Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

RELAZIONI SPIRITUALI

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2013 17:47
Autore
Stampa | Notifica email    
07/08/2013 16:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

19. Quando si tratta della gloria di Dio, dimentica se stessa e i suoi interessi, come se non esistesse, a giudizio suo e dei suoi confessori. Tutto quello che è scritto in queste pagine risponde alla più scrupolosa verità, e la signoria vostra può averne conferma, se vuole, dai suoi confessori e da tutte le persone che da vent’anni a questa parte hanno trattato con lei. Per lo più è il suo spirito a incitarla a lodare Dio, e vorrebbe allora che tutti facessero altrettanto, qualunque fosse la sofferenza che potesse venirgliene. Da ciò nasce il suo desiderio del bene delle anime. La consapevolezza di quanto siano vili le cose esteriori di questo mondo e quanto preziose quelle interiori, con le quali non è possibile stabilire un paragone, l’ha condotta a tenere le prime in ben poco conto.

20. IL tipo di visione circa la quale la signoria vostra mi ha interrogata, è che non si vede in essa nulla né interiormente né esteriormente, perché non è una visione immaginaria; ma, senza vedere nulla, l’anima comprende chi le sia presente e da quale parte le si presenti più chiaramente che se lo vedesse. Tuttavia, non le si mostra nulla di particolare. È come se una persona sentisse che un’altra è presso di lei e, stando all’oscuro, non la vedesse: sa, però, con certezza che è là. Ma non è un paragone adatto, perché chi sta all’oscuro ha sempre modo di rendersi conto della presenza altrui, o perché ode un rumore, o perché ha visto prima la persona o la conosce. Qui non c’è nulla di tutto questo, eppure l’anima, senza nessuna parola esteriore né interiore, percepisce con assoluta chiarezza chi sia lì, da che parte stia, e a volte ciò che voglia dire. Non sa per quale via o in che modo lo intenda, ma è così, e tutto il tempo che la visione dura non può ignorarlo. Quando cessa, per quanto voglia immaginarsela come prima, non ci riesce, perché si vede che ora è frutto d’immaginazione e non una presenza effettiva; non è in suo potere procurarsela, come avviene, del resto, nei riguardi di tutte le cose soprannaturali. Ecco il motivo per cui chi riceve da Dio tali grazie non ha alcuna stima di sé, perché le riconosce come un dono divino al quale non può togliere né aggiungere nulla. E questo ci rende molto più umili e desiderosi di servire sempre un Dio tanto potente, capace di fare ciò che noi, quaggiù, non possiamo neanche capire; così è che, nonostante la nostra intelligenza, ci sono cose che non possiamo mai comprendere. Sia benedetto eternamente colui che ci offre tale dono! Amen.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Stretta è la porta e angusta la Via che conduce alla Vita (Mt 7,14)
 
*****************************************
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:59. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com