Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LA VITA SPIRITUALE (p.Severino Consolaro)

Ultimo Aggiornamento: 11/08/2013 13:51
Autore
Stampa | Notifica email    
11/08/2013 13:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Il “DESERTO” è una tappa obbligata nell’itinerario verso Dio. La storia del popolo eletto nel suo peregrinare verso la TERRA PROMESSA (=Dio) è ciò che deve ri-vivere ogni anima nel suo spirito e nella sua carne. Solo al termine di questa marcia sarà in grado di offrire, come il popolo di Dio, IL SACRIFICIO DELLA LODE PERFETTA.
Il DESERTO è il luogo del TOTALE SILENZIO, della ESTREMA POVERTÀ ridotta all’ESSENZIALE, della SOLITUDINE, della PROVA, della TENTAZIONE.
Ma è proprio nel DESERTO che Dio trasforma un’orda di povera gente in un popolo santo, il “POPOLO DI DIO”.
Un episodio biblico ci illumina sul significato del DESERTO per incontrare Dio. Il profeta Elia, cercato a morte dall’empia regina Gezabele, fugge nel DESERTO dove, sfinito, si sente morire (I Re 19,1-13). Ma Dio non lo abbandona: lo nutre “dall’alto”, perché possa camminare fino all’incontro con Lui sul monte della RIVELAZIONE, il monte Oreb. RIVELAZIONE che avviene DOPO L’ESPERIENZA DEL DESERTO, che ha reso Elia capace di percepire Dio nel “mormorio di un vento leggero”. “Elia capì che era il Signore che passava e si coprì il volto con il mantello”. Questa RIVELAZIONE è preceduta da:


¨ L’URAGANO, IL TERREMOTO, che richiamano la GRANDIOSA MANIFESTAZIONE di Dio sul monte Sinai. Sono i SEGNI PRECURSORI del suo PASSAGGIO.
¨ IL FUOCO: è l’ULTIMO SEGNO che ha purificato Elia da tutte le scorie di peccato, rendendolo degno di entrare in comunione con Lui

Il DESERTO è la PURIFICAZIONE NECESSARIA attraverso la quale deve passare l’anima per essere in grado di percepire il “leggero mormorio” nel quale il Signore le si rivela
L’uomo non può varcare la soglia del MISTERO se non a piedi scalzi e profondamente prostrato, come Mosè all ROVETO ARDENTE (Esodo, cap. 3).
La PROVA e la TENTAZIONE nascono anche dal SILENZIO di DIO.
“Se vai in giardino, ti parlano i fiori, ti parlano gli uccelli, ti parlano le stelle: solo Dio tace. Tutto, nell’universo, è un’immensa e profonda evocazione del MISTERO, ma il MISTERO svanisce nel SILENZIO”.
Anche il SILENZIO di Dio è DESERTO che spinge l’anima -come bene ci insegna S. Agostino nel travaglio della conversione- a ricercarlo sempre “oltre”, sempre “al di là” delle sue creature.
Dio non si manifesta se non a chi si è spogliato pienamente di se stesso e si pone in totale ascolto di Lui. S. Teresa d’Avila, Dottore della Chiesa e Grande Maestra nella Vita Spirituale, afferma: “Dio non si dà totalmente se non a coloro che si danno totalmente a Lui

Anche il profeta Osea, ricorrendo alla simbologia sponsale, esprime il VALORE e il SIGNIFICATO del DESERTO come il LUOGO dove avviene l’ultima purificazione e quindi L’INCONTRO INEFFABILE con Dio.
“Lei seguiva i suoi amanti mentre dimenticava me!... Perciò, ecco, la attirerò a Me, la condurrò nel DESERTO e parlerò al suo cuore” (Os. 2, 15-16).
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:07. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com