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03/08/2013 16:06 | |
11. Davvero, sorelle mie, io non so come andare avanti. In che modo sarò per voi, mio Dio? Cosa può fare per voi chi si è ingegnata con così misera abilità a sciupare le grazie che le avete fatto? Cosa si potrà sperare dai suoi servigi? E anche ammesso che con il vostro aiuto possa far qualcosa, considerate cosa sia ciò che può fare un vermiciattolo. Che bisogno può averne un Dio così potente? Oh, amore! Io vorrei ripetere di continuo questa parola, perché solo l’amore può darci l’ardire di ripetere con la sposa: Io sono per il mio Diletto! Solo l’amore ci autorizza a pensare che questo vero Amante, mio Sposo e mio Bene, abbia bisogno di noi.
12. E poiché l’amore ce lo consente, ritorniamo, figlie mie, a dire: Il mio Diletto è per me e io per lui. Voi per me, Signore? Ma se voi venite a me, come posso dubitare di non poter fare molto per la vostra gloria? D’ora innanzi infatti, Signore, voglio dimenticare me stessa per pensare solo a ciò in cui posso servirvi e non avere altra volontà che la vostra. Ma la mia volontà non è forte; solo voi, mio Dio, potete tutto. comunque, quello che è nelle mie possibilità, cioè prendere la ferma determinazione di compiere quanto ho detto, lo faccio fin da questo momento. |