altrettante buone intenzioni contrarie e non è il caso di farci troppo caso: anche il Sacerdote deve imparare a saper dialogare e a convivere con chi non la pensa completamente come Lui.

Ma spesso gli impedimenti derivano da chi ha poco spirito evangelico, da chi ha una mentalità del tutto mondana, da atteggiamenti passionali e interessi umani. Da persone quindi che sono più del mondo che di Dio, e anche, per lo più poco o niente preparate in teologia!...Ciò è doloroso ma non è affatto ragione sufficiente per abbandonare il campo e cedere...alla moda e al peccato. La grandezza di Sacerdoti Santi sta anche qui: essi sanno, come Cristo, sfidare il mondo intero; affrontano magari persecuzioni e disagi senza fine ma non cedono di un pollice su quelli che sono i principi del Vangelo e della morale cristiana. Sono questi che costruiscono per davvero, e sono questi che bisogna seguire e prendere a modello. I frutti di un'azione impedita potranno essere resi più splendidi e più abbondanti dalla Grazia di Dio sulla quale essa deve poggiare.

 

296) Qualcuno non crede più nel Sacerdote per vari motivi, ma quando egli celebra la Santa Messa e quando confessa soprattutto, agisce in persona Christi, non come uomo.

Che ci siano Sacerdoti che scandalizzano i fedeli con la loro leggerezza, dimentichi della loro altissima dignità e responsabilità, purtroppo è vero ed è sempre qualcosa che rattrista profondamente. Ed è anche vero che tali comportamenti costituiscono, per tanti, motivo di sconcerto e di tentazione per la propria Fede. E tuttavia il comportamento di tali sciagurati non ha nulla a che fare con quanto è da essi compiuto per un potere ricevuto dall’alto. Nell’amministrazione dei Sacramenti, nella celebrazione della S. Messa chi opera è Cristo a mezzo del Sacerdote. La stessa parola annunziata è quella di Gesù e la Fede non è al Sacerdote, ma al Cristo che si serve del Sacerdote. Se è Fede autentica, anche gli scandali -pur sempre inaccettabili, ripetiamo, e dolorosi- non dovrebbero intaccarla.

Bisognerebbe una buona volta capire che la condotta personale è cosa del tutto distinta e diversa dai poteri di cui si può essere investiti. E guai se non fosse così! Si potrebbe mettere in forse la validità di qualsiasi Sacramento, non sapendo fino a che punto il Sacerdote che l'ha amministrato è degno.

Ma, bisogna pure aggiungere, che tanti si scandalizzano e “perdono la Fede” troppo facilmente, per presunti o reali debolezze e scandali di Sacerdoti. Per molti tutto questo è solo alibi per giustificare una propria condotta che non può essere assolutamente accettata. Ci si vuole anche dimenticare che l'uomo resta uomo sempre, sotto qualsiasi abito, e che il cuore umano, quello del Sacerdote, è un mistero noto solo a Dio.

Quanti poi dei pretesi scandali lo sono solo nella testa malata di chi si scandalizza?... E quanti degli scandali sono “scandali” provocati dalla verità di Cristo, non più capìta e accettata da tanti pseudo cristiani?

 

297) La gente vuol vedere nel Sacerdote, Gesù vivente e operante, però non sempre considera che un Sacerdote è pur sempre un uomo con le sue debolezze. Invece di criticare il Sacerdote non sarebbe meglio aiutarlo con amore disinteressato?

La gente ha ragione di voler vedere nel Sacerdote Gesù vivente e operante, perché tale dev’essere. Ma è pur vero che il Popolo di Dio non fa nulla o quasi, per avere siffatti Sacerdoti. Dovrebbe pregare molto per essi; dovrebbe sostenerlo nelle grandi battaglie per la Fede e la morale...E invece, spesso non fa che scoraggiarlo nei suoi tentativi di adesione totale a Cristo, chiamandolo pazzo e fuori della realtà. Dovrebbe aiutarlo a superare crisi e tentazioni che, generalmente, l’Inferno e il mondo scatenano con molto più vigore contro di lui; e invece, spesso, è proprio certo popolo cristiano a tentarlo con le sue mode procaci, con le sue sollecitazioni di falsa modernità e simili. E' facile, troppo facile esigere santità dal Sacerdote, e fare di tutto perché non lo sia! Conti che si faranno soprattutto davanti a Dio al Quale nulla sfugge!

 

298) Forse si prega poco per i Sacerdoti.

Un tempo era frequente incontrare anime che si erano offerte vittime per la santificazione dei Sacerdoti o che, comunque, erano disposte a pregare e a immolarsi per tale causa. Oggi, con la scristianizzazione in atto e la perdita quasi totale del senso soprannaturale, pur non mancando mai del tutto anime generose, l’impegno di aiuto soprattutto spirituale ai Sacerdoti sembra molto scemato e molto meno consistente.

 

299) Chi è il Sacerdote per la gente di oggi?

Per tanta gente, anche cristiana, oggi il Sacerdote, più che il rappresentante di Dio e l'uomo della salvezza dell’anima, rappresenta o l'uomo del potere o il portatore di una realtà fuori moda e fuori tempo. Per altri è colui che ricorda o un Dio a cui quasi non si crede più, o la morte per cui ci si segna come a preservarsi dal... malaugurio.

Ma per tanta gente, il Sacerdote resta, nonostante tutto, l’uomo a cui chiedere la salvezza e il perdono, ‘uomo cioè che dona Dio e la speranza della vita eterna; e l'uomo al quale si ricorre nel bisogno e nella disperazione, magari come all'ultima sponda, per avere parola di conforto e di speranza.

 

300) Essere Sacerdote è una grande responsabilità davanti a Dio?

Il sacerdozio, se eleva una povera creatura all'altissimo onore di trattare con Dio e della salvezza delle anime; è pure, allo stesso tempo, una responsabilità che fa tremare le vene e i polsi. Si tratta infatti di vivere come gli angeli, di essere testimoni del Vangelo ovunque e sempre, di fronte ad un mondo che si abbrutisce sempre più; di essere spesso, per amore della verità e delle anime, contro tutto e contro tutti. Una responsabilità di cui ci si può far carico solo per vocazione dall'alto e l'aiuto costante della Grazia.

 

301) Praticamente ogni Sacerdote dovrà rispondere della sua vita, delle anime a Lui affidate e di quelle che ha consigliato?

Sì, il Sacerdote deve rispondere della sua vita e vocazione, e delle anime in genere e, specificamente, di quelle a Lui più particolarmente affidate da Dio. Perciò egli dovrà essere fedele in ogni circostanza a quanto il Signore e la sua vocazione gli chiedono, e magari, sostenuto dalla certezza di essere capìto solo da Dio, non darà troppo peso a tanti giudizi umani e cristianamente sballati. E incompreso soprattutto per i tanti sacrifici non visti né apprezzati, deve saper camminare con un profondo spirito di Fede, sapendo che dio tutto vede e tutto ricompenserà un giorno. E’ stato detto -ed è la verità- che il Sacerdote non si salva o non si danna da solo, ma si salva o si danna con tante anime.

 

302) Da quanti anni Lei è Sacerdote?

Sono oltre cinquant’anni, per Grazia di Dio.

 

303) Immagino che sia contento del suo Sacerdozio?

Più che felice. Tanto più che il Signore mi ha concesso di vivere un Sacerdozio fecondo, operando in molteplici campi, e lottando e battagliando con un ritmo non comune. E il Signore, oltre a preservarmi da grandi pericoli, mi è stato pure largo di grandi soddisfazioni per le quali non potrò ringraziarLo mai abbastanza!

 

304) Cosa spera in cuor suo per i Sacerdoti di oggi?

Che siano più che mai all'altezza della loro dignità e sappiano rispondere con sempre giovanile entusiasmo alle vecchie e nuove istanze che presentano gli uomini di oggi. Li vorrei vedere soprattutto -come tante volte ho ripetuto ai miei innumerevoli alunni e ascoltatori-, ricchissimi di amore di Dio e delle anime, amanti della verità e della cultura con una giovinezza nel cuore che non teme né gli anni né le contrarietà.

 

305) Rivolga un invito a tutti i Sacerdoti.

Se avessi possibilità e autorità di rivolgermi ai miei confratelli nel sacerdozio ripeterei loro l'invito del serafico Padre S. Francesco: Abbiamo promesso cose grandi, ce ne sono promesse di maggiori. Fatti sommamente grandi dalla bontà e dall'amore del Signore, la nostra risposta sia sola quella di corrispondere pienamente all'amore...E' nell'amore che si trova la forza di tener Fede ai propri impegni e di donarsi come Cristo si è donato per il bene delle anime.

 

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
Risposte a DOMANDE di FEDE (115 messaggi, agg.: 06/01/2024 17:11)
VIDEO-RISPOSTE ALLE OBIEZIONI SULLA FEDE (9 messaggi, agg.: 17/11/2011 11:34)
RISPOSTE ALLE DOMANDE DEI NON CREDENTI (196 messaggi, agg.: 08/01/2024 16:37)
Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all'errore. Ef.4,14
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:16. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com