Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

RELAZIONI SPIRITUALI

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2013 17:47
Autore
Stampa | Notifica email    
07/08/2013 17:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

29



Su come mi si fece comprendere come sia l’unione:

1. «Non pensare, figlia mia, che l’unione consista nell’essere congiunti strettamente a me, perché congiunti a me sono anche, loro malgrado, quelli che mi offendono. Non consiste nemmeno nei doni e nelle gioie dell’orazione, anche se siano di ben alto grado e provengano da me. Spesso sono mezzi di cui mi servo per attirare le anime che non sono in grazia». Mentre ascoltavo queste parole il mio spirito era in una grande elevazione. Il Signore mi fece capire cosa sia lo spirito, quale fosse allora la condizione della mia anima e come debbano intendersi le parole del Magnificat: Exultavit spiritus meus. Ma ora non lo saprei dire; mi fu spiegato – mi sembra – come lo spirito sia la parte superiore della volontà.

2. Ritornando all’unione, capii che consiste nell’avere lo spirito puro e molto al di sopra di tutte le cose terrene. Libero da ogni tendenza contraria alla volontà di Dio, è così conforme ad essa da formare con lui un solo spirito e un solo volere, distaccato da tutto, occupato solo di Dio, tanto da non avere più il ricordo dell’amore di sé né di alcuna cosa creata.

3. Ho pensato che, se tale è lo stato dell’unione, possiamo ben dire che un’anima, la quale mantenga questa determinazione, si trova sempre nell’orazione di unione, ma è pur vero che l’orazione di unione non dura che ben poco tempo. Mi è venuto allora in mente che forse tale unione sussisterà per quanto riguarda camminare rettamente, acquistare meriti e progredire nel bene, ma non si può di re che l’anima, ciò facendo, sia così unita a Dio come durante la contemplazione. M’è sembrato infatti di capire, anche senza l’aiuto di parole, che la polvere sollevata dalla nostra miseria, dagli errori e dagli ostacoli in cui torniamo a impelagarci, è così fitta che non sarebbe possibile mantenere quella purezza in cui si trova lo spirito quando si unisce a Dio e si libra ormai fuori e al di sopra della nostra misera natura. Credo, pertanto, che se l’unione consiste nel fare del nostro spirito e della nostra volontà una cosa sola con quella di Dio, sia impossibile che anime le quali non si trovino in stato di grazia l’abbiano, mentre mi avevano detto il contrario. Mi sembra così assai difficile capire, senza l’intervento di una speciale grazia di Dio, quando l’unione esista, visto che non si può sapere se siamo o no in stato di grazia.

4. La signoria vostra mi scriva il suo parere, mi dica in cosa sbaglio e poi mi rimandi questo scritto.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:01. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com